Tag: bullismo

Gio

15

Mar

2018

Dormite sogni tranquilli, che qui ci sono io a prendermi la vostra merda

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Salve, sono un ragazzo di 16 anni la cui disgrazia è essere troppo buono. Io non so per quale motivo sia cosí, ma fin da piccino sono sempre stato buono, pacato, gentile, molto empatico(piango per tutto)ma soprattutto timido e taciturno da far schifo(mi vergogno anche a guardare la gente negli occhi, e per queste cose pensano tutti che sia ritardato... avranno ragione magari). Sono sempre stato incapace di reagire: se qualcuno mi insulta io mi faccio insultare e sto zitto, se qualcuno mi picchia io mi faccio picchiare e sto zitto. Tutto ciò mi ha reso la perfetta vittima dei bulli, di cui ne ho uno a casa in veste di "sorella". Ma io non ne posso piú di essere cosí buono, mi sale il sangue al cervello quando penso a tutto ciò che ho sempre subito(per colpa di mia sorella mi sono rotto il metacarpo e ora non riesco a muovere il pollice destro) . Su di me grava il peso delle fustrazioni altrui, probabilmente è per questo che ora arrivo a voler vedere morta determinata gente. Ed è grave che un ragazzo di 16 anni arrivi a vivere con l'omicidio in mente. Di questo passo un giorno per vivere in pace ammazzerò qualcuno sul serio, ma non perchè sono cattivo io...ma perchè sono cattivi gli altri. 

Mer

31

Gen

2018

Una domanda agli utenti

Sfogo di Avatar di WendyJWendyJ | Categoria: Altro

Perché quando qualcuno si sfoga, siete tutti pronti a prendere in giro o insultare quella persona?

Prendiamo ad esempio il penultimo che ho fatto prima di questo: un argomento frivolo su mio padre che dice non mi piace quella fantasia quando io gli avevo chiesto un'altra cosa.

I commenti sotto sono stati  "bimbaminkia", "tale padre tale figlia", "la madre litiga con il marito perché da qualcuno avrà pur preso", "sii felice che tuo padre (inserire stereotipi sugli omosessuali)".

Avete insultato la mia intelligenza solo perché ho fatto uno sfogo frivolo. Non è mio diritto avere uno sfogo superficiale senza essere scambiata per una stupida? Devo per forza fare argomenti profondi e forbiti per dimostrare la mia intelligenza?

Non è solo quello, anche negli altri sfoghi ci sono quelli che sembrano quasi venirmi a cercare per insultarmi, a cominciare dal "non chiamarmi razzista".

Non sapete chi c'è dietro un profilo utente: se mi aveste detto queste cose due anni fa, probabilmente avrei anticipato il mio suicidio, non mi avrebbero ricoverata in ospedale e ora sarei morta.

Ho già avuto altri problemi in vita mia: bullismo, infamia, depressione abusi fisici e sessuali... Non aggiungetevi anche voi

