Tag: odio

Mer

24

Apr

2019

Odio i Navigator

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

L'ho detto: quando ne sento parlare al tg mi viene da mordere la tv. Gente che verrà assunta per fare un lavoro da gratta-la-pancia-al-bar ma soprattutto che riceverà uno stipendio statale al di fuori di qualsiasi logica di mercato. Perché in nessun altro modo un laureato in materie inutili può ambire ad uno stipendio di 1700-1800€ netti senza saper fare nulla e senza andare a produrre nulla di utile. Purtroppo la mia altrettanto inutile laurea non è abbastanza inutile da permetterni di accedere al concorso lotteria, perciò dovrò continuare a sfondarmi di lavoro nell'azienducola dove sono assunta e che è a rischio chiusura ogni mese, per i miei miseri 1300€. Mavaffanxxxo!!

Mer

24

Apr

2019

Mio cugino

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Cari lettori di sfoghiamoci.com, vi scrivo perché ho bisogno (come si capisce) di sfogarmi per una persona di famiglia, che è il mio primo cugino. Mio cugino lo conosco sin da quando era bambino e visto che le nostre famiglie si frequentavano spesso siamo quasi cresciuti insieme sin dalla tenera età. Visto che io non ho avuto altri parenti stretti della stessa età lui per me era come un fratello, parlavamo, ci scambiavamo tutto e abbiamo vissuto tanti ricordi felici. Tutto peró cambió da quando mio padre trovó lavoro in un’altra città e così per un lungo periodo, non ci frequentammo più così spesso, ma continuavamo comunque a vederci e parlare ogni tanto specialmente nelle festività. Col passare degli anni ci vedevamo sporadicamente e fu così che un giorno seppi da i miei che durante l’adolescenza lui aveva scoperto e poi dichiarato di essere omosessuale. Io un po ci rimasi male perchè pensavo che non si sarebbe sentito a disagio di dirmelo, io non provo nessun pregiudizio verso queste persone e poi in fondo io gli ho sempre voluto bene, non lo avrei mai giudicato per le sue scelte. Anche i suoi genitori da come ho saputo all’inizio non sapevano cosa fare e vedendo che lui se ne era andato di casa lo hanno accolto di nuovo con affetto tra loro senza procurargli altri problemi dicendogli che sarebbero stati sempre al suo fianco. I problemi peró cominciarono quando lui decise di intraprendere una carriera di tipo artistico e per questo a frequentare varie persone con interessi simili ai suoi. Da qui a pochi anni la sua volontà di farsi strada nel mondo dello spettacolo si è trovata in puro contrasto con le paure e le frustrazioni di sua madre che vedendolo tipo..dimagrire esageratamente,frequentare gente fino a poco sconosciuta e girare la sera tardi, ha cominciato ad allarmarsi e a controllarlo chiamandolo ripetutamente al telefono, ecc. Tutto questo ha portato a farlo andare lontano da casa e a far scoppiare una quasi piccola “guerra” tra loro, specialmente tra lui e sua madre, alla quale noi presenti come parenti abbiamo assistito non poche volte. Il risultato è che oggi come oggi lui con sua madre sta quasi sempre arrabbiato, molte volte non le telefona neanche o risponde male, nè si fa vedere nei giorni di festa dicendo sempre che è impegnato. Non poche volte ho visto sua madre piangere nelle festività..io vorrei domandarvi anche a voi che siete lì fuori è giusto che una persona si comporta così con sua madre o sono forse le sue scelte che lo fanno sentire così forse inadeguato?? Per lui è più importante di tutto solo la sua carriera???Adesso mi direte che è meglio che come parente che faccio i ca’’i miei ma vedo queste cose e mi dispiace.. non lo riconosco proprio da bambino sembrava così felice e spensierato.. buonanotte 

Lun

15

Apr

2019

Ti odio

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Alcolizzato di merda, torni a casa ubriaco da quando ho memoria. Ti ho visto in condizioni pietose, mi hai fatto fare figure imbarazzanti da ragazzina con gli amici, alle cene di famiglia, sei stato in grado di rovinare ogni festività, ogni occasione felice di ritrovo, hai distrutto il tuo matrimonio che si trascina solo per inerzia. Ogni giorno una roulette russa, nella speranza di vederti varcare le soglie di casa nel pieno delle tue facoltá mentali. Ma tu continui a negare. E continui a prenderci per il culo. 

