Tag: madre
Dom
05
Mar
2017
Mia madre
Non capisco quella donna.
Ha perso la fiducia in me dopo che mi ha trovato un pacchetto di sigarette. Capisco la situazione orribile, ma avendo sempre avuto un buon rapporto con lei le ho giurato che non erano mie e lei non mi ha creduta. Non mi parla più, non mi guarda più disprezza ciò che dico e disprezza me. Ho quasi 15 anni, non posso rovinarmi la vita per le sue supposizioni, ma che devo fare?! Non ne parlo con nessuno, chi mi crederebbe se gli dicessi che avevo delle sigarette non mie?! Bho
Sab
04
Mar
2017
Mater Matuta
Uno dei tabù più difficile da digerire riguarda il disamore materno.Dal criceto dei miei 8 anni scomparso ,allo scocciarsi nel dover pagare cure mediche,alla passione per il lusso,i gioielli,i viaggi costosi.Una montagna di bugie(non so esattamente come si siano conisciuti i miei genitori;entrambi svagano da sempre) attacchi rabbia da far invidia a un tossico a corto di sostanza,invidia,paragoni continui dove uscirai sempre perdente,netta preferenza per il figlio maschio(povero te...)essere chiusi a chiave in camera,essere chiusi fuori casa di sera con la pioggia,auguri di morte e tante belle care cose(mi domando come abbia fatto a controllare il desiderio di distruggerti casa o soffocarti nel sonno)Con la tua immagine da santa,pochi mi crederbbero davvero.Ti auguro di scomparire presto dalla faccia della terra,essere malato e distruttivo;ti hanno cresciuta come una megalomene(la più bella!la più brava!) e di questo non posso farti una colpa.Mi dispiace essere tua figlia biologica,non sai quanto;ho il terrore di essere come te e anche solo per non dovermene rendere conto non avrò figli da rovinare;mi bastano i tuoi affettuosi anatemi in stile avada kedavra "ti auguro una figlia come te!" a farmi capire che razza di danno sociale sei.Passano gli anni e il deserto intorno a te pare aumentare,resta la polvere sterile da cui non nascerà più nulla e tu al centro di tutto questo.Non muoverò più un dito per te,ti volto le spalle finalmente e vado verso altri lidi perché tu non sei mai stata mia madre,ho vissuto in un delirio abbagliante accontentandomi di briciole per paura di morire di fame.Sei tutto quello che non voglio essere e spero che tutti i vizi che ti porti dietro ti diano quello che ti meriti,anche se già solo essere te è una punizione sufficiente.P.s la psicoterapia è un inganno ai danni di chi si vi si affida ciecamente,non servono "professionisti" per spiegarci chi siamo e cosa fare.Questa figura specializzata ha sostituito i naturali e sani rapporti umani(i problemi servono anche a cercare le risorse dentro di sé e siamo creati per essere in grado di sopravvivere alla maggior parte delle sforune);mai sentito di qualcuno che ha risolto andando dallo psicologo...servono dignità,dinamismo,amicizia e un cuore aperto il resto sono dolorose perdite di tempo e denaro che vanno solo ad aumentare il Pil.
Gio
16
Feb
2017
Chi devo ringraziare per tutto questo dolore?
Ho 32 anni, una vita Trascorsa a cadere in forti stati depressivi e inventarmi i modi più disparati per riemergere. Numerosi percorsi di psicoterapia, corsi di yoga e meditazione che, parola mia hanno dato i loro frutti...ma a che cosa servono se attorno hai persone che ti calpestano e non ti stimano???
Sono la secondogenita di una famiglia all'interno della quale, pochi anni prima, si è abbattuta la peggiore delle disgrazie: la diagnosi della disabilità di mio fratello. Mio fratello ha la distrofia muscolare e un atteggiamento pessimo nei miei riguardi.
Quando mio fratello nacque, mio padre era un professionista affermato e mia madre neo diplomata. Io nacqui 10 anni dopo, a detta loro, ero pure voluta.
Per molto tempo ho subito la mia condizione di "seconda" in tutti i sensi non avendo ciò che ha avuto mio fratello: Lodi, stimoli, incentivi... questo non solo da parte dei miei genitori ma da parte di ogni singolo componente famigliare. Già a 10 anni era stato decretato da tutti che io non volevo niente anche se i miei voti a scuola sono stati buono fino alla metà del liceo... dopo ho smesso perché era chiaro che non contava niente tutto ciò che facevo.
