Tag: malessere
Sab
07
Gen
2017
Tristezza, tristezza e ancora tristezza, con un pizzico di odio e invidia.
Sera a tutti.
Sono un ragazzo, 16 anni. Un po' diverso dagli altri e ho sempre pensato di esserlo, sia in senso negativo che positivo. Da bambino appassionato di elettronica e informatica, quando ancora non era cosa diffusa come adesso, e quindi nessuno vicino a me poteva capire quella passione. Quel bambino che stava sempre in disparte, perchè si vergognava o non voleva giocare con gli altri (ma allo stesso tempo voleva qualcuno con cui parlare). Quello che aveva idee diverse dagli altri e nessun interesse in comune, dato che non mi è mai interessato nulla oltre alla scienza e alla tecnologia. Quello che non si è mai preso a botte con nessuno, che stava sempre nel mezzo per non deludere gli altri e stare simpatico a tutti. Le medie sono stati anni orrendi, gli "amici" che avevo erano amici solo a scuola dato che il pomeriggio andavano tutti con il proprio gruppo mentre io stavo da solo a casa. Cosi' come anche ora alle superiori, anche se è diverso avendo conosciuto ragazzi come me con cui stare (tutti di altre città ovviamente, altrimenti sarebbe stato troppo facile) con gli stessi interessi essendo nello stesso indirizzo. Curioso ma responsabile, a scuola sono stato "bravo" neanche fino alla quinta elementare, da li in poi tutto in discesa (tranne per un paio di materie in cui vado bene). Ho pochissima logica e memoria, ricordo solo poche cose specifiche oppure il nulla cosmico. Trovo la letteratura noiosa e totalmente inutile, infatti non ho nessuna voglia o input per studiare. Le materie in cui bisogna fare calcoli lasciamo stare, dalle medie in poi è un tappeto di 5, 4, 3 e 2. Mi ritrovo al terzo anno senza sapere esattamente come fare una stupida equazione o ricordare il teorema di Pitagora, nonostante gli ottimi professori/professoresse che ho avuto. Non pratico nessuno sport o altre attività. Faccio una vita assolutamente mediocre, sono migliore di alcuni ragazzi ma peggio di tanti altri, la situazione economica non è eccezionale, ma neanche cosi' pessima da farmi muovere il culo e fare qualcosa di concreto per guadagnare qualcosa per conto mio. Alcuni dei ragazzi che ho conosciuto negli ultimi anni (sia su internet sia in real life), sono anni luce avanti alle mie conoscenze e hanno gia' dei propri progetti per i quali sono felici, con cui guadagnano e imparano continuamente. In questo momento sono sotto di 4 o 5 materie, non sono neanche sicuro di riuscire a non farmi bocciare. Quello sarebbe il fondo assoluto del barile, un anno indietro agli altri, a tutti, anche come anno scolastico. Ho una paura assurda di diventare un rifiuto della società, di non riuscire a concludere piu' nulla. Spesso ho pensato a cosa sarebbe successo se non fossi nato o ad un eventuale (dato che molti adolescenti ci sono arrivati) suicidio. Nel primo caso sarebbe tutto uguale, se non meglio. I miei genitori avrebbero speso meno soldi, mia sorella sarebbe anche piu' felice forse, potendosi concedere più roba. Nel secondo caso invece, avrei troppa paura per uccidermi, poi sarei un peso sulla coscienza della mia famiglia e non potrei essere utile neanche più in casa. Guardo sempre gli altri, paragonandomi a loro. Molti miei amici mi superano con facilità in quasi tutto, nello studio soprattutto. Gente ignorante e drogata che non vuole fare niente, che prende voti più alti dei miei, perchè capiscono piu' facilmente e hanno più memoria. Come si dice, chi ha il pane non ha i denti. Sicuramente è anche colpa mia, che vedendo cattivi risultati a scuola (anche più in generale) mi deprimo, e tendo a fare sempre meno perchè credo sia inutile continuare a provare. Pero' pensandoci, perchè dovrei impegnarmi in cose che non riuscirò mai a fare ? O che farò peggio di altri ? Ogni giorno che passa è un traguardo che non raggiungo, ogni giorno che passa è come se fosse fine a se stesso. Provo a ricominciare la mattina, azzerando i contatori di ciò che ho fatto e imparato tentando di iniziare bene ancora una volta, e puntualmente finisco nella stessa situazione. Penso sempre al futuro, penso sempre a iniziare mille cose senza concluderne neanche una, mentre il presente lo passo a pensare a ciò scritto prima, a cazzeggiare qua e la, un po' sui libri e un po' su internet. Mi fermo alle prime difficoltà, provo stima, invidia e odio allo stesso tempo per chi continua a superarmi, mentre rimango a non fare niente per cambiare le cose. Tutto ciò che riesco a fare è sfogarmi su un sito, dove qualcuno potrebbe anche mettersi a ridere su quello che ho scritto.
