Tag: laurea
Mer
06
Giu
2018
Senza Titolo
Sono veramente incazzata e anche se so che è una sciocchezza, non riesco a mandarla giù. Avete presente la fata Malefica nella fiaba della Bella Addormenta? Ora come ora appoggio, sottoscrivo e approvo il suo gesto. Maledire la primogenita?! Troppo poco! Ti cago sullo zerbino!
In breve, si laurea un tipo, uno che conosco, con cui sono "amica", non uno a caso. Tipo manda simpatico messaggio "il giorno X mi laureo, mi farebbe davvero piacere la tua presenza in questo giorno... eccetera eccetera...spreco di lettere.... Così potremo festeggiare insieme questo giorno così speciale per me e brindare". Bene. Mi fa piacere che dopo soli otto anni di università tu abbia deciso di laurearti. Verrò.
Si crea Gruppo su Whatsapp del regalo. Dieci persone. Propongo timidamente una cifra di dieci euro, alla fine non si parla di feste, no cibo no soldo. Si si certo dieci euro grande idea si si... Avrei dovuto nasare l'inculata, ma no! Qualche giorno dopo viene proposto un regalo che costa duecento euro, al che chiunque con un'istruzione superiore alla nursery dell'ospedale può vedere che i dieci euro a testa non basteranno. Gira che ti rigira mi intortano, me e gli altri cinque sfigatidemmerda che non erano d'accordo con i venti euro e anzi ci fanno pure sentire tirchi dal cuore sterile. È la sua laurea. Offre l'aperitivo. Risultato:
- Ho speso venti euro
- Non ha offerto un cazzo di niente nemmeno il tavernello
- Ho scoperto sul posto che quattro dei dieci che hanno fatto il regalo erano stati invitati a una festa e noialtri sfigati no
- Era troppo tardi per strappare i soldi dalle fredde mani dell'organizzatore del regalo (che sapeva benissimo che non ero invitata) ma per fortuna non troppo tardi per sputargli in faccia
- Ho dovuto sorridere alla faccia di merda del festeggiato che diceva che non poteva permettersi di invitare tutti e l'ho pure compatito perché poverino dai
- Per poi scoprire il giorno dopo che in realtà ha fatto pagare agli ospiti la loro cena quindi stronzo tre volte, perché hai fatto pagare quaranta euro a tradimento, perché non hai chiamato sei persone nonostante non avessi limiti economici, perché hai cercato di farmi credere che non mi avessi invitato perché pagavi tu e piangevi miseria
Gio
24
Mag
2018
Avrei bisogno di un consiglio
Buongiorno,
sono un ragazzo di 24 anni che si è laureato l'anno scorso in una triennale (allevamento e benessere animale). Qualche mese dopo la laurea mi sono subito iscritto in un corso magistrale (biotecnologie veterinarie). Mi sono iscritto di fretta, senza nemmeno informarmi degli altri corsi magistrali perchè mi ero laureato fuori corso di un anno.
Adesso mi rendo conto che la magistrale che ho scelto non mi piace e non so più cosa fare: cambiare corso magistrale, continuarla ugualmente o cercare un lavoro?
Considerate che non sono un genio, mi sono laureato in ritardo con 90/110...
Da Marzo non do esami e non frequento. So che se inizierò a lavorare non riuscirò a frequentare l'università e so che se mi laureerò in una magistrale in ritardo (a 26-27 anni) non sarò molto allettante per il mondo del lavoro.
Sono in crisi, non so veramente cosa fare...
Ringrazio chiunque mi riponderà
Dom
18
Mar
2018
Feste di laurea
Mi hanno invitato a questa festa di laurea. Io non conosco molto bene la persona che mi ha invitato, in realtà è un "amico di" quindi questo invito è giunto molto inatteso. Ora, a parte le spese per il regalo e per la cena, a tutti gli invitati è stato chiesto un contributo di tre euro per pagare la torta di laurea. Sono offeso e arrabbiato, ma vi sembra normale? A che livelli siamo giunti? Che senso ha fare la festa e non offrire neanche un bicchiere d'acqua? Tanto vale non farla, o invitare solo pochissime persone. Che ne pensate?
