Tag: triste

Ven

30

Gen

2015

Non desidero

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

  1. L'abito bianco o cose simili. Vorrei solo un buon lavoro che mi faccia sentire realizzata e felice. Quando penso al futuro, mi vedo come una signora elegante, un'agenda fitta di impegni lavorativi e sola. Non mi riesco a vedere in coppia, a pensarmi insieme ad un'altra persona. Mi sento già vissuta, vecchia dentro, piena di durezza e non ho più voglia di fare, anzi, gioco in difesa. Sono triste, non arrivo ai 30 ma ne vorrei avere 40, di anni, almeno non mi sentirei più a disagio tra quello che sono e quello che sento. Invidio le persone semplici, che stanno bene nel loro piccolo mondo, che non si fanno troppe domande. Io ho sempre tutto in salita, lo splendido è che a volte me le vado a cercare. Non so cosa fare e come uscirne. Scriverlo mi fa stare meglio, non lo ammetto mai con nessuno, ma sono triste. Triste e vuota. Ho un carattere bruttissimo, e pensare che me lo sono modificata io. L'intelligenza è la capacità di adattarsi all'ambiente e io mi sono adattata all'esperienze. Ero una bambina cosî solare. La casa era sempre piena di amichette, e io, con grande disperazione di mia mamma, non avevo problemi a regalare i miei giochi agli altri. Non avevo filtri e le facevo fare delle gran figure, dicevo sempre ció che pensavo, ma in modo buono e divertente. Tralasciamo il resto, mio padre disse perfino che avrebbe dovuto farmi brutta e stronza e di sicuro sarei stata più serena nella vita. Mi tiene su il pensiero di fare ogni tanto dei piccoli viaggi, di vedere cose nuove e di realizzarmi in un lavoro che mi soddisfa, cercando di aiutare gli altri. Questi sono i motivi per cui mi sveglio e mi alzo la mattina. Peró non sempre mi vengono in mente ed è dura non confidarsi con nessuno. 

Tags: triste

Mar

06

Gen

2015

Sto Male

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

P*** P****, come hai potuto farmi del male così, dopo che io mi sono fidata di te e ti ho affidato il mio cuore, la mia mente, ogni cosa? Ora tu andrai avanti,  e a me cosa rimarrà, di noi,  di me stessa? Niente.

Lun

01

Dic

2014

che stress

Sfogo di Avatar di bimbadolcebimbadolce | Categoria: Altro

ditemi che non sono l'unica che ne soffre! E' un periodo che sto impazzendo, o meglio, mi fanno diventare matta. A lavoro e anche i miei a casa mi rompono le scatole per chiedermi 3mila cose, ma non hanno ancora capito come sono fatta. Mi chiedono piaceri, favori, e di spiegarli cose con il computer. Sempre ogni giorno. E dovrei essere gentile, carina e disponibile. Beh io non sono perfetta, non sono così. Ho bisogno del mio spazio e se hanno qualcosa da fare arrangiatevi perchè non ci sarò sempre per risolvere le vostre rogne! Esempio stupido: si è rotta la lavastoviglie ma mia mamma ha perso il manuale d'istruzioni. L'ho cercato su internet, ma dato che è un modello vecchio non si trova! Quindi le ho scritto su un foglietto il numero verde da chiamare, e poi sono andata a lavoro. Ma niente nemmeno quello vuole fare! Mi dice: eh ma io poi se mi chiedono cose non capisco, chiama tu. Ma non posso chiamare io sono a lavoro e quando torno sono stanca distrutta. Ti scoccia tanto prendere il telefono e chiamare?! Oppure mi dice l'assicurazione mi ha mandato una lettera di vedere sul sito internet. E vai fallo! Ti ho spiegato mille volte e fatto personalmente con le mie manine un foglio d'istruzioni su come andare su internet. Ma noo le vuole che io mi sieda accanto a lei e farlo insieme, spiegando lentamente per la centesima volta. Eh no cara mamma, ti voglio bene ma io non posso dividermi in 4 per fare ogni cosa. Mio papà è uguale, mi chiama per chiedermi di andare in posto x, di andare in fabbrica a dare una mano. Ma che ti bevi la sera? ho un lavoro sai?! Come se non bastasse esordiscono con la frase: guarda quel ragazzo che lavora in panificio che bravo si è anche laureato, lui si che è un bravo ragazzo. Perchè io cosa sono? Vi voglio bene ma a volte mi fate proprio andare fuori di testa. Inoltre volevo andare alle terme con il ragazzo ma piove fortissimo, c'è vento ecc. quindi mi sa che neanche si va..e quando ho visto il tempo stamattina mi son messa a piangere perchè ho aspettato tanto perchè arrivasse questa settimana per poi vedermi il temporale. 