Ven

19

Gen

2018

Fat shaming

Sfogo di Avatar di WendyJWendyJ | Categoria: Altro

Questa è la storia delle mie continue diete a yo-yo.  Fin da bambina ho sempre mangiato molto, complici sia la mia golosità che l'ingordigia di mio padre che costringeva mia madre a creare porzioni più grandi.Per questo i primi tempi diventavo lunga in altezza, poi diventai robusta, muscolosa... e iniziai lo sviluppo prima. Vi basti pensare che il seno iniziò a crescermi in terza elementare. I miei fratelli maggiori erano adolescenti. Mi davano della grassona quando grassa ancora non ero, a soli 8 anni. In seguito a questi commenti nel delicato periodo che va dalla pre-pubertà all'età adulta, alcune ragazze iniziano diete drastiche, altre mangiano ancora di più per consolazione. Io faccio parte della seconda "specie".A dieci anni pesavo già 10 chili di troppo. Mia madre mi mise a dieta, io mangiavo di nascosto.Iniziano le medie, inizia il bullismo. Mi danno dell'obesa, mi dicono che sono piena di cellulite, mi prendono in giro perché a soli 11 anni ho il ciclo, dicono che sono un cesso, che puzzo, mi parodizzano quando mi arrabbio... e chi più ne ha più ne metta.Io, per risposta, divoro il mondo. Non raggiungo mai la soglia dell'obesità, però, finché l'unico ragazzo che mi ha "cagato" va a letto con altre. Non gli chiedo neanche il perché, lo pianto, e divoro il mondo. Vi dico soltanto che per merenda divorano chili di pop corn con altrettanti chili di burro sopra. Il tutto ovviamente senza sport: non sopportavo (e tuttora non sopporto) il dovermi muovere, non capisco gli atleti, e sono asociale quindi non parlatemi di gioco di squadra. 
Ovviamente raggiunsi e superai la soglia dell'obesità, ma non me ne importava molto: l'ultimo ragazzo che aveva trovato un interesse per me mi aveva tradito e io non vedevo il motivo per tornare in forma: non piacevo a nessuno, non mi importava un fico secco della salute e aspiravo al suicidio, quindi mangiare fino al collasso era un bel modo per andarsene. Per questo e per altri motivi mi rinchiusero in un centro dedicato agli obesi. Ci rimasi un mese e persi 5 chili. Mi diedero una dieta da continuare una volta fuori da lì. Per un po' ci rimasi, poi un biscotto fuori pasto, un dolcino per Natale, una lasagna per il compleanno... alla fine mollai anche quella.  
Stufa di pesare 100 kg provai una dieta drastica: la dukan.E, porco cane, ha funzionato! Nel giro di pochi mesi stavo perdendo tutta la massa grassa! Facevo ginnastica con piacere, creavo cibi con ingredienti alternativi che mi accontentavano alla stragrande senza farmi riprendere kg! Questa continua discesa mi entusiasmava.  Cosa mi ha fermato? La depressione.La dukan fino al mantenimento, quando ormai hai raggiunto il tuo peso forma e devi abituare il corpo a mantenerlo. Io sono andata direttamente al dopo mantenimento a causa della depressione.Per farla corta ora ho perso 115 kg e non riesco proprio a mettermi nella mentalità del dimagrimento come ho fatto con la dukan.Perché no ricomincio quella? Perché è una spesa eccessiva per i miei genitori e perché perché ingedienti alternativi sono difficili da reperire.   Se non esistesse il fat-shaming (e il bullismo), ora probabilmente non peserei 115 kg. 

Mar

09

Gen

2018

Sono grassa e faccio schifo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono ormai anni che provo questa sensazione, direi da tutta la mia vita, non mi ricordo un giorno in cui io non abbia ricevuto un insulto da parte di qualcuno verso il mio aspetto. So anch'io di essere grassa proprio per questo molte attività che fanno i miei coetanee, come andare a ballare o uscire con i ragazzi, non le faccio mai per vergogna di mostrarmi e soprattutto paura di essere giudicata e presa in giro. Io ho sempre provato a dimagrire ma non ci sono mai riuscita, molte volte per difendermi dagli insulti venivo picchiata, ero io a iniziare con le mani ma loro erano sempre in gruppo quindi finivo sempre per prenderle e poi erano più forti di me alcuni erano anche più grandi di me. Mi sento sempre sola e vuota proprio per questo mi riempio con il cibo, stranamente mia madre non se ne è ancora accorta va beh che lei non mi ascolta mai quindi non è così strano dopotutto. Mi sono innamorata di un ragazzo che non ricambia, vorrei davvero che fosse il contrario lui mi capisce benissimo, sfortunatamente siamo anche distanti, io Sicilia lui Piemonte, mi sono anche dichiarata a lui ma mi ha rifiutata, ho paura che il problema sia proprio il mio aspetto, è sempre lui la causa dei miei fallimenti, delusioni e sbagli. Ho tentato il suicidio più di una volta per i miei problemi sopratutto per il mio aspetto fisico. 

Lun

08

Gen

2018

Non chiamarmi razzista

Sfogo di Avatar di WendyJWendyJ | Categoria: Ira

Mi è tornata in mente una situazione assurda di quando ero ancora una studentessa delle superiori. 

Terza superiore, istituto professionale, tutte donne.