In poche parole, le cose in questo momento sono messe così: a scuola sono una mezza chiavica, non eccello neanche nell'unica materia che mi piace, spero che un meteorite colpisca la Terra e che elimini qualsiasi cosa, non ho amici con cui sfogarmi e che possano supportarmi (oltre a qualcuno conosciuto su Facebook),l'unica ragazza che mi piace non ricambia, facendo tira e molla con i peggio stronzi, perdo tempo in puttanate e i giorni passano senza che niente cambi.
Chissà se ci sono altri ragazzi nella mia stessa situazione, forse ho esagerato un po', ma i fatti bene o male sono questi. Ho scritto realmente come mi sento, mentre nella vita reale tento sempre di mascherare tutto per non essere di peso agli altri, ma vorrei comunque che qualcuno mi aiutasse. Se solo potessi tornare indietro e ricominciare da capo ...
Dom
06
Nov
2016
Sono un' insegnante incapace!
Non ne posso più. Da circa quattro anni svolgo quello che -nei miei sogni di adolescente- doveva essere il lavoro della mia vita. Salvo scoprire che non sono affatto in grado di insegnare. Essendo figlia di due professori fantastici, sono incappata in un grave errore: ero convinta che avrei avuto la loro stessa bravura. In realtà non ho ereditato il loro talento didattico.
Gestire le classi è una fatica immane. A volte, passando nel corridioio, vedo i miei colleghi che spiegano tranquilli e in classe non vola una mosca. Quando ci sono io, invece, i momenti di silenzio assoluto sono davvero rari.
In media devo interrompere la lezione 3-4 volte per invocare il silenzio, sedare interventi a sproposito, calmare litigi improvvisi. Sia chiaro: non ho la pretesa che gli alunni siano delle statue di cera. Faccio lezioni dialogate, li interpello spesso facendo domande e stimolando discussioni. Ma questa attività è spesso disturbata a da brusio e distrazioni varie. Ho letto libri e dispense per rendere più accattivanti le mie lezioni, ho guardato video di life coaching per insegnanti, ho chiesto consigli ai colleghi. Forse va un po' meglio rispetto alle mie prime supplenze, ma non posso dire che vada davvero bene. E' davvero frustrante perdere il sonno per preparare una lezione interessante, con tanto di slide e immagini, per poi perdere alunni che mi girano la schiena, che chiacchierano, che pensano ai fatti loro.
Ogni mattina mi sveglio con un nodo alla gola, pensando che dovrò lottare per cinque ore nel tentativo di mantenere l'ordine. L'altro giorno ho dovuto interrompere un'attività per il troppo rumore e passare a un dettato di punizione. Non mi capitava dai tempi della mia prima supplenza, e mi sono sentita morire: è terribile quando non riesco a fare lezione. La cosa più brutta è quando, nei momenti più "movimentati", entra la bidella con un avviso: in quei momenti vorrei seppellirmi. Impegnandomi al massimo e "copiando" qualche trucchetto dei colleghi, talvolta ottengo un risultato discreto, ma nulla di più. Non riesco a capire dove sbaglio: mi dicono che ho una voce chiara e piacevole, che so leggere in maniera espressiva, che so raccontare in maniera coinvolgente...sicuramente, il carattere timido e insicuro gioca a mio sfavore. Per quanto cerchi di apparire decisa e sicura di me, non riesco mai ad essere autorevole. Ci sono alunni che mi danno del tu e mi salutano con un "ciao", come se fossi una di loro. Anche questo è davvero frustrante.