Neghi l’evidenza anche quando hai gli occhi iniettati di sangue e biaschi le parole, neghi che sia un problema reale, neghi la sofferenza che da sempre causi a me e a mia madre. Non ti rendi conto che se ormai ti disprezziamo e cerchiamo di evitarti è a causa dei tuoi comportamenti, perché tu sei il migliore del mondo, per te il fatto di lavorare ti eleva su chiunque altro. Arrogante e senza vergogna, pensi che dovremmo venerarti, permetterti di cagarci in testa e magari ringraziarti pure, perché tu sei quello che porta avanti la baracca. Non importa se mamma lavora assieme a te e oltre a questo lava, stira, pulisce e cucina. Ultimamente ti permetti addirittura di buttare via con disprezzo il cibo che ha preparato se la sera avete discussioni. La fai cucinare e poi lo getti per umiliarla, dicendo che ti ha fatto perdere la fame. Schifoso del cazzo, ti sputerei in faccia. 

Sei arrivato a definirla un parassita l’ultima volta che avete litigato: sei fortunato che lei non ti abbia sentito, ma ti è andata male perché ti ho sentito io. Non avevo mai desiderato prima di piantare un coltello nella schiena di qualcuno, merda umana che non sei altro. Stai rendendo tali pure noi, riempiendoci di odio e cattiveria.

Che dramma dev’essere per un uomo così piccolo soffrire di megalomania e non trovare riscontro alla propria immagine di sé grandioso. Ma due domande non te le fai. Potresti rischiare eh, tanto non c’è il pericolo che si attivi una coscienza quando non se ne possiede una. 

Oggi hai avuto il coraggio di dirmi che “ogni tanto” puó capitare di tornare a casa un po’ alticci. E noi dovremmo semplicemente lasciarti perdere quando capita. Che siamo di mentalità poco aperta. Hai ragione, scusami. Tu sei devastato dal lavoro, devi mantenere gli studi a una figlia unica e le spese superflue di quella parassita di tua moglie che per qualche incomprensibile ragione te la dà poco. È veramente una frigida e ammazzarsi di alcol è il minimo per tirare avanti in questa vita di stenti. Siamo noi ingrate e aride, con la nostra assurda pretesa di trascorrere sereni l’unico momento in cui siamo tutti e tre insieme, con il nostro assurdo desiderio di avere qualche normale scambio con una versione di te che non assomigli ad un ritardato del cottolengo.

 

Ti ho mandato affanculo e ti ho urlato contro. Ti ho detto che mi fai schifo. Chissá se un giorno avró anche coraggio di dirti quanto io ti odi. Intanto oggi ho trovato il coraggio di dirlo a me stessa. 

Ven

12

Apr

2019

odio la mia vita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

ciao sono una ragazza di 16 anni è da quasi un anno che odio completamente la mia vita 

non ho tanti amici e quei pochi non chiedono mai di me poi ho dei serie duri genitori che non mi fanno uscire che non vogliono che io abbai un ragazzo e mi controolano il mio telefono e la mia vita privata 

ho una mamma stressata per i suoi problemi passati e visto che nella sua vita è stata abbandonata ora è ossessionata da me anche se magari tutto cio che ho scritto non ha senso percheè non riesco a descrivere il mio dolore ora sto piangendo a casa di una litigata con mia madre

Tags: vita, odio, la, mia

Mer

10

Apr

2019

Mi manchi

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sei sempre nei miei pensieri... Bastardo. Come faccio a non pensarti più? 

Tags: amore, odio

Mar

02

Apr

2019

Odio il cane del mio ragazzo

Sfogo di Avatar di Matt1112Matt1112 | Categoria: Altro

Sono fidanzato da due anni. Il mio ragazzo è una persona fantastica, ma l'unico problema è che lui ha un'amore sconfinato per i cani, mentre io... beh... non proprio. Non sono un grandissimo amante dei cani (per un motivo privato che gradirei non specificare) e personalmente odio l'idea di averne uno in casa. Recentemente però, un vecchio compagno di scuola del mio ragazzo lo ha contattato dicendogli che stava cercando qualcuno che adottasse un cucciolo di Samoiedo che aveva trovato abbandonato su una strada di campagna, e lui ovviamente si è reso subito disponibile (minchia, una razza più piccola non la poteva trovare eh...), ma ha ovviamente chiesto la mia approvazione. Di norma, gli avrei voluto dare un sonoro "No" ma... alla fine, sapendo quanto li ama, mi sono lasciato convicere... e ora me ne sto pentendo amaramente. Abbiamo un appartamento abbastanza spazioso e lui sicuramente ha una buona esperienza con i cani, ma io veramente a vedermi quell'essere camminare per casa e darmi anche abbastanza fastidio mentre lavoro al computer (sono uno sviluppatore di videogiochi principiante, quindi ci passo una buona parte del mio tempo) mi sta facendo perdere la pazienza. Al momento è ancora un cucciolo, ma non voglio neanche immaginare quando diventerà grande... Per il momento cerco di fingere di volergli bene solo per non fare stare male il mio ragazzo, ma in realtà vorrei solo vederlo sparire dalla mia vita.

