Tag: sentimenti
Gio
22
Dic
2016
Meglio farsi pagare
Ho deciso che a questo punto conviene farmi pagare. Sono giovane e bella e non vedo perché debba continuare a dare spago a deficienti patentati che da me vogliono solo sesso, per poi magari sparire.
Visto e considerato che in giro c'è una penuria di sentimenti ed un egoismo sfrontato, a questo punto voglio guadagnarci anche io qualcosa. Perché regalare il mio cuore a qualcuno quando questo qualcuno altro non vuole che il mio corpo?
Tanto gli uomini sono tutti uguali. E non provate a dire che non è così, anzi se vi fa piacere, insultatemi pure. Sì, datemi della troia o della prostituta, non mi interessa nulla. Mi interessa solo di non soffrire più. A nulla serve avere cervello, sentimenti, personalità. Quello che gli uomini vedranno sempre in me è solo una cosa.
Del resto.. Voi uomini siete così. Per fidanzarvi cercate la brava ragazzetta, o almeno quella che lo sembri. Poco appariscente, parvenza di intelligenza, donna poco impegnativa. Cercate quella di cui potete fidarvi, magari solo perché non è molto appetibile sessualmente, e quindi il rischio che ve la guardino o che lei vi possa tradire diminuisce vertiginosamente. Sbaglio forse?
Noialtre più vistose ed appetibili, invece andiamo bene solo nella misura in cui soddisfiamo i vostri istinti primari. Ed ora direte le solite cose. Che no, non è vero, e che sta a noi donne farvi capire che siamo anche altro. Giustissimo. Peccato che quasi tutti gli uomini che si relazionano con noi non hanno il minimo interesse per il c.d. "Altro", considerando che spesso sono già accoppiati con la suddetta brava ragazza che mai potranno sostituire.
Perció io da oggi non investo più i miei sentimenti. Anzi, comincio a farmi pagare. E le mie tariffe saranno alte, molto molto alte. Evviva l' ultilitarismo.
Sab
16
Lug
2016
Poveri i miei ragazzi.. eh?
Penso tutto sia normale comportarmi così ma... insomma, tempo fa successe che conobbi un ragazzo su internet. Ci scambiammo presto i numeri e incominciammo a scriverci. Abbiamo 4 anni di differenza. Dopo un pò di tempo, ci conoscevamo bene, era successo più volte che ci confidassimo come dei veri migliori amici, e le consolazioni non erano vane. Inoltre ci divertivamo un mondo e avevamo un sacco di cose in comune. Finchè un giorno lui mi disse che pensava di cominciare a provare qualcosa per me. Io, persa nelle sue infinite dolci parole volevo innamorarmi altrettanto... Così finsi di esserlo, ma lo lasciai sempre in dubbio. E già questa è una mia grande colpa. Essendo che abitiamo a due regioni di distanza volevamo incontrarci, ma tra i suoi rimandandare essendo che eravamo ancora i periodo scolastico io cominciai, senza accorgermene a stufarmi di quella situazione. Comunque resistetti. Verso i primi di giugno le cose iniziarono a precipitare, non riuscivamo più nemmeno a parlare tranquillamente. Prima di quel periodo, lui era molto preoccupato che potessimo perdere i contatti, così insistette perchè ci scambiassimo oltre che i contatti di diversi social anche un paio di numeri di amici. Dato che ero curiosa in modo assolutamente giustificabile essendo che i suoi amici si occupavano di una cosa che mi interessa a morte, con il consenso sia di lui che dei suoi amici scrissi ad uno di loro. Cominciammo a chiaccherare più o meno tutte le sere. Io adoravo quel ragazzo, era 3 anni più grande di me. Un giorno i ragazzi fecero un live, per scherzare, a cui partecipai anche io. Non riuscii più a smettere di pensare a quel ragazzo che avevo conosciuto solo pochi giorni prima... Insomma.. mi ero presa una cotta per quello che era il migliore amico di quello che sarebbe dovuto diventare il mio ragazzo. Pochi giorni dopo lo scaricai. Non seppe mai esattamente il perchè, anzi, nemmeno lo volle sapere. Purtroppo solo più avanti scoprii che ero la prima ragazza di cui si era innamorata, e no, non sto parlando di un 14enne... nemmeno 15, un pò di più. Sta di fatto che qualche volta ci sentiamo tutt'ora come amici, e quando mi ha confidato che aveva deciso di odiare l'amore, anche se so che gli passerà, mi sono sentita in colpa. Mentre lo scaricavo ero felicissima. Mi sono odiata per questo.