Mi sento sempre più depressa e demotivata. Ultimamente faccio fatica anche a correggere le verifiche, sto perdendo la voglia di impegnarmi. Ho provato a cambiare lavoro, ma a 28 anni, con una laurea umanistica, non ci sono più alternative. Dovrò rassegnarmi a svegliarmi tutte le mattine con un senso di ansia e malessere, per poi tornare a casa con le lacrime agli occhi...
Mer
26
Ott
2016
Qualche sfigata/o come me "varicella di primo pelo".
Ciaaaao... qualche sfigata come me che a 30 anni ha fatto la vaccinazione della Varicella e poi le è venuta?
No perché io una settimana fa l'ho fatta (consigliata dal medico) e da allora ne ho una ogni giorno: malessere, mal di gola, raffreddore, mal di testa, problemi intestinali, tosse.... febbre ancora no ma a questo punto l'attendo sFiduciosa e... la dottoressa mi ha detto che entro 15/20 gg dal vaccino possono venirmi le famose bolle infettive. Oggi mi son svegliata con un orecchio gonfio e pruriginoso DENTRO. BASTAAAAAAA!
Mer
05
Ott
2016
Il mio primo sfogo su questo sito... :/
Sono un ragazzo a detta di moltissime persone bello, e non mi è mai capitato che qualcuna abbia detto che io sia brutto. Ok parto con questo perché dovrebbe essere uno sfogo di Superbia, ma voglio metterlo in Ira, e capirete perché più avanti. Dicevo, sono un ragazzo molto carino, capelli biondi, occhi azzurri, pelle chiara, alto 1,81, ho una buona muscolatura, forse dovrei aumentare di qualche chiletto, ma non necessariamente. Ho i muscoli abbastanza definiti, quelli della braccia soprattutto. Ho un bel viso, e in giro mi accorgo spesso che le donne di qualsiasi età mi guardano (se volete capire la mia bellezza assomiglio lontanamente a Paul Walker) ammetto che sono meno bello, ma è per farvi un immagine approssimata di me. Comunque oltre alla bellezza fisica, sono anche piuttosto intelligente e simpatico. Mi piace fare battute, e se sono in vena risulto molto carismatico. Intelligente lo dico perché mi sono diplomato con 90 ad un ITC con professori molto ingiusti (meritavo 97) e attualmente frequento e sono sicuro di poter raggiungere ottimi risultati, la facoltà di Economia Aziendale. Insomma, tanto per mettercela e completare la dose di autocomplimenti, ce l'ho lungo in erezione 18 cm, che non è tanto, ma credo sia una buona lunghezza. Allora dov'è il problema direte? Questo coglione ha sbagliato sito? No ragazzi. Non ho sbagliato sito. Sono feticista dei piedi e mi eccita essere sottomesso, e siccome questa devianza sessuale è in completo attrito con il mio spirito sicuro di sè e talvolta presuntuoso nell'affermarsi, sorge un problema: non lo ammetterei mai a una ragazza. Per questo, sono vergine a 19 anni. La gente non ci crede, le ragazze mi credono un chissà che playboy, i miei amici dicono che dovrei andare a puttane ( non sanno niente) ma la verità è che sono un segaiolo di merda. Non ho amiche ragazze. Pochissime conoscenti, molto poche meno di 10. Quelle che avevo le ho allontanate. Ho lasciato 2 ragazze di cui ero innamorato perché stavamo per farlo e non mi si alzava, e quindi ho inventato delle scuse per liquidarle per evitare l'imbarazzo TROPPO forte per una persona orgogliosa come me. In 3 anni sono riuscito a dimenticarle ma mi sono chiuso in me stesso per evitare altre delusioni, e non esco piu con le ragazze, non esco piu con gli amici, sto sempre a casa, o sto al pc o studio, invento che devo lavorare che ho da fare... La verità è che se non fossi stato feticista ora avrei moltissimi amici e amiche , e forse anche una fidanzata. ma non è così. Ho provato a smettere ma il feticismo è una malattia sessuale, serve tantissima forza perché provoca una dipendenza da masturbazione assurda, duro massimo 1 giorno e mezzo o 2 senza toccarmelo poi cedo. Non so un ragazzo sensibile e profondo, e soprattutto molto romantico, che viva a fare senza l'amore. Non mi suiciderò, ne sono sicuro al 99,9% ma devo trovare il modo di guarire il mio disturbo, poiche sto vivendo male, molto male, mi sento un idiota, sento di star buttando gli anni in una maniera stupida, se solo avessi diverse pulsioni sessuali.... E' uno sfogo, sì, ma l'ho fatto perché non ho i soldi per andare da uno psicologo, e se vi va, mi piacerebbe ricevere consigli da altri ragazzi..
