Tag: apatia

Gio

09

Feb

2017

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

Sono molto confuso, scrivere forse non è la soluzione, ma puo essere una sorta di quiete  durante la tempesta. Ho vent'anni, o almeno credo di averli, la mattina dormo, non per necessità, ma per sognare un qualcosa di diverso da quello che mi hanno imposto...che ci hanno imposto. Poi quando gli occhi sono aperti e la mente è  lucida inizia l'incubo, un'incubo comunemente chiamato realtà; li in quella bolla veritiera, cinica, e crudere a volte si apre uno spiraglio d'euforia che filtra gioia e felicità, a volte è amore, altre invece è semplicemente una distorsione della realtà.

Tu stupido umano sei talmente assuefatto  da tale sentimento da non riusciere più a ragionare a mente lucida, da non vedere oltre a ciò che viene mostrato, come un cavallo con paraocchi che guarda solo dritto davanti a se; senza altri punti di vista.

Bhe, caro amico/a, spero che tu sia piu fortunato di me, infondo l'amore è solo un contorno condito di un piatto pieno di merda dove tutti tenteranno di sputarci sopra appena l'apparenza farà mancare qualcosa a loro. Detto ciò, da oggi, non voglio far altro che estaurare rapporti a breve termine, fumare fino a tossire ed annebbiare col fumo i miei pensieri, per poi farli affogare lievi e senza censure nell'alcool, fin quando la nausea non li vomiterà fuori. Buonanotte stronzi, vi voglio bene.

Sab

10

Dic

2016

Apatia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

30 anni appena compiuti, dopo una laurea inutile a 25 anni trovo un lavoro come stage annuale pagato una miseria, finito questo non trovo più lavoro, sono più di tre anni che vivo nell'apatia, esco poco per non spendere, ma quello che mi disturba maggiormente è la situazione famigliare che si è venuta a creare, vivo continuamente tensioni ed ogni cena o quasi si trasformano in momenti di livore, sono una tremenda delusione per la mia famiglia. Ho smesso di cercare lavoro da un anno, ormai sono vecchio per il mondo del lavoro e non ho esperienza, non so dove sbattere la testa, vedo vecchi compagni sposati, con figli, che bene o male sono riusciti a farsi una vita, invece io mi sento fallito, non riesco a trovare un posto nel mondo. 

Tags: apatia

Dom

20

Nov

2016

devo agire.

Sfogo di Avatar di ragazzasilenziosaragazzasilenziosa | Categoria: Altro

mi sento inerte. apatica. non me stessa. ci sono delle decisioni che dovrei prendere ma che voglio evitare di prendere. che ho paura di affrontare. che preferisco restino lontane da me stessa e  dai miei pensieri. so che se non le prendo resterò in questo stato di inerzia e apatia che non mi giova minimamente. mi sento esterna alle emozioni che potrei provare ed è una cosa che non fa parte della mia persona. io sono una molto emozionale, una persona che vive le emozioni fino all'ultima goccia della loro essenza. eppure, stavolta non mi va di farlo. pechè? forse perchè sono negative e non mi va di affrontarle, ma il fatto di non affrontarle mi fa setire inutile, sciatta, non me stessa. e se le affronto non mi va di tenere il passo con esse, di continuare a sostenere le mie idee. forse il dolore che ho provato per così tanto tempo mi ha tolto labforza che prima avevo di affrontare le situazioni. mentre ora preferisco rimandarle a un momento in cui mi sentirò pronta, ma questo momento quando arriverà?

ci sono tre questioni che voglio affrontare: marika. Sara, Alessandro e Francesco.