Le mie colpe, pur che non siano gravi, pur che non siano vere e proprie colpe perchè dettate dai sentimenti, quindi diventano i miei rimosrsi, sono: Il fatto di avergli dato corda all'inizio senza pensare molto alla conseguenza, il fatto di essermi quasi innamorata del suo migliore amico mentre lui soffriva, il fatto di non aver sofferto nel scaricarlo, il fatto di averlo illuso a lungo, ed infine di avergli reso la sua prima esperienza in cui veramente volesse stare con una ragazza propriamente uno schifo... Non mi sento granchè in colpa, ma penso dovessi raccontarla decentemente questa storia, prima o poi...
Mer
06
Lug
2016
Siamo esseri infimi.
Scusate se sarò un po' lungo ma ho bisogno urgente di sfogarmi quindi scusatemi se farò qualche errore, non rileggerò ciò che verrà fuori, non avrò il coraggio di farlo!
Quel giorno avevo fatto parecchie ore di straordinario al lavoro, quindi, tornato tardi a casa, ero stanco, anzi, esaurito. Giusto un boccone dopodiché decisi di andare a dormire. Mia moglie rimase nel salone; ultimamente ha preso una specie di fissazione per il portatile, se lo porta dappertutto.
Per quanto io ne sappia, vale a dire, da ciò che da mesi lei mi racconta, visita solamente siti dove si parla di diete, o forum di donne ai quali partecipa, lo asserisce continuamente senza che io gliel’abbia neppure chiesto, ma ogni volta che un argomento sfiorii solamente la questione internet o pc e compagnia bella, lei se ne esce con questa cosa. Ha voluto per forza mostrarmi la pagina in questione ed io, oltre che un vago sospetto, non dissi nulla: “tu e la tua gelosia” mi rimproverai.Infondo lei è sempre stato un tipetto un po’, come dire, eccentrico.
Quella sera però capii! Ero a letto e mi sarei addormento se non avessi sentito una specie di lamento, tale mi parve. Li per lì pensai ad uno scherzo del dormiveglia, può capitare, sebbene il sonno sparì quasi del tutto.
Mi alzai dal letto, a voler essere proprio precisi, non so perché mi alzai! Decisi di andare a pisciare senza sentirne lo stimolo. Avevo i pensieri confusi, rimuginavo su piccole questioni quotidiane lasciate in sospeso ed ingigantite dalla quiete notturna che mi rapivano, la testa ciondolate e gli occhi semi chiusi ma qualcosa nell’istinto mi sussurrava di capire il motivo di quel lamento, che non me lo ero immaginato. Aspettavo davanti al gabinetto, guardai la porta di fronte del salone dove stava mia moglie, e vidi che l’avevo lasciata distrattamente socchiusa. Tornai alle mie preoccupazioni, forse, il sonno mi stava tornando pure. Ciò che non tornava era lo stimolo di pisciare, mi accorsi di di essere rimasto per chissà quanti minuti col coso in una mano mentre con l’altra mi tenevo alla parete di fronte e gli occhi pesanti. Poi, all’improvviso di nuovo un lamento, simile ad un sospiro! Stavolta ne fui certo, non l’avevo immaginato.
Mi ricomposi facendo il meno rumore possibile e mi recai vicino la porta del salone. Sbirciai a fatica attraverso la fessura e la vidi con le gambe allungate sopra la scrivania per metà nuda. Per poco non mi venne un colpo, credo d’aver fatto rumore ma lei non s’accorse. La porta si era aperta di qualche millimetro in più. Avevo la scena chiara di fronte, sapevo pure che dalla sua posizione sarebbe stato difficile per lei notarmi se avesse guardato, data la penombra e il gioco di luci serali anche per la presenza di ben due finestre, lo so bene questo.