Mar
20
Feb
2018
non sono cresciuto
ho 26 anni ma è come se mi sentissi ancora un bambino. Non riesco a trovare lavoro e quando lo trovo ne scappo. Mi sento come un bambino in mezzo ad adulti, come un ingenuo in mezzo ai furbi: tutti così sicuri di se che ti guardano dall'alto in basso. Hanno la forza di affrontare i problemi e di vivere da soli mentre io mi sbriciolo cme un gran turchese nel latte alle difficoltà. L e affronto ma con un angoscia dentro che non so descrivere! Essere solo a fare tutto, la competizione cattiva, forte, quella in cui devi sgomitare e conquistarti il posto, non riesco ad acquisirla anzi, il più delle volte tendo a fare l'impossibile per accontenare qualcuno che ha bisogno e se non posso farlo mi sento di merda. Vorrei essere uno di quelli che aiutano tutti, quelli su cui si piò contare, che sono pratici e non hanno paura di affrontare il mondo! non so competere, non so come si fa! Sono laureato da quasi due anni e ancora senza lavoro. Sono laureato in infermieristica e studio per i concorsi ma mi sta sul cazzo sta materia, ne ho a nausea e la grande passione forse non è mai nata, almeno non ho il senso di colpa visto che li ho pagati io gli studi. Se non avessi avuto la mia ragazza ad invogliarmi a studiare, a darmi il materiale e aiutarmi, forse non ci sarei mai riuscito, ma adesso che potrei lavorare e fare la mia vita mi sento incapace e non all'altezza di questo lavoro. Ho rimosso quasi tutto quello che ho studiato e più provo a studiare più ho una repulsione. Non so cosa fare e la mia ragazza vorrebbe dei figli un domani e io cosa posso dargli se sono meno forte di un bambino? Mi sento un fesso perchè non so come si sta nel mondo adulto e spesso ricevo di quelle fregature allucinanti.
Mer
26
Lug
2017
MI SONO PERSA
Che stupida che sono stata. Mi sono illusa di poter fare tanto, raggiungere vette che altri non hanno raggiunto, invece non ho concluso niente. Parenti e amici che fanno pressione, che mi dicono di muovermi e finire questi studi. Io che volevo studiare archeologia e poi viaggiare e fare ricerca l. Invece, sono qua, senza aver nemmeno raggiunto la triennale. Strada deviata anche dall'amore. Mi ero immaginata davvero diversa e montata da qua alla mia età. Mi ero fatta mille castelli e tutti, senza eccezioni, sono caduti, distrutti. Volevo raggiungere obiettivi altissimi. Mi credevo all'altezza, invece, sono precipitata appena ho fatto il primo passo. Mi sono illusa di essere migliore della vecchia me, di potermi far notare in questo settore, invece, non riesco nemmeno a terminare gli studi. Ora mi sento persa. Ho la mente che ogni giorno cerca di dissuadermi e farmi vivere come se tutto fosse possibile, quando invece, a 25 anni nulla è più possibile. Avevo scelto questa strada perché avevo un sogno e non volevo fare un lavoro qualunque solo per soldi, volevo fare un lavoro che avrei amato, invece, mi ritrovo senza nulla in mano. Solo critiche e litigi per questa università. Mi mancano pochi esami, ma tanto gli anni sono passati e non potranno mai più tornare. Ormai non so davvero più cosa fare. A volte vorrei lasciare tutto, ma anche se sto cercando lavoro, non riesco a trovare nulla, purtroppo alla mia età è tardi cominciare a lavorare senza avere una laurea o esperienze pregresse. Non so come abbia fatto a farmi scivolare via tutto dalle mani. È stata così veloce, che nemmeno mi sono accorta del tempo che passava. Sono sempre stata una persona efficente, puntale nelle cose, seria e che non ha mai preso nulla sotto gamba. Non credevo che sarei affondata così in basso. Non so davvero come fare per poter riemergere...aiutatemi
Gio
29
Giu
2017
Ora cosa faccio?
