Tag: ira
Mer
11
Gen
2017
Il cappuccino lo prendo quando cazzo mi pare!
Mi sono veramente fracassato i coglioni; La gente cerca ancora di rispettare regole insulse ed inesistenti come: "il cappuccino si prende solo a colazione, mai dopo i pasti". A me non me ne fotte un cazzo, amo il cappuccino e lo prendo quando cazzo mi pare!
Mar
10
Gen
2017
Ci hanno rubato tutto
Salve, è da un pò di tempo che pensavo a come i potenti banchieri, industriali (che poi sono in mano ai banchieri) ci stiano fregando tutto quello che abbiamo. Stamattina dal dentista per un dolore al dente, diagnosi: pulpite. Il dentista mi rassicura, un paio di sedute di un'oretta e sono a posto, bene e quanto costa? 580 euro. Mi prendi per il culo? Non ti pare troppo? Mezzo stipendio per un paio di orette di lavoro? D'accordo l'assistente, i materiali, detergenti ecc. ma ti costano 500 euro? Lo so che dai 1000 euro alla tua assistente, non raccontarmi balle, ci saranno tipo 10 persone in attesa e altre 10 ne arriveranno... li farai 10000 euro in un giorno... eppure fino a un paio di anni fa non costava tanto, ma tanto sono tutti impegnati a spremere lo spremibile dalle persone comuni, tanto lo fanno tutti, solito discorso del cazzo, e allora le merendine sono la metà ma costano il doppio, le scarpe che compravi un anno fa adesso 5 volte di più perché l'azienda ha deciso di passare al mercato del lusso, anche se le scarpe sono assolutamente identiche a quelle di sempre, senza continuare troppo costa tutto molto di più e vale mediamente di meno. E il mio stato del cavolo non legifera a tutela dei cittadini ma solo delle grandi company e delle banche, perché pagare le tasse allora? A Nola i medici sono costretti a curare per terra, la colpa è del dirigente o della pessima organizzazione, non è che al sud hanno chiuso tutti gli ospedali? Mi sono davvero rotto i coglioni, appenda trovo un pò di soldi me ne vado a Cuba, la santiità è gratuita, l'università è gratuita, ok non sono molto ricchi ma tutti possono permettersi quello che gli altri hanno, io invece mi tengo il dente dolorante e vaffanculo.
Dom
08
Gen
2017
Lui non sa come mi sento
Mi sono veramente rotta i coglioni di tutto.
Lui non si rende conto che in questa casa non è da solo e ci sono anche io. Ho 24 anni e lui ne ha 36. lavo, faccio le pulizie, stiro, mi occupo di tutto ciò che serve in casa.
Non gli faccio mancare nulla e la stronza sono io. Ora è malato con l'influenza e mi colpevolizza di essere uscito per andare a comprare il necessario per il sushi che voleva fare stasera. Io manco lo mangio il sushi visto che sono vegetariana...ma la colpa è mia. Non l'ho mai tradito nè intendo farlo....sul suo computer continua a tenere le foto delle sue ex della Bielorussia solo perchè gli mancano....allora la mia domanda è...che cazzo stiamo insieme da 10 mesi se pensi ancora a loro e le suddette continuano a scriverti? che cosa siamo noi?
Fino a 10 mesi fa avevo poco, ma avevo tutto...ora ho tutto ma mi sembra di non avere nulla....
soffro di una forte depressione dovuta a una malattia degenerativa che ha colpito i miei occhi....ho subito abusi dall'ex compagno di mia madre, sono stata vittima dell'anoressia e della bulimia.... Pensa che per me sia facile? Mi sento rispondere che a vedermi triste sta ancora peggio....ma lui lo sa come sto io? non può nemmeno immaginare cosa ho fatto per lui....Non posso nemmeno più vedere la mia famiglia perchè lui non li sopporta e dice che mi condizionano.... a 36 anni ragionerei in un modo più maturo.... Non riesco nemmeno a capire perchè si sia arrabbiato quando i suoi mi hanno regalato una collana al mio onomastico....è geloso del rapporto tra me e i suoi genitori.... Deve crescere....
