Tag: superbia
Mar
25
Mar
2014
Come me nessuna mai
Sono bellissima, alta, bionda, occhi azzurri ed un fisico da urlo e diciamocelo le bionde sono il massimo non c'è mora, rossa o castana che possa tenere il confronto. Per questa ragione sono molto invidiata da tutte le mie amiche, mi basta entrare in un stanza per annullarle tutte e farle diventare invisibili, loro mi odiano ma mi temono anche e mi usano per raccattare i mei scarti, sembrano iene attorno alla regina leonessa. Sono anche ricca, vivo in villa lussuosa e posso permettermi di comprarmi tutto ciò che voglio a differenza delle mie amiche che ogni mese devono arrancare fino al giorno dello stipendio e accontentarsi di oggetti e vestiti di quart'ordine mentre io posso avere le grandi firme. Ogni tanto mi diverto a giocare con la vite delle persone perchè non c'è uomo che mi resista e non vi dico che soddisfazione essere l'ago della bilancia che determina l'andamento di una storia, posso rubare l'uomo a chiunque. La mia vita è strepitosa e non la cambierei con quella di nessun altro, mi sento potente e assoluta.
Gio
19
Set
2013
COSA SI PROVA?
La vita prima o poi ti restituisce tutto.
Sei sempre stata una persona cinica e arrogante. Non ti sei mai fatto scrupoli, fin da quando eri solo un bambino col grembiulino blu, a umiliare chiunque. Mettere in luce i difetti altrui era una tua specialità. Per non parlare di come crescendo hai sviluppato la capacità di passare sopra ai sentimenti con la facilità con cui si calpesta un insetto. Un ragazzino arrogante e superbo, un prodigio di insensibilità, e dire che i tuoi genitori sono persone davvero a modo.
Le tua frase preferita, che è diventata il tuo marchio di fabbrica, è sempre stata
"Non sono responsabile di come le persone reagiscono alle mie azioni".
La tua coscienza quindi è sempre stata linda. Alcuni potrebbero pensare che un tal fatto stronzo come te fosse un solitario, invece no, sei sempre stato attorniato da una folta cerchia di persone, che hanno sempre preferito esserti "amiche" piuttosto che nemiche. Le ragazze non ti sono mancate, ce ne sono un paio a cui ha tritato il cuore, ma la colpa non era tua, erano loro che prendevano troppo sul personale. Tutti a darti ragione e man forte e poi dietro te ne dicevano di tutti i colori. MA tu questo lo sapevi e non te n'è mai fregato nulla. A volte ho seriamente pensato che tu fossi senz'anima. Mai una volta ti è rimorsa la coscienza, mai una volta hai fatto un passo indietro e ammesso i tuoi errori, il tuo essere esagerato spesso mi ha lasciata basita. Potrei fare mille esempi, ma temo ne verrebbe fuori un papiro e oggi non mi va di perdermi sul viale dei ricordi.
Tu eri (sei ancora)perfetto, ottimi voti, belloccio, gran oratore, hai sempre guardato tutti dall'alto in basso. Io ti sono sempre stata sulle palle, perchè forte di un orgoglio smisurato (che in questo caso si è rivelato essere il punto di forza) non ti ho mai dato soddisfazione, nonostante tu abbia più volte provato ad umiliarmi io non te l'ho mai data vinta, anzi ribattevo alle tue provocazioni. Piuttosto la morte che piangere davanti a te, piuttosto la tortura che farmi vedere da te nei miei momenti no. Quando mio padre se n'è andato, l'incidente di mio fratello, gli esami toppati all'università, il mio ex che mi ha piantata dall'oggi al domani. Forse hai sempre visto in me la persona con cui misurarti, quante volte hai tentato di vedermi crollare e io stoicamente ho resistito, igoiando veleno e lacrime, per non darti la soddisfazione. O meglio in un unica occasione ho pianto, avevamo circa 5 o 6 anni e giocavamo nel mio giardino, e tu hai distrutto il mio camioncino preferito, quello giallo con il rimorchio rosso. E poi non contento mi hai presa in giro dicendo che non erano giochi da femmina che di sicuro in me qualcosa non andava. In seguito hai tentato più volte di giocarti questa carta per ferirmi, umiliarmi, forse un po ci sei rimasto male quando hai scoperto che solo perchè ad una ragazzina piacciono molto di più i camioncini e le costruzioni, preferisce la tuta alla gonna non significa che sia lesbica. I cinque ragazzi che ho avuto da sedici anni in poi, dovrebbero essere stati un indizio.
Per te le lacrime sono per i deboli, le lamentele solo per chi non è capace di affrontare le cose.
Ora invece quello umiliato sei tu, quello a cui hanno passato sopra i sentimenti (alla fine ce li avevi pure tu, ben nascosti ma c'erano) sei tu. Quello che si lamenta, quello che non riesce a dormire, quello che piange (anche tu hai lacrime) Sei Tu.