marika è la mia migliore amica, mi rende felice, mi fa sempre sorridere ed è la mia persona. io so che lei tiene a me, come io tengo a lei, ma la vedo così distante. è così presa dal suo ragazzo che si dientica che ci sono anch'io. c'è sempre lui al primo posto e io mi sento seconda. non mi chiede mai di uscire e a me questa cosa fa star male,instintivamente mi fa pensare che la nostra non valga la pena di essere vissuta per lei. poi ci penso e capisco che lei ci tiene a me, però non voglio pensare neanche per un mometo che la mia migliore amica preferisca stare con altre prsone piuttosto che con me. ho già provto d affrontare questo discorso con lei, avendo l'intenzione di smettere di considerarla la mia migliore amica, ma lei lo è e lo sarà sempre e ciò che può offrirmi è tanto, ma veramente tanto. e ne vale la pena. vorrei dirle ciò che penso, di nuovo, ma non sono sicura di ottenere risultati, ma la differenza tra l'ultima volta e questa sarà che ffronterò l'argomento in modo diverso...

per quanto riguarda Sara, non so che dire. sono cambiata tantissimo in poco tempo. ora quando mi fano del male o vengo delusa non ci rimandìgo male, oppure lì per lì ci rimango male, ma subito dopo mi arrabbio e dopo ancora rimango indifferente. questo stato di indifferenza non mi dispiace. meglio l'indifferenza allo stare male. penso che dovrei affrontarla. esporle le mie ragioni e ascoltarla. ma la deisione che dovrei arrivare a prendere mi ssembra così noiosa daa prendere. non mi va. per adesso non voglio sentirla, quando sarò pronta ascolterò le sue registrazioni.

alessandro è il mio ragazzo. il problema è che non è il mio vero ragazzo. non stiamo insieme. ci vediamo quando torna dall'università, ci sentiamo tutti i giorni. mi chiama tesoro e sono felice quando vedo che si apre poco di più. ma c'è una parte di me che non mi fa vivere bene questa situazione. perchè questa "situazione" non ha un nome. non siamo fidanzati. non siamo amici. e non so perchè continuiamo a parlare. perchè io non lo so se lui vuole conoscermi con l'intenzione di mettersi con me. non lo so. e io sinceramente non voglio perdere tempo a conoscere una persona con cui probabilmente avrò solo una "situazione" passeggera. voglio trovare una persona che entri nella mia vita per restarci. che sia pronta e che voglia starmi vicino. e con lui non so se questo avverrà. non so che fare perchè ho paura che se affrontassi questo discorso con lui lo potrei perdere. e io non voglio perderlo . ma so che se non è pronto sarebbe meglio che succedesse. adesso credo che riuscirei ad affrontare la sua "perdita". le cose sono cambiate dall'ultima volta. lui mi da tanto. mi fa provare delle bele emozioni . e mi da quella senssazione di stabilità. quella sicurezza che lui ci sarà sempre. il problema è: per cosa ci sarà sempre? per un bacio o per stare con me?

 francesco è il mio migliore amico. lui è una persona che agi occhi degli altri è sempre allegra. una persona che non piange mai. ma che in fondo è molto sensibile. con me questa maschera del "sorrido sempre" non funziona. io vorrei che si aprisse di più con me. non vorrei che si sentisse giudicato da me. invece on riesco a fargli capire che se è gay o se soffre io sono una persona che è sempre pronta a stargli vicino. è vero che non mi sono mai sforzata più di tanto per farglielo capire, ma è difficile. ho intenzione di dirgli che per qualsiasi cosa io ci sarò sempre. quando avrà bisogno di me io non mi tirerò indietro.

Dom

13

Nov

2016

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti...in questo momento sento dentro la mia testa un vuoto enorme, non riesco neanche a trovare le parole per descrivere il mio stato d'animo. Mi sento come se mi avessero appena asportato una parte vitale del mio corpo. non so più se la vita che faccio è quella che desidero. un tempo avevo sogni, aspettative, desideri, pensavo di avere al mio fianco amici sinceri che non avrei mai perso. adesso invece penso che tutte le persone che frequento da un giorno all'altro spariranno, magari quando per motivi lavorativi dovrò lasciare la città in cui vivo. non credo nell'amicizia, non credo più in nulla. non riesco più a legarmi a nessuno e non ne ho neanche voglia. ho avuto modo di toccare con mano la parte pratica di quello che un giorno dovrebbe essere il mio lavoro, e non voglio essere come la gente che ho incontrato. 