Se sapesse come mi sento ora.... non riesco ancora a perdonarlo per ciò che ha fatto il 17 luglio....mi ha distrutto il cellulare sbattendolo al suolo (un regalo dei miei) perchè in un momento di euforia dovuta all'alcool e dopo avermi paragonata ad una sua ex gli ho tirato uno schiaffo e gli ho detto che non era un vero uomo....forse la colpa è mia....ma da quel giorno le cose non sono più state le stesse....
Grazie per l'ascolto....
Gio
05
Gen
2017
Sono stanca di essere chiamata tröia. Mi stanno rovinando la vita
Salve, ho 14 anni e non ce la faccio più.
Sono anni ormai che sopporto gli insulti di tutti, per senza niente. Sono la ''tröia'' della zona in poche parole. Ma sapete qual è il bello? Non credo di meritarmelo per niente, anzi. Sto sempre dentro casa, i miei neppure mi fanno uscire. Tutto questo odio scaturisce dal mio aspetto. Perchè dicono che mi vesto ''provocante'' ecc, cioè tipo jeans stretti e maglie attillate per dirvi. Io sono stanca, stanca di essere giudicata, di essere chiamata in questo modo quando non me lo merito affatto. In vita mia non ho manco mai avuto una storia vera, sono ancora vergine a differenza di tutte le mie coetanee e vi rendete conto di quanto possa soffrirci? Vedo ragazze che sp0mpinano a destra e a manca, la danno a chiunque e lo dicono senza problemi, ma sono ben volute da tutti e NON SIA MAI CHE QUALCUNO LE INSULTI.
Mi hanno appena detto che hanno pure fatto una scritta col mio nome e sotto ''SEI UNA TROIA''. E questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. BASTA BASTA BASTA CAZZO. Sono stanca e ora non sto parlando solo a nome mio, bensì di tutte quelle che come me sono segnate da una nominata falsa e che non gli si addice. Quelle che come me non possono manco uscire di casa che si beccano gli insulti e le occhiatacce di tutti, perchè si sa.. Quando ti mettono un'etichetta del genere addosso, è difficile che te la togli. Anzi, IMPOSSIBILE.
Sono ve
Mar
27
Dic
2016
I mi piace su facebook.
Ragazze per favore ditemi che non sono l'unica ad incazzarsi a morte quando vedo il ''Mi piace'' del mio ragazzo sotto le foto delle altre. Mi sale una rabbia dentro e subito dopo una voglia di frignare che boh. La gelosia mi si mangia viva
Lo so lo so che i likes non significano un cazzo nè sono dichiarazioni d'amore. Però quando vedi quei fottutissimi mi piace sotto le foto di tizie mezze nude che troieggiano ti sale un po' il crimine e manco posso dì niente perchè sennò ci passo pure per possessiva e maniaca e va a finì che mi lascia pure. HAHAHAHAH che vita triste
QUANTO CAZZO LO ODIO QUANDO FA COSì. E ODIO ANCORA DI PIU' QUELLE [parte moderata] CHE NON FANNO ALTRO CHE POSTARE SELFIE NUDI ARRIZZACAZZI DALLA MATTINA ALLA SERA. CHE NERVI OOH
Mar
27
Dic
2016
Un Natale infuocato (letteralmente)
BUONE FESTE A TUTTI!
Come avete passato queste vacanze?
Io onestamente MALE, male, male e male. Ed ora vi racconteró il perché.
Uhm. come posso spiegarlo... C'é stato un incendio in casa mia in Italia che ha bruciato mezzo tetto e distrutto camera mia. La causa? Ignota. É stato qualcuno ad incendiarlo? Sí. Sanno chi é stato? No. Apriranno un indagine? Assolutamente no.
I danni sono tanti; il tetto é TUTTO da rifare, camera mia é assurda... Due dei miei gatti sono morti nelle fiamme e mia madre é rimasta ferita ad una spalla; i vicini stronzi non hanno chiesto a mia madre come sta o altro, le hanno semplicemente chiesto se voleva fare un tetto nuovo in nero.
A S S U R D O.
