Tag: rabbia
Mar
25
Nov
2014
mi sono rotto il cazzo
non ce la faccio più a stare in mezzo a gente falsa e soprattutto falsi amici che in realtà non gli frega un cazzo di te. non ce la faccio più a fare finta di niente un giorno mi dice che mi vuole bene e un giorno mi parla dietro e poi che cazzo si giudica che non sa un cazzo . mi sono rotto il cazzo di svegliarmi alle 6 per andare a scuola per stare seduto dietro un banco a fare finta che m'interessi quello che dicono i professori che quando t'impegni manco ti aiutano. voglio solo andarmene sdraiarmi su un prato e fumare tutto il giorno e non pensare più a sta gente de merda. non ce la faccio più a vivere così tra i miei genitori che mi stanno sempre a romperi i coglioni e in casa ce sempre un atmosfera tesa, la scuola che veramente non ce la faccio più ad andarci e la gente ipocrita, falsa e superficiale che non fa altro che giudicare,parlarti di dietro e pensare a la propria immaggine.
Gio
20
Nov
2014
voglio un futuro
dove non ci sarà bisogna di dare tante spiegazioni alla gente..... vorrei che si potesse leggere nel pensiero, vorrei che ci evolvessimo cosi tanto da leggere nel pensiero, cosi la gente non pensa più che menti o che sei ipocrita e si potranno evitare tanti litigi inutili.
Basta
Mi sono stancato adesso, non voglio dare spiegazioni a nessuno, io ho la coscienza a posto se gli altri non mi credono è un problema loro.
Sono veramente stressato e non ho voglia di parlarne , ho solo voglia di sfogarmi e di lasciare la mia merda qui
perchè mi sono rotto il cazzo della gente mocciosa, testarda e che non sa discutere da persona civile
Ho sopportato ma adesso basta, ho una cazzo di sensibilità mannaggia il mondo mannaggia!!!
Mi ero svegliato con un sorriso ma grazie ad una sola fottuta persona mi ha rovinato la giornata e io maledico il fato per non dire un'altra cosa altrimenti arrivano moralisti di merda........
OOOH adesso si, ora mi sfogo, finalmente urlo, finalmente sbraito anche io da bestia come voi, cosi divento anche io un cafone, un maleducato, un volgare ma non me ne frega uno stracazzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
basta basta e basta
uffff.........
ho perso la calma, ma mi sento più leggero, odio solo una persona di merda, vorrei che soffrisse più del dovuto.. si me ne frego se sono cattivo, perchè questa persona di merda è malvagia, viziata e non ha senso della coerenza quindi spero proprio che tu te la veda nera brutta stronza del cazzo, vaffanculo tu e la tua famiglia di merda che non centra niente, ma che mi stanno comunque sul cazzo perchè in questo momento sono iracondo e non posso farci niente, magari me ne pento, magari no, ma devo sfogare la mia rabbia e tu te ne devi andare affanculo via da me, viaaaaaaaa, altrimenti ti mando a casa la polizia
FINE
Sab
15
Nov
2014
Odio profondo
Sono stufa delm io prof di fisica. Mi tratta continuamente di merda. Oggi ha fatto una domanda, sapevo la risposta, mi ha chiamata e ha detto "si va bhe, che lo chiedo a fare a te? Almeno sai di essere nell'aula di fisica, a fare lezione?" Prima o poi vado sotto casa sua e gli spacco la faccia.
Ven
14
Nov
2014
Corteggiatore indesiderato
Ma possibile che la gente non capisce niente?
Se una ragazza carina, bella o come la si voglia definire, è SINGLE ci sarà una ragione!
Io non sono single perchè nessuno mi vuole, sono single perchè primo sto bene da sola e non faccio le corse disperate per trovarmi un ragazzo, secondo perchè sono timida, ho un carattere difficile e non sono compatibile con molte persone diciamo.
Arriva il primo che passa, ovviamente mi vede gentile, disponibile, educata, cortese e inizia a provarci. Inutile cercare di fargli capire con le buone, perchè non capisce un ciufolo.
E' già il secondo nel giro di pochi mesi che mi stressa. Al primo gliel'ho dovuto dire chiaro e tondo in faccia dopo che mi ha tartassata per settimane.
A questo non so che dirgli, finirò col mentire e dirgli che frequento uno... Possibile che non lo capisca? A parte che per me è troppo vecchio d'età, poi fisicamente non è proprio il mio tipo, è alto quanto me se non più basso, sovrappeso, pochi capelli e nemmeno il suo carattere a esser sincera mi garba.