Gio

14

Lug

2016

Vuoto, tristezza,poesia,bellezza, io, voi, gli altri,una dedica, fine! Vita, va via da me, anzi resta!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

 

Quanta poesia su questo sito, quanti poeti con l'animo predisposto alla contemplazione, all'aiuto, all'ascolto. Io non ce la farei, le mie corde dell'arpa della sensibilità si tirerebbero troppo ed andrei in tilt e poi piangerei dinanzi un triste sfogo,o che parla di vuoto,dinanzi ad una vita infelice, che magari non sa nemmeno il perché. Ma sono io quella errata, sono troppo sensibile, preferisco la solitudine della penna! Le palle sbatterebbero contro le pareti del mio cuore e mi spegnerei come un vecchio flipper delle sala giochi. Forse solo troppo egoista, sì, il mio egoismo, scriverò un verso! 

Io viceversa da voi preferisco vagare, uscire, fare cose, vivere la vita, amare l'amore, in giro per le vie giorno e notte, e lasciarmi tutto alle spalle, da sola: mia unica amica Solitudine.

Di giorno come un fantasma, indifferente a tutto senza essere vista, oltrepasso la gente, sento le loro emozioni: io sono ladra di emozioni, le tolgo da loro e le conservo in me nel ripostiglio del cuore. Un buffetto a qualcuno, pisto i piedi a qualcun'altro e ne osservo la reazione.  Guardo i loro volti spegnersi nuovamente, tutti uguali, tutti in riga come marionette e mi domando il senso della vita e poi scrivo un verso! Suono un campanello e scappo via, non voglio arrendermi all'esistenza,la vita é la vera poesia, allora scelgo sempre il medesimo citofono, non uno a caso. Mi nascondo dietro l'angolo per aspettare la solita vecchietta che dopo aver detto, :"chi é?", al citofono s' affaccia indispettita alla finestra. Sempre lei, stimolo la sua vita, le sue emozioni, regalarle un tempo che di sicuro rimpiange, per poi rubarglielo subito. Infatti osservo la stizza sul viso rugoso, il segno degli anni. la sento borbottare, chiudere la finestra, ancora una volta ha vissuto,  sorrido e penso a lei nella sua piccola casa con il suo piccolo lumicino i ferri e la calzetta in una mano, sorride per aver vissuto ancora.
 

Tu vita! Sei tu il vero fantasma. Ti presentasti a me, ti burlasti di me, e ora mi costringi a varcare il tempo, a nascondermi all'angolo nel puzzo di piscio dei cani a guardare una vecchietta, regalare a lei l'amore, socrificarmi per gli altri, ma chi sono io che nemmeno mi ricordo del cordone ombelicale che usasti per legarmi a te, obbligandomi al mondo. Maledetta, ti amo e ti odio, più ti odio che ti amo! Equilibrio la mia condanna! Ti amo e ti odio allo stesso modo!

Di notte invece quiete! Vago simile ad un vampiro, un libro in una mano, racconta di una città morta. Nell'altra mano uno scettro, sono la regina di questa sperduta città. Mi nutro della notte e vomito  versi che poi imprimo col sangue della poesia.  Alzo lo sguardo al cielo, trasognante, mi sento così piccola, ricordo un testo di Ligabue, passano in me le parole del poeta romantico Van Fon Sprike, e sorgono in me mille domande, il ricordo di voi, MILLE NICK,ma una poesia solamente:

" L'immensità, quante stelle contiene? Ed io chi sono? Nulla, la meno luminosa di tutte le stelle!"

Il mare, i miei piedi sulla sabbia e scrivo un altra poesia e altre domande

" la sabbia chissà, quanti granelli contiene? Io l'ennesimo gnanello in balia del
vento! Il nulla portato chissà dove!"

