Tag: famiglia

Mer

29

Mag

2019

Odio la mia famiglia sempre di piĆ¹

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ho 21 anni e, più cresco e maturo, più capisco che voglio andarmene davvero il prima possibile dalla mia famiglia. Ma, ahimé, questa cosa non è possibile per svariati motivi.

In generale è da qualche anno che ho conflitti continui con i miei genitori.

La 'dominatrice' della situazione e mia mamma, che si lamenta e si innervosisce in mal modo per ogni minima cosa inutile, causandomi ansia e nervosismo. Mio padre è succube di tutto ciò. Le sta perennemente sotto e diventa sempre più nazifemminista, sulle orme di mia madre, la quale si diverte a prosciugare il portafoglio di mio padre senza dare nulla in cambio, pretendendo sempre di più. E mio padre, ovviamente, sta più che volentieri al gioco. Ah, che Uomo.

Ma non è solo questo il problema, anzi.

Spesso ho opinioni contrastanti con i miei genitori e ogni cosa è sempre motivo di discussione in toni piuttosto inappropriamente acidi e assurdi.

In più, mi fanno sentire una nuliità. Mi sento come se ogni cosa nella mia vita fosse stata sempre ingiustamente scelta da mia madre e non da me. La scuola, il liceo, l'università, tutto. Mi ha[nno] completamente fatto passare la voglia di fare tutto. GLi unici sfoghi che ho sono la palestra, che mi piace tantissimo, ed anche nella produzione di musica elettronica, anche se col passar del tempo sto sempre più perdendo voglia e ispirazione. Ovviamente mia madre, appoggiata da mio padre, reputa tutto ciò stupido e superfluo.

Per lei sono una delusione. Comprensibile, dato che in questi 3 anni ho cambiato sempre facoltà (una più inutile dell'altra, fuffa pura) senza dare manco un esame di mxrda, dato che sono uno stupido cxglione che si è ridotto a soffrire di ansia per ogni minima cosa.

Mi sento come se stessi sprecando tempo e salute. Loro non capiscono tutto questo. Non riescono a concepire come tutto ciò mi abbia reso schifosamente vulnerabile durante tutto il mio sviluppo e oltre.

Sto cominciando adesso a capire la ragione di tutte le mie incertezze e infelicità della mia crescita: la mia famiglia. 

  

Tags: famiglia

Gio

16

Mag

2019

Dinasty

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Signori sarò lungo. Chi vuole si accomodi, gli altri sono pregati di andare oltre.

 Quando ero piccolo andavo spesso a casa dei miei bisnonni. Lì viveva anche il fratello di mia nonna, scapolo, un matrimonio fallito alle spalle e un'azienda agricola da mandare avanti.

Quest'uomo mi portava spesso in campagna e nei boschi con sé, e da lui ho appreso l'amore per le bestie e per la natura.

Quando andavo lassù ero felice. Trascorrevo lunghi periodi in estate e qualche giorno in inverno assieme alla mia nonna, che viveva lassù per badare ai suoi genitori ormai anziani. Ma per me soprattutto era il posto dove viveva lo zio, così lo chiamavo io, bambino a caccia di figure maschili di riferimento. Anno dopo anno mi attaccavo sempre di più a quest'uomo, buono e semplice, che sapeva come volermi bene.

Un brutto giorno purtroppo ci fu un litigio. Mio zio (così lo chiamavo) disse che aveva trovato una donna e che voleva vivere con lei nell'appartamento dove finora ero stato durante le vacanze con la mia nonna. Da notare che l'appartamento era suo, l'aveva costruito ai tempi del suo matrimonio.

 

 Venne questa donna e non ci vedemmo più. Per qualcosa come 20 anni non rividi più lo zio, la casa dove nacque mio padre, la stalla, i boschi, il paese. Ci passavo talvolta furtivamente e come vergognoso, manco fosse colpa mia quello che era successo.

Lo vidi solo al funerale della mia bisnonna. ma avevo 16 anni, ero giovane e stupido e non ne approfittai.