Mer

27

Mar

2019

Ho paura di vivere

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti. Ho 21 anni e ho paura di vivere.

Sono stata una bambina chiusa, introversa, tranquilla, che non parlava mai, e che viveva in un mondo tutto suo. Non riuscivo a difendermi dalle prese in giro (sul peso, anche se non sono mai stata eccessivamente grassa) e si difendeva con l'indifferenza. Crescendo sono stata abusata sessualmente (a 11 anni) ma  non in modo violento ma sono stata "intortata" da questo vecchio sciamano/terapeuta facendo con lui la tecnica rebirthing del respiro quindi lui diceva che con il sesso si sbloccavano le energie eccetera e quando mi respirava in bocca, ne aproffitava mettendo la lingua e facendo altre cose. Grazie a Dio almeno per questo, non mi ha penetrata anche se voleva. Quando ho capito che se ne approffitava, mi disse che era colpa mia, che mi piaceva.. e questo mi faceva sentire sporca e colpevole. Anche mia madre gli dava ragione, e se lo voleva pure sposare. Sono cresciuta con un padre assente, e in una famiglia in cui la donna è sottomessa e non vale niente. Vedevo mia mamma fare la serva a mio nonno e ai miei zii e una volta sparecchiando mio nonno mi disse che questo è il mio compito perchè sono una femmina. Mi disse che ero una puttana come mia mamma quando lui si innamorò di una vecchia che cercava di buttare fuori me e mia madre da casa nostra per entrarvi lei. Sono stata bullizzata a scuola, non come nei film americani, ma con ridolini e risate quando parlavo o facevo ginnastica e con l'esclusione (anche se la maggior parte delle volte era colpa mia perche sono chiusa e introversa, anche se con la gente con cui sono a mio agio sono simpatica e faccio ridere). Non sono mai uscita al sabato sera durante le superiori  e questo mi ha sempre fatto sentire sfigata. Ho ricevuto ingiustizie da parte dei professori, diverse umiliazioni a scuola che mi hanno sempre fatto sentire inferiore e non degna. Soffro di depressione da quando ho memoria, anche quando ero piccola e quando stavo bene, provavo sempre una tristezza e profonda malinconia. Sono estremamente sensibile ed empatica. Pensavo di essere veramente fecile quando conobbi il mio primo ragazzo conosciuto in germania quando feci l'erasmus in 4 superiore. Era tutto magico, ero bellissima, e lui aveva i miei stessi gusti e passioni (Maria Antonietta, cosplay, GOT e tantissime altre cose) ed eravamo entrambi vergini. Lui era tedesco, e io parlavo abbastanza bene la sua lingua ma con tanti errori... con lui ho iniziato a comportarmi male, facendogli fare dei test minacciandolo di lasciarlo ecc per vedere come avrebbe reagito. Lui è sempre stato gentile anche se ci siamo mollati quando dovetti fare la maturità (sempre per questi versi che facevo) e stavo male quindi sono uscita con un brutto voto alla maturità 68 di cui mi sento in colpa. Non riuscivo a studiare e pensavo sempre a lui. Lo odio per questo. Ci siamo messi assieme di nuovo ad agosto quando venne a trovarmi per una settimana. Tornato a casa, visto che aveva finito i soldi mi diceva che gli mancavo, e che avrebbe voluto che io fossi li con lui. Io mi sentivo importante ed ero innamoratissima. Mi sembrava di stare con l'uomo della mia vita e pensavo che fosse stato un regalo dall'universo avere un ragazzo dolce come lui che tutti me lo invidiavano. Io ad agosto (2017) non sapevo cosa fare. Non sapevo se fare l'uni oppure fare la ragazza alla pari in Germania per seguirlo e stargli vicino. Alla fine io a settembre andai da lui, e stetti li un mese x cercare una famiglia ospitante. Dopo una settimana lui era gia stufo, voleva la sua privacy ecc... però ho voluto stare li, e mi pento tantissimo di averlo fatto. Il 6 ottobre era il mio compleanno e avrei compiuto 20 anni. La sera del mio compleanno lo portai a mangiare il sushi e pagai io. Pensate un po'. E tornati a casa notai che era strano gli chiesi cosa avesse e lui mi disse che era stufo e che voleva che dopo 2 o 3 giorni me ne andassi. Il giorno dopo venne un suo amico e andammo in discoteca dove successe il finimondo. Lui mi picchiò davanti a tutti, e flirtò con altre