Tra queste una è ripetente di un anno, e lo si vede dalla faccia: una sciocca adolescente ribelle e immatura che pensa solo a divertirsi, spesso ripresa dagli insegnanti per il suo comportamento e che ama stuzzicare.

Sopratutto me: sedicenne nella media che obbedisce ai professori solo per evitare note e richiami.

Un giorno, mentre lavoro, lei viene davanti al mio banco e mi chiede: "Ehi, va tutto bene?" con una faccia seriamente preoccupata. Io le rispondo "Si, tutto bene, perché?"

E lei si gira verso la professoressa e le grida, testuali parole: "Prof, la (mio cognome) mi ha insultato... razzistalmente" (lei era di origine rumena)

Per fortuna la prof mi conosceva e, soprattutto, conosceva lei, quindi non le ha dato molto retta.

Ora, qual è il problema? Il problema è che puoi chiamarmi in qualsiasi modo; scema, grassa, brutta, antipatica, ma una cosa non mi devi assolutamente dire: che io sia razzista.

Il mio cantante preferito è nero

Il mio primo ragazzo era nero

Io stessa vorrei la pelle nera

Io. Non. Sono. Razzista. 

Racconta pure che ho ucciso un uomo, sputami in faccia, dammi della  baldracca, ma una cosa: non chiamarmi razzista.

Sab

09

Dic

2017

Bullismo alle medie

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Otto anni insieme dalle elementari e dopo la terza media ognuno per la propria strada.

Stasera ci rivediamo, dopo tanto tempo. Ma quello che mi pesa è la presenza di loro. Tre ragazzi spuntati fuori alle medie: G, M e R. 

Mi chiamavano con i peggio nomi, facevano pesare la mia presenza, mi additavano come cicciona quando ancora ero normopeso. Era un peso andare a scuola, con i genitori non parlavo perché "dovevo cavarmela da sola" e con i prof era peggio perché la loro risposta era "e io che ci posso fare?".

Ho provato a tagliarmi più di una volta, senza mai riuscirci, perché non vedevo via d'uscita da quell'inferno.

M e G si limitavano agli insulti, R mi picchiava pure. Ogni cosa che facevo era motivo di scherno. Dicevo "ciao" e mi facevano il verso. Entravo in classe e il loro commento era "perché non sei ancora morta?". Se mettevo una maglietta corta mi indicavano ridendo chiamandolo grassa e brutta.

Avevo già un autostima molto bassa per un padre eccessivamente severo e i fratelli che mi prendevano in giro a loro volta. A causa loro sono ingrassata sul serio, mi hanno fatto sentire a disagio, sbagliata, e ho cominciato a programmare il mio suicidio.

Dicono che il karma torna indietro, ma ci ha messo troppo tempo. M è finito in prigione, G è sparito, ma R vive ancora la sua vita come se nulla fosse stato. Come se avesse ancora il diritto a essere felice. R, se leggi questo, sappi che come ho sofferto io, anche tu devi stare male. Voglio la tua vita distrutta, calpestata e spiaccicata. Ti voglio morto, anzi no, ti voglio bloccato a letto a guardare il soffitto mentre vieni nutrito da un tubo aspettando la tua morte. Ti voglio vedere completamente rovinato, come tu hai rovinato quello che doveva essere il periodo migliore della mia vita.

No, una scusa non basta per quello che mi hai fatto. Vuoi il perdono? Chiedi a Dio. Da me non lo avrai.