Mer
05
Ott
2016
Il mio primo sfogo su questo sito... :/
Sono un ragazzo a detta di moltissime persone bello, e non mi è mai capitato che qualcuna abbia detto che io sia brutto. Ok parto con questo perché dovrebbe essere uno sfogo di Superbia, ma voglio metterlo in Ira, e capirete perché più avanti. Dicevo, sono un ragazzo molto carino, capelli biondi, occhi azzurri, pelle chiara, alto 1,81, ho una buona muscolatura, forse dovrei aumentare di qualche chiletto, ma non necessariamente. Ho i muscoli abbastanza definiti, quelli della braccia soprattutto. Ho un bel viso, e in giro mi accorgo spesso che le donne di qualsiasi età mi guardano (se volete capire la mia bellezza assomiglio lontanamente a Paul Walker) ammetto che sono meno bello, ma è per farvi un immagine approssimata di me. Comunque oltre alla bellezza fisica, sono anche piuttosto intelligente e simpatico. Mi piace fare battute, e se sono in vena risulto molto carismatico. Intelligente lo dico perché mi sono diplomato con 90 ad un ITC con professori molto ingiusti (meritavo 97) e attualmente frequento e sono sicuro di poter raggiungere ottimi risultati, la facoltà di Economia Aziendale. Insomma, tanto per mettercela e completare la dose di autocomplimenti, ce l'ho lungo in erezione 18 cm, che non è tanto, ma credo sia una buona lunghezza. Allora dov'è il problema direte? Questo coglione ha sbagliato sito? No ragazzi. Non ho sbagliato sito. Sono feticista dei piedi e mi eccita essere sottomesso, e siccome questa devianza sessuale è in completo attrito con il mio spirito sicuro di sè e talvolta presuntuoso nell'affermarsi, sorge un problema: non lo ammetterei mai a una ragazza. Per questo, sono vergine a 19 anni. La gente non ci crede, le ragazze mi credono un chissà che playboy, i miei amici dicono che dovrei andare a puttane ( non sanno niente) ma la verità è che sono un segaiolo di merda. Non ho amiche ragazze. Pochissime conoscenti, molto poche meno di 10. Quelle che avevo le ho allontanate. Ho lasciato 2 ragazze di cui ero innamorato perché stavamo per farlo e non mi si alzava, e quindi ho inventato delle scuse per liquidarle per evitare l'imbarazzo TROPPO forte per una persona orgogliosa come me. In 3 anni sono riuscito a dimenticarle ma mi sono chiuso in me stesso per evitare altre delusioni, e non esco piu con le ragazze, non esco piu con gli amici, sto sempre a casa, o sto al pc o studio, invento che devo lavorare che ho da fare... La verità è che se non fossi stato feticista ora avrei moltissimi amici e amiche , e forse anche una fidanzata. ma non è così. Ho provato a smettere ma il feticismo è una malattia sessuale, serve tantissima forza perché provoca una dipendenza da masturbazione assurda, duro massimo 1 giorno e mezzo o 2 senza toccarmelo poi cedo. Non so un ragazzo sensibile e profondo, e soprattutto molto romantico, che viva a fare senza l'amore. Non mi suiciderò, ne sono sicuro al 99,9% ma devo trovare il modo di guarire il mio disturbo, poiche sto vivendo male, molto male, mi sento un idiota, sento di star buttando gli anni in una maniera stupida, se solo avessi diverse pulsioni sessuali.... E' uno sfogo, sì, ma l'ho fatto perché non ho i soldi per andare da uno psicologo, e se vi va, mi piacerebbe ricevere consigli da altri ragazzi..
Mer
09
Dic
2015
studentessa triste
Sono una ragazza di 26 anni. Sono una studentessa fuori corso da ben tre anni. Mi mancano 4 esami alla laurea e non trovo la forza di finire. Non so se il motivo è la mia paura del futuro ,la paura di aver deluso i miei genitori con una laurea con scarsi risultati accademici o una laurea in una facoltà scelta a mala voglia con argomenti che non mi interessano molto. Oppure semplicemente sono una persona mediocre o perchè no anche stupida. Non ho mai brillato in niente. Non ho mai capito quale è la mia strada perché ritengo di non avere talenti particolari. Ho sempre pensato che infondo ero incompresa dalla società e da chi mi giudicava, ma forse mi sono solo illusa di essere più di quello che in realtà sono. forse non sono niente. forse non esiste un posto per me.