Sono arrivata ad un punto in cui non so più quale sia la cosa migliore (o più giusta) da fare. Dopo tutta questa fatica, anni persi per poter ottenere la laurea, quando ora mi mancano solo 3 esami alla fine, mi accorgo dell'errore ( o meglio, degli errori) che ho fatto. Uscirò con un voto finale basso, troppo, (intorno agli 80), mi fa male solo a pensarci. Eppure ho dato l'anima per l'università. Ho sbagliato in passato ad accettare voti bassi...e ora ne devo pagare le conseguenze. Stasera, mi sono fatta il calcolo della media e ho visto ciò che mi aspetta...Cioè un futuro che non mi darà nulla perché chi mai assumerebbe una laureata fuoricorso con voto basso? sono così delusa. Nonostante le eterne ore a studiare, le mille rinunce e, le litigate continue con il mio ragazzo per poter avere più ore a disposizione, le uscite a cui ho rinunciato, gli amici che ho perso, oltre alla frustrazione, alle ore passate insonni con l'ansia che mi teneva sveglia, i pianti e la rabbia per poter ottenere di più,...ora sono davvero finita. Che cosa devo fare? il mio è già un settore con diffcili possibilità d'inserimento. Io in questi anni ho cercato di fare esperienza per poter un giorno lavorare in quel settore che amo, ma ora, uscendo con un voto così, non ho alcuna speranza...Non so fare altri lavcori oltre a questo, ma, quando finrò, non potrò più farlo. Perchè nonostante una fatica senza senso, non sono riuscta ad andare bene?????? perché dovrò vivere con il peso di questo risultato??? non posso nemmeno fare la specialistica, che tanto desideravo, perchè non arrivo al voto minimo per l'accesso a quel corso di laurea. Non posso fare i master (ne ho visti molti che mi interessavano) e nemmeno i concorsi per poter ottenere un posto "sicuro" nel mio settore...Non posso fare niente quindi. Posso solo uccidermi!!! se solo avessi il coraggio lo farei. Ho speso questi anni cercando di ottenere questa laurea, ma ora capisco che sarebbe stato meglio non cominciare. Tanto a cosa serve una laurea con un voto così??me lo dite?? ho speso così tante ore, tanti sacrifici e così tante perdite per avere ora solo polvere. Ora lo so che è come piangere sul latte versato, ma non so cosa fare. Vedo solo un futuro nero e preferisco morire piuttosto che essere lo zimbello di tutti per il mio risultato, anche se sudato all'estremo. Non so se reggerò la pressione, quando sarà finita questa università. Già ora mi sparlano dietro perché non ho finito in tempo gli studi. Già così sto malissimo e vorrei sparire dalla faccia della terra. Cosa posso fare dopo la laurea? tutte le cose che avrei voluto fare, ora non le potrò più fare a causa di questo voto. Non so cosa possa fare? quali lavori si possono fare senza laurea? perché a sto punto mi conviene mettere che non l'ho presa la laurea sul curriculum. Come faccio a dire ad un potenziale datore di lavoro il mio voto di laurea??? non so nemmeno da che parte dovrò cominciare a cercare...Sono già a terra ora...chissà tra un pò...
P.s. ho scritto nella sezone "Altro" perché ritengo che non possa rintrare nelle altre categorie.
Gio
16
Mar
2017
Ho sprecato l'occasione
Quanto sono stata stupida. In questi anni ho avuto l'onore di studiare. Per di più qualcosa che mi ha sempre appassionata e che, per lungo tempo ho amato: La storia, la cultura in generale, ma anche arte. Ho sprecato l'occasione. Ho sbagliato a farmi deviare da altre cose superficiali. Davo la colpa agli altri dei miei insuccessi in queste materie, quando ero io ad aver perso l'interesse o, meglio, aver perso la voglia di studiare. Ho pensato molte volte di aver sbagliato tutto. Percorso. Forse non è stato questo il mio errore, forse ho solo sbagliato a confrontarmi nel modo sbagliato con questo settore. Ho rubato a me stessa la voglia di studiare, preferendo il gioco e la perdita di tempo temporanea. In realtà, ora quando penso al futuro vero nero, buio. Ho cominciato male e non ho cercato di rimediare, sino ad ora! è tardi lo so. Spero di concludere comunque questo percorso...non ne sono certa, ma lotterò per farcela. forse non è ancora tutto finito? lo spero!sono troppo orgogliosa perché questa possibilità risulti un totale fallimento. Forse fin ora ho cercato una soddisfazione momentanea. Ora devo pensare a lungo termine. Sarà un anno difficile lo so...Non so se raggiungerò il mio obbiettivo, ma sarò perseverante. Ho fallito in un certo senso perché non ho terminato come avevo creduto, ma dall'altro, non ho ancora fallito del tutto, perché posso ancora provare. Non realizzerò il mio grande sogno, ma almeno raggiungerò un obiettivo che mi potrebbe portare verso una nuova strada.
Io mi pento di aver sprecato così tanto, troppo, tempo per nulla. Non pensavo al futuro. Solo a soddisfare una "gioia" superficiale e momentanea. Non pensavo a realizzare qualcosa per me. Per la mia persona e per un avvenire migliore. Volevo avere tutto e non perdere nulla. Ho sbagliato. Ho pensato e agito con superficialità. Me ne pento. Credo, spero, di essere ancora in tempo per realizzare qualcosa. Sono passati anni, ma sono ancora abbastanza giovane e mi sveglia per poter concludere questo percorso con successo. Il voto finale è compromesso, lo so bene, ma spero di riuscire a terminare e farmi valere, nonostante questa pecca!
