Tag: futuro
Lun
01
Mag
2017
Sono io che sto esagerando?
Io e il mio compagno conviviamo da 2 anni...io ho un bambino nato da una precedente relazione trascorsa e chiusa in maniera burrascosa e conoscere questo ragazzo mi è sembrata la cosa più bella che mi poteva accadere...viviamo per lavoro in una città che non è la nostra e speriamo tra qualche anno di tornare dalle nostre parti chiedendo un trasferimento per lui che è statale. ora il punto è questo: prima di ottenere un trasferimento dovremmo attendere la bellezza di 15 anni per la graduatoria e siamo in affitto. Io ho un lavoro a tempo indeterminato qui...dico perché non acquistare una casa intanto invece di pagare un affitto visto che comunque volenti o nolenti dobbiamo restare qui per altri 15 anni minimo? Senza tante pretese da queste parti con 75000 euro un bicamere piccolino si trova e con una rata modesta ce la sbrighiamo comunque prima dei 15 anni! Almeno quando andiamo via la vendiamo e ci resta qualcosa dei 15 anni di lavoro che abbiamo fatto! Poi bisogna considerare che se io lo seguo in un altra città perdo il lavoro è un mutuo non ce lo danno più. Lui non vuole. Stiamo bene insieme, andiamo d'accordo e la sua risposta iniziale era si, poi sente mamma e papà e cambia opinione. Alla mia accusa di non volersi impegnare con me lui ha detto che. non è vero è che solo perché non vuole stare qui. Ormai litighiamo da giorni. Abbiamo 32 lui 28 io. Con lui e tutto un no. Niente figli, niente animali, niente matrimonio, niente viaggi e ora anche niente casa. Lo sento succube dei genitori e non ancora in grado di fare l'uomo di casa. Mi ha detto che si vive bene anche in affitto. Questa relazione mi sta stretta. Ho deciso di lasciarlo a malincuore perché lo amo e stiamo bene insieme, ma come faccio a vivere una vita senza prospettive?? Ora non ci parliamo e lui fa l'indifferente. Mi sento morire a mettermi a letto vicino a lui. L'ho messo di fronte ad una scelta o ci costruiamo qualcosa o ognuno per la sua strada. Lo so che non bisogna forzare certe scelte ma che altro posso fare?? Lo amo ma non posso andare avanti così! Sento di non aver sbagliato.
Mar
04
Apr
2017
Credete in me ..
Perché per i miei genitori non posso avere ambizioni? Il massimo a cui posso aspirare è quello che loro credono sia il lavoro giusto per me? Non posso avere altri progetti nella mia vita, che forse sono stati più in grande di loro? Chiedo in fondo un po' di fiducia nelle mie capacità, nella persona che sono. È triste che le persone che ti hanno messo al mondo siamo le prime che non credono nelle tue capacità di realizzarti, e nella vita futura che vuoi costruirti.
Lun
20
Mar
2017
Fase di dubbi e incettezze per il futuro
Non sono felice, per nulla! sto passando delle settimane nelle quali ho solo incertezze e tristezza dentro di me. Mi senti vuota da questa vita. Non riesco a superare gli esami che mi mancano per concludere l'università. Sono a pezzi per non essere riuscita a concludere questi studi in tempo (2 anni extra ormai) e non sapere il motivo per il quale io sia caduta così in basso...forse questa è la cosa peggiore: Non ho una risposta alla situazione. Oltre al problema con l'uni, adesso c'è in progetto la convivenza. Da una parte sono felice che, dopo molti anni, io e il mio ragazzo possiamo andare a stare insieme, ma dall'altro, vedo molti troppi problemi che mi impediscono di vedere il solo lato positivo di quella che dovrebbe rivelarsi una fantastica esperienza. Ultima cosa, il lavoro. Voglio lavorare, ma adesso per alcune questioni, devo aspettare fino a settembre per iniziare a cercare...e non si da quando per trovarlo. Anche questo aspetto mi rende frustrata e insicura.
Universita', casa, lavoro...messe tutte insieme mi stanno rendendo sempre più incerta. Mi sento inutile perché vedo alla mia età (25 anni) che, in genere, hanno tutti finito la triennale o, se non hanno ancora concluso, lavorano a tempo pieno per mantenersi gli studi. Alcuni vivono da soli.
