Tag: vivere
Mar
29
Gen
2019
Che prigionia
Niente. Stasera un senso di prigionia mi invade. Vorrei sentirmi leggera, vivere ancora a cuor leggero. Invece mi sento zavorre pesanti che mi ancorano privandomi della bellezza di esistere.
Dom
09
Dic
2018
Il Ritorno a Se Stessi
Ultimamente, come non mai, ho questa necessità di parlare con qualcuno di sconosciuto. Per sfogare tutte quelle cose che nella vita reale non puoi fare. Se penso a tutto questo mio ultimo periodo della mia vita (2 anni) mi chiedo esattamente quando finalmente potrò ritenermi felice.
Beh, questo periodo è stato pessimo, ho perso amici, lavoro, la persona più importante della mia vita, mi sono ritrovata a terra, spezzata e arrabbiatissima. Mi sento sempre più spesso non compresa, quella voglia di gridare spaccare il mondo e condividere quella disperazione che fa parte di me dal momento che sono venuta al mondo. Di recente ho iniziato a perdere anche quella fiducia, forza e corazza che mi ero creata per stare al mondo. E mi sento nuda e vulnerabile. E ho paura. La solitudine che è sempre stata mia cara amica improvvisamente mi soffoca e mi trascina verso il basso, in un baratro sempre più profondo.
Allora mesi fa deciso di andare in terapia, dopo anni che ho passato a saltare da un terapista all’altro trovo un dottore con cui scatta subito quell’affinità. Un grande, riesco ad aprirmi come non mai, ma da quando frequento il suo studio ho iniziato a perdere le mie sicurezze, portandomi al sopraccitato malessere amplificato.
Anni fa ho avuto una relazione importante dove la mia ex ragazza mi ha stracciato l’anima e l’orgoglio a pezzi, mi ha ferita a tal punto che mi sono ripromessa che non mi sarei mai più innamorata. Ero quella ragazza che ti darebbe l’anima per vederti felice e sopprimerebbe la sua per la tua. Che cosa sbagliata. Ovviamente lei se ne accorse e se ne approfittò, e io purtroppo, che avevo bisogno di amore in quanto non ne avevo mai ricevuto, nemmeno dalla mia famiglia, ero attaccata a lei e al sentimento che ci legava con la stessa modalità con cui un eroinomane ama l’eroina. Dopo 2 anni mi sveglio e la lascio. Trascinandomi questa esperienza insieme alla mia infanzia traumatica. Trasformandomi in una persona che disperatamente voleva essere l’opposto di quello che era la sua natura. Io volevo essere una sciupa femmine, non una di quelle che si innamora. E allora me lo imposi. Mi imposi che non mi sarei mai più voluta innamorare, non volevo stare così male mai più, per me non ne valeva la pena. Ci riuscì e iniziai a scopare in giro per la mia gioia, senza vincoli, sentimenti, e la paura era finalmente volata vi da me.
E non di certo facile, sono una bella ragazza ma non ci sapevo fare per niente. Per la mia limitata esperienza ho capito che le Donne, in genere, vogliono:
1) Un Partner che trasudi Sicurezza, ma che al col tempo le faccia vivere sul filo del rasoio non dando loro certezze sul sentimento
2) Il Bad Guy (lo stronzo/a) pagano, pagano perché quel tipo di atteggiamento le attirà come api con il miele per i motivi citati nel punto 1
3) Giocare sulla sindrome da Crocerossina facendo credere loro che sono le uniche che potrebbero cambiarti e aiutarti a diventare una persona migliore, per poi sparire e riappariread intermittenza per dare loro quel colpo al Cuore per farle sentire importanti in un’incertezza generale.
