Tag: tradimento
Sab
11
Mar
2017
É stato " tradimento" secondo voi?
dopo 10 anni di fidanzamento( dai 15 ai 24 anni), chiedo al mio fidanzato di ufficializzare il nostro fidanzamento.. Dato che lui non se li sentiva di" fidanzarci in casa" e di fissare una data per il matrimonio, io SI perché l'amavo troppo.. Gli chiedo il perché,se con i suoi ci fosse qualche problema.. Lui risponde di NO, che il problema é lui.. Che in realtà non mi ama più,ma sta con me per ABITUDINE.. Mi crolla il mondo addosso, soffro. Lo mollo( in realtà lo ha fatto lui per prima..).. Mi trasferisco in un'altra città per trovare un lavoro, cambiare vita e dimenticarlo per sempre.. Qui, inizio a conoscere una persona.. Più grande di me.. Mi piace.. Ci esco.. Mi innamoro.Ma ho bisogno di tempo, sono confusa.. Il mio ex mi cerca e dopo tante promesse mi prega di tornare insieme.. Io, torno con lui.E dopo un po' di tempo ci sposiamo pure.. Ora lui mi dice a bruciapelo che sa quello che ho fatto..( io non gliel'ho mai detto) Mettendomi timore che lui mi lasci e che io possa perdere tutto.. Ma io mi chiedo.." Cosa ho mai fatto di male?" .. In fondo non eravamo lasciati io e lui, non era finita? Non mi aveva usata e gettata come una cosa vecchia, dopo tanti anni? Ed il male che lui mi ha fatto,mollandomi di brutto e all'improvviso, dove lo mettiamo? Non dovevamo,ricominciando.. Dimenticarci di tutto, oppure.. Lui mi doveva lasciare.. Ed io dovevo restare a casa ad aspettarlo a bocca aperta che lui tornasse.. Anche per tutta la vita.. E magari vedere lui che aveva un'altra ed io restare da sola ad aspettarlo?Come ho pure fatto, dopo esserci lasciati,non sono uscita da casa per ben 6 mesi? Poi, ho pensato di continuare e voltare pagina lontano da lui per dimenticarlo. Ho sbagliato qui? Nel pensare,per la prima volta, a me stessa, dopo essermi immolata per lui in 10 anni.. Comincio a pensare, invece, che se lui mi tratta così ora.. Forse ho sbagliato a tornarci e a fidarmi ancora......
Gio
02
Mar
2017
Il limbo del grigio
Ho 28 anni e sono fidanzato da 3 anni con la mia ragazza, l'unica a cui ho detto che possa essere la mia futura moglie e madre dei miei figli. Parole forti, dette più di un anno fa, ma che ritengo sempre attuali.
Ho bisogno di sfogarmi perché da qualche mese a questa parte ho compreso totalmente che non c'è sintonia sessuale con la mia fidanzata. Inizialmente ero io ad avere problemi di erezione, mai avuti in tutta la mia vita, anche con patner casuali e lei mi ha aiutato a passare questo momento. Ora che riesco a fare l'amore con lei però mi rendo conto che mi manca la parte erotica della cosa. Anche se facciamo qualcosa di diverso ed eccitante, non riesco comunque a non pensare, fortunatamente solo fuori dal letto, alle altre. Non ho mai tradito nessuno e non penso che lo farò, ma mi metto sempre nella situazione per farlo. Voglio solo riempire il mio ego sapendo che possa piacere a qualcuna e per questo ho fatto cose tristi come iscrivermi su tinder dove ho avuto dei "match", ma non ho mai cominciato a parlare con nessuna, solo per vedere a chi posso piacere. Cerco gli sguardi di ragazze e donne sull'autobus e ormai da mesi studio linguaggio del corpo con il solo scopo di capire se una ragazza mi sta inviando dei segnali inconsci. Tutto per il riempire il mio ego.
Non potrei mai tradire la mia ragazza perché la amo oltre al fatto che lei è stata molto paziente quando il problema era mio, ma ad oggi penso che il problema sia ancora mio perché a lei piace come facciamo l'amore, sono io che non riesco a coinvolgermi come riuscivo prima di lei.
Ora l'attenzione sugli occhi delle altre è così forte, che quando ottengo una minima, magari anche incerta, prova di attrazione, mi eccito. Non so se questo sia il linguaggio appropriato per questa sede, mi perdonerete, ma mi diventa duro in bus, in biblioteca e persino dopo aver ricevuto un "match" su Tinder.
In altre parole, vivo nel limbo del grigio dove paradossalmente, vorrei ma non voglio, come se ci fossero due me, uno che ha l'unico scopo piacere a tutte le donne del mondo, alte, basse, bionde, more, belle o brutte, e dall'altro io con tutte le mie paure di quello che sono e con l'amore che provo per la mia ragazza. Tenere a bada il primo me mi porta nel limbo, perché non riesco ad eliminarlo.