Io sono ancora a casa con i miei genitori, lavoricchio il weekend, non ho ancora finito la triennale. Mi sento un fallimento per non essere riuscita a fare quello che bisognerebbe fare alla mia età, cioè iniziare ad essere indipendenti, lavorare anche per ottenere l'indipendenza dai genitori e poter permettere una casa propria. Cosa devo fare?? non riesco a sopportare questo. Voglio essere io a crearmi la mia vita, anche se dovrò soffrire, ma almeno avrò la soddisfazione di dire:" Sono riuscita da sola a comprarmi la casa o la macchina o a pattarmi gli studi,....". Invece non è così. Vivo all'ombra dei miei genitori. Questo mi fa stare male. Io sono molto orgogliosa e il fatto che i miei paghino per me le cose non mi piace! voglio essere io a vivere. Io non chiedo nulla al di là di quello che mi danno loro (soldi o altre cose). Non sono viziata. Vorrei solo poter crearmi da sola la mia vita. Invece, ho sbagliato a fare scelte. Io voglio Crescere e per poterlo fare devo assumermi le mie responsabilità! se sbaglio, voglio essere io a pagare, non voglio che siano i miei a farlo per me. Loro mi stanno facendo la strada, mi stanno aiutando, ma non capiscono che io voglio crearmela da sola la mia strada! io gli sono grata di quello che in questi anni hanno fatto per me. Ma ora è arrivato il che sia io a prendere in mano la mia vita.
Qualcuno di voi ha vissuto un'esperienza simile? come avete fatto a staccarvi e a crearvi da soli la vostra strada?? Voglio consigli, critiche se servono a farmi capire davvero come reagire. Spero che qualcuno di voi si fermerà a leggere. Grazie mille davvero!!
Dom
27
Nov
2016
futuro?
vivo in una famiglia separata,mio padre abita molto lontano,e lo sento solo per telefono,ho una sorella minore e mia mamma e malata,ha una vena del cuore ristretta.circa un anno fa io e mia sorella abbiamo preso la scelta di andare a vivere da nostro padre,ma tuttora le cose non sono andate molto lontano,il primo dicembre ci sarà un altra "riunione" insieme al giudice,qui tutti mi stanno nascondendo qualcosa,dicono che e per la separazione,ma non lo so neanche io,non vedevo l'ora di andare ad abitare da mio padre,rifarmi una vita ed essere felice lontano da qui,ma attualmente ho paura di pensare al futuro,mio padre dice di non avere un lavoro e attualmente abita da mia zia,mia madre si fa aiutare dagli assistenti sociali,e alla fine non andiamo molto lontano comunque,mia sorella negli ultimi due mesi affermava che era indecisa se restare ho se andare da mio padre,ma adesso dice di voler restare con mia madre,io ho paura .....non so cosa accadrà a dicembre,non so se mio padre mi sta mentendo,e ho paura che mia sorella stia dicendo di voler restare solo per fare un favore a mia madre,o qualcosa del genere,io volevo solo poter essere felice,ma alla fine guardandomi attorno mi sembra di aver distrutto tutto con le mie stesse mani,comincio a credere che se non riesco ad andare da mio padre,non avrei più motivo per vivere,non voglio finire in una casa famiglia,e non voglio restare con mia madre,ormai ne sono convinta PERCHE NESSUNO VUOLE DIRMI LA VERITA!!?
sono stufa di brancolare bel buio,non riesco più a credere a nessuno dei miei famigliari
Lun
07
Nov
2016
Invisibile
In questo momento ho un grande vuoto allo stomaco per non essere importante per qualcuno, per non avere nessuno che mi considera, che se esisto è solo per essere presa per il culo e ricevere l'ennesima delusione. Inizia la scuola e io pensavo che fosse un modo per ricominciare, per ripicca dei tre anni di merda passati alle medie, invece non è cambiato un cazzo, anzi, sto peggio di prima perché la gente mi rende nervosa e io a scuola non voglio starci soprattutto se in un paese di merda come il mio. Gli altri hanno avuto un dialogo tra loro, hanno fatto amicizia e poi ci sono io: i primi giorni andava tutta una meraviglia, poi da lì ricordo solo giorni in cui improvvisamente sono diventata invisibile. Perché io in classe ho questo potere, divento invisibile agli occhi della gente...ridono, scherzano, parlano, e che importa se all'ultimo banco c'è quella che non parla con nessuno? Per giunta è anche difficile interagire quando ci si sente a disagio con sé stessi. Vivere una vita in cui si è il nulla sarebbe meglio farla finita, solo che non ho il coraggio ed è per questo che quando mi addormento spero di non svegliarmi più. Eppure mi piacerebbe andare via da qui, mi piacerebbe andare da questo posto di merda che non mi ha mai dato niente, ma sono bloccata, bloccata in una vita che non sento mia e di sicuro non basterebbe un altro miliardo di parole a descrivere come mi sento. La mia esistenza non ha senso, e vorrei solo piangere ma non ci riesco. Perché mi hai messa al mondo, mamma? Perché? Se continuerà così vorrei solo morire, tanto divento invisibile ugualmente.