Lun
07
Dic
2015
ho perso la pazienza
giustamente, se tu passi una giornata intera a parlare di quant'è porca questa e quant'è figa quella e io vengo colpita nella mia forte insicurezza sul mio aspetto fisico (di cui sei chiaramente a conoscenza) va bene, non mi incazzo e non dico niente, sto zitta e subisco qualcosa che per quanto possa sembrare piccola, stupida e magari fatta per scherzo, per me è molto offensiva.
però, se mi dici che sono noiosa e che ti scoccio e mi altero leggermente perchè stavolta mi sento colpita in pieno nella mia insicurezza di non riuscire ad essere abbastanza per te, nooo, non va bene, tu ti incazzi e non mi parli!
se passo un momento in cui sto visibilmente male con me stessa, non voglio rimproveri, voglio aiuto e rassicurazione.
Mer
04
Nov
2015
Calvizie precoce
Sto letteralmente impazzendo...ho 22 anni e da qualche anno sto perdendo i capelli a una velocità impresionante...ho una stempiatura profonda e ben marcata che tra qualche anno a sta parte mi farà perdere anche l'ultimo ciuffo di speranza a cui sono così morbosamente attaccato...la gente mi dice di non pensarci, che è naturale, che siccome ero un bel ragazzo prima lo sarò comunque anche senza capelli...ma io non ce faccio proprio...penso di star soffrendo di una sorta di delirio ossessivo...ogni volta che vedo qualcuno con dei bei capelli...soprattutto quando vedo anziani, coi capelli bianchi, più folti e meno stempiati dei miei mi verrebbe voglia di ucciderli...vorrei che tutti perdessero i capelli così giovani per capire quello che si prova...ma ka verità è che sto solo morendo d'invidia per una cosa che so gia che non accetterò mai in tutta la vita...non consigliatemi il trapianto...è inutile, si vede a metri di distanza che non sono capelli naturali, è solo un patetico tentativo di mascheramento che renderebbe ancora più ridicola e patetica la cosa
Gio
18
Dic
2014
La cosa appare silenziosa...ma sto male dentro.
Ciao a tutti, non saprei neanche dove "incasellare" questo sfogo.. se ci fosse lo inserirei nella tristezza o impotenza.
Ho 26 anni e.. per problemi economici non riesco ancora a vivere da sola, quindi sono a casa con i miei.
Amo i miei genitori, mi hanno dato tanto affetto e amore negli anni passati e continuano a loro modo a farlo.. ma io sto male e mi sento impotente nei loro confonti.
Ultimamente (hanno superato i 60) non vanno più tanto d'accordo, diciamo che si sopportano per quieto vivere. Forse di base c'è ancora l'amore di un tempo, tramutato in affetto. Il più delle volte però mal si sopportano e talvolta mi rendono partecipe dei loro sfoghi ciascuno in separata sede... veso l'altro.
Io cerco di stare nel mezzo senza prendere troppo le parti dell'uno o dell'altra, cercando sempre di equilibrare le cose. Non vorrei mai vederli tristi o scontenti. Ma la situazione è quella.
Dico solo che non ne posso più di questa quotidiana aura di negatività che mi ruota attorno: io sono di base una ragazza solare e serena a cui piacciono le persone positive, propositive e con iniziative. Ultimamente tra i miei genitori sempre scontenti sempre sbuffanti sempre stanchi sempre negativi l'uno con l'altro.. il lavoro che non va bene (ambiente lavorativo da pazzi), ragazzo anche lui più sul negativo che sul positivo, amiche che non ci sono e si fanno i cavoli loro (io sempre dietro a proporre, a rendermi disponibile per uscire, a organizzare cose) e non c'è mai nessuna... sto veramente affondando nel pessimismo più cosmico.
Avete presente quando vi rendete conto che NON RESPIRATE? Mi sembra un po di soffocare. Avrei veramente voglia di respirare aria nuova, aria fresca, aria serena.