Dunque ora mia madre e mio padre sono senza un bel pezzo di tetto in Inverno e non sappiamo cosa diavolo fare anche perché i danni sono piú di 5000 euro.
Sono cosí stressata da sta storia che sto perdendo la voglia di ridere; i miei ricordi materiali sono andati via... Poff in una frazione di secondo, i miei due gatti sono spariti... È assurdo.
Ho passato Natale sola a pensare a questo inferno che mi é capitato tra capo e collo.
Sono fuoriosa, sono triste, sono avilita e sono sotto antidolorifici perché un dannato calcolo renale ha deciso di muoversi durante il cenone; meglio che si muova ma il tempismo era pessimo.
Bah...
Sono solo stanca...
Ven
23
Dic
2016
Non auguro a nessuno di trovarsi in questa situazione. Ragazzo bipolare o semplicemente indeciso (?)
Bene, con questa penso di aver ufficialmente esaurito i modi di sfogarmi. Sto impazzendo. Non ne ho parlato con nessuno perchè mi vergogno e ho paura di essere giudicata, ma questo sito mi ispira AHHAAHAHAH (Anche se onestamente non credo che parlarne qui risolva miracolosamente questa situazione ma ci proverò comunque.)
Avete mai provato la sensazione di tristezza mista a rabbia che lascia un amore non ricambiato? Piangi, ti arrabbi per ogni cosa, ti deprimi e pensi che non rivedrai mai più la luce.. ma alla fine prima o poi te ne fai una ragione e volti pagina.
Ok, fin qui tutto normale. Non si può piacere a tutti e questo lo so per certo.. Ma avete mai provato invece la sensazione tremenda che lascia il dubbio? Come quando qualcuno non riesce a dirvi qualcosa, la curiosità vi uccide lentamente.. Quella rabbia che ti porta al non chiudere occhio di notte, perchè non sapete la verità, ed è l'unica cosa che desiderate conoscere.
Sono arrabbiata, triste, nervosa e piena di ansie per questa cosa. Lui mi ama oppure no? E Ragazzi, non pensate che io non abbia ricevuto risposta a questa domanda, lui può dirmi di sì tutte le volte che vuole, ma sono i gesti a dimostrare un determinato sentimento.. Le belle parole sono soltanto parole.
Un ragazzo che ti bacia tutte quelle volte, che si dimostra interessato, che ti scrive una marea di quei messaggini smielati e romantici da fidanzatini del cazzo, facendoti ILLUDERE che finalmente qualcosa nella tua vita stia andando bene, che lui ricambi i tuoi fottuti sentimenti, che la felicità sia arrivata anche per te. E Poi cambia. Da un giorno all'altro, comincia a risponderti freddamente, a visualizzare i messaggi senza neppure rispondere e sparisce per ore se non giorni, per poi ricomparire con una scusa, continuare la messa in scena per qualche ora e sparire di nuovo. Bello.
E la cosa più fastidiosa sapete qual è? Mi ha detto ''buonanotte, sono stanco, vado a dormire bla bla bla'' per poi rimanere ovviamente sveglio ed andare a dormire all'alba. (Premetto che non sono una maniaca, ma scorrendo sulla home di facebook ho visto i suoi post condivisi alle 3/4 di notte e mi sono fatta due domande)
Io non so cosa dire. Spero di non vedere commenti tipo ''Che esagerazione'' o cose del genere perchè credetemi che è stressante. Io cerco di non far vedere che sono nervosa o che mi dispiace del suo comportamento, dico sempre che non importa se sparisce e torna dopo giorni, o se mi risponde male ecc. Ma dentro ci soffro molto, vorrei solo sapere la verità, ma al contempo ho una paura fottuta di scoprirlo e di rimanerci doppiamente di merda. E tutto ciò perchè non è stato chiaro con me fin dall'inizio. Ragazzi, prima di baciare una ragazza o dirle tutte quelle cosine romantiche che ci piace sentirci dire, assicuratevi di essere CERTI dei sentimenti che provate, e di sapere a cosa andate incontro.