4) Se le fai vedere che non te ne frega un gran cazzo e che praticamente te la vuoi solo scopare non lo accetta, sclera e cerca in tutti modi di trovare segnali che non ci sono per convincersi che invece tu sia presa/o da lei. E inizia a desiderarti più di qualsiasi altra cosa
5) Grazie a Dio non sono tutte così (80%) e poi sarebbe carino se ognuno di voi aggiungesse parti alla lista o commenti e considerazioni in merito
6) Una moto, un atteggiamento spavaldo e un filo arrogante e simpatico con un tocco di cultura, sicurezza e una spruzzata di dolcezza fanno bagnare qualsiasi donna. C’è poco da fare, a quasi tutte piace un certo tipo di standard. Devi dare sempre l’idea che sai che cosa stai esattamente facendo.
e allora Darker, perché rompi i coglioni con questa lista?
io ero diventata così, e trombavo un sacco. Lo sono in parte tutt’ora ma sono cambiate delle cose;
È come se all’improvviso io debba mutare nuovamente in una terza forma: tra quello che ero e quello che ho desiderato diventare
e tutto questo da quando è apparsa nella mia vita la Prof.
(ex mia prof del liceo con cui mi frequento di tanto in tanto, lei è fidanzata e per il momento non è successo assolutamente nulla)
Brucio quando la ho vicino a me, e ogni volta saltarle addosso diventa sempre più difficile, passo da desiderarla solo fisicamente a provare un po’ di romanticismo nei suoi confronti, tanto che ho deciso di regalarle un libro per Natale e mi sto già pentendo perché mi sembra un’atteggiamento da sfigata che non scopa. Però al col tempo voglio regalarle qualcosa e vederla felice. È tipo una settimana che penso sempre a lei e ho voglia di vederla ma non le scrivo perché ho paura che possa capire. Ho questa cazzo di confusione che mi uccide, non so perché mi terrorizza così tanto lanciarmi. È un anno che ci frequentiamo saltuariamente. E poi è fidanzata e mi sembra di romperle le palle di scriverle, non lo so... Passo da non pensare a lei a pensarla spessissimo. So solo che mentre scrivo ora, la vorrei qui, vorrei scoparci baciarla, sentire il suo odore e sapore, e abbracciarla. E ho paura di tornare troppo indietro, di innamorarmi, di un’altra situazione sbagliata e di trovarmi schiacciata nuovamente in mezzo a un sentimento che non so gestire.
È una vita che ho paura di Vivere, e da poco tempo che sto iniziando a scrollarmi da dosso la depressione. Ma adesso ho bisogno di vivere. È ho bisogno di parlarne con qualcuno e di consigli. Grazie
Mer
15
Ago
2018
sfogo notturno
Io ho voglia di trovare una persona con cui condividere tutto, sarà che non ho mai ricevuto quell’amore che una bambina si meriterebbe, sarà che non so cosa voglia dire ricevere il bacio della buonanotte, un sorriso accogliente appena rientrata da scuola, una fetta di torta quando sono giù. Voglio qualcuno che mi sappia motivare, con cui io possa parlare di tutto perché non mi vorrà mai giudicare, un amico, qualcuno con cui ci sia attrazione fisica e voglia di sentirsi una cosa sola fisicamente ma che per prima cosa mi sia vicino al cuore. Mi merito tutto questo, me lo merito e forse questa consapevolezza è l’unico motivo per cui non ho ancora detto basta definitivamente a tutto. Sono consapevole di essere sbagliata e giusta, di essere una contraddizione fatta persona, di essere lunatica, permalosa, insopportabile delle volte, ma so che posso dare tanto, tanto ma tanto amore e se tu puoi e vuoi essere quella persona basta che tu me lo dica, io sarò qua.