 Facciamo un salto in avanti. A 31 anni feci un sogno, in cui andavo a trovarlo e mi accoglieva con gioia. Rimasi molto turbato da questo sogno, che si rivelò premonitore: dopo alcuni giorni infatti, seppur titubante, presi il telefono e composi il numero. Era il giorno 11/11/11. Il suo compleanno.

Mi rispose una voce anziana ma forte, felice di sentirmi. Ero gioioso e andai a trovarlo, e parlammo, parlammo, per 5 lunghissime e dolci ore. Ore in cui essenzialmente mi scusai per essere sparito. Da lì ripresi a frequentarlo con moderazione però, andando contro il mio volere. Non volevo apparire come il classico parente che sbuca dal nulla a caccia di soldi. Continuai a vederlo per 8 anni, e sono stati 8 anni di gioia ogni volta che ci siamo visti.

Veniamo a ieri. Dopo 6 giorni in ospedale, è morto. Ho avuto la grazia di vederlo e parlargli un'ultima volta lunedì, in cui mi ha confidato che ha lasciato tutto alla figlia della sua donna. Mi sono sentito libero. M'ha detto che se avesse saputo mi avrebbe lasciato qualcosa, ma gli ho preso la mano e gli ho detto: va bene così. È stato il nostro commiato.

Ora arrivano i miei che vogliono organizzargli il funerale scavalcandomi. Sono ancora sotto shock e non trovo pace di fronte ad una volontà di intromettersi in cose che non li riguardano più da 30 anni. Ho scritto a mio padre che voglio occuparmi io di tutto, anche perché probabilmente non potrò esserci al funerale e mi spiace immensamente. 

Perché la gente è così incomprensibilmente insensibile a volte?

A chi è arrivato fin qui, grazie. Non ho dormito tutta la notte e scrivere m'ha aiutato a condensare i pensieri che rischiavano di soffocarmi come un  aerosol malefico.

Lun

29

Apr

2019

Famiglia

Sfogo di Avatar di TyranTyran | Categoria: Ira

Da giorni mia madre mi urla contro, definendomi fallito, buono a nulla ed un gran peso. Si lamenta sul perché io mi senta triste ogni giorno e che non ho nessun motivo per esserlo. Mia madre ormai è un soggetto chiusa mentalmente. Ho 17 anni e mi ha costretto a fare una scuola superiore che non amo fare, ho pochi amici e quei pochi che ho non amo uscirci perché troppo banali per me il loro modo di comportarsi, siamo completamente differenti, come per esempio abbiamo pensieri diversi. A volte soffro la solitudine e ho paura di restarci. Io in realtà ho già trovato cosa mi tende felice, ma le condizioni familiari, sociali ed economiche me lo impediscono. Amo la musica, amo suonare la chitarra e voglio suonare per il resto della mia vita, darei tutto per suonare anche per quella singola ora che ho di tempo tutti i giorni. Ho desiderato andare in un conservatorio per il centro della mia città natale, continuo a sognare per un futuro migliore, ma tutto si ritorce contro di me, come se ogni giorno pezzi della mia carne vengono distrutti, fino a sentirsi completamente vuoti e perdenti, per non aver combattuto fino alla fine ed arrivare al giorno finale con il rimpianto di non averci provato. Mi manca determinazione e forza.

Dom

21

Apr

2019

12 Anni dopo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

la nostra storia ci siamo rivisti e scopati. Favoloso pero' nel frattempo leí si e' sposata. Mente ero dentro di leí ho detto "ma perche' non ci siamo sposati?" 

Lo so benissimo perché. Troppi problemi da parte mía.

Poi lei non aveva molto tempo da dedicarmi perché impegnata con la famiglia e mi e' sembrato brutto "degradarla" a del Sesso Veloce e di nascosto Oltre a rubare tempo allá sua famiglia.

Insomma ci penso e mi girano le palle. Tutti e due invecchiati, leí sempre bonazza, la mía Donna ideale eccetera. 

Non ce la faro' ad innamorarmi di nuovo di un'altra. Vorrei leí ma e'impossibile.

Avrei voluto una famiglia con leí. Ho cambiato idea, vorrei Dei figli, vorrei essere sposato.

Sto male.