E non voglio essere crudele, ma questo mi sta facendo incavolare troppo! E' arrivato al punto di stressarmi domandandomi di uscire, e io declino gli inviti con gentilezza, mai in maniera rude o diretta. E questo qui si arrabbia pure!
Come se fosse un suo diritto venire lì e arraffarmi. Cioè non ha capito che sono single proprio perchè sono difficile e non mi metto col primo che passa, figurati poi se manco mi piace.
Da domani si cambia registro.
Ven
14
Nov
2014
Mal di pancia, piango dentro, sorrido fuori!
Sfoghiamoci? dichiaramoci? quello che è, è! L'ho scritto e riscritto più volte, cancellato aggiunto spostato; so già che verrà fuori tutto sconclusionato.
Sono nato, quindi ecco, per quello sto scrivendo, anche merito che sono andato a scuola. Vivendo, col pensiero c'era qualcosa di strano..qualcosa non dava bene, mi sentivo diverso, ma va bene! Mia sorella gelosa di me, dava problemi, io vengo messo da parte.
A scuola le prese in giro per la mia magrezza -Stecchino!- io per vendicarmi -Ciccione- ma le maestre si arrabbiavano con me, io rispondevo che avevano cominciato loro, e se ciccione è offensvo lo è anche stecchino, ma invece no, io ero quello diverso. io capivo ma chi capiva a me?
Al mio compleanno frasi tipo: Non te lo meriti, fai arrabbiara tua sorella! ok! sensazione come se dessi fastidio a qualcuno.
Scopro l'ansia dei film horror, la mia fantasia e immaginazione fanno il resto; poi la paura di rimanere solo, e i pensieri del perchè di certi pensieri, la paura di cosa possa succedere domani; sempre col mal di pancia, piango dentro sorrido fuori.
Poi le mie paure trovano la realtà: l'ospedale, imparo (ascoltando gli altri) le parole tumore , metastasi, chemioterapia.. poi pochi mesi dopo la chiesa, un funerale, un loculo; poi l'attacco di panico, come un palo conficcato nel petto che non si è più tolto. Poi frasi del genere: -Tuo padre è morto perchè eri cattivo- -Se non mangi andrai a fare compagnia a tuo padre al campo santo- io mangiavo poco, ma ero in salute. Capivo che non era cattiveria, ma era il dolore a far parlare così mia madre, ma chi capiva a me?
Poi ho cominciato a vedere la morte ovunque, nei giovani come nei vecchi, nelle città come nei sobborghi, il tempo che passa e gratuggia tutto via. Mal di pancia, piango dentro sorrido fuori.
Poi il trasferimento il non riuscire ad inserirmi, il venire deriso; le amicizie d'infanzia che nemmeno salutano più. non mi arrabbio, capisco. La scuola superiore, le ragazze che guardano dall'alto al basso, i ragazzi popolari, poi quelli casinari e teppistelli che impietosiscono tutti, le prese in giro, e loro la passano liscia, io no perchè nessuno si preoccupa di capirmi.I professori disumani, voti scambiati, raccontano bugie ai colloqui a mia madre per pararsi il culo, e di conseguenza gli urli a me, io spiegavo, nessuno mi credeva.
Poi scopro l'amore, non corrisposto ovviamente, le posie, gli appostamenti lunga la sua via per vederla, lei ovviamente mi squadra come un fesso. e anche l'altra, anzi, le altre, credo abbiano imprecato e maledetto la vita quando dissi loro che mi piacevano. capivo che ero quello che non volevano. io chiedevo, domandavo, ma non cambiava niente.
Visto che così non funzionava passo al voler bene solo a chi me ne dimostra: -così non vorrò bene invano- pensavo poi arriva una e mi si dichiara, io dico -finalmente! cosa mi importa se è brutta, è pelosa e puzza- io capivo che era sincera, sono stato il suo pungiball, il suo bidone, amico, amante (non soddisfatto), confidente, stampella, saggio, credo anche informatore sulla riproduzione umana. Soddisfatta è andata via, e mi ignora. adesso sta con un nero, spero che almeno lui si diverta.
Gli amici tanto contenti di me, quanto lontani; io quello strano, io quello empatico, io quello coi gusti strani, io quello sacrificabile; io che quello che dico è legge per me. Capisco che le persone vanno e vengono nella nostra vita (se si è fortunati qualcuno rimane [qualcuno di quelli positivi intendo]), ma anche quando avevo qualcuno era come se non fossero realmente, come sbuffi di vapore che appaiono per un istante e scompaiono, e nemmeno si crede se sono esistiti veramente.