Sab
11
Mar
2017
Una via senza uscita (vita futura incerta)
Sono molto arrabbiata con me stessa. Nn credevo di cadere così in basso. Alla mia età non avere ancora realizzato nulla di concreto mi fa stare malissimo. Non so dove sbattere la testa. Sono anni che cerco di raggiungere quell'obiettivo. Non lo raggiungo mai. Sono ancora qua a tentare e a fallire. Odio il fallimento. Odio essere ancora senza certezze e con nessuna soluzione. Non ho delle capacità particolari in altri campi. Non so come fare per arrivare alla meta. Odio me stessa e tutto ciò che ho fatto e non ho fatto. Vorrei spaccare il mondo. Gli altri mi fanno stare male per questa mia mancanza. Mi giudicano. Io sto alla larga da tutti quelli che hanno raggiunto quell'obiettivo. Non ci parlo più. Questo è l'unica mia difesa. Non ho più amici però. Sto male perché da sola non riesco ad andare avanti. Voglio finire. Anche se dovessi riuscirci, uscirò con un voto mediocre, schifose e inutile, ma almeno ce l'avrei fatta. Odio la situazione e non saper reagire a dovere. Sono incazzata nera con me stessa per non avercela fatta. Gli altri hanno già finito. Loro posso farsi un futuro. Lavorare e creare una famiglia. Io non posso. Ho fatto un patto con me stessa. Finché non mi laureo, non mi sposo e non faccio famiglia. Punto e basta!!!! voglio realizzarmi e se non realizzo me stessa, non realizzo nient'altro, chiaro!? niente altro. Son cose staccate tra loro,ma per me vivere vuol dire unire ogni aspetto. Voglio realizzare prima me stessa e poi il resto. Si, è egoismo. Laurea e poi il resto. Se non la prendo, preferisco morire che stare a casa a "putrefare" senza un lavoro.
Ven
18
Nov
2016
25 anni, laurea, lavoro, genitori
Ciao a tutti, ho 25 anni e non mi sono ancora laureato, mi mancano 4 esami che odio, mi sono pentito di aver scelto questa facoltà e ho praticamente deciso di lasciare, anche perché parlo perfettamente inglese e ho conoscenze informatiche ed esperienza che, credo, mi potrebbero aiutare a trovare un lavoro decente anche senza laurea. Dopo mesi l'ho detto ai miei, anche se ci ho un po' girato attorno, temendo di deluderli e invece l'hanno presa bene. Per il resto sono sempre stato un figlio ideale, forse è questo che aiuta. Resta il fatto che se effettivamente smetto di andare all'università, poi devo trovare un lavoro e finora non ho trovato niente se non qualche colloquio finito con un nulla di fatto. Mi sento uno sfigato e ho paura per il mio futuro, anche se in realtà non me ne frega un cazzo perché non ho particolari ambizioni e necessità economiche, quindi mi sento doppiamente fallito perché è come se fossi in un limbo dal quale non ho interesse né incentivo di uscire. Infatti invece di fare qualcosa di serio perdo tempo a scrivere su questo sito. Che disagio, raga
Lun
09
Mag
2016
Fai pena.
Come da titolo, fai pietà. La tua limitatezza mentale fa ridere: solo perché mamma e papà hanno avuto i soldi per pagarti lauree, viaggi di "studio" (ma per favore.) all'estero, viaggi e ogni tipo di bene, ti senti in diritto di sfottere chi come me va anche a zappare i campi per pagarsi lo studio. Sfotti gente che senza laurea si è saputa arrangiare conciliando passione e arte al lavoro (come i fabbri o i falegnami) definendoli analfabeti. E tu chi cazzo sei? Sei solo un microbo che ha preso una laurea a cazzo, tanto papà ha l'azienda e mamma lo studio legale. Università privata e 30 vanno a braccetto, non sfottere chi come me ha difficoltà a studiare e prende 20. Fai schifo. Te e la tua supponenza. Non sai cosa voglia dire SUDARSI la pagnotta. Sai solo lagnarti per qualsiasi cosa. Ah, e sappi che i miei progetti futur (lavorare il ferro e recitare) sono meglio che stare attaccati perennemente alla tetta della mammina. Cresci.