 

 

 

Ven

19

Apr

2019

Giustizia in famiglia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

È una situazione incredibile. Mia madre è una scrittrice di romanzi, passa tutto il suo tempo a scrivere sti libri al computer, dalle 8 del mattino alle 9 di sera senza pause, domenica e sabato inclusi, salvo imprevisti o impegni. Dire che non ha tempo per altro è dire poco, il tempo per sgridarmi e riprendere solo me (figlio più grande di 18 anni, con altri due fratelli di 9 e 14 anni) lo trova. Il bello è che queste sgradevoli attenzioni che mi rivolge, le “applica” solo quando vuole lei: ad esempio, le vacanze di Pasqua sono iniziate da quasi 4 giorni e io mi sono ammalato, raffreddore e molta tosse, in due giorni ho chiesto più volte a mia madre se potevo prendere qualche farmaco per la tosse o per il raffreddore e lei mi ha risposto “non c’è molto da fare, devono passare da soli”. Il terzo giorno di malattia-vacanza le ho chiesto “davvero non posso fare nulla per sto raffreddore? Nemmeno un aerosol?” E lei ha risposto “si certo... quello si”. Quando avevi intenzione di dirmelo? Quando avrei completamente perso l’ausilo del naso?? Ma non è tutto. Sempre per via del suo lavoro non si accorge di tutto in casa, e con un altro esempio. Quando mio fratello sta male, mia madre, fa sgomberare salone e cucina per farci stare lui, a guardare film, a giocare con la play ecc... e io confinato in camera mia (ma ci sono abituato per via dello studio e anche perché mi piace la pace dell’unico pezzo di casa che comando). Ora che sono io quello malato mio fratello insiste nel dire che la Play l’ho già usata ieri e che oggi non potevo (replicare portando l’argomento di “sgombero cucina salone” per le sue malattie non sarebbe servito, tanto è polemico) allora vado da mia madre e le dico se potevamo parlare insieme a mio fratello per sistemare la cosa una volta per tutte. E lei comincia a dire che penso solo a quello (videogiochi) e che dovrei interagire con il mondo, allora le rispondo “sono sempre e solo io quello che non interagisce con il mondo eh? Quell’altro tuo figlio (quello di 9 anni) appena gli hai detto di spegnere la Nintendo Switch è fuggito in camera di nonna (mia bisnonna vive a casa con me) a giocare con il cellulare della badante!” E lei risponde “a lui ci penso io”. Il vero problema è che questa ingiustizia succede sempre sotto varie forme, sta di fatto che sono io quello che si accorge delle cose ingiuste in famiglia e a volte pongo rimedio da solo, come un VERO padre e come una VERA madre. Quando faccio notare ai miei che non prestano attenzione a quello che fanno i miei fratelli mi sgridano dicendo che “hanno tutto sotto controllo”. Puntualmente infatti dopo che gli faccio notare quello che i miei fratelli fanno li chiamano e li sgridano, solo perché sono intervenuto IO, sennò non avrebbero fatto NULLA. Una incapacità incredibile e un’ingiustizia assurda.

Mer

17

Apr

2019

mi piacerebbe...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

come tante persone ho i miei desideri..mai contenti..

io vorrei a pasqua andare via qualche giorno con il mio ragazzo, ma la cosa non è possibile.

Gliel'ho accennato qualche settimana fa, stare un pò insieme, staccare la spina visto che entrambi lavoriamo e non possiamo prenderci weekend per andare via.

Ma lui ha inziia dicendo che a pasqua tutto costa, e che gli da fastidio spendere il doppio quando in un giorno normale non festivo costa la metà, senza contare la gente ..il tempo che forse è brutto ecc e poi cosa non da poco a lui a pasqua piace trascorrerla con la famiglia.

Infatti mi hanno invitato con loro, e dovrò andare.

Anche perchè non avrei alternative. I miei genitori non fanno nulla, anzi mi sa che vanno a farsi un giro al mare e mangiano un panino.

Mi credete se vi dico che non ho mai festeggiato una pasqua o un natale con tutti i parenti?

Quando ero piccola si andava dai nonni.  Ora nonno non c'è più, nonna è in casa di riposo.

