Tag: mamma

Ven

11

Gen

2013

Non ce la faccio più !

Sfogo di Avatar di SasaSasa | Categoria: Ira

Vi sembra normale che mia mamma non vuole nemmeno farmi andare in biblioteca a studiare? Perchè dice che non c'è bisogno di andare in biblioteca perchè in casa c'è tranquillità. ma non è vero, perchè lei quando mi parla urla e mi dà fastidio e a casa mi distraggo. Lei continua a dire che se mi chiudo in camera a studiare è uguale che andare in biblioteca -.-", manco gli avessi chiesto di andare in discoteca ò_ò. Non me ne frega niente, io oggi pomeriggio vado in biblioteca, e lei va a quel paese !!! 

Gio

10

Gen

2013

Famiglia ! (parte 2)

Sfogo di Avatar di SasaSasa | Categoria: Ira

Ok, quando è troppo è troppo. Solo perchè sono vecchi dimmerda, non sanno tutto dalla vita. Basta. Basta. Non li sopporto più ! Sono stufa di andare ogni domenica a vedere tutti i miei zii/e possibili e immaginabili che dicono cose che non stanno ne in cielo ne in terra ! Poi mio zio è un omofobo di merda ! Fanculo a sta merda, io vivo lo stesso anche senza vedere 34564756 parenti ogni domenica. Odio mia mamma quando urla, e quell'angelo di mio padre non so perchè, questo periodo è strano. Non voglio che anche lui diventi un isterico con cui non si può parlare ! 

Sab

29

Dic

2012

Triste

Sfogo di Avatar di AuroraAurora | Categoria: Altro

Mi sento triste, davvero tanto triste. Perché non riesco ad essere mai abbastanza per lei? Per mia mamma intendo. Non è mai soddisfatta di quello che faccio o di quello che sono o sto cercando di diventare. Le altre ragazze sono sempre migliori di me. Mio fratello è migliore di me. Io non dico che non mi voglia bene, però certe volte pretende cose impensabili per una ragazza di 20 anni. E sapete qual è la cosa assurda? Che io non riesco a fregarmene di quello che dice o pensa lei e quindi spesso l'assecondo. Perché non voglio farle del male, non voglio farla soffrire, se sta male lei sto male anch'io, se sta bene lei io sto bene. In età adolescenziale ho passato un periodo nero ( ho sofferto di gravi problemi alimentari ) e questa cosa l'ha fatta soffrire troppo. Non voglio mai più vederla in quelle condizioni ed è per questo che non riesco a dirle di no. Lei è superapprensiva ed io sto rinunciando a vivere per vederla felice, serena. Ma non è mai abbastanza, io non sono mai abbastanza...abbastanza bella, abbastanza simpatica, abbastanza cordiale, abbastanza ordinata, abbastanza puntuale, il numero degli esami dati non è mai abbastanza, i miei voti non sono mai abbastanza, la mia facoltà non è mai abbastanza ( perché frequento Economia e Commercio, mentre lei avrebbe voluto Ingegneria..in questo sono riuscita ad impormi), il mio fidanzato non è mai abbastanza perché merito di meglio secondo lei. Ma cos'è meglio? Lo sa lei qual è il meglio per me? Non penso esista ragazzo al mondo che abbia sopportato quello che sta sopportando il mio ragazzo ( e lo fa solo perché mi ama )perché ho dei limiti assurdi! Non posso fare nulla! Se confronto la vita di un tredicenne con la mia, lui ha sicuramente più libertà. E se faccio qualcosa di normale, mi fa sentire in colpa da morire, tanto che rovino quello che sarebbe dovuto essere un bel momento con i miei amici o con il mio ragazzo. Non so più che fare, perché quello che voglio io collima sempre di più con quello che vuole lei. Ma non voglio farla soffrire o farla stare in pensiero.

Tags: mamma

Dom

16

Dic

2012

Sfogo sui parenti e sui genitori !

