Tag: incomprensione
Mar
23
Feb
2016
Lo dico con le lacrime agli occhi...
Che periodo di merda.
Ho litigato con mia madre tre giorni fa e non mi rivolge la parola se non per insultarmi, mio padre mi critica per tutto, dal rendimento all'aspetto fisico, non sento un complimento sincero da parte sua da anni. E il bello è che io non so un cazzo di cosa fa nella sua vita, a parte complicare la mia...non so nemmeno dove abita, davvero.
Mi sento continuamente sotto pressione, ultimamente devo anche mettermi sotto con lo studio e devo frequentare continuamente dei corsi, che poi non è tanto male come cosa, almeno sto fuori casa.
Il mio ragazzo non ha capito un cazzo di sta situazione, e invece di appoggiarmi perché sono nervosa, crede che il mio atteggiamento sia un pretesto per litigare. Mi respinge e mi rimprovera sempre, quando invece io ho solo bisogno di qualcuno con cui parlare.
Mi sento totalmente priva di ascolto e nessuno sembra capirmi, sia perché ogni volta che parlo con qualcuno dei miei problemi ricevo le solite risposte stupide, scontate e dette "tanto per", sia perché non voglio ammorbare la gente con le mie lamentele.
Non trovo una via d'uscita, ogni giorno tutto sembra peggiorare. Vorrei solo sparire, e dico tutto questo con le lacrime agli occhi...
Lun
22
Giu
2015
incomprensioni
Se mi metto nei suoi riesco a capire che sembro io quella non interessata, perchè ho rifiutato due suoi inviti. Una volta perchè me l'ha proposto all'ultimo momento e un'altra volta perchè stavo poco bene. Ovviamente non mi ha creduta e se l'è presa. Ci sentiamo ogni giorno per sms ma puntualizza ogni volta questo mio mancato interesse. Che però assolutamente non è così. Mi piace da pazzi: è bellissimo, simpatico, divertente, intelligente, sa farmi ridere e ha un sorriso che mi fa morire. Ma ho paura perchè è talmente tanto impegnato, indaffarato con i suoi due lavori (avevo scritto uno sfogo simile su questo qualche giorno fa) che temo di affezionarmi troppo al punto tale da illudermi. Dovrei essere io a proporre di uscire ma non so che giorno dato che al weekend lavora ed anche al venerdì sera qualche volta. Nei prossimi giorni è brutto tempo quando è che lo vedo?
Mer
17
Giu
2015
dolore..
Ho 23 anni e convivo da 3 anni abbondanti. Da quando la convivenza è iniziata, pian piano mi sono resa conto di essermi persa, non mi riconosco più.
Essendomi trasferita non vedo piu i miei genitori, solo una volta ogni tre mesi se tutto va bene, ci sentiamo spesso al telefono, ma se è ho un problema molte volte non voglio creare preoccupazioni a chi ne ha gia troppe. Il mio ragazzo è incentrato su se stesso l unico aiuto che mi concede sono su cose pratiche, non riesce a capire che c'è altro oltra a darmi un passaggio a lavoro. Continua a dirmi che non sono sola che lui è con me ma, a ogni lite a ogni incomprensione se ne va e per me non conviene fermarlo. Da quando mi sono trasferita la mia diversita (geneticamente non sono italiana) mi ha dato problemi per la prima volta, trovare lavoro è difficilissimo, mi guardano malissimo chiedendomi stupidamente... ma tu... hai la cittadinanza italiana?.... oppure..... ma sei italiana?......... cosi minino 5 volte al giorno devo raccontare morte e miracoli della mia vita...
Volevo riprendere gli studi,con un solo anno di artistico volevo provare con scienze sociali perchè non sentivo più che quella fosse la mia strada. mi hanno incoraggiata a farlo e io caricatissima mi ero rimessa sotto con lo studio, vado a parlare con la vicepreside della scuola che volevo intraprendere, anche se con la prima telefonata mi incoraggiav, mi disse di pensarci bene, che forse non era giusta per me... io presa in contro piede me ne andai ferita... qualche giorno dopo, mi convinsi che se era possibile farlo e se mi fossi impegnata avrei potuto fare questo percorso ritornai alla carica ...cosi mi ero fatta dare la lista dei libri... dopo aver comprato quelli che mi servivano mancava solo il consenso della preside perchè chiedevo di fare la scuola da privatista... sembrava tutto ok... anche se ci avrei messo un po di tempo per finirla ma, non mi importava. Il giorno che dovevano farmi sapere le date e parlare un po con i professori per sapere il programma la vicepreside mi disse ... anche la preside non ti sconsiglia di fare questa scuola, devi provare qualche altra cosa... sono scappata, sono uscita e ho pianto...
tutto questo e altro mi stanno portando cosi tanta sofferenza che spesso quando sono in luoghi affollati il panico mi assale e devo scappare, comincia a piacermi bere un po troppo, mi sembra di non riuscire a toccare mai il fondo, per dire.... ora posso risalire.