Mar
20
Feb
2018
non sono cresciuto
ho 26 anni ma è come se mi sentissi ancora un bambino. Non riesco a trovare lavoro e quando lo trovo ne scappo. Mi sento come un bambino in mezzo ad adulti, come un ingenuo in mezzo ai furbi: tutti così sicuri di se che ti guardano dall'alto in basso. Hanno la forza di affrontare i problemi e di vivere da soli mentre io mi sbriciolo cme un gran turchese nel latte alle difficoltà. L e affronto ma con un angoscia dentro che non so descrivere! Essere solo a fare tutto, la competizione cattiva, forte, quella in cui devi sgomitare e conquistarti il posto, non riesco ad acquisirla anzi, il più delle volte tendo a fare l'impossibile per accontenare qualcuno che ha bisogno e se non posso farlo mi sento di merda. Vorrei essere uno di quelli che aiutano tutti, quelli su cui si piò contare, che sono pratici e non hanno paura di affrontare il mondo! non so competere, non so come si fa! Sono laureato da quasi due anni e ancora senza lavoro. Sono laureato in infermieristica e studio per i concorsi ma mi sta sul cazzo sta materia, ne ho a nausea e la grande passione forse non è mai nata, almeno non ho il senso di colpa visto che li ho pagati io gli studi. Se non avessi avuto la mia ragazza ad invogliarmi a studiare, a darmi il materiale e aiutarmi, forse non ci sarei mai riuscito, ma adesso che potrei lavorare e fare la mia vita mi sento incapace e non all'altezza di questo lavoro. Ho rimosso quasi tutto quello che ho studiato e più provo a studiare più ho una repulsione. Non so cosa fare e la mia ragazza vorrebbe dei figli un domani e io cosa posso dargli se sono meno forte di un bambino? Mi sento un fesso perchè non so come si sta nel mondo adulto e spesso ricevo di quelle fregature allucinanti.
Dom
13
Ago
2017
Vita voluta
Passo tutte le giornate a sognare la vita che vorrei. Vorrei dedicare ogni mattina alla cura del corpo, il pomeriggio ad un hobby e la sera alla festa.
Ma è più probabile che finisca sotto un ponte. Pazienza, dovrò lanciarmi da un ponte.
Sab
22
Lug
2017
Non provo invidia, ma questa cosa mi urta. Anche al piĆ¹ piccolo sbaglio, il karma mi colpisce, ma non a certa gente che ha fatto parte del mio passato... (purtroppo)
Per farla breve: avevo due amiche con cui ho condiviso alcuni miei anni dell'adolescenza. Mesi fa, per un motivo stupidissimo, litigammo e non le sentii più. Non ho sentito la loro mancanza, se non cinque mesi dopo per circa una settimana, poi fortunatamente è passato: loro mi dissero di volere soltanto il mio saluto, io avevo ribadito che nemmeno quello volevo dal momento che mi hanno trattata da perfetta sconosciuta. Adesso le vedo che hanno già fatto il loro gruppo di amici, se ne escono, mentre io passo le giornate chiusa in camera mia, sebbene ci fosse l'opportunità di uscire ma le mie insicurezze si impadroniscono di me e della mia personalità, mostrandomi tutt'altro per ciò che realmente sono, perché io non sono solo una persona insicura e complessata, posso anche essere molto di più (positivamente parlando)! Della mia città mi è rimasta solo un'amica (vita sociale molto simile alla mia, se non uguale se non fosse per il fatto che lei ha un ragazzo), per il resto amici virtuali. Non capisco perché io da un momento all'altro mi sono ritrovata a stare sola, a piangere di nascosto e a passare un'altra estate di merda. So che se non esco gli amici non vengono a bussare sotto casa mia, però che cazzo, buona vita a loro, ma se sono così sfigata ci sarà del buono anche per me? Chissà.