I parenti di mio papà son tutti sistemati e trascorrono le feste con i figli /nipoti ecc.

Altro discorso..mia mamma non ama cucinare. Cucina solo per noi tre (io, lei, papà) non ha MAI invitato gli zii a cena o pranzo..a contrario loro che una volta ci hanno invitato.

Odia doversi stressare, preparare, dice che non sono cose per lei..ama andare in ristorante e trovare pronto.

Persino quando chiamo il mio ragazzo a cena qualche volta sembra gli dia fastidio, ma non perchè non sopporta lui..anzi..ma perchè odia dover cucinare e la sera è stanca.

E' pensionata ma comunque va in palestra ogni tanto.

A me e anche a mio papà (anche se non lo dice) piacerebbe che mamma fosse diversa..una che invita, fa.

Invece ci ha fatto allontanare da tutti i parenti..perchè giustamente se una volta ti invitano loro ..quella dopo ricambi.

Lei inizia a sclerare, anzi quando le diciamo ti aiutiamo noi..urla forte: no  no io non voglio gente a casa mia, voglio star tranquilla

Non è che non sopporta i parenti, anzi, va d'accordo. Se si esce per una pizza va subito.

Ma è proprio invitare gente a casa..

Solo che io sono dispiaciuta del fatto che durante le feste..natale poi non ne parliamo...c'è una tristezza assurda..

manca il clima famiglia.. noi 3 e basta.

Mi dispiace  e sono spesso in imbarazzo perchè quando le amiche mi chiedono cosa facciamo a natale/pasqua..io devo inventare.

Io le voglio bene, però io e papà abbiamo un pò di vuoto attorno.

A casa mia tutti si son fatti problemi a venire...sembrava ci fosse la peste..vivo in una casa bellissima e da piccola oltre qualche compleanno non ho mai fatto feste o invitato amiche a pranzo o cena..

solo i fidanzati che per lei appunto sembrava essere una scocciatura dover pensare a cosa fare da mangiare.

La mamma del mio ragazzo è l'opposto. Adora fare da mangiare, e appena può mi invita, vuole invitare anche i miei..e prepara un banchetto fantastico e crea un clima di allegria e armonia.

Ora non voglio far passare mia mamma per una cattiva mamma, perchè non lo è, anzi è anche mia amica.

Ma mi dispiace questo suo lato.

Tutto qua, scusate per lo sfogo. 

Lun

15

Apr

2019

Ti odio

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Alcolizzato di merda, torni a casa ubriaco da quando ho memoria. Ti ho visto in condizioni pietose, mi hai fatto fare figure imbarazzanti da ragazzina con gli amici, alle cene di famiglia, sei stato in grado di rovinare ogni festività, ogni occasione felice di ritrovo, hai distrutto il tuo matrimonio che si trascina solo per inerzia. Ogni giorno una roulette russa, nella speranza di vederti varcare le soglie di casa nel pieno delle tue facoltá mentali. Ma tu continui a negare. E continui a prenderci per il culo. 

Neghi l’evidenza anche quando hai gli occhi iniettati di sangue e biaschi le parole, neghi che sia un problema reale, neghi la sofferenza che da sempre causi a me e a mia madre. Non ti rendi conto che se ormai ti disprezziamo e cerchiamo di evitarti è a causa dei tuoi comportamenti, perché tu sei il migliore del mondo, per te il fatto di lavorare ti eleva su chiunque altro. Arrogante e senza vergogna, pensi che dovremmo venerarti, permetterti di cagarci in testa e magari ringraziarti pure, perché tu sei quello che porta avanti la baracca. Non importa se mamma lavora assieme a te e oltre a questo lava, stira, pulisce e cucina. Ultimamente ti permetti addirittura di buttare via con disprezzo il cibo che ha preparato se la sera avete discussioni. La fai cucinare e poi lo getti per umiliarla, dicendo che ti ha fatto perdere la fame. Schifoso del cazzo, ti sputerei in faccia. 