Siamo giunti alla fine.. Ammetto che mi ha fatto bene parlarne, mi sento già meglio. Se volete lasciate un commento, nel salutarvi vi ringrazio per aver letto e vi auguro Buone Feste.
Alla prossima. <3
Dom
27
Nov
2016
Comportamento particolare
Sono una ragazza di diociotto anni che abita in un piccolo paesino in provincia di Salerno. È esattamente un mese che il mio (ex) ragazzo mi ha lasciato perché non gli è piaciuto un mio comportamento di ribellione quando mi ha detto che nel nostro periodo di pausa, si è fatto un'altra ragazza che poi ha appeso successivamente lo stesso giorno perché voleva me. Forse mi rendo conto di esser stata un po' esagerata, ma addirittura lasciarmi dopo quello che mi ha scritto? Dopo che mi ha detto di non riuscire a star senza di me, che voleva me e nessun'altra? Dopo che ha conosciuto i miei, che è venuto a casa mia e che voleva presentarmi la madre? Dopo essersi confidato con me, fidato di me, dopo avermi detto tutti i suoi problemi, i suoi tormenti, i suoi dubbi, le sue aspirazioni, i suoi sogni? Dopo aver praticato del petting insieme e dopo aver giurato, ansimanti, di aver bisogno l'un dell'altra? È finita, me ne son fatta una ragione. Un paio di settimane lo contatto perché è il giorno del suo compleanno e gli faccio gli auguri. Lui sembra dolce e anziché fermarsi al solito "grazie", ha mandato avanti la conversazione e abbiamo scherzato anche un po'. Improvvisamente, sempre scherzando, mi ha detto: "quindi ti stai masturb.ando senza di me?" Ed io scherzando, gli ho risposto: "sì, ma se vuoi puoi darmi una mano"... lui la sera mi ha detto: "eh..." e poi nulla più, gli ho chiesto spiegazioni ma lui mi ha detto: "nulla", "esco con amici, ci sentiamo" ed io l'ho semplicemente visualizzato. Ma perché ha fatto così? Ho sbagliato a scrivergli quello? Io volevo semplicemente stare al suo gioco... cosa ne pensate?
E maschi, vi prego, crescete.
Ven
18
Nov
2016
Separato eppure più incazzato con la ex di quando ero sposato
Sono separato da 11 anni ed ho 2 splendidi figli di 11 e 10 anni.
Fortunatamente li vedo e li seeguo quotidianamente senza limiti o barriere,
E' l' accordo positivo preso con la madre per il miglior benessere dei nostri figli, che quindi non hanno subito alcun trauma e vivono serenamente avendo come punto di riferimento e di sicurezza ancche la mia figura di padre che ovviamente è importante e indispensabile come quella della madre.
Fine delle note positve.
C' è da dire che il rapporto con la ex è di sicuro anomalo visto che non si ferma alla semplice frequentazione di casa sua per stare coi bimbi.
Siamo rimasti comunque legati sotto ogni aspetto , anche l' intenzione di farlo è reciproca.
Il problema è che questo legame comporta un forte investimento, ma quasi sempre io ne esco negativamente,visto che ciò che porto a casa sono sempre e solo incazzature e delusioni,cosa che addirittura non succedeeva nemmeno quando eravamo sposati.
Mi rendo conto che quasi sempre vengo usato perchè le servo ,partendo dai bisogni pratici fino al supporto morale o allo spalleggiamento per aiutarla a raggiungere i suoi obiettivi, e quando non ha bisogno sono puntualmente snobbato , anche perchè erroneamente non mi considera e non mi coinvolge quando si tratta della vita dei figli.
Purtroppo non sono capace di limitare la mia presenza solo a favore dei bambini , ma mi faccio carico anche di lei .
Di fatto sto peggio ora che sono separato e solo io sò quante incazzature mi porto a casa; investo tempo ed energie per lei come non mai e di ritorno ricevo puntualmente facciate.
Continuo a ripetermi chi me lo fa fare ma il giiorno dopo sono ancora li a crcare di aiutarla come posso e non dico maai di no pur saapendo disbagliare nuovamente.Sono scemo ? non credo . Troppo buono ? forse si.