Ho subito in silenzio e con terrore tutti i nervosismi di mia madre, tutte le cose di cui mi privava per "paura" che accadesse qualcosa alla sua figlia normodotata... uscivo pochissimo e dovevo nascondere tutti i miei amori per non essere rimproverata e accusata di essere una farfallona (si, avete capito bene...), nascondere litigi con amichetti perché tanto era sempre colpa mia.
Mio fratello non ha mai perso l'occasione per denigrarmi sottolineando la sua superiorità e la sua laurea in fisica. Ha fatto anche altro quando ero piccola ma di questo non ne ho mai parlato e mai ne parlerò. E guai a volersi difendere... senza essere rimproverata per cattiveria o assenza di sentimento... zitta e subisci che tanto non vali un... bel niente!
A 19 anni ho fatto le valige e me ne sono andata con un bagaglio di speranze puntualmente disattese, ostacolate da attacchi di panico, depressioni, anoressia. Sono bipolare e ho preso il mio cocktail di farmaci che dopo anni ho preso è buttato nel cesso. I (pochi) amori che ho trovato o si sono rivelati totalmente disinteressato alla mia condizione o ci hanno marciato al mero scopo di stabilire predominanza.
Ora ho 32 anni e dopo diverse esperienze lavorative mi ritrovo a dover dipendere economicamente dal maleducato irrispettoso con cui convivo... il futuro da perdente che avevano scritto per me si è auto adempiuto e, se l'avessi anche solo immaginato, mi sarei suicidata prima.
Alla luce di questa mia esperienza raccontata in soldoni, mi permetto di voler dare qualche piccolo consiglio: prima di denigrare qualcuno, pensateci, perché non si sa mai che impatto questo può avere sulla sua psiche... non fate figli se non siete preparati a forgiarli per una vita piena e serena, abbiate cura delle persone e soprattutto dei componenti della vostra famiglia. Vivete nel rispetto e vogliatevi bene, che tanto navighiamo tutti nello stesso mare di merda e, o ci salviamo tra di noi, o nessuno ne avrà la meglio.
Ho provato ad essere serena per tutta la durata della mia vita cercando di perdonare e superare, giuro!... ma ho fallito nuovamente.
Lun
06
Feb
2017
Rabbia, rabbia e rabbia!
I miei genitori sono separati da circa 6 anni, e io attualmente vivo a casa di mia madre. La cosa che mi fa venire rabbia è che molte volte mia madre mi loda mostrandomi come io sia diverso da mio padre (oggettivamente non una persona virtuosa) e come sia "meglio" di lui, mentre invece quando avvengono discussioni tra me e mia madre lei inizia a dire che sono uguale a lui, che gli sembra di parlare con lui, etc... Io mi sono veramente stancato di sentire queste parole, sentirle dire che sono come mio padre mi mette molta rabbia, inoltre in ogni discussione accesa mi dice sempre che voglio avere sempre ragione io (come mio padre) e parlo (tra me e me) alle spalle (per esempio quando me ne vado in camera dopo la discussione), purtroppo però non si accorge che è proprio lei che si comporta in questo modo e cercando di farglielo notare finisco di nuovo per passare per quello che vuole avere ragione e la storia non finisce più.