Un peschereccio in lontanaza il mare che lo avvolge

" chissà quanta acqua che contiene il mare? Io un'altra goccia!Un peschereccio mi solca la schiena. Indifferenza, apatia,il nulla, tristezza, solitudine".

Fine

Dedicato a tutti voi, non come usava fare un utente tempo fa cioé a uno sì e a uno no!

Questo é il tempo della grande bellezza, della grande creazione, spero vi piaccia la mia dedica grazie

Una poeta qualunque,

Lun

04

Apr

2016

Solitudine

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Svegliarsi presto la mattina, fare la strada da sola per andare all'università, frequentare le lezioni; chiacchierare nella pausa con i compagni di corso, mangiare insieme a pranzo, seguire le lezioni pomeridiane, salutarsi e tornare a casa da sola. Fuori dall'aula i compagni non esistono più, non per quello che non riguarda strettamente l'università; cenare (non sempre), passare la serata davanti al computer, andare a letto tardi.

Non c'è un'alternativa? Ma certo: svegliarsi presto la mattina, andare a tirocinio (sempre da sola); lavorare con persone molto più grandi di te con cui non hai molto a che vedere, pranzare da sola e nascosta, un po' ti vergogni della tua stessa solitudine e non vuoi che gli altri ti vedano. Ma non fai sempre l'asociale, no, a volte vai in biblioteca, lì è pieno di ragazzi della tua età, anche loro studenti, che però non ti rivolgono mai la parola. Perchè dovrebbero, perchè non lo fai tu? Ti vergogni, tu sei quella sempre sola e loro sono sempre in gruppo a ridacchiare; non di te, lo sai, per loro neanche esisti. Finire il tirocinio, tornare a casa da sola, cena opzionale, andare a dormire.

Poi c'è la terza opzione: svegliarsi la mattina, spegnere deliberatamente la sveglia e dormire per tutto il giorno; tanto che ti perdi? 

Già sento le critiche feroci dei commentatori, "Perchè non ti impegni di più a cambiare questa monotonia? E' la tua vita, emerita imbecille!". Ahahah. Tu, omino/donnina seduto/a davanti al pc, pensi davvero che non ci abbia provato??  

Ma io non sono speciale, sai? Non sono bella, nè particolarmente intelligente o simpatica, non riesco a conquistare le persone con il mio aspetto o con il modo in cui parlo; alla fine della fiera non mi definirei una persona interessante, ma anche i mediocri hanno amici, no? 

Non mi sto arrendendo, continuerò ad andare avanti e a cercare la mia gente in università, a tirocinio, alle poche feste a cui mi invitano, frequentando qualche corso nel tempo libero, per strada, ovunque...ciò non toglie che sono stanca, davvero molto stanca...ehi, voialtri omini noiosi, dove vi nascondete? Non possiamo mediocreggiare insieme?

Magari mi passate a fianco da una vita e sono la prima a non notarvi...aaaaah, che amarezza.

Gio

24

Dic

2015

Contenitore vuoto

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Qual'è la cosa più patetica da leggere il giorno della vigilia di Natale? Se la state cercando, mettetevi un attimo comodi e leggete questo sfogo.

Da quattro lunghi anni, sento la mia vita peggiorare notevolmente di giorno in giorno. Le mie emozioni si spengono a poco a poco e le uniche rimanenti sono la tristezza e la malinconia. Nonostante abbia già provato pensieri davvero terrificanti come quelli suicidi, ora come ora non ho voglia di morire, ma neanche di vivere. Vorrei davvero poter fare qualcosa, ma non so cosa. Mi sento solo un inutile contenitore vuoto, un errore... vorrei rifugiarmi nel buco più profondo e non uscire più.

Non ho neanche la voglia di stare con la mia famiglia.

Sono così sola e vuota... ogni più piccola cosa ha perso di interesse, per me. Lo studio, la scuola, gli amici e anche i miei hobby... sono apatica, ma allo stesso momento mi sento incollata addosso una tristezza, nostailgia e malinconia pazzesche.