Con una mano si toccava la figa, lentamente , anzi, consentitemi il termine, si “circolava” la figa. Se la lavorava da esperta e senza timore. Capii che non era la prima volta che lo faceva. Infilò due dita nella vagina per poi mettersele in bocca e succhiarsele, il suo sguardo incredibilmente da porca, più vicino al monitor del portatile che l’illuminò: non dimenticherò mai più il suo viso, irriconoscibile per me. Non posso giurarlo, ma credo abbia giocato anche col suo ano, una volta forse due. Mi turbò più di tutto poiché con me ha fatto sempre la preziosa!
Di tanto in tanto cambiava la posizione del portatile, cliccava, scriveva qualcosa, si voltava per farsi vedere il culo e chissà da chi, quella non era mia moglie. Aveva le cuffie alle orecchie, chiaramente qualcuno le ordinava posizioni e gesti da compiere che lei eseguiva alla perfezione, con naturalezza, ma oltre che ansimare da porca stava attenta a non proferiva parola. Ad un certo punto le scappo un lamento più forte, credo abbia raggiunto un orgasmo, si mise la mano alla bocca, il suo viso ironico, divertita davanti al monitor, la vidi fare una linguaccia, scrisse qualcosa ridendo, tutta rossa in viso, togliendo e mettendo la mano dalla bocca per non farsi udire: da me, non farsi udire da me!
Cominciò a toccarsi di nuovo stavolta il seno, si tolse anche la maglietta, ora era completamente nuda. Pensai a quella piccola fissazione di non vederselo bello il seno, di vergognarsi di avere il seno grande.Tante volte mi aveva assicurato che mai con nessuno si sarebbe lasciata andare libera di mostrarsi come con me. Che io ero riuscito a conquistare la sua fiducia, tutte cazzate e ci avevo creduto da idiota qual sono. La vidi dapprima sorridere, il seno fra le mani, si leccava i capezzoli con una tale disinvoltura, fece scivolare di nuovo una mano alla figa e strinse le cosce, sorrise ancora ma a me spezzò il cuore!
Provai una tale gelosia, una tale umiliazione, non feci nulla, andai a letto e piansi.
E’ passato qualche giorno da quella sera e io non le parlo più. Non so cosa devo fare, come comportarmi! Lei non comprende perché ed al mio silenzio non fa altro che rispondere con altro silenzio, tipico di chi ha cose da nascondere e lei ne ha certamente. Ma quel suo silenzo è peggio delle coltallate allo stomaco per me, vorrei sbottarle in faccia la mia rabbia, ma a che servirebbe. Litigheremmo, andrebbe via, ed io sin da ora ho la certezza che mi dimenticherebbe. Io invece vorrei soffrisse allora non le parlo, ecco sì, ma so che prima o poi dovrò farlo.
Vorrei che svanisse, che non fosse mai esistita, mi fa schifo eppure una volta mi sono masturbato pensando a quella scena. Che esseri infimi che siamo noi umani e pretendiamo di parlare d’amore. Ultimamente sto valutando l’ipotesi che sia stato io ad aver sbagliato. Dove ho sbagliato allora? Sono un fallito! Mia moglie ha preferito il portatile a me, un fallito totale, non lo auguro a nessuno! Che confusione che ho nella testa, ma chi è questa donna che ho sposato? Sono certo di non volerla lasciare, sono terribilmente geloso e forse non c’è nulla di male se la lasciassi fare ciò che vuole la sera. Forse dovrei giocare con lei anch’io, forse sono stato all’antica, forse l’ho trascurata, forse non l’ho ben scopata come voleva, forse forse forse! Forse dovevo prendermi con forza il suo buco del culo quando mi diceva di no, forse è questo che vogliono le donne? No! Non è questo! È che sono io ad aver sbagliato tutto, a pensare solo a me stesso, vorrei riprendermela, esattamente come vuole lei, ma come fare?Già il pensiero di baciarla mi ripugna…Aiuto!