Sab
25
Feb
2017
Ho bisogno di liberarmi di questo peso
Ciao a tutti. Sono una ragazza di 22 anni e, quando ne avevo 17, ho avuto una brevissima relazione con un uomo più grande di me di 13 anni. Le cose fra noi sono finite per ben fondati motivi che preferisco non citare in questa sede, ma sappiate che non è finita per infedeltà. Ci siamo stati ambedue malissimo, ma la separazione era assolutamente necessaria. Io non ho mai smesso di pensare a lui in tutti questi anni, anche se a 18 mi sono fidanzata con il ragazzo con cui tuttora sto. Lui pure si è fidanzato e ora convive da due anni, ma so da fonti certe che va dicendo di amarmi ancora e di amarmi molto più di quanto non ami la compagna. L'ho sempre considerato l'amore della mia vita, l'uomo che amerò sempre, ed è sempre stato il mio primo pensiero al mattino e l'ultimo alla sera. Mi sono sempre chiesta come stesse, cosa facesse, se fosse felice. Per i primi due anni di lontananza non ci siamo più sentiti se non sporadicamente e telegraficamente, dopodichè ci siamo rivisti per la prima volta nel giugno 2014 e lì abbiamo tradito per la prima volta i nostri partner, baciandoci per ore. Nel 2015 non ci siamo mai visti, mentre nel 2016 abbiamo ripreso a sentirci con grandissima regolarità, in particolare abbiamo passato un mese e mezzo a sentirci ogni giorno da mane a sera. In queste chat parlavano del più e del meno, scherzavamo, ma spesso si trasformavano in chat altamente erotiche, e diventavano vero e proprio sexting. Ci siamo chiamati e masturbati al telefono varie volte l'anno scorso, e lui si chiudeva nel bagno per non essere scoperto dalla compagna. Io impazzisco di desiderio se penso a lui, è una chimica che non ho mai sentito con nessun'altro, non riesco a resistergli. Nel settembre 2016, l'ho rivisto in un parco, e lui mi teneva la mano come se fossimo fidanzati, abbiamo pomiciato contro gli alberi come due piccioncini, e in questa occasione mi ha invitato a casa sua il giorno seguente. Il giorno seguente questo sesso virtuale è diventato qualcosa di reale, perchè a casa sua abbiamo fatto sesso orale. Voglio specificare che in questa occasione lui non aveva alcuna intenzione di fare l'amore con me, e d'altro canto neanche io. Mi disse però che ero stata dolcissima e tenerissima, e che non lo avrebbe mai dimenticato - questo è uno dei tanti motivi per cui credevo che lì ci saremmo fermati. A gennaio 2017 mi ha invitato nuovamente a casa sua. Memore della volta precedente e del fatto che mi ero sentita molto in colpa, avrei scommesso che non ci saremmo neanche baciati. Invece come al solito ci siamo baciati, ci siamo provocati, e questa volta lui ha chiesto di fare l'amore con me. Mi ha detto che ci aveva pensato a lungo e che era giunto alla conclusione che, se dopo tanti anni ancora ci cerchiamo in questo modo, è giusto così. Abbiamo quindi fatto l'amore, lui mi ha detto che era bellissimo, che io avevo degli occhi meravigliosi, e che non lo avrebbe mai dimenticato. Io ho vissuto questa esperienza come in trance, ne sono uscita molto confusa, e la sera stessa gli ho scritto che era stato solo un grandissimo errore. Lui ha ribadito che non condivideva la mia opinione, ma che la rispettava. Da allora il suo modo di cercarmi si è fatto strano per un mesetto, dopo due o tre messaggi spariva nel nulla, mi cercava con pretesti stupidi e non faceva alcun riferimento a quanto accaduto. Nei giorni scorsi mi ha cercato durante un viaggio di lavoro, ed era di nuovo passionale, e a me questa cosa fa andare fuori di testa. Ieri sera, per dire, gli ho mandato una faccina, e lui mi ha risposto: "Vieni sotto le coperte con me?". Vi scrivo perché mi sento una merda verso il mio ragazzo, ma mi sento anche divisa a metà, l'altro mi manca, mi masturbo spesso pensando a lui, lo desidero tantissimo, e pur sentendomi sporchissima per quello che è successo vorrei che succedesse di nuovo. Da allora non ho più fatto l'amore col mio ragazzo, cioè da due mesi, usando varie scuse. Come evolverà questa situazione, secondo voi? Mi scuso se non sono stata molto sintetica, volevo darvi una panoramica degli antecedenti e di come, alla fine, il nostro rapporto sia degenerato nell'ultimo anno.