Mi sento come un bellissimo fiore, che la gente vede e strappa per tenerselo con se, lo mette in un vaso ma pian piano lui muore perchè è stata tolto dalla terra, e poi appassito lo buttano via dimenticando che sono stati loro a condannarlo; mentre gli altri fiori se ne rimango allegri e spensierati nel prato a fare il loro ciclo vitale.
I problemi di salute, l'imbarazzo e vergogna di parlarne e non venir capito, e sentirti dire -è tutto nella tua testa- sì certo, ma intanto i danni ci sono, io sempre attento e prevenuto, i dolorini quotidiani che tolgono serenità e i magoni allo stomaco che schiantano(ma magari fossero quelli il problema). A questa età uno dovrebbe dover combattere coi postumi delle sbornie e/o le malattie veneree, no con problemi da vecchi: e tutte le mattine e tutte le sere contare se ho ancora tutti i pezzi. Mal di pancia, piango dentro sorrido fuori.
E confessare agli amici di sentirsi a terra e loro nemmeno a risponderti; e te ti consideravi il mio migliore amico. Tutto guadagnato per voi, eh? Io sempre a lottare, sempre a trovare il positivo e l'energia in tutto; ma così è una illusione, è mangiare aria.
Forse il riuscire a trovare il positivo su tutto, ha ucciso la mia voglia di reagire. Spesso maledico la mia testa, fossi ingenuo sarei meno attaccato alla vita, non sarebbe una situazione migliore di adesso, ma almeno soffrirei meno perchè sentirei molto meno. Io sempre stato corretto, sempre lontano da droghe, alcool, risse, perchè non è giusto che il mio dolore sia danno per gli altri.
Stupido io che cerco di migliorare la mia vita mi sto prendendo in giro, mi illudo. e mi maledico. Maledico i momenti di positività e fiducia, quando reagisco poi tanto ricado giù subito.
Nelle ultime settimane ho pensato di fare una specie di voto del silenzio, non parlare più, magari sarebbe fattibile; ovviamente non lo sto facendo.
Una parte di me si è proprio staccata, persa; tutto ha lo stesso colore, lo stesso odore, e io sono stanco di spendermi per trovare qualcosa che mi piaccia fuori di me.
Cos'è meglio della felicità? forse il non doverne sentire il bisogno. Cosa c'è di anomalo in me? ma soppratutto l'anomalia chi la decide, è anomalo per me o per gli altri? Sopporto sempre meno il mio corpo, sembra indeciso, qualcosa invecchia, qualcosa aspetta, odio la mia voce.
Ogni volta che trovo qualcosa che mi piace, non posso averla, accetto quello che trovo ma mi devo accontentare delle briciole, mi sento stoppato continuamente; allungo le mani e quello no, no questo non è per te, questo no...più tardi, dopo, aspetta, per te non c'è.
La gente mi dice che sto perdendo tempo, che sto sprecando la mia vita col far nulla, a me invece sembra che questo tempo è già durato troppo, che sono io che mi sto sprecando per la vita. E' sempre stato tutto precario. Mi sento sprecato, il Toki della situazione, quello tanto bravo e meritevole ma sfortunato, non l'eroe osannato e riconosciuto.
E continuamente a dirmi: -sono cose che capitano- -non si può avere tutto dalla vita-. Certo, c'è chi ha avuto una vita più difficile della mia, ma quanta colpa ho di quello che mi è successo, io credo quasi nessuna, a parte il fatto di rimanere vivo. Scometto che sono una incognita anche per il mio psicologo. Il bello (o il brutto, dipende dai punti di vista) è che io mi sendo giusto, tutto funzionante. ma nel posto sbagliato, fuori posto.
Non concepisco più io più qualcuno; io più un amico o io con una ragazza; non mi ci vedo più a diventare amico di qualcuno o addirittura stare in intimità con una ragazza, a parte che chi lo vorrebbe? ma proprio come possibilità che un'altro essere umano si voglia legare a me. Loro prometto, io prometto, loro cambiano, io mantengo le promesse. voglio stare lontano dalla gente; vi voglio ed è per questo che devo starvi lontano. Non dire che mi vuoi bene e poi mi ignori; perchè mi dici che mi chiamerai/messaggerai se poi non lo fai? perchè parli? perchè lo dici? perchè lo dici? perchè? ognuna ha la propia vita i propri problemi ok, ma perchè lo dici e non lo fai? perchè lo dici? gli amici...sì certo...l'amicizia mi denuncerebbe se li chiamassi amici, così mi sento tradito. Bugie! Bugie!
Vorrei due occhioni che mi guardano, parole sincere, stare abbracciati al caldo come al freddo una con cui decidere cosa fare della nostra vita. O un amico per una birretta e una confidenza, un film a cinema. E' molto più di una solitudine, è una diversità, essere straniero come umano, separato dagli altri.