Dom
07
Feb
2016
Non ameró più
Sono ormai passati 18 giorni...ebbene sì conto i giorni da quando mi ha lasciata senza pietà dopo due anni in cui ho fatto di tutto per lui, di tutto per fargli capire che lo avrei amato più della mia stessa vita nonostante gli alti e bassi, sono persino passata sopra al fatto che mi ha tradito per mesi, dopo che l'ho scoperto ha preferito me all'altra e io ho preferito stare male con lui che stare male senza di lui..e invece mi ha pure lasciata per telefono! Ammetto che ho meno ansia perché era diventata una situazione invivibile...ma soffro lo stesso, non riesco a pensare a un suo pregio ma penso ai pochi momenti belli che avevo vissuto, ai posti nuovi che ho visto con lui e a quelli in cui tornavo con lui, nonostante tutto il male che mi ha fatto io non riesco a smettere di volerlo. É una settimana che non esco se non per andare a lavoro e invento scuse improbabili a tutti per non uscire...dopo i primi due giorni di "finalmente me ne sono liberata di questa situazione pesante" ora. Tutta questa calma mi fa quasi paura. Ho paura che non amerò più, ho paura che non sarò mai più come ero con lui e ho paura di non avere più speranza visto che tutta la mia speranza l'avevo riposta in lui. Non so come sopravviveró ma una cosa è certa: non lo scorderó mai. Ho 23 anni ed è stato il secondo amore della mia vita. Non dico che non ameró più ma non ameró più così!
Mar
19
Gen
2016
Cambiare vita, cambiare lavoro...per lei
Sono quello della storia del lavoro con lei che ha il padre padrone. Gli habitue del sito si ricordano. Le mie giornate sono diventate una tortura nell' ambiente di lavoro, se lavoro con lei sto male fisicamente. Cosa devo fare? Licenziarmi? È una tortura che non merito. Per quanto possa distogliere lo sguardo, fingere che vada bene, è tutta una finzione. È diventato un incubo. Aiutatemi.
Dom
20
Dic
2015
Non riesco...
Non riesco a lasciare perdere il mio attuale ragazzo...dopo due anni di litigi e tradimenti di ogni tipo da parte di entrambi (i miei errori di conseguenza ai suoi, anche se non é giustificabile) mi sono resa conto che la nostra é una relazione insana e sono più i giorni in cui sto male con lui che quelli in cui sto bene, ma non mi riesco a staccare da lui. Anche lui se n'è reso conto che è meglio che ci allontaniamo ma dopo i primi due giorni a sentirci poco abbiamo ripreso a sentirci e vederci per "vedere come va". Mi sto cominciando a preparare psicologicamente a lasciarlo andare, gli ho persino restituito le sue cose e i suoi regali pensando di potere così riuscire a pensarci meno ma non ci riesco. Se penso di dover vivere senza di lui, che nel bene o nel male c'è sempre nelle mie giornate, se penso di svegliarmi e non trovare un suo messaggio, se penso che non è più mio...mi si chiude completamente la fame e vorrei solo dormire. Se penso di vederlo un giorno con un'altra che non sono io impazzisco...piango sempre, mi basta pensare che devo lasciarlo che non riesco nemmeno a fare le cose piú basilari e mi sono anche data per malata a lavoro stando a vegetare nel divano per giorni ripensando di ingoiare di nuovo quei maledetti ansiolitici,che avevo smesso tempo fa. DEVO lasciarlo andare, so che mi sto autodistruggendo a restare perché lui non mi da quello che voglio...posso passare il resto degli anni ad accontentarmi ed aspettare che si stufi di tutto il male che c'è tra noi e mi molli lui e soffrire dopo ma so che razionalmente non ha senso...vedo in giro tante coppiette felici che si rispettano, che si amano e lo fanno vedere al mondo...lui perché non è così? Ho capito che non ci amiamo abbastanza ma perché proprio io una relazione così insana? Dopo di lui, mai più nessuno lo giuro. Penso alle cose belle che abbiamo fatto e che dobbiamo ancora fare, penso agli amici che ci legano, ai luoghi, al paese in cui é nato tutto, ai giorni di pace dopo le litigate colossali. Penso anche alle bugie e a tutto il male che mi ha fatto dopo tutto quello che gli ho dato, al suo non riuscire a mettermi al primo posto anche se si sforza, al suo non riuscire a darmi quelle attenzioni che vorrei anche se fa il possibile. Ho rifiutato meglio e scelto lui nonostante tutto e tutti. Non potrei comunque provare piú con nessuno quello che mi ha fatto provare lui e che continua a farmi provare nei pochi momenti di pace..il paradiso, che vale tutto l'inferno che abbiamo. Senza di lui preferisco non vivere.