Dom
27
Nov
2016
non vivo piu'
Cari amici,
vi scrivo perche' vorrei sapere se qualcuno ha mai vissuto le sensazioni ke provo, se siete riusciti ad uscirne o se semplicemente avete trovato una soluzione. Riassumendo la mia vita: ho 29 anni ho girato tutto il mondo, ho sempre lavorato e ho conosciuto gente speciale. Sono una persona di cuore, agisco in maniera spontanea e altruista senza tornaconti. I miei sono separati da 23 anni, nonostante io sia in buoni rapporti e viva da mia mamma , crescendo ho iniziato a giudicare mio padre come un grandissimo egoista (a detta un po di tutti) e mia madre una donna che si e' 'fatta' sola ma che mi ha sempre giudicata troppo e che ha sminuito ogni cosa facessi e da qui sono nate tutte le mie insicurezze su ogni singolo passo che faccio e anche il non accettare me stessa fisicamente. Sono due anni che sono ritornata a casa e nonostante alti e bassi con mia mamma il mio problema rimane la mia indipendenza perche' non sono mai riuscita, viaggiando, a trovare un lavoro stabile qui e ke mi permettesse di mettere radici, nel frattempo ho conosciuto il mio ragazzo stiamo insieme da un anno e mezzo ed e' da questa estate che ho seri problemi a stare bene con lui. Mi spiego meglio : lui e' quasi perfetto per me lo amo da morire e lui mi ama altrettanto, il suo difetto la sua ingenuita' e tranquillita' innata che mi porta a sentirmi scontata e sempre presente. Lo so che sembra che voglia cercare il pelo nell'uovo ma io mi sento 'messa da parte' , non calcolata, trascurata. Non mi ha mai fatto niente di concreto che abbia portato a pensare che lo facesse con cattive intenzioni, cioe' non posso farvi esempi sono solo mie sensazioni però ancora non sono sicura di lui. A volte quando abbiamo litigato mi ha detto parole pesantissime e io non le dimentico. Vivo con la paura che mi lasci. E in piu' io mi sento un cesso e lui lo vedo come un dio , non solo per come mi tratta e il carattere dolce che ha con me, ma anche fisicamente, credo di non trovare piu' nessuno come lui se ci lasciamo- Inoltre sto in un periodo dove non mi sento realizzata e spesso mi sento a disagio con lui e il suo gruppo anche se non hanno mai fatto nulla per farmi sentire cosi'. Vivo male ogni uscita penso di non essere al centro delle sue attenzioni ma che lui sia piu' attento ai suoi amici o alle fidanzate di questi!Mi chiedo ma l'amore non vuol dire esserea l centro di tutto per l'altro? Poi mi chiedo xke' lui non mi abbia presentata ufficialemente ai suoi , cioe' ci salutiamo con tanto di sorriso quando ci vediamo ma lui non mi invita mai a casa sua quando ci sono i suoi(gli e ne ho gia' parlato troppe volte e dice solo di aspettare). Mi sento a disagio, male cn me stessa. Non so come comportarmi e cosa fare per cambiare questo mio atteggiamento non solo con lui anche cn me . Sono stanca di essere insicura, sono stanca di farmi paronie sul lavoro, di farmi paranoie su lui ke piace a tutte, di io che mi sento sempre inferiore,anche se a detta deglia altri sono il top, ma il top di cosa? Cosa ci vedono gli altri in me? Perche' io nn mi vedo come gli altri mi descrivono?
Dom
27
Nov
2016
non vivo piu'
Cari amici,
vi scrivo perche' vorrei sapere se qualcuno ha mai vissuto le sensazioni ke provo, se siete riusciti ad uscirne o se semplicemente avete trovato una soluzione. Riassumendo la mia vita: ho 29 anni ho girato tutto il mondo, ho sempre lavorato e ho conosciuto gente speciale. Sono una persona di cuore, agisco in maniera spontanea e altruista senza tornaconti. I miei sono separati da 23 anni, nonostante io sia in buoni rapporti e viva da mia mamma , crescendo ho iniziato a giudicare mio padre come un grandissimo egoista (a detta un po di tutti) e mia madre una donna che si e' 'fatta' sola ma che mi ha sempre giudicata troppo e che ha sminuito ogni cosa facessi e da qui sono nate tutte le mie insicurezze su ogni singolo passo che faccio e anche il non accettare me stessa fisicamente. Sono due anni che sono ritornata a casa