Mar
03
Mar
2015
PSICOPATIA
Sono uno psicopatico. Questo è ciò che pensa l'amica psicocazzonesò di mia madre. Fin da quando riesco a ricordare, la gente, genitori inclusi, mi ha sempre considerato, non senza un sorrisetto sulle labbra, un tipo strano. Non so precisamente perchè. Voglio dire forse ho delle peculiarità caratteriali ma ognuno di noi è fatto a modo suo no? I robot in serie ancora non li hanno inventati...cerebrolesi e pecorelle a parte. Comunque una cosa che certamente, più che lasciare divertite le persone, le terrorizza sono i miei "eccessi di rabbia". Ci sono certe cose che mi mandano in bestia, atteggiamenti, modi di dire/fare ecc. che non sopporto proprio, come le ragazzine stupide. A quelle potrei ficcare tre chili di dinamite nella f***...ma quale sano di mente leggermente inacidito dall'ormai evidente squallore di cui è ormai pregno ogni aspetto della società non lo farebbe? Ad ogni modo l'ultima volta è stato grave...una str***a ha insultato la mia ragazza(non avete la minima idea di quanto la ami e di che cosa sarei disposto a fare per lei) mentre parlava con quelle arpie delle sue amiche che non perdono occasione di deridermi. Io ero dietro di lei. Le commari non hanno fatto in tempo ad avvertirla. Giuro di non aver mai sentito battere il cuore così forte, credo facesse perfino male al petto. Insomma per farla breve l'ho tirata via, le ho schiacciato la faccia in una pozzanghera con una mano mentre con l'altra le ho strappato un po' di ciuffi di capelli. Ora che ci penso mi sono trattenuto parecchio. Credetemi. Mi sono trattenuto parecchio. Le sue care amiche urlavano ae correvano qui e la, soltanto una mi ha attaccato, con dei calci. Cavolo, ero talmente infuriato che quasi nemmeno li sentivo. Ora sì che li sento...schifosa. Non vi sto a raccontare come mi hanno rocambolescamente fermato. Lei urlava meglio della protagonista di king kong..."la pagherai, la pagherai", robe di questo genere, non mi ha denunciato ancora. Spero non lo faccia, sarebbe una gran seccatura. Preferisco che mi mandi il fidanzatino o qualche pirla sotto casa, almeno potrò sfogare le mie frustrazioni. Una piccola parte delle mie frustrazioni Il punto adesso è: questa amica di mia madre che fa la psicologa, credo, si è "gentilmente" offerta di offrirmi un paio di sedute gratuite. La prima volta se n'è andata quasi senza dire una parola, nemmeno a mia madre(anche se credo che si siano sentite telefonicamente) ma la seconda...Dunque al termine della seduta(le facevamo in casa mia, in camera mia con le porte chiuse) mi ha detto che non stavo poi tanto male ma avevo un po' di rabbia repressa e altre idiozie sentite mille volte. Poi però è andata da mia madre e con una scusa l'ha portata sul pianerottolo(sarà una psicologa ma è una pessima simulatrice)contando, credo, sul fatto che la porta blindata isolasse il suono. Ma io ho sentito tutto, o quasi. Insomma questa qui ha detto a mia madre che ci sono diverse probabilità che io sia psicopatico. L'ho sentita ripetere questa parola varie volte anche se è bastata la prima a ridurre in lacrime quell'idiota di mia madre. Sentite sarò pure stato leggermente schizzato quando ho "picchiato" quella tipa ma da qui ad essere uno psicpatico ce n'è di strada! Vi aggiornerò magari...ma sono molto interessato ai vostri pareri. Visto che nella vita reale trovo solo inutili sacchetti di carne che non sanne mettere insieme due parole senza cadere nella banalità più desolante...forse un mucchio di sconosciuti anonimi su internet può darmi spunti migliori su cui riflettere! Danke.
P.S.-perdonate gli eventuali errori di battitura ma non mi va di rileggere il testo.
Gio
12
Giu
2014
Forse sono sbagliata io
E' un anno che tutto mi va male. Non ho finito la scuola per colpa di professori sbagliati, una scuola dove per concludere qualcosa devi mandare tua madre a leccare ai professori.
Sono grande, coi ragazzini 3 anni più piccoli mi vergognerei. Non ho trovato lavoro per frequentare una scuola privata ed è un anno che non ho mai smesso di cercare. In più la casa è invivibile da quando è stata aperta una moschea illegale nel garage sotto casa. Rumori a tutte le ore che ti assillano e peggiorano il tuo stato d'animo.
Non lo so se il mio è un principio di depressione, ma mi aggrappo alle cose più piccole e quanto svaniscono è come se la poca, piccola gioia dentro di me svanisse.