Lun

07

Lug

2014

mi prendono per il culo?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho 18anni e faccio parte di un gruppo di amiche da molti anni,alcune le conosco dall asilo.Due anni fa mi sono fidanzata e all inizio per un anno lui stava con noi e tutti erano amici.Le portavamo sempre con noi,poi da quando una delle mie anche si e presa la macchina non mi ha piu calcolato e io stavo male per questo fatto perché passava davanti casa e non mi hanno mai chiamato..io non sono una tipa molto schietta allora dopo averglielo detto un paio di volte e non aver visto risultato mi sono allontanata da loro.perche io non devo inviargli sempre un messaggio,lo possono fare anche loro.poi prima della fine della scuola mi sono ravvicinata con tutte e quattro anche se anche loro avevano litigato tra loro per altri motivi e mi sentivo diciamo inclusa,visto che mi dava anche qualche passaggio a casa lei.Domani una delle mie anche deve fare l esame orale e dobbiamo andarla a vedere.ho chiesto alle altre come avremmo fatto e ognuna mi risponde diversamente:una con il pullman,una con la macchina di chi doveva fare l esame e lei mi ha risposto dicendo che non c era posto per me,ma solo le altre e sarei dovuta scendere da sola con il pullman.mi sono incazzata e gli ho chiesto se ci potevamo stringere,mi ha detto di no.Allora l ho ringraziata le ho dwtto che chissà come mai ero sempre io quella esclusa che docevo arrivare fin la con il pullman e poi a piedi da sola.E subito dopo mi ha detto che due venivano con me.Ora dico io mi prendono per il culo?pensavo che non mi avrebbero trattato piu cosi e invece..

Gio

12

Giu

2014

Semplicemente scocciata

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

C'è chi ha più di quello che merita e chi invece non ha nulla e meriterebbe più di chi ha tutto.

Vorrei proprio sapere perché. Qual è quella legge della fisica che rende il caso così stronzo? Chiamala fortuna, chiamala sfiga, chiamala come ti pare... Io la chiamo stronza. 

Una mia amica (in realtà LEI si definisce mia migliore amica, ma non è affatto così) sta facendo proprio la puttana. Diamo compagne di classe e lei è stata insieme ad un altro nostro compagno di classe, ma si sono lasciati un anno e mezzo fa. Lei per non sentirsi sola, dopo due mesi scarsi si è messa con un altro. È fidanzata da un anno, il ragazzo va a casa sua, lei va a casa di lui, tutto regolare. Io non ho mai approvato la loro storia, anche perché dopo 5 mesi insieme lui si è permesso davanti ai miei occhi di farla cadere e strattonarla pesantemente. Io queste cose non posso accettarle e così ho consigliato saggiamente alla mia amica di lasciarlo perché una persona che alza le mani una volta lo farà altre volte. Lei quella sera mi ha promesso che non si sarebbero rimessi insieme, e me lo ha giurato su una cosa che per me come per tantissime altre persone è sacra e intoccabile. Due settimane dopo si sono rimessi insieme. Da allora io mi sono un po' allontanata da lei, perché non avrebbe dovuto dire determinate cose.  ora, essendo compagne di classe siamo forzate a stare insieme. Lei ribadisce e sottolinea spesso che sono la sua migliore amica, ma io di lei non so nulla! 

Comunque, il nocciolo della questione è che è una puttana perché mentre sta con il manesco se la fa con l'ex. Io lo so perché l'ex è uno dei miei più cari amici e mi racconta tutto. Lei non si rende conto, non ha idea di ciò che succederebbe se quello venisse a sapere che se la fa con il suo ex. 