Mar
24
Gen
2017
Essere fantasmi
Buongiorno,mi chiamo Erica. Sono sposata da sette anni e due di fidanzamento.Sono mamma di una splendida bimba di 10 mesi. Mi manca mio marito.Vive con noi, dorme con noi, cena con noi, ma lui non c'e'Abbiamo passato anni felici e momenti meno belli. In passato ho perso un maschietto e la scoperta di questa nuova gravidanza mi ha fatto tornare a vivere. Ma la mia gioia è solo mia.Non si interessa della piccola, non gioca con lei, dice che ci passa del tempo insieme ma in realtà guarda il tablet e lascia la piccola sul tappeto gioco. La bimba ovviamente inizia a piangere e lui non la consolaIo sono completamente sola. Abito a 300 km dalla mia famiglia. Non ho proprio nessuno.Credevo di avere un buon rapporto con mia suocera ma prima di natale, per una banale discussione, mia ha vomitato in faccia tutto quello che pensa di me.Mi ha dato della poco di buono perchè ho i genitori divorziati, che prima di conoscere il figlio non ero niente e non avevo niente e tante altre affermazioni che cerco di non pensare. Io non ho reagito. Non le ho detto niente. Per settimane mi sono ammalata di tutto ( Cistite, candida, influenza, dolori diffusi)Mio marito non se ne cura, o meglio non si cura proprio di noi.Spesso mi prende a male parole, mi fa sentire inferiore a lui, non posso parlare, dire una piccola opinione e lui mi inveisce. L' ultima litigata è stata per la scala interna. Afferma che non sia pericolosa. Ma come si fa con una bimba di 10 mesi che gattona? Non vuole metterla in sicurezza.La mia piccola ha un tumorino nell'occhio sx. Dopo un mese dalla nascita mi sono accorta che qualcosa non andava. L' ho portata da diversi oculisti che mi davano della matta compreso mio marito. Lui me ne ha dette di ogni, che sono paranoica che devo farmi curare da uno bravo. Quando ho fatto visitare la piccola al gaslini ci hanno ricoverate immediatamente ed ora assume un farmaco sperimentale dua volte al giorno.Mio marito rientra a casa alle 18. Ma da quell'ora sino al giorno dopo è uno strazio. Non mi da' mai un bacio, una carezza, e anch'io divento un fantasma.Non mi ama più , così dice.Io sto iniziando a spegnermi, ormai sono depressa e tanto stanca. Ho provato a parlargli tante volte ma non serve. Promette, promette ma non mantiene.Voglio andar via un mese almeno per staccare un pò, e lui su questo è d'accordo. Anzi non vede l'ora.Non so più che fare con quest'uomo.Tutti mi dicono di resistere e sopportare per la bambina. ma io mi chiedo che esempio di famiglia è questo.Un padre che tratta male la sua mamma .Allora sono anch'io uno spettro
Ven
20
Gen
2017
Ogni tanto mi chiedo se i miei mi vogliano davvero bene.
Come già detto nel titolo non sono molto convinto che mi vogliano davvero bene, ma adesso mi spiego bene. Tanto per cominciare voglio raccontarrvi un episodio di quando ero davvero piccolo, circa 4 anni credo. In pratica ero andato con mia madre in un centro sportivo (molto grande con parcogiochi, piscina, palestra ecc) lei aveva da fare lì, penso che dovesse andare in palestra allora voleva lasciarmi al piano sotto assieme ad altri bambini. Io quel giorno avevo con me il mio giocattolo preferito: una macchinina rossa, una di quelle che se la porti indietro prende la carica e fa uno scatto per intenderci, io fin da piccolo sono sempre stato molto timido e allora avevo vergogna a farmi vedere da circa 6/7 bambini. Mia madre anziché cercare di tranquillizzarmi o trovare un'altro posto dove lasciarmi cosa fa? Mi distrugge la macchinina, inutile dire che ho pianto per circa 2 giorni, e la cosa più "divertente" è che dopo mi aveva portato con lei nel posto dove aveva da fare quindi abrebbe potuto portarmi lí fin dall'inizio senza distruggermi il giocattolo. Sono passati anni da quell'episodio e durante questi anni ho litigato penso quasi ogni giorno con lei. Spesso mi dice che da grande non sarò nulla soltanto perché quest'anno sto andando peggio rispetto agli scorsi anni (quest'anno ho pure l'esame di terza media) mi urla sempre contro di studiare perché lei non vuole vergognarsi con gli altri genitori della mia bocciatura e non vuole che io mi vergogni con i miei compagni. L'anno prossimo vorrei iscrivermi al liceo linguistico, dato che di francese me la cavo non male e di inglese ancora di più dato che fin da piccolo mi mandavano in una scuola di inglese apposita a fare 2 ore alla settimana. Lei però fa abbastanza finta di appoggiare questa scelta, infatti lei vorrebbe iscrivermi in un collegio con la scusa di "eh non studia abbastanza quest'anno" in realtà il motivo è un'altro:non vuole