E mi riferisco a semplici serate in chat con un'amica. Ma per me sono momenti di totale gioia, svago... poter parlare di tutto, scherzare... non pensare al resto. Ma per lei non credo sia altrettanto importante... per ogni motivo che trova la sera esce. No non per divertirsi con gli amici, la capirei. Ma cene con parenti e genitori, conferenze perché non sa dir no alla cugina, addirittura "volontariato" per servire i tavoli ad una stupida sagra di paese. Per me volontariato sono cose serie, non queste futilitá.
Io le ho spiegato come sto, come mi sento, ogni dettaglio. Sembra non importargliene della mia richiesta di non lasciarmi sola così spesso.
Saremmo dovute partire per un motivo con altre amiche ma non se ne fa più niente. Le ho proposto di partire noi due e basta, per non stare a casa... e lei dice non lo so. Lei preferisce prenotarsi ad agosto un last minute per Londra. Lei...per sé. Quando io più che a dove vado, mi interessa se vado con persone con cui sto bene. Sono delusa, amareggiata, non capisco più nulla! Non so se sono io a sbagliare, ma mi chiedo... posso davvero credere sia mia amica? Sono senza certezze.
Dom
25
Mag
2014
Senza Titolo
Sono una fuorisede al primo anno di medicina e non ho frequentato nessun corso, ho studiato tutto da sola e ora sono con l'acqua alla gola. Sapete perchè? Perchè non riesco a farmi amici. Quando inizio a parlare con una persona non reggo più di 5 minuti poi non so più cosa dire e inizio a sparare puttanate, credo che la gente pensi che io sia un po' strana. Ho il terrore delle pause a lezione, perchè non so con chi stare. Anche con le mie coinquiline non ho legato granchè e le due-tre ragazze con cui esco non mi danno stimoli...ridiamo, scherziamo, ma viaggiamo su linee diverse, sono culturalmente scarne, non hanno interessi per musica, cinema, arte, cose che io adoro. Stessa cosa col mio ragazzo, stiamo insieme da sei mesi, ma non mi soddisfa a pieno mentalmente (nè fisicamente in realtà). Ci sono giorni in cui mi sento veramente estranea dal mondo, mi chiudo in camera a guardare serie tv/film/ascoltare album senza mangiare o avere contatti, giorni invece in cui sono "iperattiva" e vado a correre, esco, mi sento propositiva e positiva. Bipolarismo? Non lo so. Fatto sta che non so più come farmi amici, come uscire da questo limbo grigio e spersonalizzante
Sab
29
Giu
2013
Perchè non deve rispondere ai messaggi?
Insomma piuttosto dimmi lasciami stare, non farti piu sentire, dimnticami... Ma caspita, non mi puoi dire "fatti sentire in questi giorni" e poi non rispondere! E non è vero che sei troppo impegnato perchè ci vuole un minuto, UNO. Cavoli sono giorni che non mi scollo dal telefono! Piuttosto dimmi basta, non ti fare più sentire.. Ma non puoi non rispondere!!!! E io, adesso, cosa dovrei fare????
Sab
29
Giu
2013
Perchè non deve rispondere ai messaggi?
Insomma piuttosto dimmi lasciami stare, non farti piu sentire, dimnticami... Ma caspita, non mi puoi dire "fatti sentire in questi giorni" e poi non rispondere! E non è vero che sei troppo impegnato perchè ci vuole un minuto, UNO. Cavoli sono giorni che non mi scollo dal telefono! Piuttosto dimmi basta, non ti fare più sentire.. Ma non puoi non rispondere!!!! E io, adesso, cosa dovrei fare????
Mer
15
Feb
2012
odio tutti
odio tutti quanti.
tutti che pensano di capire e invece nn capiscono nulla.
perchè?
perchè nessuno ha passato quello che ho passato io, nessuno sa cosa vuol dire svegliarsi tutte le mattine e ritrovarsi sempre una gamba ke nn funziona. alla mia età poi.
fa incazzare. e la merda è ke nn posso farci niente.
dipendere dagli altri poi, quanto lo detesto. non poter guidare, nn poter mai far niente da soli, dover sempre chiedere x favore mi aiuti, x favore mi passi, x favore mi porti..
AAAAAAHH NON NE POSSO PIU'.
e la cosa peggiore sono quelli che pensano pure di poterti capire.
ma cosa volete saperne!
Mar
14
Feb
2012
Senza Titolo
odio tutti.
non sopporto più nessuno.
(senza entrare troppo nel dettaglio) sono anni ke convivo kn una gamba ke nn vuole saperne di guarire, metto e tolgo ferri, ho subito e dovrò ancora subire diversi intervernti e la situazione nn sembra mai migliorare.
tutti pensano di capirmi quando invece nn hanno capito proprio niente.
è facile giudicare, ma la veriatà è che nessuno ha passato quel che ho passato io, il dolore che provo ogni santo giorno, quando apro gli occhi e penso: "l'ennesima giornata sprecata".. la mia vita nn ha più senso ma il problema è che da qualche tempo ho smesso di parlarne.
non dico più quello che penso xkè tanto la gente capisce solo quel che vuol capire!!!!
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