Dom
19
Feb
2017
Ti ho tradito
Sto insieme al mio ragazzo da quando avevo 15 anni, ora ne ho 21. Sono cresciuta con lui e insieme abbiamo fatto tutte le nostre prime esperienze. Lui da 1 anno a questa parte sembra che non tenga più alla nostra vita sessuale, lo facciamo (se va bene) una volta al mese e anche quando lo facciamo non ha più inventiva. Nonostante ciò io lo amo da morire e non riesco a fare a meno di lui. Ma...
Ieri sera ero con una mia amica ad una festa, ho bevuto troppo e non stavo quasi in piedi. Sono stata sorretta e portata a prendere una boccata d'aria da un mio amico, che ho sempre reputato bello, ma su cui non ho mai fatto alcun pensiero. Eravamo seduti su un divanetto, io non capivo assolutamente nulla. Ad un certo punto (non mi ricordo niente di niente) ci siamo guardati e lui mi ha baciata. Inizialmente ho risposto al bacio, ma appena ho realizzato quello che avevo fatto mi sono subito allontanata.
Ovviamente questo bacio per me non significa nulla, ma mi sento uno schifo, sono una persona orribile...
Mer
08
Feb
2017
Tradito
ho tradito mio marito ....mi sento felice ....il mio lui è fantastico sexy mi desidera e io desidero lui....è la prima volta ma non sono per nulla pentita
Mer
08
Feb
2017
Ho bisogno di un consiglio, cosa dovrei fare?
Conosco questo ragazzo mentre sto uscendo dalla mia ultima relazione. All'inizio è solo una conoscenza così (anche se lui mi svela di provare qualcosa per me..e per questo motivo non lo illudo: gli faccio presente in modo chiaro che per me non può essere altro che un amico), ma mi affeziono parecchio. Rompo con il ragazzo con cui stavo e inizio a "frequentarmi" con lui (ero appena uscita da una storia, seppur breve, e non mi andava proprio di iniziarne una nuova). Per lui la sincerità è molto, molto, molto importante e, anche se non stiamo insieme, mi richiede la limpidezza che ha una coppia (tipo dirsi tutto e cose così) e fedeltà (cioè, se frequenti me, non puoi uscire con altri..se scopro che l'hai fatto, me ne vado); io, attaccata come mai alla mia libertà appena ritrovata, gli dico che ci sono cose che posso dire e non dire, che è una scelta che spetta a me..che non sono la sua ragazza e quindi non ho nessun vincolo di fedeltà nei suoi confronti. Una sera esco con un amico e ci vado a letto. A lui dico solo di esserci uscita in modo tranquillo e ometto il resto..non mi importava, era una cosa mia. Poi, continuando a parlarci, mi sono affezionata sempre di più e ho continuato a non dirlo per paura di perderlo. Adesso so che per lui questa cosa è davvero importante e mi fa stare male "obbligarlo" a mantenere questo rapporto ben sapendo che per lui ci sarebbero buoni motivi per interromperlo..tanto più che lui prova seriamente qualcosa di forte per me. Non so che fare..glielo dico rischiando seriamente di perderlo oppure no? Qual è la cosa giusta da fare, secondo voi?
Mer
08
Feb
2017
Ma vai a cagare
sono in una relazione a distanza ormai da anni, essa non è stata sempre rosea, a volte ci siamo scannati di brutto e ce ne siamo dette di tutti i colori. sono una ragazza piuttosto piacente, ma anche di principi molto saldi e la distanza non mi ha mai tentata al tradimento (l'unica volta che stava per succedere ho rinunciato a vedere quella persona per il resto della mia vita).
ho fatto diversi sacrifici per mantenere viva la relazione, diverse rinunce, ma non sono né una bambina né una suora di clausura, e quando i miei amici mi hanno proposto di fare una vacanza tutti assieme, io ho accettato senza troppi indugi (lui è sempre e dico sempre stato un ragazzo libero di fare ciò che voleva, mai stata cagacazzi, é sempre partito con gli amici)
ma a quanto pare, quando l'ho informato del viaggio, è andato in bestia, accusandomi pure di preferire il viaggio all'andare a trovarlo (gli ho ribadito circa cinquecento volte che sarei andata a trovarlo comunque). dice che se ci tiene davvero a me dovrebbe rinunciare al viaggio, insomma, un aut aut, o me o il viaggio, un vero e proprio ricatto. io non mi sarei mai aspettata una reazione del genere, e continuavo a ribadirgli il fatto di averlo sempre lasciato libero, ma niente.