Dom

03

Set

2017

SONO GAY!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Gola

Premetto che sono un ragazzo di 14 anni.Sin da molto piccolo mi sentivo diverso dagli altri maschi... La cosa che mi rendeva "diverso" era la mia omosessualità! Vi assicuro che per noi "gay" non è facile e che non abbiamo deciso noi di essere presi in giro, esclusi (e in alcuni casi addirittura picchiati) tutto per una diversita di gusti. Da questo mio "problema"(come lo definireste voi) sono nate molte insicurezze e la mia autostima non era per niente delle migliori(nonostante sia un bel ragazzo, con voti massimi a scuola e pieno pieno pieno di qualità positive). A causa di questo problema non sono mai riuscito a relazionarmi con molte persone, in quanto mi senta sempre di troppo e non riesca ad aprirmi mai abbastanza a causa di questa mia paura di non essere accettato e di non essere compreso o di essere ABBANDONATO. Non mi sono ancora dichiarato, sto preparando il momento giusto; sto coltivando questo momento e cercando di scoprirmi sempre meglio; capire i miei gusti,le mie preferenze. Man mano sto imparando ad accettarmi, a comprendere la mia bellezza interiore e tutte le mie qualità. ESSERE GAY NON È UNA SCELTA; in realtà io NON SONO UN PROBLEMA, uno scherzo della natura, bensì diverso ma UNICO e speciale...SENSIBILE,DOLCE,UMILE,DISPONIBILE,GENEROSO,ma soprattutto GAY!

Mar

15

Ago

2017

Non sono perfetta come tutti vogliono

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Non sono la ragazza che i miei genitori volevano, sono il contrario di mia madre. Non sono mai stata come lei, a volte mi ripete che sono stata la sua più grande delusione. Lei non capisce che facendo così mi fa sentire male..sono stata dall'asilo fino alle medie mira dei miei compagni non mi sono ripresa. Nell'estate 2015 sono stata presa di mira da degli miei "amici"

Non c'è la faccio più a volte vorrei non essere mai nata. Io lo so che mia madre vorebbe una figlia come mia cugina, è bella, simpatica, dolce ha un bel ragazzo, ha una famiglia felice. In famiglia sono in 5

vorrei essere come lei, avere tanti amici, rendere felice i miei genitori, uscire con il mio ragazzo o con dei amici.

Ho 13 anni che mia mamma non mi permette nemmeno di scendere da casa per comprare il pane, sono ancora una bambina per il Mondo. Quando mi farà uscire un giorno sono sicura che mi succederà qualcosa perchè non conosco i pericoli. 

Aiutatemi non c'èla faccio più

Mar

06

Giu

2017

Quando nasci con una malattia rara...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao ragazzi,ho 17 anni e sono fortemente depresso.Quando ne avevo 15 ho scoperto di essere affetto da una malattia rara:La Sindrome di Klinefelter.Ma in che cosa causa questa malattia?In un bassissimo livello di testosterone che mi crea diversi problemi:ho delle spalle strettissime,ho un bacino parecchio largo,delle braccia lunghe,delle ossa piccolissime(il mio polso ha una circonferenza di 13 cm)ma soprattutto...ho una musculatura quasi inesistente che mi causa pure una brutta cifosi.Causa anche una eccesso dell'ormone della crescita che però a me non serve a molto dato che i miei genitori sono 2 nani e io resto basso comunque,sono 1.66.Per colpa di tutto ciò ho un fisico femminile invece che maschile,i primi giorni di scuola mi si rivolgevano tutti al femminile infatti come anche i passanti per strada.Ho anche i piedi piatti e le ginocchia valghe, infatti sono lentissimo e cammino come una papera storpia, ciò mi ha frantumato in partenza il sogno che avevo da piccino,ovvero fare il calciatore.Non ho mai retto il confronto fisico con nessuno,mai con i maschi e a malapena con le femmine che spesso fanno meglio di me nel lancio della palla medica.Potete immaginare come tutto ciò ha influenzato la mia vita,da sempre ho subito pesantissimi atti di bullismo, figuratevi che persino i 14enni mi bullizzano rubandomi i soldi per il pranzo (10 euro a settimana) infatti avevo smesso di portarli e quindi di pranzare,come ho anche smesso di andare a scuola.Non esco neanche più di casa perché sono la metà del 90% degli uomini e ciò mi fa sentire una merda.Neanche andare in palestra non può cambiarmi molto la vita dato che se hai poco testosterone non metti muscoli.La mia esistenza fa schifo,a scuola ho sempre preso brutti voti nonostante mi impeganassi quindi non vedo che lavoro potrei fare da grande,tranne che lavori mal pagati.Una delle mie più grandi pene però è che da anni oramai sono appassionato di Arm Wrestling (braccio di ferro) ma sono troppo debole,non potrei mai combinare nulla,infatti non ho mai battuto nessuno in tale disciplina, tristezza infinita.Non mi considero affatto un uomo,mi piacciono le donne sia chiaro,ma fisicamente ho poco in comune con gli altri maschi,il pene e basta.Il mio daltonismo non aiuta di certo.
Non riesco proprio a capire perché Dio si sia accanito così tanto su di me,non gli ho fatto nulla di male,lui qualcosa di buono potave darmela.Mi sembra impossibile che io sia nato con così tante malattie pure rare.Vorrei solo che qualcuno mi uccidesse, perché​ io non ho il coraggio di farlo :(