Sta di fatto che non mi piace questa situazione maormai è diventata quasi normalità. Sono incazzato.
Mer
19
Ott
2016
Sentirsi in colpa per essere arrabbiata
Ho bisogno di sfogarmi qui perchè non ho un altro luogo o una persona di fiducia con la quale parlare di queste cose.
Sono una ragazza di 24 anni, mi sto per laureare alla laurea specialistica e sto affrontando il percorso difficile in preparazione della tesi; vivo ancora con i miei genitori e mia nonna materna. Mia madre da sempre è stata interessata alla scuola: ricordo ancora, quand'ero adolescente, le numerose litigate per i risultati mediocri che ottenevo alle superiori (scuola che ho odiato incredibilmente, sia per le materie e l'ambiente che non avrei mai scelto di mia spontanea volontà, sia perchè lei me l'ha fatta vivere in maniera terribile). Ogni volta che non ottenevo quello che lei riteneva il giusto risultato la casa si riempiva di urla e parole “sei una delusione”, “che cosa ti ho messo al mondo a fare”, “non ti sopporto più”, “vattene via” e io in questi anni per il quieto vivere ho sempre ingoiato tutto e fatto finta di niente, sbattendo qualche porta ogni tanto e chiedendo scusa subito dopo per il gesto.
Mio padre in tutto ciò è stato praticamente inesistente: ha tradito mia madre quando ero piccola, entrambi mi hanno usata e coinvolta in questa situazione e non sono mai arrivati ad una conclusione in quanto litigano ancora pesantemente ma non sono stati in grado di separarsi (a mio avviso esclusivamente per i soldi). Lui non si interessa a me né alla famiglia in generale, ha sempre pensato esclusivamente al suo benessere, esce ed entra in casa quando e come vuole ed è praticamente un parassita: l’unica cosa che costantemente riesce a fare è stressare ulteriormente mia madre che reagisce sfogandosi su di me, probabilmente perché sono l’unica che non le dice niente.
Mia nonna materna vive con noi da sempre ed è inutile dire quanto anche lei sia coinvolta in questa situazione assurda: quando ero piccola entrava nei loro litigi e aiutava a fomentarli, ad oggi soffre di demenza senile ed ha perso ogni forma di autonomia, quindi io e mia mamma ci occupiamo di lei a tempo pieno (e credetemi non è facile prendersi cura di un’anziana che da sola non è più in grado nemmeno di bere un bicchier d’acqua).
In tutto ciò sono comunque riuscita a finire in tempo l’università, andando a studiare in un posto lontanissimo da casa ma dovendo tornare ogni weekend proprio per aiutare la madre che forse non mi ha mai amata.
Più di una volta mi ha confessato di essere rimasta con mio padre a causa mia, per darmi un futuro migliore ma credo, in fondo, che sia troppo debole per rimanere da sola.
Da due anni sono fidanzata con un ragazzo che è quasi estraneo a questa vicenda: sa poche cose e quelle che sa le travisa a modo suo e la colpa diventa sempre la mia perché “sono i miei genitori non dovrei pensare quelle cose di loro”, forse perché lui vive nella famiglia del mulino bianco dove tutti sono felici e si amano e non c’è nessuna lite rilevante.
La verità è che io sono stufa di sentirmi ospite a casa mia, stufa di essere trattata come un’incapace, come una schifezza e vorrei solo mandare tutti a quel paese e andarmene via ricostruendomi una vita nuova, ma non ci riesco: tutto quello che hanno fatto finora è stato inculcarmi un enorme senso di colpa, come se la causa principale di tutti i loro dolori e dispiaceri fossi io. Io non posso, non riesco, ad andarmene, è come se mi dovessi “autopunire” per essere nata e aver fatto vivere a mia madre questo tormento ed aver tolto a mio padre la sua libertà.
Ma può un figlio sentirsi in colpa per il malessere dei genitori pur non dipendendo da lui? Può un figlio dover chiedere scusa ai suoi genitori per essere nato?
Non può! Ma io mi sento così.
Sono arrabbiata e mi sento terribilmente in colpa.l