più svegliarsi la mattina per portarmi a scuola, e questo è palese da come si comporta la mattina. È un opportunista schifosa che pensa solamente a se stessa,infatti quando le chiedo di comprarmi qualcosa (sempre se accetta) non qualcosa di costoso come videgiochi (come penso che stavate pensando) vuole fare di tutto per fare un pagare mio padre con la carta e con tutte ste cose qui, perché lei deve tenersi i suoi 500€ in tasca da sputtanare dall'esterista oppure in 260000 borse uguali che non servono a nulla, infatti usa sempre le stesse. Un paio di giorni fa ad esempio volevo prendere una carta per un abbonamento (parliamo di 10€ non 10000€) e allora le ho chiesto i soldi per poterla prendere (il negozio stava letteralmente dietro l'angolo e, all'inizio non sembrava nemmeno convinta ma poi ha accettato e mi fa: "senti facciamolo online il pagamento così la spesa arriva a papà e io non spendo, dato che sotto i 30€ non dice che cosa hai comprato" io ci sono rimasto di sasso ma alla fine ho insistito sul prendere la carta dal negozio. (e così è stato) Nel titolo ho incluso entrambi i miei genitori ma mio padre non è che mi fa stare male solo che è abbastanza vecchio (quest'anno ne fa 68 e mia madre avrà 42 quest'anno) inoltre non lo vedo quasi mai se non a pranzo,magari al mattino,durante la cena e magari un po' dopo cena. Nel weekend lavora nel nostro bosco quindi anche qui lo vedo davvero poco. Per il resto alla fine non è una cattiva persona,certo ogni tanto tira un paio di madonne davanti al calcio (sport che odio) il che pur non essendo religioso mi da abbastanza fastidio ma questo è l'unico difetto. Speso litiga con mia madre (quasi sempre è mia madre che scatena il litigio) e mi ha già confessato il fatto che, se non fosse per me si sarebbe già separato 2/3 anni fa, e questa cosa mi ha fatto piangere appena ci ho ripensato. Da un lato mi piacerebbe vivere con lui e senza mia madre, ma essendo vecchio con maldischiena e senza eccezionali doti culinarie non sarebbe proprio il top. Nel titolo avrei dovuto mettere solamente mia madre ma non riesco più a cambiarlo ormai, peccato perché ripensandoci ora mentre sto scrivendo mi rendo conto che nonostante la sua età si impegna molto per mantenermi e anche il fatto che mi abbia informato della storia del collegio (perché sì è stato lui) e che una volta mi abbia spiegato bene come fare per non finirci. Mia madre invece pensa solo a se stessa....e ogni tanto da pure di matto es: lo scorso giovedì così a caso si è messa ad urlare dicendomi che non vado bene a scuola e che mi avrebbe requisito la playstation. (ma senza nessun motivo,manco avessi portato a casa un 5) E niente questo è tutto quello che avevo da dirvi scusate per lo sfogo lungo ma devo dire che prima piangevo come fontana, ora invece mi sento già meglio. Complimenti se sei arrivato fino a qua leggendo tutto!
NOTA:perfavore se avete commenti del tipo "studia e non perdere tempo su internet" oppure "hai dei genitori normalissimi e bravissimi" perfavore risparmiateli tiratemi contro tutte le bestemmie che volete ma non dite nulla, Grazie.
-Andrea
Sab
07
Gen
2017
Senza Titolo
mia madre quanto caga il cazzo. "Sei una bestia, non hai limiti, figlio di merda". Guardasse i suoi di limiti, è una vecchia del cazzo , una gattara dimmerda che non vuole lasciare o suoi "amori", ma nel frattempo si lamenta che ci sono pochi soldi(84€al mese solo in mangimi) e si lamenta del fatto che si spacca la schiena. Poi fa i capricci se esco fino alle 11 perché poi sta da sola... Di certo non è colpa mia se mio padre ti ha lasciata(anche se non lo biasimo). Non vedo l'ora andarmene.
Gio
29
Dic
2016
Mia madre mi usa come messa a terra per la sua frustrazione
Io ho un rapporto molto diretto con mia madre, diciamo parolacce l'uno di fronte all'altro senza problemi, cme farebbero due adulti, ma a volte va troppo in fondo.
Oggi a Melbourne(vivo in Australia al momento) ha piovuto a dirotto, e mia madre aveva appena messo a stendere.
Io le ho chiesto cosa fare tramite whatsapp e lei mi disse che me lo aveva già scritto via SMS normale, e tanto per accentuare la sua incazzatura ci mise pure un dio###e con due punti esclamativi a fine frase.
Mi aveva chiamato 3 volte e io la richiamai, ma per via delle sue chiamate mi sono arrivati altri messaggi che hanno "sepolto" la sua notifica.
ma io dico, che cavolo le sarebbe costato scrivermi su whatsapp?? Con tanto che sa che io il cellulare non lo uso quasi proprio se non per w.app.
Ritornado alle 3 chiamate, come ho già detto io la richiamai ma non rispose. E poi in errore sono io.