E comunque si, sei una puttana perché solo le puttane si comportano cosi e come scusa dicono che 'per me non ha importanza' , per te no, per tutti gli altri si! Per come ti stai comportando direi che un paio di sberle dallo stronzo te le meriti, ma sono contro la violenza fisica specie sulle donne, quindi gli direi di limitarsi ad uno sputo in faccia. 

Ps. Mi fai schifo.

Ah, ecco. Lei non merita tutto questo, non merita di essere felice a discapito di tutti gli altri. Io invece non riesco ad esserlo più. In nessun modo! Vorrei poter tornare indietro e cancellare le cose che mi hanno portata ad essere così.  

Mar

20

Mag

2014

Non saremo mai una coppia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non sono una che si illude facilmente,se vorresti passare del tempo con me me lo chiederesti.Forse non sai che visto come sono andate le cose, sarei venuta a dormire da te quella sera un anno fa, e me lo sarei fatta bastare perche` un bacio e` stato troppo poco, ma purtroppo non si puo` tornare indietro nel tempo.Quello che vorrei urlarti quando mi guardi con quegli occhi azzurri, quando facciamo due chiacchiere dopo lezione, o quando mi saluti con un abbraccio o anche solo quando mi sfiori appena, e` quanto cavolo mi piaci e quanto il mio corpo e la mia mente siano ancora attratti da te.Ma per te non e` lo stesso ed e` ancora troppo difficile accettarlo, finche` mi guardi e cerchi in ogni modo di toccarmi quando mi sei vicino.Per adesso, ogni volta che ti vedo, passo il resto delle giornate seguenti a pensarti e non c'e` cosa piu` brutta che essere innamorati di una persona che per te prova solamente attrazione fisica.

Gio

13

Feb

2014

Depressione, apatia, angoscia. Perchè ????

Sfogo di Avatar di PaperinaPinkPaperinaPink | Categoria: Ira

Sto male ma il punto è che: Non so il motivo,non riesco a comprendere perchè.

Mi sento infelice,,, nonostante sono fidanzata ma non so se il problema è il mio ragazzo o meno perchè.....L'anno scorso ho avuto un incidente stradale con un mio ex nel motorino,,, sono stata malissimo, ho avuto tanta paura e poi sono stata per un mese a casa forzata.  Quando ripresi a uscire con il mio ex piangevo di tanto in tanto senza motivo (forse è stato appunto l'incidente il motivo) e vivevo male...non parlavo più con nessuno, non cercavo più le mie amiche. Fino a quando incontrai un ragazzo che mi è piaciuto tanto ho perso la testa per lui e mi ci sono fidanzata lasciando il mio ex con il quale ebbi l'incidente.

Sono andate avanti le cose, sono andate avanti e stavo sempre più male, mi arrabbiavo per qualsiasi cosa ero irritabile, poi anche ora piango, ho fatto una dieta da spavento , mi hanno dato tranquillanti ecc....persi la voglia di studiare, tutt'ora dopo tanti mesi sto male.

Sto con il mio raga da 1 anno e 4 mesi, lui a quanto so non mi tradisce, ma io mi sento molto insicura, lui ogni tanto fa battute sulle ragazze, insomma è il classico tipo a cui piacciono le ragazze ecc ecc ma non so se il mio malessere è provocato da un'infelice relazione oppure dal fatto che quell'incidente mi abbia provocato depressione e quindi mi ritrovo a chiiudermi in me stessa....vi ripeto, non voglio parlare con nessuno mi chiudo in me stessa, sono irritabile ecc ecc ansiosa......

AIUTATEMII 

Lun

27

Gen

2014

Mi sento sola, non ce la faccio più

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Non ho mai fatto una cosa del genere ma forse mi farà bene.

Mi chiamo Alessia e ho 18 anni, ho un sacco di amici e tutti mo considerano una ragazza esuberante e spensierata. Vorrei tanto essere come credono loro ma purtroppo è solo una corazza che mi sono creata per nascondere l'animo fragile che ho.

Non sono sempre stata così, ero molto più forte una volta ma ora ho paura, sento che sto entrando in un tunnel molto lungo. Piango tutti i giorni, a volte non so nemmeno il motivo, piango da sola per non dar dispiacere agli altri è che alla fine da sola fa più male.