Lun
16
Nov
2015
Ho 28 e ne dimostro 18/20... nessuno mi prende sul serio!
Nessuno mi prende mai sul serio.
Mi spiego meglio:
Sono una ragazza di 28 anni, sono fisicamente minuta e piccina 1,57. Ho lineamenti del viso molto “giovanili” figuratevi che più o meno ovunque... mi danno al massimo 20 anni.
Ho uno stile abbastanza casual e curato di norma ma anche quando mi trucco più pensate o magari mi vesto più provocante o in maniera comunque più seriosa/professionale lo stesso la gente non mi da l’età che ho.
Mi sento dire da una vita “eh ma beata tè, almeno pensa che quando avrai 40 anni ne dimostrerai 30, è solo una fortuna”!
Sì certo, è vero. Non mi lamento per questo, avrò preso sicuramente da mio padre che all’età di 67 ne dimostra una cinquantina.
Quello che mi turba un pò è che la gente non mi prende sul serio. Si nota, si percepisce.
Sembro sempre la bimba, la ragazzina, quella più giovane.
Ho anche l’impressione che nell’ambito lavorativo la mia facciata mi penalizzi un po', se così si può dire, in quanto ai clienti sembra sempre di parlare con una appena uscita dal liceo. Quando poi viene fuori che ho quasi 30 anni rimangono sbalorditi.
E’ proprio come la gente che non mi conosce si pone nei miei confronti.
Quasi una questione di “rispetto”.
Ho un modo di fare generalmente molto tranquillo, sorridente e spensierato... forse anche questo gioca.
So solo che ci sono delle 20 enni che se le vedi esteriormente sembrano 30 enni donne in carriera e che magari incutono rispetto o professionalità solo a guardarle.
Io non dico che voglio dimostrare più anni di quelli che ho, ma almeno non passare per la perenne adolescente.
Non so se qualcuno/a riesce a ritrovarsi nei pensieri che ho perché magari dimostra meno anni di quelli che ha.
Mer
23
Set
2015
ti fa sorridere ed un attimo dopo ti fa piangere
Vorrei solo piangere. Non mi piace stare così! Questa situazione l'ho già passata con il mio ex..che me ne faceva di cotte e di crude.
D non è come lui, ma sembra che non provi più interesse per me..
Perché allora ci vediamo, ci sentiamo, mi scrive il buongiorno e la buonanotte? Perché mi bacia? Perché mi deve far sorridere e un attimo dopo esser tornata a casa, deve farmi piangere?
Vorrei solo trovare un ragazzo che mi ami... sono stufa di affezionarmi alle persone pere poi esser ferita nel profondo.
Vedo coppie che invidio per l'affiatamento...
Non so se è giusto che continui questa sorta di non relazione.....sono passati otto mesi...forse è ora di metterci un punto.
Quando penso di chiudere tutto mi vengono in mente i discorsi fatti all'inizio, dove pensavo che potesse innamorarsi di me. .........e invece.............
Mer
23
Set
2015
Sto per andare da lui, sono agitata perché..
Perchè come ho detto nel post (pubblicato da guest) "Cambiamenti in 8 mesi ?" non mi sento apprezzata.Lui dovrà andare a letto alle 22.30 massimo, perchè domani deve lavorare e pur sapendo che saremmo stati insieme per poco tempo, ha deciso di vederci per le 21.15....... mi sembra tanto da contentino... Vorrei solo piangere e sparire per un bel po'........ FBGirl
Lun
06
Lug
2015
caz...pita ho un cuore
questa sera mi è capitato di tornare nella casa dei "parents", precisamente nella stanza da letto che occupavo
tutto è rimasto com'era, ho perso tempo rovistando qui e là fin quando è balzata ai miei occhi una scatola di cartone che conteneva le lettere d'amore che, adolescente, ricevevo da quella che sarebbe poi diventata mia moglie, ora ex
continuo od avete già capito dove voglio andare a parare?
tristezza ragà