Sei arrivato a definirla un parassita l’ultima volta che avete litigato: sei fortunato che lei non ti abbia sentito, ma ti è andata male perché ti ho sentito io. Non avevo mai desiderato prima di piantare un coltello nella schiena di qualcuno, merda umana che non sei altro. Stai rendendo tali pure noi, riempiendoci di odio e cattiveria.

Che dramma dev’essere per un uomo così piccolo soffrire di megalomania e non trovare riscontro alla propria immagine di sé grandioso. Ma due domande non te le fai. Potresti rischiare eh, tanto non c’è il pericolo che si attivi una coscienza quando non se ne possiede una. 

Oggi hai avuto il coraggio di dirmi che “ogni tanto” puó capitare di tornare a casa un po’ alticci. E noi dovremmo semplicemente lasciarti perdere quando capita. Che siamo di mentalità poco aperta. Hai ragione, scusami. Tu sei devastato dal lavoro, devi mantenere gli studi a una figlia unica e le spese superflue di quella parassita di tua moglie che per qualche incomprensibile ragione te la dà poco. È veramente una frigida e ammazzarsi di alcol è il minimo per tirare avanti in questa vita di stenti. Siamo noi ingrate e aride, con la nostra assurda pretesa di trascorrere sereni l’unico momento in cui siamo tutti e tre insieme, con il nostro assurdo desiderio di avere qualche normale scambio con una versione di te che non assomigli ad un ritardato del cottolengo.

 

Ti ho mandato affanculo e ti ho urlato contro. Ti ho detto che mi fai schifo. Chissá se un giorno avró anche coraggio di dirti quanto io ti odi. Intanto oggi ho trovato il coraggio di dirlo a me stessa. 

Mer

10

Apr

2019

Mio cugino dice di non conoscermi e non avermi mai visto

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

L'altro giorno per caso ho incontrato mio cugino che non vedo da vari anni (tipo 4 o 5) perché da un giorno all'altro ha smesso di scrivermi e chiamarmi e non ho avuto più sue notizie, nonostante io non gli abbia fatto assolutamente niente. 

Cominque appena sono andata a salutarlo e chiedergli come va mi ha guardato molto perplesso e mi ha trattato come una completa estranea: ha detto di non conoscermi e di non avermi mai vista, ma quello che mi inquieta di più è che non lo ha  fatto in modo scazzato come se fosse offeso per qualcosa, ma sembrava veramente che non mi conoscesse proprio! 

Ovviamente gli ho chiesto se ha dei problemi di amnesia dovuti a qualche incidente, non so, ma mi ha detto che non ricorda nessun incidente/malattie o robe simili... 

È stranissimo... Abbiamo parlato per qualche minuto e non sembrava proprio incazzato, anzi è stato come parlarci per la prima volta 

Ora, a chiunque verrebbe subito da dire che sta recitando, è sembrerebbe anche ovvio, nonostante non si capisca il motivo, ma vi giuro che non sembrava affatto così! 

Ci siamo scambiati il numero e abbiamo incominciato a scriverci e sinceramente non so cosa pensare, voglio dire, se stesse recitando e avesse ancora rabbia verso di me dubito che lo avrebbe fatto. Comunque, parlando su whatsapp lui veramente sembra non sapere assolutamente niente di me o comunque della famiglia...Vorrei proprio sapere che cosa gli è successo.. 

Ven

05

Apr

2019

Uomo sterile o impotente

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Donne, se volete un figlio, non appena vi accorgerete che il vostro compagno non può darvi un bambino, non esitate. Lasciatelo e trovate un uomo fertile.

Non fate l'errore che ho fatto io. Non perdete tempo con inutili speranze in nome dell'amore. Finirete comunque con l'odiare il vostro compagno e vi pentirete delle vostre scelte.

 Gli uomini vanno e vengono, i figli sono per sempre. 