ragazze e fece bere dalla sua birra altre. Il suo amico mi buttò delle sedie davanti a me dalla rabbia perche secondo sto amico io ero troppo gelosa del fatto che il mio ex facesse bere liberamente le estranee dal suo drink. Per favore non giudicatemi male ma avevo paura a tornare a casa con loro due (l'amico dormiva x terra). E il barista che mi difese mi disse che potevo andare a casa sua perche loro due erano degli idioti. Io me lo sono fatto ma roba id 5 minuti e basta e tornai a casa dal mio ex il giorno dopo che era domenica. Non so come ho fatto a restare dal mio ex fino a giovedi (nel frattempo avevo trovato una famiglia dove lavorare), solo che quel giorno avevo cucinato del riso alla cantonese e lui non voleva usare il mio cucchiaio, allora io lo punzecchiai dicendo "non usi le mie posate ma lasci bere sconosciute dal tuo drink anche se non credi alla HIV e alla AIDS". Lui dopo pranzo  dovette andare dal suo secondo Psicologo (si, ne aveva 2) e prima di andare voleva fare l'amore con me. Io lo rifiutai anche per il nervoso ma anche perchè era sempre la solita posizione che voleva fare: il missionario. Tornato a casa, mi butta fuori perche lo psicologo gli consigliò cosi. Lui sapeva che non avevo soldi ma non ha avuto nessuna pietà. Erano le 6 di sera del 13 ottobre 2017. Da li inizio una vita che conduco da ormai due anni. Sono quasi sempre a casa, a parte un lavoro come interprete d'estate. E mi sono ingrassata di 10 kg. So di aver sbagliato tutto nella mia vita. Non avrei dovuto farmi manipolare da quel porco, non avrei dovuto incassare colpi a scuola, avrei dovuto studiare di più. non avrei dovuto innamorarmi e non avrei dovuto andare in germania. Non avrei dovuto mettere l'amore al primo posto, non avrei dovuto credere a una persona che si riteneva innamorata di me,  e che mi teneva persino nascosto il fatto che fumava (io iniziai per colpa sua). Ho sbagliato tutto. Ho perso delle persone importanti alle superiori (soprattutto la mia compagna di banco dell'ultimo anno a cui volevo tanto bene, ora non si fa piu sentire ma esce con le altre ragazze con cui andavo d'accordo). Ho perso tutte le amiche di vecchia data, e ho paura a riallacciare i rapporti. Mi sono iscritta all'università, e ho passato il test di ammissione con un bel punteggio senza studiare perche lavoravo durante l'estate. Non ho ancora la patente perche esattamente 10 anni fa feci un incidente quasi mortale (sarebbe stato meglio morire), di cui porto una cicatrice in volto che si nota leggermente  ma devo farmi il laser.  Al lavoro l'anno scorso sono stata umiliata anche li da gente invidiosa e stronza perche ero la nuova arrivata. Mi vedo brutta, grassa e inutile. Vorrei andare all'estero dopo la laurea, visto che ho gia perso due anni (bocciata in terza e un anno perso per quello stronzo teutonico). Provo invidia delle ragazze alla pari all'estero, vorrei farla anche io anche se ho paura di trovare una famiglia che ti tratta male, avrei delle ragazze che vorrebbero conoscermi all'uni ma ho paura a vederle perche ho paura di risultare grassa, brutta, e noiosa. Ho paura a cercare lavoro perche ho paura di essere umiliata e trattata male. L'anno scorso andai da uno psichiatra e mi disse che forse sono Borderline o semi borderline. Non lo sapeva nemmeno lui. Alla fine non ci andai piu. Vorrei fare un corso di canto, ma mi vergogno e ho paura. Stessa cosa per fare video su youtube. Non so come avere gli attributi nella vita e uscire da questo circolo vizioso. Il mio sogno è diventare attrice ma se continuo cosi sarà solo un sogno. Non so come farla finita ma lo desidero cosi tanto, ormai ho capito di non riuscire ad avere una vita serena, visto che mi capitano sempre cose brutte. 

PS scusate per gli errori grammaticali o di sintassi ma sono stanca e in lacrime. Se qualcuno mi può spiegare come si può commentare in anonimo grazie.  

Gio

14

Mar

2019

Un consiglio a tutti: studiate e fate sempre quello che vi piace

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

E' uno sfogo un pò diverso dal solito: non insulterò nessuno, a parte quell'eterno indeciso che sono. Stronzo. 