Quando ritornò a casa mi diede una sberla sul gomito(non fece male per niente, il confronto alle sberle girafaccia che mi tirava quando avevo 5 anni), sgridandomi per l'allagamento, e grazie al #####! Ho anche detto che non serviva tirare le cose dentro perchè si sarebbero asciugate quando avrebbe finito di piovere, ma lei non ha il dono del buonseso dovetti fiondarmi sotto la pioggia a tirare dentro la roba con tanto di sgridata per come lo ho fatto, senza nessun riconoscimento per averlo fatto.
Magari potrei migliorare se anzichè rinfacciarmi gli errori che faccio mi dicesse di non farli!!
Penso che il concetto del "giusto e sbagliato" sia soggettivo, ma quando una madre tratta il figlio di 13 anni in sto modo non penso che il punto di vista sia troppo difficile da individuo a individuo.
Mar
13
Dic
2016
Senza un preavviso...
E' successo, ieri, come un fulmine a ciel sereno. Una cattiveria così grave non l'avevo mai vista neanche da un nemico. Che poi, perché? Perché sentirsi da una madre un "Che vuoi, troia di merda?" senza un motivo. Non che una motivazione possa indorare la pillola, anzi. Da ieri mi ignora, sono invisibile ai suoi occhi. Mi chiude i portoni davanti agli occhi perché io non possa entrare nella stanza con lei. Che cosa devo fare, se non sentirmi morta dentro? Sto cercando di capire cosa possa essere accaduto, ma non mi so dare una spiegazione. Parlare con lei è impossibile, proprio perché per lei non esisto più. Perché? Perché???
Gio
08
Dic
2016
Odio la puzza di fumo
Odio la tua fottuta puzza di fumo. Non è possibile che una donna puzzi così forte, la casa è impregnata di un mix allucinante di fumo di sigaretta, fumo di stufa e FRITTO.
E io dormo in soffitta, ti devo passare davanti al pianerottolo... e devo condividere anche il tuo bagno. Vado a pisciare nell'orto piuttosto che entrare in bagno e uscire lercia e maleodorante. Mi cambio il tampax al volo in camera, non mi lavo la faccia alla sera o me la lavo con l'acqua ghiacciata. Mi tengo la pipì al mattino finchè non esco di casa e vado in un posto dove c'è il bagno, ma la tua schifosissima casa, puzzolente, sporca, piena di fumo LA EVITO COME LA PESTE. Se prendi una boccata d'aria ti sale il colesterolo. Apri la porta e vedi LEI in pole position con la sigaretta in mano e la cappa di fumo sopra la testa. Ti butterei di fuori sul balcone, e poi murerei la finestra!
Poi quando esce di casa, la cara madre si avvolge nel suo cappotto (appeso in corridoio davanti alla stufa, esposto a puzza d'olio e fumo) con due gocce di Ylang Ylang dietro alle orecchie.
Ma per favore.
Mi fa schifo condividere la tua aria, piuttosto mi dò fuoco!
La cosa impossibile, è che ero fumatrice anch'io quindi una certa tolleranza dovrei averla...
Ci credo che quando avevo 15 anni una mia amica mi diceva, alle 8 di mattina "sai tantissimo di fumo!" - mi vergogno a pensare che odore avrò avuto addosso ai tempi della scuola, il TUO odore infame (e cosa deve aver patito la gente che mi stava attorno). Ho perfino dei vestiti che uso esclusivamente quando sono costretta ad entrare in quello schifo, li indosso massimo per 3-5 minuti entrando e uscendo dalla porta e sembra che non li lavo da almeno 2 mesi dalla puzza allucinante che hanno raccolto.
Mi faccio la doccia con la finestra aperta (a dicembre) fuggo in camera con accappatoio e asciugamano e poi inizia la 'lotta': il giochino del riuscire al non entrare in casa neanche per il bagno per non prendere odori prima di uscire o doversi rilavare i capelli perchè puzzano da fare schifo.
L'altro giorno sono solo passata davanti alla porta indossando una felpa, mia madre ha aperto la porta nemmeno un minuto per dirmi qualcosa e la felpa dopo sapeva di fritto. Ma cosa mangi... ma perchè... perchè ho una madre così demente ed egoista, senza naso, senza il senso dell'igiene, mi stai facendo fare una vita di merda, non tollero più niente. Non ho più mezze misure per colpa di sto degrado. Fottiti.