Gio

01

Giu

2017

Fa male rendersi conto...

Sfogo di Avatar di OdisseaOdissea | Categoria: Ira

Ho 25 e sono una ragazza che è cambiata molto nel tempo pur rimanendo la sognatrice che ero da bambina, solo che mi accorgo che, nella maggior parte dei casi, i miei sogni servono a fuggire dalla realtà.

Sono disoccupata, vivo in una famiglia con grosse difficoltà economiche, mio padre è venuto a mancare quando avevo 9 anni e ha lasciato mia madre, me e mia sorella piccola.

Mia madre è sempre stata violenta, anche prima della morte di mio padre, una persona debole che trova che il miglior modo di sfogarsi sia alzare le mani e urlare, cosa che ha sempre fatto su di me, meno su mia sorella perchè sono riuscita a proteggerla.

Non ne ho mai parlato da piccola perchè, nella mia ingenuità, credevo fosse... normale? Non so di preciso perchè sopportassi senza dire nulla; in realtà capitava che ne parlassi (con persone adulte) ma il tutto veniva sempre sminuito quindi mi convinsi che andava bene. Ora ne pago le conseguenze. Insonnia e ansia sono mie compagne da lungo tempo. Così ansiosa che all'età di 13 anni, mi venivano attacchi d'ansia e di panico non appena mi trovato in luoghi affollati. A questo ha contribuito l'essere sempre stata vittima di bullismo: alle medie venivo aspettata fuori, seguita e poi picchiata da ragazzi più grandi. Prima ancora, quando ero anche più piccola, venni picchiata da una ragazza con quasi il doppio della mia età.

In tutto questo nessuno mi ha mai detto che forse c'era qualcosa che non andava. Io, nella mia stupidità o ingenuità, prendevo e andavo avanti. Mi dicevo che forse era colpa mia perchè ero troppo debole.

Come scrivevo prima ho provato a frequentare le superiori ma i miei attacchi di panico mi impedivano di affrontare la ressa scolastica, in quel periodo non potevo andare nemmeno nei centri commerciali, o comunque in qualunque luogo affollato. Per cui non ho mai frequentato davvero le superiori. Ho provato per 3 anni e niente. Mi sono diplomata da privatista, studiando a casa.

Questo mi ha portata ad isolarmi sempre di più, perdendo così i miei amici di un tempo, un folto gruppo di persone che amavo ma che via via si sono separate, per vari motivi. Abituata a chiacchierare, ad avere persone con cui uscire, ora mi ritrovo sola, non stringo amicizia da non so quanto tempo, non perchè non voglia, mancano semplicemente le occasioni per approfondire rapporti troppo superficiali.

Nella mia "maturità" di questi anni, decisi di rivolgermi finalmente ad una psicologa... esperienza bruttissima. Mi disse che le colpe erano mie, che a tutti capitava di essere vittima di bullismo e che le mie erano solo scuse.

Minimizzò i miei problemi facendomi vergognare, non avevo più il coraggio di espormi. Così finì la mia esperienza con la psicologa. E così smisi di chiedere aiuto.

In tutto ciò mi rimane una grande voglia di riscattarmi, ma un immensa paura, delle persone, delle reazioni, di me stessa, del mondo. Questa paura la vedo riflessa tante volte nelle mie azioni, cerco di combatterla, molti miei conoscenti direbbero che sono sicura di me, altri addirittura convinta ma è solo una maschera dettata dal troppo orgoglio di mostrare quanto in realtà stia male.