Piango per il mio aspetto fisico ( sono in sovrappeso di 8 kg),piango per il rapporto turbolento che ho con mia madre, piango perché con più gente sono più sola mi sento, piango perché non ce la faccio più a fare finta di star bene, piango perché anche se volessi non riuscirei a sfogarmi con nessuno.

Sono triste, terribilmente triste e per alleviare questa tristezza mangio, magio tanto e di nascosto, mangio e poi brucio le carte, nella speranza che mia madre non se ne accorga e così da evitarmi una predica su quanto io si grassa e deforme. Poi mi metto a 'dieta' ma fallisco ancora prima di cominciare e allora mi deprimo ancora di più, e piango, da sola, nella mia stanza, stando attenta che nessuno se ne accorga per non dispiacerli.

Ho bisogno d'aiuto ma non ho abbastanza coraggio da chiederlo.

Tags: sola, triste

Gio

02

Gen

2014

Come non provare ira, questa è stata la mia vita.....

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

 

Ho avuto una brutta vita e sono sempre stata da sola, un po' per scelta e un po' per forza! Ho quasi 38 anni, 2 matrimoni falliti, una totale solitudine dentro me e intorno a me! Non ho nessuno su cui contare, zero familiari e comunque tutti disfunzionali. 

Vi voglio raccontare di me, così per cercare qualche consiglio, un po' di sfogo, non riesco a condividere me stessa con nessuno, neanche con questo compagno che si dimostra in parte migliore di altri avuti, ma pur sempre lontano da me, io sono lontana da tutti e ora che aspetto un bimbo temo che il mio essere perdente possa influire negativamente sulla sua vita. Si potrebbe obiettare che quelle come me non dovrebbero avere figli; certo l'ho pensato per tanto tempo anch'io, poi una gravidanza del tutto inattesa e la seguente perdita del mio primo bambino mi ha fatto cercare un'altra gravidanza, magari illudendomi di superare le mie tante, troppe paure e fragilità, ma veniamo alla mia storia di vita che mi portato fino a qua!

 

Ho avuto una vita pesante che mi ha reso stanca da tempo; ho visto e vissuto troppe cose. 

Ho offerto troppo fin dalla nascita, famiglia è destino ed io sono nata male. Mio padre e mia madre, tanto per definirli in qualche modo, non sono mai stai i mie genitori. Ho solo ricordi delle loro liti, del malessere, del non amore.

Tante le volte che mio padre mi ha picchiata, dove ha picchiato mia madre, molto maggiori le violenze psicologiche che mi venivano fatte da entrambi; mia madre che mai mi risparmiava nulla, mettendomi a corrente del suo ménage privato fin da piccola. faccio solo 2 esempi di ciò ce erano o loro, ma e ne sarebbero mille da fare, forse anche peggiori: a 4 anni all'asilo chiesi cosa fosse l'aborto, visto che mia madre mi avevo detto che non c'era perché aveva fatto un aborto; a 5 anni sapevo scrivere un po', dato che mio padre mi obbligava a falsificare la firma di mia madre su assegni che lui faceva...

Mio padre spacciava droga, cocaina, si indebitava con tutti, pur non avendo problemi economici, dato che gestiva una redditizia attività di famiglia, ma era fatto così ed ha rovinato sia al sua famiglia di origine, sia quella creata con mia madre. Di lui non so niente a parte questo, dopo al separazione dei miei quando avevo 6 anni e l'ho visto solo 20 anni dopo all'obitorio.

La famiglia di mio padre, benestante rovinata da lui, non mi ha mai più voluta vedere e così sono rimasta sola con una donna mia madre, incapace di amare, un essere abituato a fare la parassita, o meglio, l'animale da lavoro, ma incapace di ogni slancio affettivo, molto egoista e capace solo di tirare a campare. Per anni mi ha dato solo un alloggio e del vitto, m non si è mai interessata di me.

Vivevo in un paese piccolo, così ero per tutti la bambina sbagliata, da evitare e tanto sola; della mia solitudine hanno approfittato 3 uomini che hanno abusato di me, 2 con la compiacenza di mia madre, a cui dissi l'accaduto, ma non intervenne anche perché uno di questi vili era una suo compagno, il quale poi la lasciò miseramente essendo sposato ed avendo. insieme a mia madre, anche un'altra amante.