Come ci si sente. Caro che dirti, mica è colpa degli altri, è solo la tua che prendi le cose per il verso sbagliato, mica si può essere responsabili delle reazioni altrui. Inoltre sei un fallito, piangi e ti lamenti, invece di trovare una soluzione alle tue sfortune. Ti senti umiliato? forse perchè chi c'è riuscito ha colto nel segno, ha visto le tue debolezze. e a quella persona va tutta la mia stima, come potrei odiarla, ti ha dato una lezione che difficilmente dimenticherai. Come vedi darling, al modo c'è sempre qualcuno più stronzo, cinico, e strafottente di te e mi ci metto pure io, che di certo non sono migliore.
Ieri mi hai mandato cinque mail e diversi messaggi, non li ho contati so solo che ad un certo punto ne ho dovuti cancellare alcuni per poterne ricevere altri. IL testo era sempre uguale, mi hai chiesto dove fossi finita, che avevi bisogno di parlarmi etc etc. Non ho risposto a nessuno di essi, ma tra poco lo farò.
Darling, io sono qui che aspetto, voglio che soffri ancora un po' da solo (gli altri sono tutti impegnati con le loro vite normali e imperfette per pensare a te). Poi verrò da te e ti ascolterò, come tu non mai fatto con nessuno, forse ti abbraccerò anche e ti farò capire come un semplice abbraccio possa essere di conforto. LAscerò che le tue lacrime mi bagnino la spalla perchè il dolore deve pur uscire in qualche maniera. Ti aiuterò a raccogliere i pezzi delle tua vita della tua anima, perchè sfogarsi e lamentarsi fa bene, buttare fuori i demoni per poi ricominciare.
L'unica cosa che non ti dirò, perchè ti ferirebbe e io non sono una a cui piace ferire le persone di proposito, a me non piace calpestare le persone, non ho bisogno di distruggere per sentirmi grande, forte, intelligente, superiore. Quello che non ti dirò è che te lo meriti, e che provo un sottile piacere nel vederti annaspare da solo, perchè nessuno ha voglia di starti accanto. Ma quel che si semina prima o poi si raccoglie.
La tua grande amica V.
Ven
30
Ago
2013
Mi credo intelligente
mi credo cosi acculturata e intelligente che ogni persona che vedo che nn ha frequentato il liceo scientifico o classico e che non ha intenzione di fare l'univeristà la evito a priori...penso sempre che non loro non sono alla mia altezza e che sono dei grandi ignorantoni e capre... li detesto
Inoltre credo anche che ci sono persone che non si sanno vestire e che si truccano male...infatti guardo tutti dalla testa ai piedi.... non solo! odio chi non si lava i denti,io ci tengo troppo
Sab
11
Ago
2012
La superbia contempla anche il sentirsi più bella/o di altri anche quando si è un cesso che cammina?
La superbia contempla anche il sentirsi più bella/o di altri anche quando si è un cesso che cammina?
Mar
15
Mag
2012
mi pento
mi pento di non aver dato fiducia e soprattutto una possibilità ad un ragazzo che conosco.
perchè io dico sempre di essere razionale, di non cadere nelle trappole in cui cadono le altre ragazze, di non essere influenzata solo dal fascino, però stavolta, trincerandomi dietro il pregiudizio, ho ferito una persona che come tutti ha dei sentimenti, non ho pensato minimaente che io gli interessassi davvero, che magari che so con il fatto che ad entrambi piace leggere (cosa di lui che non sapevo e manco sospettavo) magari era questo che lo attraeva in me, perchè poi se ci ripenso ci si parla davvero bene, se passi sopra al fatto che è oggettivamente bello, oggettivamente sempre vestito bene,se passi sopra al fatto che s'è fatto mezza città, ha pure una bella testa, è intelligente.
quindi io che sto sempre a dire banalità atroci, del tipo, che "non si giudicano gli altri dall'aspetto" che "questa società è superficiale" e altre scontatezze
ecco io sono peggio di tutti, perchè io ho intenzionalmente allontanato una persona (che diciamocelo mi piace pure, quindi cretina due volte) per gli stessi motivi che critico negli altri, l'ho allontanato perchè è bello e ha la fama di farfallone, non ho minimamente pensato al fatto che è intelligente, che si è aperto con me, non mi sono soffermata manco un secondo a dire
ok Gabry, c'è la possibilità che tu gli piaccia, c'è la possibilità che magari pure lui abbia voglia di stare con una ragazza conoscerla e non solo divertirsi con lei (che poi che male c'è, abbiamo 24 anni non 90)lui è stato gentile, e io una stronza, ho sempre criticato quelle con cui usciva, perchè le giudicavo le classiche ragazze perfettine, e figherrime, che si lasciano infinocchiare, però io sono pure peggio di loro, almeno nel loro essere delle barbie, sono fedeli a se stesse, io che mi considero "essere pensante" ho usato contro di lui lo stesso pregiudizio che condanno negli altri.