Sfogo di Avatar di SasaSasa | Categoria: Ira

Quanto odio i miei parentiiiii !!! Non li sopporto più ! Qualunque cosa faccio non va bene ed hanno una mentalità chiusa che non accetta le idee altrui. Credono di aver capito tutto dalla vita solo perchè sono dei vecchi acidi e devono avere sempre ragione loro. Pensano che ogni mia scelta sia sbagliata e non ricordano che anche loro sono stati giovani e hanno fatto le loro esperienze e i loro sbagli. Ogni volta che dico che vorrei iniziare a fare sport o suonare uno strumento dicono sempre "Eh ma tu ti stufi subito". Cioè, fatemi capire un secondo. Cosa cavolo ne vuoi sapere tu delle cose che mi piacciono e mi appassionano? Mah. Comunque per parenti non intendo mamma e papà, intendo i miei zii e zie varie. Io amo tanto mio padre perchè mi capisce. Al contrario di mamma, che pensa di capirmi invece in relatà non capisce cosa provo realmente. Mio padre mi ha detto una volta "Lo so, tu in questo momento hai voglia di spaccare il mondo e di fare la rivoluzione, ti capisco." E ha ragione. Vorrei cambiare tutto e spaccare il mondo, ha COMPLETAMENTE ragione.

P.S Vorrei ringraziare i creatori di questo sito, perchè mi hanno dato questa occasione di sfogarmi, grazie. (: 

Mer

05

Dic

2012

è tanto sbagliato volersi sposare?

Sfogo di Avatar di jecksjecks | Categoria: Ira

manca poco alla laurea, ho un ragazzo meraviglioso che mi ama e vorrebbe una famiglia con me, una casa vuota a disposizione..dico a mia mamma che vorrei sposarmi (tra qualche anno, mica subito!) e lei che mi risponde?
"vorrei tanto che andassi a vivere da sola, più che sposarti" 
ma perché??? perché mi devo sentir dire che quelli intelligenti non si sposano?
fosse divorziata e disillusa lo capirei, invece il suo matrimonio è stato felice anche se ora è vedova.. vedo le mamme delle mie amiche in fibrillazione quando parlano dei prossimi matrimoni delle loro figlie.. è ovvio che alla fine lo farò con o senza la sua benedizione, però che cavolo?! perché non posso mai essere appoggiata in quello che scelgo? e la laurea scelta non mi dava futuro e il matrimonio è da stupidi..maledetta me che in fondo non riesco a infischiarmene del suo parere

Lun

12

Nov

2012

Domande per vegetariani/vegani/esperti in medicina

Sfogo di Avatar di darkarrowdarkarrow | Categoria: Gola

Come ben sapete non sto mangiando più né carne né pesce da una settimana, ovviamente sto sostituendo il tutto con legumi, noci, verdure ecc. ecc.

Ho bisogno di sapere:
- se una dieta vegetariana può sballarmi il metabolismo rendendomi obesa
- se a questo tipo di alimentazione può essere ricondotto il pallore (preciso che in questo momento ho il ciclo mestruale e di norma sono pallida per conto mio)
- se starò male/sarò debolissima tanto da finire in ospedale

No perché adesso mia nonna minaccia di ripudiarmi come nipote, mentre mia madre afferma che se starò male non verrà a trovarmi in ospedale 

Dom

11

Nov

2012

"Io non ho niente da questa figlia.

Sfogo di Avatar di darkarrowdarkarrow | Categoria: Ira

Solo bei voti, di cui vado fiera, ma poi più niente."

Non sopporto mia madre, è chiaro. Non la tratto bene, non riesco a dimostrarle il mio affetto, sono solo causa di pianti e dolore.

 Non ho una situazione famigliare drammatica. Non sono figlia di genitori separati, non sono orfana, non sono stata trattata male né mi è stato fatto mancare l'amore.

Eppure c'è qualcosa che non va e io non so cos'è. Non è questione di essere viziati, penso che quest'idea sia ormai superata. "Ti abbiamo dato troppo". Troppo cosa? Si prende la misura di affetto in base a quanto poco ne danno gli altri genitori?

Fanculo 

Tags: mamma

Dom

04

Nov

2012

Mi odio

Sfogo di Avatar di darkarrowdarkarrow | Categoria: Invidia

Scusami V., mia ex compagna delle elementari, sempre ottimo a scuola, che adesso studi medicina a Torino, con un fidanzato che ti adora, che a 17 anni in periodo natalizio eri nel negozio di tua madre a sbrigartela con i clienti perché tua sorella era in ospedale e stava morendo per il morbo di Chron. Ti chiedo scusa perché invidio il fatto che mia madre parli così bene di te, che dica che tu hai il "pelo nello stomaco", che tu fai medicina a Torino ecc.