e nonostante alti e bassi con mia mamma il mio problema rimane la mia indipendenza perche' non sono mai riuscita, viaggiando, a trovare un lavoro stabile qui e ke mi permettesse di mettere radici, nel frattempo ho conosciuto il mio ragazzo stiamo insieme da un anno e mezzo ed e' da questa estate che ho seri problemi a stare bene con lui. Mi spiego meglio : lui e' quasi perfetto per me lo amo da morire e lui mi ama altrettanto, il suo difetto la sua ingenuita' e tranquillita' innata che mi porta a sentirmi scontata e sempre presente. Lo so che sembra che voglia cercare il pelo nell'uovo ma io mi sento 'messa da parte' , non calcolata, trascurata. Non mi ha mai fatto niente di concreto che abbia portato a pensare che lo facesse con cattive intenzioni, cioe' non posso farvi esempi sono solo mie sensazioni però ancora non sono sicura di lui. A volte quando abbiamo litigato mi ha detto parole pesantissime e io non le dimentico. Vivo con la paura che mi lasci. E in piu' io mi sento un cesso e lui lo vedo come un dio , non solo per come mi tratta e il carattere dolce che ha con me, ma anche fisicamente, credo di non trovare piu' nessuno come lui se ci lasciamo- Inoltre sto in un periodo dove non mi sento realizzata e spesso mi sento a disagio con lui e il suo gruppo anche se non hanno mai fatto nulla per farmi sentire cosi'. Vivo male ogni uscita penso di non essere al centro delle sue attenzioni ma che lui sia piu' attento ai suoi amici o alle fidanzate di questi!Mi chiedo ma l'amore non vuol dire esserea l centro di tutto per l'altro? Poi mi chiedo xke' lui non mi abbia presentata ufficialemente ai suoi , cioe' ci salutiamo con tanto di sorriso quando ci vediamo ma lui non mi invita mai a casa sua quando ci sono i suoi(gli e ne ho gia' parlato troppe volte e dice solo di aspettare). Mi sento a disagio, male cn me stessa. Non so come comportarmi e cosa fare per cambiare questo mio atteggiamento non solo con lui anche cn me . Sono stanca di essere insicura, sono stanca di farmi paronie sul lavoro, di farmi paranoie su lui ke piace a tutte, di io che mi sento sempre inferiore,anche se a detta deglia altri sono il top, ma il top di cosa? Cosa ci vedono gli altri in me? Perche' io nn mi vedo come gli altri mi descrivono?
Dom
27
Nov
2016
non vivo piu'
Cari amici,
vi scrivo perche' vorrei sapere se qualcuno ha mai vissuto le sensazioni ke provo, se siete riusciti ad uscirne o se semplicemente avete trovato una soluzione. Riassumendo la mia vita: ho 29 anni ho girato tutto il mondo, ho sempre lavorato e ho conosciuto gente speciale. Sono una persona di cuore, agisco in maniera spontanea e altruista senza tornaconti. I miei sono separati da 23 anni, nonostante io sia in buoni rapporti e viva da mia mamma , crescendo ho iniziato a giudicare mio padre come un grandissimo egoista (a detta un po di tutti) e mia madre una donna che si e' 'fatta' sola ma che mi ha sempre giudicata troppo e che ha sminuito ogni cosa facessi e da qui sono nate tutte le mie insicurezze su ogni singolo passo che faccio e anche il non accettare me stessa fisicamente. Sono due anni che sono ritornata a casa e nonostante alti e bassi con mia mamma il mio problema rimane la mia indipendenza perche' non sono mai riuscita, viaggiando, a trovare un lavoro stabile qui e ke mi permettesse di mettere radici, nel frattempo ho conosciuto il mio ragazzo stiamo insieme da un anno e mezzo ed e' da questa estate che ho seri problemi a stare bene con lui. Mi spiego meglio : lui e' quasi perfetto per me lo amo da morire e lui mi ama altrettanto, il suo difetto la sua ingenuita' e tranquillita' innata che mi porta a sentirmi scontata e sempre presente. Lo so che sembra che voglia cercare il pelo nell'uovo ma io mi sento 'messa da parte' , non calcolata, trascurata. Non mi ha mai fatto niente di concreto che abbia portato a pensare che lo facesse con cattive intenzioni, cioe' non posso farvi esempi sono solo mie sensazioni però ancora non sono sicura di lui. A volte quando