A volte mi viene voglia di prendere in mano una penna, o una matita, battere su una batteria, o dichiararmi spudoratamente..ma non lo faccio voi direte perchè? perchè mi sono incatenato, voi direte perchè non mi libero? non mi tolgo queste catene perchè col mio stato d'animo so che mi farei del male, quando ho voglia di correre verso un muro, di predermi a pugni, di buttarmi dal terrazzo, di affogare..proprio affogare è quello che vorrei adesso, starmene lontano da tutti e riposare in fondo al mare, al buio al silenzio al freddo, ad arrugginire in pace; con le lacrime di questi ultimi tempi ci sono molto vicino.
Tutto diventa sempre più pesante, duro da masticare e da digerire. Tanti fantasmi, demoni, ostacoli, cattiverie.
Vorrei prendermi il lusso di sognare un sogno, ma... ma per carità, a chi voglio prendere in giro, a me no di sicuro. alla fine queste sono tutte chiacchiere.
Ogni mattina mi sveglio e per tutto il resto della giornata è tutta un'attesa per quando riandrò a dormire, perchè so che in quel momento nessuno mi dirà che faccio una cosa sbagliata, so che in quel momento verrò lasciato in pace; ma non che riesco a dormire. Anche questa giornata è finita, anche oggi sono soppravissuto. Mi sento in trappola, condannato; è il destino? il caso?
Questo panico esistenziale, questi brividi che stringono la pancia, vorrei uscire da me stesso, uscirne, ma non si può. Vorrei delle coccole, delle rassicurazioni. Mi manca mio padre, mi manca tutto. Accetto la vita ma rifiuto la realtà, se almeno fosse più vivibile. Ma poi?
Perchè devo continuare se non ottengo qualcosa di bello? cosa mi strascino ancora a fare? per la gloria? e chi lo saprà? qual'è la soluzione definitiva per sistemare tutto? Che peccato è il mio? il continuare a vivere? Ho finito quello che riesco a tirare fuori di mio, preferisco arrendermi. E poi cosa altro succedrà? quanto altro mal di pancia, quanto altro piangere dentro e sorridere fuori? La rabbia e l'invidia mi stanno uccidendo. No! No! No! Basta! Basta! Basta! Ho detto basta!
Alla fine sono solo uno fra 7 miliadi e più; tanti ci sono stati e tanti verranno, tutti moriranno; io non faccio differenza; non importa a me, importerà a loro? Conosco già la risposta.
Mi sputtano, lo scrivo qui, lo dico qua, ma cambia poco, mi capiscono non capiscono, non cambia niente. Questa voglia di vomitare me stesso.
Quanto altro potrei aggiungere a questo sfogo? Tanto! è tanto lungo quanto inutile. Non so se si capisce qualcosa, ma chi cazzo se ne frega, non ho nemmeno voglia di scrivere, e tanto non cambia niente...
ma sono cose che capitano....
è sempre un mal di pancia, piangere dentro, intanto smetto di sorridere fuori...
Sab
08
Nov
2014
la tintura della mia ragazza
La mia ragazza mi ha appena fatto una videochiamata per mostrarmi i suoi colpi di luce e... SONO ORRENDI!!!! Ma veramente brutti sant'Iddio!
Bisogna dire che lei ha dei capelli che al naturale sono bellissimi, castano scuro, setosi e lucidi... ma questi riflessi color patatina fritta stonano alla grande! Mi ha chiesto "come sto?" e io ho dovuto sforzarmi di sorridere e dire "stai bene!" perché lei era contenta del risultato.
Devo anche dire che cerchiamo di venire fuori - a fatica dal mio punto di vista - da un periodo durissimo, in cui l'avevo lasciata perché aveva dato per scontati me e il nostro rapporto troppo a lungo. Ora, come risultato dei suoi comportamenti del passato, tendo ad arrabbiarmi con lei per un nonnulla... per aggiungere bene al meglio, ora stiamo vivendo il rapporto a distanza per problemi col mio lavoro. Quindi non voglio aggiungere benzina sul fuoco per una cosa così "superficiale"...
Ma quei capelli... mi fanno imbestialire! le avevo chiesto se il risultato sarebbe stato naturale, e lei ha detto "sì amore" ma non è naturale un biondo patatina se tu sei indiana porca miseria!!! Vorrei urlarle FANNO SCHIFOOOOOO! ma so che una donna viene profondamente ferita nell'autostima per commenti simili... come faccio a non farle fare mai più una scemenza del genere senza ferirla?