Io faccio solo Lingue e letterature straniere a Pavia, media del 26-27, quando parlo di morfologia i miei restano perplessi e non capiscono che razza di utilità avrebbe una laurea sprcialistica in linguistica, se non quella di salvaguardare la cultura umana. Ma non salvo vite. So molto bene l'inglese e il francese, a livello medio il tedesco e a livello base russo e giapponese (che intendo approfondire). Ma non studio anatomia o oncologia. Non vado negli ospedali a fare tirocinio, non vado negli obitori a fare autopsie. 

Vorrei che mia mamma mi apprezzasse di più, anche se per ora nel suo negozio non ho mai fatto nulla, anche se non studio medicina, anche se sono una fessa. 

Mar

25

Set

2012

mia mamma pensa che io la sfrutti

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

ma non è così io gli voglio bene più di quanto lei pensa però non capisco mi tratta come una bambina,chi non si è mai vergognato di avere la mamma di fianco a se quando si è con gli amici ??? e adesso non mi vuole più parlare non mi vuole più venire a prendere a scuola però viene comunque ma sempre lontano 1 km dalla scuola e devo farmi tutto il paese a piedi,da quando mio padre non è più a casa come prima si incazza per ogni cosa che faccio mio padre torna solo nei fine settimana se va bene a volte nemmeno quelli , rivoglio tutto come era prima ...

Tags: mamma

Lun

17

Set

2012

Ciao mamma.. mi hai rovinato la vita.

Sfogo di Avatar di VikyLOLVikyLOL | Categoria: Altro

 

Ciao mamma..

Ho bisogno di parlarti, sai ? Ci ho provato tante volte, ma tu non mi ascolti mai, mi urli contro senza darmi il tempo finire i discorsi, sbuffi, fai altro mentre io cerco di dire le cose. Non c’è una santa volta che ci sediamo vicine sul letto e parliamo con calma..

Ti ho sempre amata sopra ogni cosa, sempre. Per me c’eravamo solo io e te. E io se avevo te, avevo tutto..

Quando ero più piccola, pur di stare con te più tempo possibile, non volevo nemmeno scendere in cortile a giocare con gli altri bambini, ricordi? Lo avrai dimenticato. E quando non mangiavo? Ti alzavi persino la notte a cucinarmi gli spaghetti al sugo, dato che dopo mi veniva fame..

Eri stupenda, dentro e fuori.

Non mi importava dell’assenza di papà, perché tu ricoprivi anche quel ruolo. Sei sempre stata un punto di riferimento per me, su molte cose..

Tu che per non farmi mancare niente andavi a fare le pulizie con nonna Sara, prima che si ammalasse..che ti spaccavi la schiena anche a casa perché fosse tutto pronto, pulito e in ordine..

Ogni giorno quando mi lasciavi all’asilo per me era un trauma..piangevo disperata per ore e ore, ho sempre avuto un attaccamento particolare nei tuoi confronti, non riuscivo a stare senza di te..e mi ricordo quelle mattine che mi dicevi : Ti prometto che oggi ti faccio fare mezza giornata e vengo a prenderti all’una mentre gli altri bimbi usciranno tutti alle quattro..

Quelle semplici parole mi riempivano di gioia il cuore..puntualmente all’ora di lavarsi le manine per andare a pranzo, guardavo fuori dalla finestra sperando di vederti arrivare per portarmi a casa con te..ma quasi sempre rimanevo lì, delusa. Ricordo anche che le poche volte che mantenevi la promessa ero contentissima, mentre mi cambiavi le pantofoline e mi mettevi le scarpe guardavo gli altri bambini e gli facevo le smorfie perché solo io avevo una mamma così fantastica..e ti portavo i disegnini che facevo apposta per te, che anche se erano dei pasticci colorati tu mi dicevi che ero una piccola artista nata..e sorridevi.

Peccato che un giorno a distruggere il nostro equilibrio è arrivato Fabio. Papà non ci dava nulla, perché era sotto le grinfie di quella schifosa avida della sua consorte, Tatiana. Se fosse stato per lui si sarebbe fatto avanti prima, invece del tuo cognome porterei il suo a quest’ora, ma va bene così.