Date retta ad uno che ci è passato e ci sta passando: fate sempre quello che vi piace, studiate quello che vi piace. Se non volete studiare lavorate, purchè facciate ciò che si allinea con il vostro spirito e con le vostre inclinazioni/gusti personali. Non ci sono soldi o posizioni che tengano: non c'è niente che potrà mai pagare la nostra infelicità. Sarete sempre delle anime in pena.

  Lo scrivo perchè vorrei che nessuno cascasse nel tranello in cui sono capitato io. Inizialmente scelsi nella mia vita il percorso di studi che mi piaceva (all'epoca non offriva molto la verità a livello lavorativo). Così, al conseguimento della triennale, cambiai percorso iniziandone un'altra, che mi procurò subito un lavoro (retribuito bene). Il risultato fu che feci quello che non mi piaceva, che mi rendeva nervoso e depresso, ma pagava. Ne valeva la pena? Forse no, forse si, chi può mai saperlo?

 Così reiniziai il percorso iniziale, ma le offerte dal secondo continuano ad arrivare, e rifiutarle è per me sempre motivo di imbarazzo e angoscia, verso chi non ha lavoro, verso chi amo, verso tutti. Forse anche verso me stesso?

 

FATE SEMPRE QUELLO CHE VI PIACE, NON SPRECATE TEMPO, LA VITA E' UN BATTITO DI CIGLIA.

 

Mer

13

Mar

2019

oggi mi sfogo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

Ah si oggi mi sfogo pure io,già li vedo tutti quegli idioti pronti a scrivere insulti qua sotto,ma io me ne sbatto perchè devo vomitare il mio veleno.

Come cazzo è possibile,che un lavoro che non richiede competenze specifiche venga pagato di più di un lavoro che richieda una laurea.....ma che paese è?

Soprattutto quasi 5 anni di lavoro siamo arrivati ad un misero 1542 netti,e udite udite la mia ragazza al primo anno di lavoro prende 1701 netto,per fare cosa poi? sparecchiare un tavolo.

Che amarezza 

Tags: odio

Mer

27

Feb

2019

Odio il cane della mia famiglia.

Sfogo di Avatar di Verdi1998Verdi1998 | Categoria: Altro

Posso già percepire la valanga di insulti che riceverò dopo aver scritto tale cosa (ormai succede sempre) ma da qualche parte devo pure sfogarmi. Se prima di iniziare a scrivere i comuni "KOOOOOOOSA? MA KOME OSI?!? MI FAI SKIFO!!" potete spendere almeno un paio di minuti a leggere cosa sto per scrivere vi spiego il perché. Prima di tutto non ho un buon rapporto con quei quadrupedi a causa di una bruttissima esperienza avuta da ragazzino con il molossoide del mio vicino (che grazie al cielo è schiattato qualche mese fa) e che non racconterò per non allungare troppo e anche perché fa male ricordarla. Due anni fa, un'amica di mia sorella ci offrì un cucciolo di pastore scozzese avuto da una cucciolata, e mia sorella (con il supporto di mia madre) lo ha accettato volentieri, convincendo persino mio padre. Io ovviamente ero più che contrario, ma alla fine mi sono fatto convincere con la promessa che me lo avrebbero tenuto a distanza... promessa ovviamente non mantenuta, dato che quel sacco di pelo gira tranquillo per la casa e spesso me lo ritrovo davanti. Vi giuro, da quando quella bestia è entrata in casa, la mia vita è diventata un'inferno, dove devo sorbirmi mia sorella che lo coccola e lui che a volte si mette ad abbaiare appena sente il cane di un altro vicino. Va tenuto a mente anche il fatto che, essendo un aspirante game designer, spesso passo il tempo davanti al computer a creare modelli e mappe 3D o a scrivere concept di videogiochi, lavoro che richiede una certa pazienza, e tale pazienza viene messa alla prova proprio da quella belva, specialmente in quei momenti in cui io e lui restiamo soli a casa e lui, invece di andare a dormire nella sua cesta o a leccarsi le palle come farebbe qualsiasi suo simile, deve iniziare a rompere ugulando sonoramente perchè gli manca mia sorella (e mia madre). Lamentarsi con i miei non serve a niente, se non a beccarsi rimproveri, e io veramente non so più che fare. Più mi tengo a distanza, più cercano di avvicinarmelo, senza capire che io, dopo quello che successe da ragazzino, non vorrei manco vederlo un maledettissimo cane. Io vorrei solo tornare alla tranquillità di quando eravamo solo io, mia sorella e i miei.