Fino ai 15 anni ho vissuto così, sola, abituata a fare da me,s senza mai ricevere un aiuto, un conforto, un consiglio.

Non avevo amici, i pochi erano gli sbandati del posto, drogati persi.

Così ho vissuti fino ai 15 anni, con tante paure, un dolore costante, una totale mancanza di autostima, problemi ad accettarmi fisicamente, con problemi di peso, piena di smagliature ovunque che cercavo di togliere con atti autolesionistici, come passare sulla pelle acidi per mandarle via..

Non è mai stato facile vivere per me....

In quel periodo mia madre si mette con un signore e dal giorno alla notte si va a vivere in città...

Seguirono anni dove sono stata un'ospite non gradita fra mia madre, il suo compagno e il figlio di lui, di 8 anni più grande di me e che ci provò spesso con me. Accettai le sue avance pur di stare tranquilla, ma alla fine decisi di andare via di casa con il primo che me lo chiese.

 

A 20 anni ero già a vivere da sola, ma la convivenza con questo ragazzo fu deludente, molto critica, anche se alla fine ci sposammo più che altro perché lui in qualche modo mi obbligò a farlo, visto che se non lo sposavo, sarei dovuta tornare con i miei e non volevo.

Il matrimonio finì quando avevo 25 anni, ossia circa un anno dopo, nel momento in cui morì mio padre. Mio padre è morto poche ore prima che potessi rivederlo; per un puro caso avevo scoperto dove abitava e volevo andare a chiedergli perché non mi aveva mai voluto bene; non ho fato in tempo, lui morì poche ore prima che mi decidessi ad andare...

Così non ho mai potuto chiedergli nulla, sapere nulla di lui.

Dopo la morte di mio padre e la separazione, il mio ex marito mi perseguitò per un po' di tempo, poi dopo averlo denunciato smise.

In quel periodo facevo l'educatrice per una cooperativa, ma persi il lavoro e fui costretta a tornare da mia madre e il suo compagno, anche perché a seguito delle separazione il mio ex marito mi portò via anche quel poco che avevo.

Tornata a casa con mia madre, scopro che il suo compagno è diventato molto più buono con me, molto più comprensivo.

Riprendo a lavorare, ma resto a vivere con loro per circa 4 anni.

Dai 25 ai 30 anni furono anni molto complessi per me sul piano relazionale; non avevo mai avuto amici, solo qualche ragazzo, ma la mia vita sociale era zero e di fatto non sentivo neanche il bisogno di uscire, di stare con gli altri, anche perché lo stare con gli altri alla fine mi portava sempre a finire con qualche uomo, fosse solo per non sentire la solitudine che alla fine avvertivo proprio perché vedevo quanto misera fosse la mia vita rispetto a quella altrui.

Gli uomini mi hanno spesso usata, la classica avventura sessuale, spesso ferita ed umiliata, ma ora mi accorgo che anch'io non ho fatto altro che cercare uomini sbagliati, incapaci di amare, dato che il non amore era ciò che di più familiare avessi, mi era più facile vivere il disamore che l'impegno amoroso.

Stanca di passare da una relazione sbagliata all'altra, decido di fermarmi con un ragazzo per il quale sento un gran bene, molta amicizia, ma niente amore o passione.

Decidiamo di sposarci dopo un anno di convivenza; alla fine questa relazione semi amicale era il massimo che avevo avuto in termini affettivi.

Intanto i rapporti con il mio patrigno e la famiglia dl mio secondo marito si fanno dolci, buoni e positivi, con mia madre resta un sostanziale distacco, dato che so bene che donna è sulla quale è impossibile farci affidamento.

Con questo marito era evidente quanto fosse immaturo,un ragazzino, non cattivo, ma tanto piccolo dentro ed assai limitato; non si poteva mai avere un suo parere, solo poteva parlare di musica, che era la sua passione,poi il vuoto, non aveva alcuna posizione, alcun altro interessa, si limitava ad essere presente fisicamente, "fatto e messo lì..."

Andiamo avanti così, fra alti e bassi, senza farci male, per circa 2 anni.

 

Poi muore in un incidente stradale il mio patrigno e mia madre resta ferita gravemente. Avevo supplicato mia madre di non fare guidare il mio patrigno che non stava bene in quei giorni, le avevo detto che poteva essere un pericolo per lui e per gli altri, ma lei non mi ha ascoltato.