Nonna Sara si era ammalata e invece che una bimba sola è come se te ne fossi trovate due, in casa..

Non ce la facevi più con i soldi..e pensavi che io avessi bisogno di una figura maschile che potesse compensare l’assenza di papà Franco..e allora ti sei fidanzata con Fabio.

All’inizio mi portava le caramelle, mi regalava i peluches..mi prendeva in braccio e mi dava i baci..poi è cambiato. Ha iniziato a bere. Non era più lui. Aveva iniziato ad alzarmi le mani per qualunque cosa, anche la più stupida. Ma io ero piccola e gracilina, come potevo reagire? Ma appena lo vedevi tu arrivavi subito e gli urlavi in faccia che non doveva permettersi e che era uno schifo di uomo che arrivava a casa tutto ubriaco e se la prendeva con una bambina. Me li ricordo tutti gli schiaffoni sulla faccia e i suoi occhi rossi che sembravano uscirgli fuori mentre mi urlava in faccia che facevo schifo. Avevo pochi anni..come poteva fare così?..

E subivo in silenzio. Lo odiavo così tanto, non lo accettavo e per fargli capire che eri solo mia e che lui non era nessuno, non vi facevo neanche dormire insieme.

Fino a quando, un giorno, a sei anni vidi quella scena che mi resterà impressa nella mente come una fotografia..non dimenticherò mai la sofferenza di quel momento. Io ero in cucina che disegnavo, ti avevo fatto un sole in mezzo alle nuvole e tutta felice te lo stavo portando in camera, saltellando. Ma quando ho aperto la porta il mondo mi è crollato addosso, quel foglio che tenevo tra le mani era ormai scivolato a terra. Tu eri messa di lato e Fabio dietro di te, che vi muovevate insieme avanti e indietro. Ti chiesi : Mamma cosa state facendo? E tu, continuando a muoverti, rispondesti : Nulla..

Io me ne andai sbattendo la porta e iniziai a piangere. Quella che avevo visto fare quelle cose non poteva essere la mia mamma..non poteva..non volevo crederci.

Non parlavo più, mi chiudevo sempre più in me stessa, ma tu non ti accorgevi di nulla..

Sei cambiata così velocemente. Fabio ti ha portata via da me. Col passare degli anni, ho cercato di mettere da parte quel ricordo orrendo, facevo finta di stare bene, ma fingevo così bene che nessuno poteva immaginare cosa avevo dentro. Fino a due anni fa ero una brava bambina. Ottimi voti, ma lingua lunga ( quella ce l’ho sempre avuta ) me ne stavo nella mia stanza e non davo fastidio a nessuno. Poi le cose cambiarono quando conobbi Simone, il mio primo ragazzo.. 

Fu come svegliarsi da un sonno lunghissimo, stavo realizzando tante cose. Era giusto che tu ti rifacessi una vita, ma non con un uomo come Fabio. Potevi avere chiunque e ti sei presa proprio quello più schifoso.

Mi sto chiedendo se io son mai stata felice. No, mai. Non è che per un telefonino o un paio di scarpe nuove si è felici. La vera felicità è un’altra.

In questi due anni ne ho combinate tante..tantissime ma era per farla pagare a te e a Fabio, tu sei diventata sempre più assente nella mia vita, quasi un fantasma. E io avevo preso pieno possesso di me stessa. Ero diventata intrattabile, uscivo quando cazzo pareva a me, reagivo alle botte di Fabio, anche tu avevi iniziato a darmele..finchè un giorno feci male davvero a Fabio, ruppi il vetro della porta della mia camera e con la mano tutta sanguinante, lo presi a pugni e gli tirai un vetro in faccia.

Ero diventata qualcosa di assurdo, avevo io il sopravvento. Dovevate pagarmela. Ma in fin dei conti non ho mai smesso di amarti, infatti la notte piangevo..solo quei poveri cuscini sanno quante lacrime ci ho versato sopra pensando a te..

Così decisi di darmi una calmata. E tutto per un periodo pareva essersi calmato, fin quando, un giorno, parlavamo di capelli in cucina..e tu te ne sei uscita, nel bel mezzo del discorso, dicendomi : Sono incinta.