Sab
22
Ott
2016
Non ho un futuro
Mi pento di essere nata. Non fraintende temi, non mi farei mai del male da sola, non sono il tipo... Ma sto male, credo di essere depressa (sottolineo il credo perché non ho le competenze per poterne essere certa, ma so di essere molto triste). Mi pento di essere qui perché mi sento una multa per la mia famiglia: nonostante faccia una scuola pubblica, come molte altre persone, ciò non significa che mio padre non debba sborsare un sacco di soldi (libri, abbonamento dell'autobus, iscrizione annuale, gite e quant'altro) quando non navighiamo certo nell'oro, anzi tutt'altro. Mi sono imbattuta in questo sito per caso, mentre stavo piangendo.. Ora, perché stavo piangendo? Perché ho 17 anni e oggi ho capito che i sogni non si avvereranno mai, che sto pesando alla mia famiglia senza motivo... La maggior parte delle mie coetanee in questo momento sicuramente saranno fuori a divertirsi, io no:non posso permettermelo, anche perché sono abbastanza sfigata ma non è questo il problema; stasera stavo nel mio letto pensando ai compiti che avrei dovuto fare il giorno dopo, alla scuola che mi sta facendo esaurire, che non mi lascia dormire, e ad un certo punto ho pensato ad inglese: dovrei fare un certificazione quest'anno (frequento il quarto allo scientifico) ma come posso chiedere a mio padre, che si spacca la schiena (letteralmente, si è anche dovuto operare) per farci vivere dignitosamente con uno stipendio da fame (e siamo in cinque a casa), più di 230 euro (corsi pomeridiani+esame) per qualcosa che forse non mi servirà mai nella vita perché non ho un futuro? Mi sarebbe piaciuto fare medicina, ma come posso quando a malapena ora riusciamo ad andare avanti con bollette arretrate e quant'altro? Dov'è il mio futuro? Mi sento a pezzi, perché niente ha più un senso ora: a cosa mi serve studiare dodici ore se fra due anni mi ritrovero' con un pugno di mosche in mano? Non sarebbe meglio lasciare la scuola e cercarmi qualcosa che aiuti cobcetramente la mia famiglia, invece che essere un peso ancora peggiore? Piango mentre scrivo in queste frasi, perché non riesco più ad illudermi facilmente come una volta: ora ho capito che i film in cui il protagonista senza niente da adulto si trasforma in un multi miliardario sono solo.. Film.
Dom
21
Ago
2016
Buio
Pur essendo una persona estremamente affettuosa ,continuo a sentirmi sola e non amata da nessuno .. I miei non mi capiscono ,pur manifestando le mie paure e incertezze per il cammino che vorrò percorrere nel mio futuro , a loro sembra non importare niente di aiutarmi e starmi vicino con un minimo di supporto morale /affetto.. Mi fanno solo notare quanto sia difficile il percorso che ho scelto e tutti i motivi per cui non posso farcela.
Sono innamorata da ormai due anni di un ragazzo che non mi considera minimamente.e non c'è modo di levarselo dalla testa,comincio a pensare che questa stupida cotta ninni passerà mai
Mi sento semplicemente una fallita. Quello che vorrei è solo un po' di amore da parte delle persone che amo..vorrei essere corrisposta ogni tanto ,vorrei essere felice..mi impegno ogni giorno ,mi faccio il culo per ottenere i risultati che vorrei e cerco di donare amore il più possibile a chi amo..ma quando arriva un po' di luce anche per me ? Dicono che alla fine del tunnel ci sia sempre ,ma questo tunnel sta durando da troppo tempo ..e comincio a temere di non farcela più
Mer
17
Ago
2016
Ah... la vita
I miei appena possono, sono pronti a giudicarmi. Eppure sono una persona tranquillissima.
Per loro avere tre piercing e i lobi dilatati è come dire "guardatemi, mi drogo". Non ho parole, in vita mia non mi sono mai drogata, nemmeno una canna, massim una due sigarette quando esco.
Il massimo che faccio di "pazzo" (se così si può dire) è uscire col mio ragazzo (con cui sto da 6 anni), uscire con la mia migliore amica e andare a 2/3 concerti in croce durante l'anno (per lo più gratis).
Stanno sempre a dirmi che sono una fallita e che non concluderò mai niente nella vita.
Mi sono appena diplomata, quest'anno andrò a lavorare per mettermi qualche soldo da parte e poi l'anno prossimo andrò a iscrivermi a medicina, il mio più grande sogno nel cassetto.
