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Ven

23

Nov

2012

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ascolto questa canzone e mi domando tante di quelle cose... Dove abbiamo sbagliato e cosa è andato storto? Ma sopra ogni cosa, perché io scrivo di te e tu non mi cerchi? Ti sei già dimenticato di me in questi soli giorni? La mia presenza ultimamente ti infastidiva e capirlo è stato un colpo al cuore. Io penso di essere una persona che davvero conta, una di quelle ragazze che si ritrovano nelle canzoni, mi ci rivedo anche in questa, solo che qui lui torna. Dunque perché non hai compreso il mio valore? Tu hai scelto di perdermi, di non avermi, tutto insieme. Mettendomi via come fossi una bambola di pezza. Hai preso tutte le mie iniziative, ogni mia possibile mossa e l'hai accantonata ancor prima che io la facessi, mozzandomi la voce con quelle tue frasi disarmanti. Mi manca il tuo sapore, la sicurezza di dormire sogni felici, di addormentarmi senza fare pipì. Lo so, sembra assurdo ma quando sono preoccupata o tra di noi va male, io non riesco a prender sonno e mi alzo dal letto per qualunque bisogno, ho sete, devo usare il bagno, ho freddo. Ma quando noi eravamo felici neppure il -non ricordo il nome, simile al trapano- riusciva a svegliarmi, stavo nelle mattinate d'estate a dormire beata mentre gli altri in casa mia urlavano per sentirsi. Ed io mi svegliavo leggendo un tuo sms che mi riempiva le ore, ogni singolo secondo di tutta la giornata. Forse eri annoiato, si forse eri stufo di sentire perfino il tono della mia voce. Non ci posso credere che non mi scrivi più, che non mi chiami. Hai conosciuto un'altra forse. Mi passano mille pensieri in testa. Io che dico a me stessa di non doverci pensare più. Domenico mi ha chiesto di uscire, molti lo hanno fatto. Io parto tra poco e non tornerò. Ma tu non sai nulla, sei via da me da giorni e giorni. Come puoi lavorare, dormire, stare in vita senza sapere cosa faccio, anche solo per qualche minuto al giorno, cosa sto facendo e se aggiungo uno smile, se ti mando un bacio, se ho l'umore ballerino, se lo sportello della macchina finalmente si chiude? Voglio scrivere il tuo nome perché tanto non lo leggerai ma non riesco neppure a pronunciarlo. Vorrei poterlo scrivere, pronunciare, pensare senza pause e sospiri, accanto al mio. Guardo il cellulare con la speranza che tu possa farti sentire. E non semplicemente. Ma farti sentire davvero dentro di me, che tu possa farmi cancellare tutta la sofferenza per l'indifferenza del tuo ultimo lunghissimo periodo con me. Vorrei che tu potessi davvero capire cosa conto, chi sono. E quanto ingiustamente ancora ti amo.

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