questa cosa mi dava un fastidio boia, fino a quando a un certo punto lui ha detto che nella sua cerchia di amici c'è una ragazza (più bella, più alta, e più magra della sottoscritta) a cui piace. e niente, io sono andata in paranoia, questa sta sempre in mezzo al cazzo, andranno pure a un concerto insieme (lui: "ma ci sono anche gli altri"), e quando ho iniziato a piangere senza fermarmi per esprimere quanto mi potesse fare male questa cosa (ricordiamoci che oltre alle fantastiche qualità sovraelencate, lei ha qualcos'altro che io non ho: GLI È VICINA.) lui ha iniziato a fare lo smielato, ma io ti amo, penso a te e non a lei, ma..."se è successa questa cosa è anche colpa tua".
e io ero tipo "COSA?"
e in poche e semplici parole mi ha detto che se voglio davvero che si liberi di sta tizia a cui piace, io devo rinunciare al mio viaggio, "devo collaborare".
a voi le parole
p.s.: io sono ancora sul letto che piango come una disgraziata mentre lui se ne sta sbattendo di tutto ciò che gli dico
Mer
08
Feb
2017
Ma vai a cagare
sono in una relazione a distanza ormai da anni, essa non è stata sempre rosea, a volte ci siamo scannati di brutto e ce ne siamo dette di tutti i colori. sono una ragazza piuttosto piacente, ma anche di principi molto saldi e la distanza non mi ha mai tentata al tradimento (l'unica volta che stava per succedere ho rinunciato a vedere quella persona per il resto della mia vita).
ho fatto diversi sacrifici per mantenere viva la relazione, diverse rinunce, ma non sono né una bambina né una suora di clausura, e quando i miei amici mi hanno proposto di fare una vacanza tutti assieme, io ho accettato senza troppi indugi (lui è sempre e dico sempre stato un ragazzo libero di fare ciò che voleva, mai stata cagacazzi, é sempre partito con gli amici)
ma a quanto pare, quando gli ho informato del viaggio, è andato in bestia, accusandomi pure di preferire il viaggio all'andare a trovarlo (gli ho ribadito circa cinquecento volte che sarei andata a trovarlo comunque). dice che se ci tiene davvero a me dovrebbe rinunciare al viaggio, insomma, un aut aut, o me o il viaggio, un vero e proprio ricatto. io non mi sarei mai aspettata una reazione del genere, e continuavo a ribadirgli il fatto di averlo sempre lasciato libero, ma niente.
questa cosa mi dava un fastidio boia, fino a quando a un certo punto lui ha detto che nella sua cerchia di amici c'è una ragazza (più bella, più alta, e più magra della sottoscritta) a cui piace. e niente, io sono andata in paranoia, questa sta sempre in mezzo al cazzo, andranno pure a un concerto insieme (lui: "ma ci sono anche gli altri"), e quando ho iniziato a piangere senza fermarmi per esprimere quanto mi potesse fare male questa cosa (ricordiamoci che oltre alle fantastiche qualità sovraelencate, lei ha qualcos'altro che io non ho: GLI È VICINA.) lui ha iniziato a fare lo smielato, ma io ti amo, penso a te e non a lei, ma..."se è successa questa cosa è anche colpa tua".
e io ero tipo "COSA?"
e in poche e semplici parole mi ha detto che se voglio davvero che si liberi di sta tizia a cui piace, io devo rinunciare al mio viaggio, "devo collaborare".
a voi le parole
p.s.: io sono ancora sul letto che piango come una disgraziata mentre lui se ne sta sbattendo di tutto ciò che gli dico
Dom
05
Feb
2017
Stronza
Io capisco tutto, capisco perfino che ti porti l'amante a casa e lo fai dormire nell'altra stanza, ma preoccupartene, alzarti presto per un ultimo abbraccio quando se io mi alzo la tua unica preoccupazione è che io non faccia rumore ... è veramente troppo
Ven
03
Feb
2017
La vedo dura
Quando il mio lui mi lasciò per 4 mesi, io mi misi con un altro.
Cosa comunque plausibile.
Mi trovai molto bene con questo ragazzo , il contrario del mio lui, mi lasciva libera , mi accompaganava ae fare le cazzate, ballavamo insieme (per l'anonimo dell'altro post, balli ambigui intendo il reggaeton, massimo kizomba o una baciata). La cosa ora è che io con questo ragazzo dopo una festa, dato che lui ha casa e macchina proprie, siamo saliti in macchina, andati a casa, e dopo un romantico ballo, un cocktail e una weeda, ci siamo ritrovati nudi sul letto . Poi mi ha accompagnata a casa ed è finito lì. Non ne abbiamo più parlato. Ci siamo lasciati dopo 4 giorni. Perché io comunque pensavo al mio ex, che putacaso, è tornato dopo una settimana.
Ora io ho tenuto nascosto al mio ragazzo questo episodio.
Ma non voglio assolutamente che lui lo venga a sapere.
È vero, non stavamo insieme, ma per me è come un tradimento, perché penso a se fosse stato lui a farlo al posto mio.
Cosa ne pensate?
Cosa dovrei fare?
Mi sento sporca dentro.