Ven
07
Nov
2014
vaffanculo
ho letto un po dei vostri commenti, e prima di dare giudizi penso che bisognerebbe sapere come stanno le cose.
le cose sono alquanto coplicate e poco alla volta forse le raccontero tutte.
per ora diciamo che io la mia decisione di lasciare mia moglie già l'avevo presa, ma per motivi che sono troppo lunghi da raccontare , è stata lei a non volere,
e il principale dei motivi è che lei ha un senso della liberta personale assoluto e capisce bene che nella convivenza a qualcosa bisogna pur rinunciare, non si puo fere sempre e comunque quello che si vuole, ma bisogna tener conto anche delle esigenze del partner.
e questo io credo anche a letto , non si puo ire una sera non mi va , un'altr ho mal di teste, un'altra ho sonno, e cosi via,
non si puo dere questa cosa la facciamo solo quando lo dico io come diceva Casella, bisogna giungere a dei compromessi ogni tanto.
e siccome lei non voleva assolutamente parlare di compromessi, questa storia in un certo senso le andava bene:l'uomo ce l'aveva solo quando voleva lei. quando no era libera di fare ttto quelo che voleva senza dar conto a nessuno.
poi cmq c'erano altri problemi e situazioni che complicavano la faccenda.
sicuramente 20 anni fa quando è iniziata sta storia , non avrei scommesso una lira che sarebbe durata tanto,perchè poi è anche subentrato l'immamoramento da parte mia e anche sua ed è allora che le cose si complicano. e cmq la mia rabbia eè dovuta al fatto che lei secondo me si sta lasciando andare con questa persona(io gli ho semplicemente consigliato di non farlo prima che lui sistemi la situazione con sua moglie)e poi non si sa come andra a finire
Ven
07
Nov
2014
Non me la dà mai vinta.
Non sono contenta, il mio ragazzo non me la dà mai vinta nelle discussioni ed io di conseguenza mi sento sempre annullata come persona.
Mi irrita questo modo di fare da prepotente e presuntuoso. Per di più da qualche mese giustifica le sue reazioni con il fatto che non vuole sentirsi zerbino e di conseguenza si compiace di non cedere mai. E così non mi ascolta mai, ma proprio mai. Fa sempre quello che vuole.
Per non parlare delle classiche risposte: 'non rompere', 'hai rotto il cazzo', ed altre più offensive e vampiriche.
Purtroppo non posso nemmeno riscattarmi in qualche modo, visto che sono sempre in casa e senza amici.
Mi dà terribilmente fastidio.
Mar
04
Nov
2014
sfogo lagna
eccone un altro! Vabbè qui mi sfogo e basta speriamoc he funziona BASTAAAA!!!! NON CE LA FACCIO PIUUUUUUUUUUU NON VOGLIO CHE MI CHIAMI, NON MI VA DI SENTIRTI OOOOHHHHH VAFFANCULO perchè non risco a dirle questo? anzi glielo detto ma insiste, mi sta stalkerando, son depresso -..- ho il fiato sul collo non mi piace uffa l'amore non esiste, vado per l'amicizia quella è sincera Oh non commentate se volete ma non fatemi domande XD
Dom
26
Ott
2014
Nessuno mi cerca...
30 anni passati e tutti i miei amici/amiche/conoscenti hanno sempre qualche impegno. E nemmeno mi chiedono di aggiungersi a loro. Sono sempre io a cercare gli altri, mai viceversa... Quando chiedo a qualsiasi persona mi rispondono sempre "sono stato invitato a...", "vado a cena da...", "mi hanno chiesto se vado al cinema con...", e questo solo nei weekend in condizioni normali, perché se vuoi tenerteli per una data particolare come capodanno, ferragosto, 1 maggio eccetera, avvoglia, devi prenotarti con sei mesi di anticipo. A capodanno o ferragosto le risposte sono "mi han invitato a casa di...", "mi han chiamato ad una mega festa x", "mi han chiesto in 10 persone diverse per andare in x y o z", "una mia amica mi ha invitato a..." E potrei continuare all'infinito. Mentre gli altri anche solo per bere una coca cola possono scegliere tra 10 proposte, io sempre li a spulciare tra numeri in rubrica e amiche di vecchia data (perché altrimenti cosa faccio, sto a casa sempre??) a cercare qualche scarto di persona da aggregare. Perché non sono così popolare, perché gli altri non mi fanno 200 proposte per Natale Pasqua capodanno, mentre a qualsiasi altra persona si?? Perché devo sempre essere io a cercare di proporre una semplice uscita e se non lo faccio non mi chiama nessuno?? Che vita di merda, vorrei scomparire senza che nessuno si ricordi di me.