Presumo che io non sia destinata ad essere un adolescente normale e felice, eh?

Non so proprio cosa fare.

Scusate se ho scritto molto, ma mi sento veramente male. 

Mar

20

Gen

2015

Non so nemmeno che titolo mettere.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Non mi va di fare più nulla, non mi sento motivata in niente e sto vivendo tutto in modo apatico.

Non mi va di studiare (cosa che dovrei necessariamente fare, soprattutto in questo periodo), non mi va di socializzare e qualsiasi cosa bella che mi accade (ammesso che mi accada) non mi fa sentire più nulla.

L'unica cosa che riesco a provare in questo momento è solo dolore, mi sento male perchè non mi sento realizzata.  

Forse non sono soddisfatta della persona che sono o di quello che faccio.

Spero di uscire presto da questo periodo di merda, mi sta uccidendo, davvero.

Chi di voi si sente come me? Che mi sta succedendo? 

Lun

15

Dic

2014

Sono pessima.

Sfogo di Avatar di EvanescentStarEvanescentStar | Categoria: Ira

Già, lo sono. Sono una persona triste e vuota, che assorbe il calore degli altri per tirare avanti, come un parassita.

Mi odio così tanto, che ogni volta che mi guardo allo specchio mi viene voglia di lanciarmi dalla finestra. E' vero, pretendo molto da me stessa, ma anche quando cerco di procedere verso il cambiamento (delle cose che non mi piacciono) a piccoli passi, dopo sforzi biblici, ecco che in un istante ho già mandato tutto a puttane.

Per le persone che non mi conoscono sono invisibile, per quelle che mi conoscono per come mi mostro sono una persona coerente e schietta, matura e profonda. La verità è che sono un totale disastro: patetica, egoista, incostante, assurdamente selettiva, ingenua a volte e tremendamente stupida. Non ho amici, perché dopo tutte le delusioni che ho preso sinceramente ho un po' acquisito uno schema mentale di merda (misantropia portami via). Odio la gente che mi circonda. Penso che il mondo stesso faccia schifo, che ci siano così tante cose che non vanno che non valga neppure la pena di vivere. 

Ogni volta che per assurdo mi sveglio motivata, gli eventi della giornata spengono senza pietà il fioco entusiasmo che si accende in me. Anche se dico di voler cambiare, non sono capace a farlo. So solo parlare ed inevitabilmente, dominata da paura e pigrizia, rimandare, nascondendomi dietro ridicoli alibi che non fanno altro che aumentare la mia frustrazione.

Ho ripreso a mangiare in continuazione ed a masturbarmi, perché sono le uniche cose che mi permettono di riempire, anche se per poco, il vuoto opprimente che mi dilania lentamente e brutalmente. Passo le giornate al pc, per non dover affrontare questa realtà nauseante. Trascuro lo studio perché la mia scuola non fa altro che deprimermi ulteriormente e perché sinceramente non ho voglia di fare niente, tanto comunque mi basta impegnarmi un po' quando serve per riparare ai miei casini. 

L'unico appiglio in tutto ciò è il mio ragazzo. E' il centro della mia esistenza e per continuare a vivere mi sono aggrappata a lui. Il problema? Ci separano 600 chilometri, e se ci vediamo una volta al mese ci va di lusso. 

Rileggendo tutto questo mi sento ulteriormente una fallita e mi viene solo voglia di sparire. Vorrei avere la forza di reagire e cambiare la mia vita, ma probabilmente non ci riuscirò mai. Ditemi un po' voi perché un essere penoso come me dovrebbe continuare a parlare, respirare... Vivere insomma.

Be', tutto qua credo. 

Ven

03

Ott

2014

Leggete e cercate di aiutare una povera 20enne ..............:(

Sfogo di Avatar di PaperinaPinkPaperinaPink | Categoria: Ira

ultimamente non ce la faccio veramente più, vedo troppa crisi nel mondo e mi sento ogni giorno che passa sempre più depressa.

ho quasi 20 anni e i miei problemi sono questi:

- voglio un lavoro qualsiasi,veramente uno qualsiasi basta che faccio qualcosa.