Io non mi sento una brutta persona, anzi, sono abbastanza convinta di essere una persona coi piedi per terra.
Sono insicura la maggior parte delle volte e fredda, credo che queste caratteristiche caratteriali me le abbiamo inculcate i miei, a forza di dirmi che sono una nullità rispetto agli altri, che sono meglio i figli dei loro colleghi e tutte ste stupidaggine. Mia madre mi da pure della ragazza dai facili costumi perchè ho un ragazzo... figuramoci che quest'anno sono andata in vacanza con lui per due settimane e ha ancora da rompere.
Pensare che non mi voleva accompagnare dalla ginecologa poco tempo fa perchè "ci vanno solo le donne adulte e chissà gli altri cosa pensano".
Senza parole, spero di andarmene presto da sta casa.
Gio
28
Lug
2016
Passi nel buio
Non capisco se é solo una cosa mia oppure accomuna un po tutti, ma in vita mia alla luce dei 20 anni mi rendo conto di non aver mai fatto nulla seguendo un piano, un programma, ma sono andato avanti a tentoni prendendo quel che passava, a volte è andata bene altre meno.
Mi riferisco in particolare alla scuola, alle medie cominci a prendere coscienza di te stesso a farti delle domande, a immaginare un futuro.
Le scuole superiori le ho scelte seguendo un sogno bizzarro, che è svanito si e no dopo il primo anno. Fatto sta che cominciai a odiare quello che facevo, diventai pessimista, e man mano che mi avvicinavo alla maggiore età vedevo un futuro buio, capii che ero in balia del caso, del nulla, e che di li a poco avrei dovuto scegliere cosa fare una volta fuori da scuola.
Finita la scuola aimè mi sentivo una nullità, non sapevo nulla e non avevo imparato nulla di utile, dopo 19 anni e 13 di scuola ero enon sono di nuovo punto a capo, punto zero.
Adesso son piu insicuro che mai, poiche mentre prima c'erano tempo e possibilità adesso ce nè molto meno.
Mi sto iscrivendo all'università, ancora una volta non per passione, non per vocazione, ma per caso, ma perche se c'è un'ultima speranza di miglioramento é questa e solo questa.
Non so cosa mi aspetta, non so quanto durerò, non so se mi piacerà, non so nemmeno cosa penserò una voltà laureato, magari penserò di nuovo tutte queste cose, ma sarò 5 anni più vecchio.
Tanti passi nel buio sono stati fatti e tanti ne faremo, dopo 20 anni, non sappiamo ancora cosa vogliamo ne come ottenerlo.
C'è speranza?
Ven
01
Lug
2016
Sono stanca
Sono stanca di non essere ascoltata e sono stanca delle persone che mi fanno sentire inferiore a loro.
Nessuno mi ascolta, qualunque cosa io dica la gente mi parla sopra.
Mia madre è sempre attaccata al cellulare, non ottengo mai una risposta da parte sua.
L'unica amica che ho è egocentrica. Per carità, le voglio un mondo di bene e mi ha aiutata molto con la mia timidezza, ma ultimamente parliamo solo ed esclusivamente di lei. Mi dice sempre che devo aprirmi, sfogarmi eccetera ma non mi dà mai l'occasione per farlo.
Io non ce la faccio più a tenermi dentro tutto
Ora lei sta male e non mi scrive neanche più e io mi sento tremendamente sola
Non esco e non parlo nemmeno in chat con nessuno. Non ho amici
Tutte le mie compagne conoscono un mare di gente e continuano a conoscerne di nuova, poi ci sono io che sono timida coma una tartaruga e non riesco a fare nuove conoscenze.
Domani parto per il mare e so già che non incontrerò nessuno e starò sempre con i miei genitori. Va sempre così
E tutti mi trattano come se fossi inferiore a loro
Non so se lo fanno apposta ma non c'è neanche una persona che mi abbia mai trattata come merito
Sono sempre quella che si può prendere in giro tranquillamente perché "tanto non se la prende", sono quella che ascolta e mai quella che parla, sono quella a cui devono sempre andare bene le scelte altrui.
E ok, io non so farmi valere e ho un'autostima di me praticamente inesistente, ma nessuno mi aiuta, anzi, peggiorano solo le cose.
Sono un disastro
Non ce la faccio più
Perché non posso essere come le altre? Perché devo avere tutti questi difetti? La mia vita fa davvero pena
Spero che l'età adulta sarà migliore, farò di tutto perché lo sia. Ormai non spero neanche più in un'adolescenza felice.
Ho solo bisogno di qualcuno con cui parlare
Ma parlare per davvero