insomma stavolta ho proprio toppato alla grande, la cosa che mi ferisce è che mi ha detto "pensavo fossi diversa", e ha ragione,ho sempre creduto di essere intelligente, ma in realtà sono stupida, vorrei rimediare, spiegare, ma ho paura solo di peggiorare le cose.
non solo ho perso la possibilità di stare con un ragazzo bello e intelligente, ma ho perso al possibilità di farmi un nuovo Amico!
denigratemi pure!
lo metto in superbia perchè ho peccato in questo senso
rileggendo il tutto risulta ingarbugliato, ma mi sento ingarbugliata...sorry
Dom
31
Lug
2011
Un suocero che odia
E' colpa mia, non dovevo star zitta per dieci anni, ingoiare disprezzo, insulti, arroganza, derisioni...e conti da pagare. Non sapevo cosa fosse un ubriaco - mio padre viveva per la casa, la famiglia, il lavoro - non avevo esperienza di droga (quando mai?), neanche indirettamente, troppo ingenua ovviamente per resistere agli attacchi di malizia premeditata, alle pugnalate alle spalle, ai colpi avvelenati si spillo di mio suocero e l'altra nuora, alleati per cacciarmi a calci e sputi fuori dalla famiglia. Lui è violento - nel senso che ha picchiato la moglie per anni, anche quando era incinta - arrogante, superbo, alcolizzato da non reggersi in piedi. pende dalle labbra velenose, e ridotte a una linea dall'invidia, della nuora ignorante, maleducata, maligna, pronta a mettere zizzania per difendere i suoi sporchi interessi: ovvio, è stato a letto con la consuocera, che da allora comanda a bacchetta, attraverso la figlia, la famiglia di lui. Il primo figlio non osa aprir bocca davanti alla protervia della moglie. Il secondo, mio marito, è stato il capro espiatorio di tutte le loro frustrazioni. L' ho sposato, nell'ignoranza delle conseguenze (sì, sono una stupida, più di così non si può) per compassione, pensavo, con l'affetto che gli era sempre mancato, di aiutarlo a rinascere. Forse avrei fatto meglio ad aiutare me stessa...Così ha portato a casa mia, nella mia famiglia, droga, alcool, bestemmie, superbia e arroganza. Ci son voluti dieci anni perchè si decidesse a diventare un essere uomo. Ma questi dieci anni non li auguro a nessuno: umiliazioni continue, anche se attenuate con il tempo, sui soldi (i miei hanno provveduto a mantenerlo il primo anno di matrimonio, finchè non sono morti; ho anticipato la cifra per una grossa auto, ''perchè lui non poteva essere da meno''; ho sempre seguito la casa, la contabilità, il lavoro, e insieme ho anche studiato), sulla cucina (''perchè la cucina di mia madre era sempre in ordine, non c'erano giornali sulla tavola''), sul sesso (''perchè non sei disinibita, le altre invece lo sono, e che ne diresti di uno scambio di coppia?''). Quando ci siamo sposati non avevamo i soldi per la camera, ovviamente mio suocero non ha scucito un centesimo perchè l'altra nuora aveva detto ''tanto è un matrimonio che non durerà, e poi chissà cos'ha da nascondere lei per sposare uno così''. Ogni nostra iniziativa, ogni nostro passo avanti è stato denigrato e deriso, mio suocero mi ha chiesto anche dei soldi per 'regalare' un rustico a mio marito. Hanno deriso mio padre e mia madre, e da ultimo, visto che non ho gettato la spugna, hanno convinto anche mia suocera, che dorme con il paraocchi, che sono l'amante di mio cognato, il fratello di mio marito. Ora mio marito ha deciso di non sentirsi realizzato nel suo lavoro, nel quale prende uno stipendio non disprezzabile, ha deciso per un'impresa commerciale (trovata da me, contrattata da me), per la quale servono soldi che lui non ha. Dovrà pagare io, come il solito, così mio suocerò potrà vantarsi della bravura di suo figlio. Da ultimo mio suocero pretendeva di venire a vivere a casa mia, per prendere l'affitto dal suo appartamento, per rifarsi una verginità psicologica, e per rovinare il buon nome di mio padre trascorrendo sei ore al giorno al bar, come un lavoro. Ho perduto un bambino, un mese dopo un tradimento di mio marito, che mi ha lasciato con una salute non sempre stabile. Ho ingoiato lacrime, dolori e umiliazioni, che mi hanno fatto lievitare di peso, fino a non trovare vestiti nei negozi. E se chiedo a mio marito di tirarmi su un muro per la lavanderia - è muratore -, risponde ''credi che sia facile? Non pressarmi, porei stancarmi di vivere con una a cui non va mai bene niente. Eh, quando c'è troppo benessere, ci sono anche le pretese''.