Lun

25

Mar

2019

Un colpo al cuore

Sfogo di Avatar di ildiariodiunasfigataildiariodiunasfigata | Categoria: Altro

Scendere a casa per le feste di Natale era l'unica cosa che mi avrebbe fatto davvero tanto felice.
Tralasciando il viaggio in Bulgaria, tornare a casa è tutta un'altra cosa, per quanto possa odiare la mia città, casa è casa.
Gli amici sono sempre gli stessi, non cambiano mai da 20 anni, ed è questa la cosa bella. Mentre tutto scorre, e tu neanche ti accorgi di cambiare, sei certa che qualcosa non potrà mai cambiare, o quanto meno speri che non cambi. Io ne ero così convinta. Tutto mi stava andando una merda, l'unica cosa che mi rincuorare era la consapevolezza di tornare a casa, da mio padre che, per quanto si possa 'dopare', mi vuole lo stesso bene e da mia madre che, per quanto ci possa litigare, è sempre li che mi aspetta sul divano per vederci la tv.
Bella la quotidianità, qualcosa che, da quando sto a Milano, non me la vivo più.
Pensavo che fossi solo io il problema, che fossi solo io a farmi *****' trip mentali sul fatto che nulla andasse bene e invece mi sbagliavo. Avete mai avuto quella sensazione che qualcosa non stesse andando bene? Proprio quel sentore dentro di voi? Come i cani che tremano o abbaiano prima che ci sia una scossa di terremoto (o qualcosa del genere). Io me la sentivo. L'ho iniziata a sentire quando mio Zio, che non si è mia fatto sentire se non su whatsapp mandandomi i bacini, mi ha chiamato. Ero ancora sul treno con mia sorella, saremmo dovute arrivare tra un'ora. Allora inizio a pensare che, quando mio Zio chiama, mio padre sarà all'ospedale. Normale amministrazione a casa mia. Invece no, non è stato così. Per un attimo ho pensato fosse mia madre a stare all'ospedale, subito dopo ho riso, dandomi della scema. Come ho potuto pensare che fosse mia madre - mi dicevo- mia madre è troppo forte, è invincibile, non le potrebbe mai succedere nulla, cadesse il mondo!
E fu così. Il mondo mi cadde addosso mezz'ora dopo quando, mio padre con tutto il suo savorir-faire, disse che mia madre ha avuto un infarto ed un arresto cardiaco, come se fosse una cosa di poco conto. Neanche ci disse ciao, nulla di come fosse andato il viaggio, tiè beccateve ste parole e incassate il colpo. Il colpo l'ho incassato fin troppo, neanche un minuto scesa che mi sono ricordata il motivo per cui odiavo quella città, il motivo per cui non volevo mai ritornarci se non per i miei.. ma ora che l'idea dei miei è stata pure 'rovinata', che motivo avrei avuto a volerci stare? Odiavo tutti, odiavo e odio Dio (per quanto io non creda), non volevo stare con nessuno se non con mia madre.
La persona che credevo fosse invincibile, in realtù è una persona umana. Come umana, anche lei ha avuto paura ed io ce l'ho a morte con me stessa perchè non le sono stata accanto, dicendole che tutto sarebbe andato bene. Per fortuna così è stato ma io non c'ero. Ce l'ho a morte con me stessa perchè sarei potuta stare con lei, avrei caito subito che qualcosa non andasse e avrei chiamato subito l'ambulanza, anzichè fare come mio padre, che si accese la sigaretta e aspettò i medici arrivare, e quando sono arrivati, chiese loro se volevano il caffè. Mio padre purtroppo è così, non posso non volergli bene ma lo odio per questo. Credetemi, è andata bene, mia mamma sta benissimo ora, o almeno credo, così mi dice ed io voglio crederle. Io sono stata con lei fino a Marzo,  poi sono dovuta salire per gli esami però il pensiero che lei sia sola al momento (mio padre è come se non ci fosse visto la sua utilità) e che si possa sentire sola, triste e abbandonata mi distrugge. Io voglio starle accanto ma lei dice che devo farmi una vita, senza di lei. Ma io non ce la vedo la mia vita senza di lei. Impazzirei, sono seria. Ogni sera,penso che un giorno non ci sarà più, e scoppio a piangere perchè vorrei mi potessero togliere anni di vita e darli a lei piuttosto che vivere senza lei. Lei è tutto per me, non le ho dato mai la giusta importanza, fino ad ora. Io non so se e la farò a star in futuro senza di lei. Se devo soffrire per una vita intera, perchè vivere allora?