Nonostante avessi anche discusso pesantemente con il mio patrigno, convincendolo a non partire, mia madre l'ha poi convinto del contrario: lui ha avuto un aneurisma e si è schiantato contro un tir.

Mi trovo così di nuovo con una morte improvvisa da affrontare e con un madre da accudire; devo portarla vivere con me e mio marito perché va seguita visto che era allettata.

Maledico ancora oggi di non essermi fregata di questa donna che come ha messo piede nella mia vita l'ha di nuovo rovinata!

Nonostante abbia visto lei stessa la morte in faccia, visto morire suo marito nell'incidente, mia madre è rimasta la solita egoista di sempre.

Purtroppo scossa per l'accaduto, decisi di comprare una casa più grande per poterla dividere con lei: mio marito sembrava d'accordo, mai che nel durante mi avesse detto qualcosa, mi ha lasciato carta bianca purché fossi io a afre tutto.

Infatti lo faccio: mi occupo per un anno di mia madre si invalida, delle pratiche connesse all'incidente, di vedere la casa dove abitiamo e prenderne un'altra per al quale ci siamo indebitati moltissimo, facendo un mutuo molto elevato.

Dopo un anno passato a fare quanto suddetto ho un crollo nervoso; provo a dire a mio marito che non ce la faccio più, che ho bisogno di lui, ma lui neanche ci prova, fa qualche apparente tentativo, ma poi mi lascia sola senza mai essere mai un sostegno per me ma delegando i suoi genitori di darmi una mano, cosa che i mie suoceri hanno fatto.

Mi sento disperata e cerco conforto con altri uomini, avventure per staccare dalla vita odiosa che avevo: rimpiango sempre più di non aver abbandonato mia madre, un veleno nella mia casa che mi usa solo perché ha bisogno di un posto dove stara e di una badante, ma ormai mi son impegnata per la casa e quando chiedo a mio marito di tornare indietro dalle scelte fatte, lui mi dice che non è mai stato d'accordo!

Mai mi aveva detto una cosa simile, mai si era neanche interessato alla faccenda, solo si era limitato a lasciarmi fare e se gli domandavo qualcosa mi diceva che andava bene quel che facevo.

Iniziano così alcuni mesi in cui io vivo da separata in casa, ma mio marito neanche se ne accorge, mi lascia libera di fare ciò che voglio ed io capisco che ciò che conta per lui è il quieto vivere, il non avere problemi in apparenza; va bene tutto purché lui non sia coinvolto direttamente.

Faccio alcuni incontri, solo avventure appunto, ma poi conosco un uomo diverso dal resto, un uomo con il quale posso parlare della mia quotidianità, dei miei pensieri, avere uno scambio di idee, che si impegna nel rapporto, dimostrando interesse per me, per ciò che sento, che mi da sostegno e sa sorreggermi quando mi perdo, ma sa anche dirmi quando pensa che stia sbagliando.

Ci innamoriamo e decido di andare a vivere con lui, ma mio marito per lasciarmi libera mi obbliga a pagare la separazione e a cedergli la mia parte di casa, cosa che sto facendo attualmente, dato che le pratiche per la separazione troveranno, spero, compimento forse a settembre.

Lavoro come supplente precaria e non ho alcun soldo, non sono riuscita neanche a prendere qualche centinaio di euro dal conto che avevo con mio marito, soldi che erano anche miei; l'unica cosa che ho preso sono stati i miei effetti personali e la mia canina e la mia gattina, le sole mie amiche!

Mia madre quando ha capito che non sarei tornata a vivere con loro, lei abita al piano di sopra dell'abitazione dove risiede mio marito, non mi ha più cercata, anche perché temendo di essere cacciata da mio marito, si era opposta al fatto che io cedessi a lui la mia parte di casa.

Così, con le mie cucciole e 3 valige, da ottobre 2012 vivo con il mio compagno; da un anno non sento mia madre che non si è mai interessata di sapere dove abito, come sto, se ho problemi economici o altro, solo mi ha lanciato molte minacce affinché sentendomi in colpa tornassi ad abitare con loro, a fare da parafulmine per tutto ciò che avveniva e ad essere ignorata del tutto!