abbiamo litigato mi ha detto parole pesantissime e io non le dimentico. Vivo con la paura che mi lasci. E in piu' io mi sento un cesso e lui lo vedo come un dio , non solo per come mi tratta e il carattere dolce che ha con me, ma anche fisicamente, credo di non trovare piu' nessuno come lui se ci lasciamo- Inoltre sto in un periodo dove non mi sento realizzata e spesso mi sento a disagio con lui e il suo gruppo anche se non hanno mai fatto nulla per farmi sentire cosi'. Vivo male ogni uscita penso di non essere al centro delle sue attenzioni ma che lui sia piu' attento ai suoi amici o alle fidanzate di questi!Mi chiedo ma l'amore non vuol dire esserea l centro di tutto per l'altro? Poi mi chiedo xke' lui non mi abbia presentata ufficialemente ai suoi , cioe' ci salutiamo con tanto di sorriso quando ci vediamo ma lui non mi invita mai a casa sua quando ci sono i suoi(gli e ne ho gia' parlato troppe volte e dice solo di aspettare). Mi sento a disagio, male cn me stessa. Non so come comportarmi e cosa fare per cambiare questo mio atteggiamento non solo con lui anche cn me . Sono stanca di essere insicura, sono stanca di farmi paronie sul lavoro, di farmi paranoie su lui ke piace a tutte, di io che mi sento sempre inferiore,anche se a detta deglia altri sono il top, ma il top di cosa? Cosa ci vedono gli altri in me? Perche' io nn mi vedo come gli altri mi descrivono?
Mer
29
Giu
2016
Sono una IGNAVA
Oh che posso dire... dopo un attenta analisi interiore sono arrivata a capire che purtroppo sono fatta così. Ho pregi e difetti come tutti. Credo di avere una sensibilità spiccata nell'ascoltare la gente, nel prendermi a cuore certi argomenti, nel trattare con serietà e concretezza problemi di vita pratica o problemi etici ma... mi rendo conto che su certe cose non riesco a prestare attenzione. Non sono una ragazza superficiale appunto però certi argomenti di attualità, politica, dinamiche della società proprio non mi interessano. Per quanto riguarda l'idea politica l'ho chiara e infatti quando vado a votare almeno lì sono informata, non voto a caz*o. Però perché mi sento in difetto al riguardo? Beh perché lo sappiamo tutti: "tu in questo mondo ci vivi, dovrebbe fregartene, dovresti informarti, farti un opinione, essere sul pezzo.... gente come te rovina il paese". Lo so. Ma per quanto io ci provi non riesco. Provengo da una famiglia di cultura non siamo dei caproni. Ma fin dall'adolescenza ho mostrato un carattere non apatico ma menefreghista a certi argomenti. La mia professoressa di italiano mi ha appellata "ignava" una volta. Anche nei rapporti interpersonali con amici io sono sempre quella a cui bene o male va bene tutto (salvo in rare occasioni) non sono mossa da spinte per scalare nella mia carriera lavorativa, mi va bene il mio lavorino sicuro e mi faccio trasportare così, dalla corrente. E dire che di interessi ne ho: sono appassionata alla fotografia, suono diversi strumenti, parlo 3 lingue, mi piace la pittura e l'arte e così via, non sono vuota. Invidio una ragazza che conosco alla lontana che su di me in generale suscita fascino. Lei, più giovane di qualche anno di me, è interessata alla politica, spesso su facebook argomenta fatti mostrando di interessarsi. Brexit, isis, politica, tasse, borsa, ministri, partiti... Io non è che vivo su marte, le sento anche io queste cose... ma cosa devo dire: non mi interessano. Ho provato tante volte a mettermi lì e a dire: ora mi leggo questo giornale, mi informo, mi mi mi... dopo un po chiudo perché mi perdo o poco mi interessa e non è che leggo giornali di gossip eh? Non li posso proprio reggere, piuttosto preferisco libri. Ascolto i tg o leggo qualche notizie per internet, ascolto giornalmente la radio. Le cose le sento, le vivo ma mi scorrono addosso. Lei la invidio perché sembra una persona informata, pragmatica, con un opinione costruita e ben formata, sicura delle proprie opinioni e scelte mentre io... io boh vivo e basta senza pormi tanti problemi. Sono una brutta persona.