- voglio allontanarmi dalla mia famiglia iperprotettiva

-voglio diventare più adulta e sicura di me, gli sconosciuti mi prendono sempre per una bambina di 15 anni ,quando mi vedono mi sorridono come degli imbecilli.

 

Voglio solo questo tutto il resto, il fidanzato ecc ecc verrà dopo anche perchè sono  una ragazza carina cm dicono gli altri e di questi problemi non ne ho. Mi sono lasciata però usare un pò da alcuni xk ero troppo ingenua poi man mano ho capito che non è giusto farsi prendere cosi tanto in giro.

 

Ritornando a prima, il lavoro è troppo difficile trovarlo per me, se mi presento nei negozi mi dicono in faccia che sembro una bambina e non mi assumono oppure si mettono a ridere,oppure mi dicono che sono gia al completo . Mando curriculum online ma non mi chiamano. Faccio passare la voce che cerco lavoro ma niente.L'università l'avevo provata avendo fatto il liceo scientifico ho provato scienze dell'educazione ma avevo lasciato xk ero entrata nella piena confusione quindi non potete capire la reazione dei miei genitori, mi hanno detto che sono fatta per andare a lavorare e basta perchè mi venivano anche attacchi isterici, urlavo forte, piangevo ogni giorno ecc ecc.............Le persone mi domandano oggi: Che fai nella vita?   ma gli affari loro no????? se gli dici che nn fai nulla tutti che ti guardano strana.

 

Punto 2: I miei genitori sono troppo rompi scatole anzi mia madre in modo particolare, è sempre buttata a casa a controllare quando esco quando torno, dove vado, dove non vado ECC.  Viaggi nella mia vita non me ne ha mai fatti fare con la scusa dei soldi. il massimo posto dove sono andata è la calabria ma sempre in famiglia. Lei però tiene a me io prima la odiavo xk pensavo k viveva per rompermi le scatole invece è che ha proprio un ossessione con me cioè torna a casa e cerca a me ecc ecc ecc  insomma fa molte cose per me, e me ne sono accorta. Però il troppo è troppo e mi voglio allontanare da loro xk non posso fare nulla nemmeno a casa, se un giorno me la penso e voglio fare un dolce PER ESEMPIO lei viene e dice: CHE stai combinando???? posa tutto non fare pasticci ecc e si lamenta per tutta la sera!!!! non posso mai fare una cosa di mia iniziativa a casa mia, ma nemmeno mio padre ne mia sorella. Poi ad esempio se io volessi imparare a cucinare lei non vuole perchè secondo me si schifa quando cucinano gli altri infatti nella cucina vuole mettere le mani solo lei. Ho provato tante volte a dirgli che volevo fare qualcosa io tipo la pasta ecc ma niente. Mia sorella aveva fatto una volta il tiramisu però lei non se lo è mangiato, io si ed era troppo buono!!  mah !!! Poi lei il sabato mi da ogni volta 10 euro oppure 5 euro dipende, e non li posso spendere tutti quando esco dice,,, e se con quelli che rimangono mi compro una maglietta lei si infuria e dice: ma spendi sempre soldi ecc ecc ecc......alla fine posso comprare una maglietta di 10 euro attenzione -,-''  veramente non mi lasciano vivere in pace ! Infatti in questo periodo essendo sempre  a casa è pure peggio perchè mi sveglio la mattina e mi secco pure ad alzarmi, pensa se dovrei studiare manco la concentrazione trovo con questi pensieri che ho per la testa..............quindi studiare non esiste per me..........ma non so come andarmene da questa casa purtroppo non ne ho idea. Non ho parenti fuori, o cmq nemmeno lo so e non abbiamo rapporti con in nostri parenti, la mia famiglia è asociale.