Soprattutto, ripeto, mi sento impotente nei contronti dei miei genitori. Mamma ha ripreso a lavorare dopo tanto tempo che non lo faceva (per un infortunio) e sicuramente si stanca prima (anche perché fa un lavoro pensate, povera) quindi non bada più a nulla della casa. Trascura tutto, non si cura, è persa... dimentica i discorsi, è spesso sbuffante e incavolata, irascibile. Mio padre, in pensione da tempo, cerca di "correrle dietro" fino che riesce occupandosi della casa (ehehe lui è un pignolo perfettino) cucinando, cercando di pulire dove mamma non arriva perché stanca o perché non bada. Però poi si stanca anche lui. E' stanco di questa situazione.. di dover far tutto lui di vedere sua moglie così vaga e con pensieri vani, si preoccupa (nonostante altri tanti pensieri quali : nonni che invecchiano, malanni, casa, bollette, ecc.). In casa veramente c'è proprio sensazione di scontentezza totale. Io provo a stare vicina ad entrambi e capirli ma il tutto si somma anche ai miei pensieri quotidiani e a volte mi sembra di scoppiare. Insomma, sono scontenta anche io.
Non so come uscire da questo circolo vizioso.
Gio
17
Giu
2010
Cosa faccio con la mia amica?
Ok wow.. ho trovato questo sito dove si può scrivere di tutto per sfogarsi proprio nel momento giusto..bè se sono capitata qui anche se per caso un motivo ci sarà..ed il motivo è..non sopporto, detesto, odio, una mia cosiddetta "amica". certo come si può chiamarla amica se la odi? giusta domanda..la risposta è così lunga ke dovrei scrivere la storia di due anni ma cercherò di arrivare diretta al succo. ho quasi 20 anni, e da due sto con un ragazzo stupendo. fin qui, nulla di male. se non fosse che il mio ragazzo me lo ha fatto conoscere lei, già fidanzata due anni fa da quasi già un anno, era un amico del suo moroso. che bello che era..due amiche con due amici che stanno bene insieme!già bello bello..peccato che io e lui stiamo veramente bene.. troppo bene per i suoi gusti. stavamo talmente bene che l'invidia e la cattiveria che è potuta uscirgli non la dimenticherò mai, soprattutto perchè io la consideravo praticamente la mia migliore amica.
l'invidia e la cattiveria sono iniziate ad arrivare quando, io grazie alla fiducia dei miei genitori ero più libera di uscire, (sia con lui che con le mie amiche, all'epoca avevo 17 anni) e quindi lo vedevo spesso, inoltre eravamo molto affiatati e molto per così dire..picci picci..ma d'altronde chi non lo è il primo mese che sta con un ragazzo? di certo io non sono la tipa che smolla le amiche perchè si è messa con un ragazzo. mai fatto. infatti nei weekend e nei pomeriggi uscivo con loro, e qualche sera a settimana con lui. tutto era perfetto, equilibrato, regolare. ma non sapevo quello che mi aspettava.
lei e il suo tipo si vedevano al contrario di noi molto poco, causa lavoro-scuola ecc e problemi assurdi del tipo "io nn esco con lui se ci vediamo solo per un'ora la benzina costa". assurdo. e il fatto che la mia storia andasse invece a gonfie vele non faceva che rendere me più felice e lei sempre più invidiosa e cattiva.
ha iniziato a nn parlarmi più, a prendermi in giro davanti a tutti alle mie amiche, a dirmi cattiverie dietro e frecciatine dal davanti degne di una cattiveria incredibile. io ci stavo male, dalla mia storia felice ero passata all'ansia di controllare come comportarmi con lui davanti a lei, all'ansia di ogni sua opinione e ad ogni uscita perchè ormai diventata una tortura. le uscite a 4 noi insieme non esistevano più, e le cattiverie dette aumentavano di giorno in giorno tantè che non vi dico quando siamo andati io e lui in viaggio a londra dopo 9 mesi quante ne ha dette..e quante poi ne ho scoperte. direte..scusa fregatene! è facile a dirsi, era la mia vicina di banco, ed inoltre era nel gruppo con il quale uscivo. nel quale tuttora è. sono perfino venuta a sapere che ha detto che non avrebbe dovuto farmelo conoscere. questo perchè la sua invidia era più importante della mia felicità, lei non aveva quello che avevo io, e questo non andava bene. io al contrario cercavo di essere sempre più gentile, non capivo, mi facevo trattare da vera me**a, non dicevo niente e addirittura mi autocolpevolizzavo, ero totalmente succube di lei.