Pensavo scherzassi. Ma eri seria. Non ci ho visto più, ricordo solo che ho sentito un calore improvviso su tutto il corpo e il nervoso che mi pervadeva, scoppiai a piangere ti chiesi : Ma perché l’hai fatto? Non ti bastavo io? Mi hai fatto la cosa più brutta che potevi farmi in assoluto, non sarà più niente come prima, ti odio.  ( Era come se me le avessi volute far pagare tutte in un colpo solo, non rendendoti conto che se sono diventata così è solo per colpa tua e di quel bastardo che non avete saputo crescermi adeguatamente.

E tu sorridevi e mi dicevi : Ma smettila..è una cosa bellissima!

Ma per me non lo era. Così me ne andai via, fuori di me, correndo giù per le scale, urlandoti che eri una schifosa puttana traditrice..

E andai per un po’ dagli zii, mentre tutti i parenti cercavano di mettermi in testa che era una buona cosa avere una sorella. SORELLA. Quella parola non la potevo sentire, le mie orecchie sanguinavano assieme al mio cuore ogni qualvolta che qualcuno la pronunciava. Non era mia sorella, non aveva colpa, era una creatura, però non la volevo.

Ero ormai diventata la pecora nera della famiglia, capelli platino, molti piercing..tatuaggi, carattere di merda.. arrivavo fusa a casa..

Ma nessuno poteva capirmi.

Non scorderò mai le notti passate in caserma, le pattuglie che mi inseguivano quando scappavo di casa..e non riuscivano a trovarmi perché mi nascondevo alla Mandria..correndo via con la Bmx per le strade..

Non ero in me. Come se non bastasse ero finita in un giro di gente di merda e una sera..quel vecchio di merda, riuscì a prendermi. E io piangevo, piangevo, ma ormai lui mi aveva fatto già male.. sconvolta tornai a casa in condizioni strazianti.. e mi portasti al pronto soccorso in lacrime.

Non ne potevo più così abbandonai tutto e siccome non volevo più stare a casa e vedere a te con quel volgare pancione tutta gongolante insieme a quel pezzo di merda finii in comunità, una socio educativa o qualcosa del genere. Tutto questo a novembre 2011..a 14 anni.. e tu mi inviavi i messaggini con scritto che mi amavi e che ero la luce della tua vita, e io ti rispondevo a monosillabi.

Poi capii che non ero adatta a stare in quel tipo di struttura e decisi di tornare a casa, ma facendo finta che nessuno della famiglia esistesse.

Poi tu dovevi partorire, eri in ospedale, ma io non chiamavo, non ti parlavo..per me eri morta.

Tre giorni dopo eri tornata, con una bambina in braccio, ma neanche volevo vederla. E tu eri venuta in camera mia, volevi stare un po’ con me e parlare.

Ma io non riuscivo neanche a guardarti in faccia. Eri cambiata.

Poi mi lasciasti una vestaglia sul letto e uscisti dalla stanza. Poco dopo decisi di provarla e di vedere come stavo, era tua e mi era un po’ grande.. sentii la porta aprirsi e c’eri tu che mi guardavi con le lacrime agli occhi, con la tua vestaglia addosso..e io scoppiai a piangere a mia volta..venisti ad abbracciarmi e mi dicesti : Io ti voglio bene, scusami..per quello che ti ho fatto, scusa.. ( singhiozzando).

E io non parlavo, ma ti stringevo piangendo..rimanemmo così una mezz’ora buona, poi io volevo fumarmi una sigaretta e andai in balcone, tu ti eri messa a cucinare e la bimba dormiva. L’avevi chiamata Yvonne.

Non mi piaceva quel nome, non mi piaceva il fatto che tu non eri più mia, la mia mamma.. è come se tu avessi fatto una scelta..tuo marito e tua figlia invece che me, ovvero l’unico appiglio che avevi col passato..

Da quel giorno le cose andarono di nuovo meglio ma tutt’ora ci soffro..non sto bene..ma lascio correre..alla fine spero che la mia felicità arriverà, prima o poi.

Ti amo, anche se tu non lo sai..ti amo più della mia stessa vita e per te morirei, se dovessi salvarti.

Tua figlia.