 

Con il mio nuovo compagno è stato più difficile del previsto, dato che ognuno di noi ha portato in questi rapporto le proprio ferite.

Però ci amiamo e ad aprile scopro di aspettare un bambino, anche se credevo di non poterne avere, visti i diversi miei problemi.

Questo bambino ci aveva unito ancora di più e reso migliori. A giugno, alla sedicesima settimana di gravidanza, ho perduto il mio bambino.

I 4 mesi di gravidanza sono stati i giorni più belli della mia vita; ero spaventata a morte di diventare madre, mi dicevo che sarei stata uno schifo di donna come mia madre e all'inizio avevo pensato di abortire, ma poi ho sentito per il mio piccino un amore mai provato prima!

Mi sembrava che tutto avesse un senso, sentivo di poter accettare una vita tanto sbagliata come la mia, mi sentivo forte e sentivo che niente mi avrebbe mai allontanato il mio piccino! Sarebbe stato un maschietto e sarebbe nato a natale; anche il mio odiato natale sarebbe diventato un bel momento per me!!!!!

 

Come dicevo all'inizio questa perdita mi ha portato a cercare un'altra gravidanza che è arrivata contro ogni aspettativa; aspetto il mio secondo bimbo,ma ugualmente sento tutto il peso di questa vita che per me è stata ed è tanto e spesso solo uno lotta contro qualcosa di avverso che finisce sempre male per me, nonostante il mio impegno, anche se ottengo qualcosa è sempre molto minimo, fallace, troppo sudato e destinato a finire!!!!

Ho fatto tanti sbagli,ma sento che la vita mi fa pagare un conto troppo alto per le mie colpe, colpe che per molti non hanno questo peso!

Adesso ogni cosa mi pesa immensamente e mi ferisce; non sento interesse per nulla ed è come mi avessero svuotata di tutto! Il male è che in fondo non sento il bisogno di cambiare, non ne avrei la forza e neanche il desiderio, mentre stare così riparata da tutto è il solo modo di vivere, sopravvivere a tanto dolore! 

Faccio molta fatica anche a stare con il mio compagno, pur amandolo, ma trovo in molti suoi atteggiamenti delle mancanze, non volontarie come il fatto che spesso mi fa pesare la mia asocialità, non mi comprende e e mi lascia sola.E poi c'è il problema di sua madre, una donna minima e offensiva con me, tanto e spesso e che per i 4 soldi che gli da per tenere in piedi l'attività che purtroppo non può chiedere, fa stare il mio compagno da cani, in un clima di sudditanza infinta. Non sapete le offese che devo sopportare, ora che sono di nuovo incinta mi chiama culona, ma è solo l'ultima di una serie infinta di altre faccende, tipo dirmi che vorrebbe liberarsi di me e tenere il mio bambino oppure che tutto ciò che è del figlio è suo e molto altro; preciso che i soldi dati saranno a mala pena 5000 euro e che lei ha il suo stipendio ed ora pensione garzie all'attività del figlio, quindi se da qualcosa lo fa anche per lei! 

Però non mi sento tutelata e sento il bisogno di scappare via!!!!!Lavorando come insegnante precaria ho finito il contratto a giugno, così passo tutto il tempo in casa e non riesco a trovare un lavoro come purtroppo accade a molti ed ho fatto domande ovunque!

Ho già visto troppo, vissuto troppo e il finale è sempre perdente per me...

Mi chiedo anche se mio figlio sarà condannato a stare male come me, in una sorta di maledizione familiare; magari potrei fargli male senza volerlo! poi dovrà contare solo su si me, nessun aiuto esterno da famiglia e anche suo padre, il mio compagno, non so che padre sarà, se gli pongo un problema sul bambino, tipo come faremo con il bimbo, lui mi dice solo che ci penseremo ed io mi sento soltanto non capita , non apprezzata e troppo sola!!!!!Come non provare ira, anche verso me stessa per gli sbagli fatti e anche contro la vita davvero troppo amara?  

Spero che qualcuno legga questo mio messaggio e voglia scambiare con me qualche parere! vi ringrazio per l'ascolto!