le cose vanno avanti così per un anno e mezzo, fino a quando iniziata l'università, lei il lavoro, ci si è divise un pò, continuando cmq a vederci cn il gruppo nel weekend. ormai la sua invidia era palese a tutti, e per questo molto spesso criticata era stata lasciata un pò da parte x le assurdità che diceva e le cattiverie continue che anche le altre persone non sopportavano più. inoltre non usciva più quasi mai, non ne aveva voglia e spesso stava cn il suo tipo.
ho ritrovato così la serenità, riuscivo a fregarmene, non la vedevo più tutti i giorni, stavo bene e quando la vedevo in giro poche volte non parlavamo particolarmente anche se io comunque l'ho sempre trattata bene nonostante tutto il male che mi aveva fatto, non cercavo di metterla in difficoltà o anzi di fare come lei, non volevo assolutamente comportarmi come lei aveva fatto con me, perchè io sono diversa, e sono una persona che cerca di essere buona e tranquilla con tutti. avevo ritrovato il mio equilibrio, continuando però ad avere le ansie periodicamente, delle quali tuttora soffro.
tutto fino a quando, un mese fa, il suo tipo (ormai loro erano 3 anni che stavano assieme) la molla perchè non la sopporta più. ecco che ora, la vedo quasi sempre, esce spesso ed essendo tutte le altre mie amiche single è stata presa molto bene, ora organizza, si va di qua, di là, esce già con un altro tipo ed è la protagonista della festa. la cosa nn mi turba, anzi nn mi interessa proprio, io mi comporto bene, parliamo mi racconta e si scherza come le persone normali. io fingo. fingo ogni volta che le parlo, di essere carina, perchè lei ora lo è diventata con me (vedendo che per questo suo comportamento era stata isolata) ma ha sempre quel suo carattere del ca**o che odio. se lei ritiene che ha ragione, ha ragione, anche se sbaglia e ci sbatte la testa non dirà mai che ha sbagliato lei, ed io non riesco più a reggere questa farsa. non sono una persona polemica, non mi va di creare una discussione proprio ora che è stata mollata, ma è ri-diventato veramente difficile uscire la sera e vederla sempre, con il suo carattere odioso, che non sopporto. lei fa le scelte migliori, lei sa tutto, lei fa il lavoro più faticoso del mondo (ha detta sua! e se l'è scelto lei!) e se io dico una cosa lei l'avrà sempre fatta meglio, o ne saprà di più, o dovrà dire il contrario giusto per il gusto di farlo.
è ridiventata una tortura, ed ecco che sono qui a sfogarmi in questo post, ormai anche le mie amiche, le poche due o tre vere, sono prese dalla sua nuova rinascita da single, ma io nn ci riesco. anche se si comporta in modo diverso, più carina o simpatica ha sempre quel suo carattere odioso, e dentro di lei so che esiste quel mostro cattivo e malvagio che si è rivelato con tutta la sua cattiveria, freddezza, malignità nei miei confronti. ora l'ansia è parte perenne di me, tanto da non riuscire spesso a controllarla e a stare male per giorni. la odio, non la voglio di nuovo nel gruppo, quello che mi ha fatto sarà una cicatrice indelebile dentro di me, e nonostante tutto quello che possa fare o cambiare io so com'è veramente e non riesco a fare l'amica, l'amica falsa, perchè è questo che faccio, perchè quando dice qualcosa io penso alla risposta che le direi in faccia per zittirla, o a come risponderle a tono soprattutto perchè si contraddice parecchio, ci ha criticato a vita perchè iscritte a facebook e appena il suo tipo l'ha mollata ha deciso di iscriversi anche lei. patetica. la odio la detesto non la posso più vedere!!ho paura che mi rimetta tutto contro con le sue prese in giro e opinioni assurde, inoltre nn sopporto più di vederla nonostante so che mi toccherà per forza.
come devo fare quindi? devo andare da uno psicologo bravo?
tutta questa storia sembrerà una cosa del tipo ti fai troppi problemi, ma se voi l'aveste vissuta come me, e come la sto vivendo, trattati male in continuazione forse riuscireste a capire.