Gio

12

Dic

2013

Sparito, puff!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho conosciuto un bel ragazzo in biblioteca, di quelli timidi e poco consapevoli del loro fascino perche` sbocciati in tarda eta`, dopo 5 mesi di sguardi languidi e figure imbarazzanti da parte sua, che si sedeva casualmente vicino a me tutte le volte o si faceva spingere verso di me dagli amici quando lo beccavo in corridoio(manco i bambini delle elementari...ne abbiamo entrambi 22!). Ha fatto tutto lui,con estrema lentezza e fatica. Dopo aver lasciato la sua ragazza -sara` stato anche per altri motivi,ma di fatto l'ha mollata-, inizia a salutarmi con un "ciao" timidissimo e insicuro...finalmente si presenta due settimane fa, chiedendomi un caffe` con gli occhi sbarrati,le mani tremanti e la voce interrotta. Insomma ero super sicura di aver fatto un super colpaccio con questo!PECCATO non sia stato cosi`.Ci sentiamo la prima settimana, lui a messaggi non e` un romanticone ma mi scrive comunque tutti i giorni, mi chiede di uscire quasi tutte le sere, io giustamente faccio quella che se la tira e dico sempre no(perche` la regola dice che se ti dimostri subito disponibile passi per una facile e senza una vita sociale) finche` non decidiamo di vederci per un sabato pomeriggio...Il giorno dell'appuntamento arriva in ritardo e dice subito che dopo due ore se ne deve andare; a me un po' girano e se ne accorge, mi dice che quella sera e` impegnatissimo ma lunedi` sara` tutto il giorno libero e va beh, cambio discorso. Stiamo due ore su una panchina in un parco li` vicino, parliamo, anzi, parla, e` pure logorroico(...e io zitta e paziente ad ascoltarlo), ad un certo punto involontariamente gli punto le labbra e gli do` un bacio tranquillo, forse per farlo tacere...ne seguono altri ma non slinguazzate emozionanti, cerco di frenarmi, dopo di che andiamo verso il pullman per tornare a casa.Due ore dopo mi scrive e mi chiede come sto, se ero arrabbiata o scazzata perche` aveva parlato solo lui e se n'era andato via subito...ci sentiamo un bel po' e mi da` la buonanotte.Dal giorno dopo in poi, si fa vivo sempre meno, non mi chiede piu` di uscire. Lo incontro in biblioteca 4giorni dopo, mi chiede se voglio un caffe` ma gli dico di no, perche` non mi aveva piu` cagato al cellulare ed ero piena di rancore(si,lo ammetto), inoltre lui appena entrata aveva fatto per un bel po' finta di non vedermi e la cosa mi aveva irritato non poco...Il giorno dopo per rimediare gli scrivo io se vuole un caffe`, ma mi risponde dopo sei anni dicendo che era gia` andato via. Da quel momento: sparito, e quando lo rivedo in biblio fa di tutto per non farsi vedere, scegliendo posti strategici dietro colonne o muretti, facendo finta di dormire/concentrarsi tantissimo...Io non capisco piu` niente. A parte il fatto che a me fisicamente piaceva e anche tanto, e forse il suo comportamento finale mi ha abbassato l'autostima...com'e` possibile che tutto sto tempo di appostamenti con gli amici, sguardi, figure di merda ecc. sia servito solo per fargli rimediare una misera uscita di due ore?? Erano gia` questi i suoi piani o in due ore ha capito tutto di me e non gli sono piaciuta?Cerco di mettermi nei suoi panni, per capire cosa abbia fatto scemare l'interesse in cosi` poco tempo...di sicuro non puzzavo, sono iper fissata con la pulizia e mi lavo i denti anche 10 volte al giorno. Non ho rughe evidenti, nei imbarazzanti o bitorzoli che a distanza ravvicinata possono fare schifo. E` vero che non son stata molto simpatica, ma era anche dovuto al suo comportamento da "posso dedicarti due ore, poi scappo"...boh!Non mi va proprio giu` di esser stata messa da parte cosi`, da un momento all'altro, senza una spiegazione...almeno poteva evitare di fare il guardone super preso bene in tutti questi mesi! Appena mettevo piede li` dentro non aveva occhi che per me..ora non vuole nemmeno incrociare il mio sguardo!!Come cavolo funziona il cervello maschile?? 

Tags: sono, triste