Tag: vittima
Lun
24
Dic
2018
mio fratello รจ una merda
Mio fratello ha fondato la sua vita sullo sputtanamento di me e mia sorella ai nostri genitori. Tutte le sue energie le usa solo per renderci 2 merde ai loro occhi. Per lui ogni occasione è buona per accusarci di colpe che non abbiamo, e lui si vittimizza e fa la parte del poverino che ci rimette sempre... La cosa peggiore in tutto ciò è la reazione dei miei genitori!!! Vomitevoli!!! Danno sempre e solo ragione a lui, pendono dalle sue labbra, per loro ogni cosa che lui dice è oro colato! Mi fate più schifo voi di lui, stronzi!!! È capace di fargli credere qualunque cosa e loro si fanno rigirare! Mio fratello è una schifezza di essere vivente, è un'autentica merdacciaaaaaaaaa
Lun
06
Feb
2017
L'arte mettila da parte
Brutta stronza.
Credevo di reputarti la mia miglire amica e invece sei solamente una stronza.
Sai quanto ci tengo all'arte.
"Per me se ti facessi scegliere tra me e l'arte sceglieresti l'arte!" Ma ovviamente sei tu l'unica stellina speciale, no? Secondo te sono il l'unica stronza bugiarda, non è vero?
Strapparmi i disegni, ridere quando ti urlo addosso che sei insopportabile e infantile.
Ma intanto anche se cominci tu il caos, ti metti sempre a fare la vittima.
Ti ricordi quando ti ho strappato il disegno che facevi per passare il tempo?
Non mi hai parlato per ore, e volevi che ti chiedessi anche scusa.
E tu? tutte quelle volte -compreso oggi- che fai la stronza a strapparmi un disegno in cui c'avevo messo tanta pazienza?
Ridi, e poi dici che sono io quella che pensa troppo al disegno, isolandomi.
Senti cara, non so se ti passa per quella piccola testina di merda, ma IO ho sempre fatto di tutto per renderti felice, Anche mettendo da parte la mia passione. E invece tu? Fai comunque la stronza, dicendomi che non ti piace il disegno e strappandomelo dalle mani.
O sei cogliona, o sei leggermente puttana. Non ti do' il diritto di strapparmi dei lavori solamente perché sei la bambinetta che non vuole vedere altro nei miei disegni a meno che non sia roba che piace anche a te.
Non ti piace il disegno floreale che ho fatto? Non me lo strappavi, brutta puttanella viziata.
Era per mia madre.
E quando l'ho detto, urlandoti contro, che se non la smettevi di fare la bambina viziata mi sarei allontanata da te, hai fatto la faccia da culo piagniuccolando come un non so cosa, che ero io la cattiva che ti feriva.
Vorrei tanto che ti accadesse qualcosa per farti capire quanto stai diventando Puttana e insopportabile.
Ma ahimè sono troppo buona e ti voglio bene...vorrei non sentirmi di merda ogni volta che ti rispondo male per le cazzate che fai.
Dom
03
Apr
2016
Ho paura...
Paura di difendermi. Paura delle minacce.
Una paura immensa sebbene la colpa non sia stata mia...
Sono vittima di orrendi ricatti, purtroppo sono troppo legata a questa persona e non riesco a compiere nulla di concreto...tra l'altro non so nemmeno se sia imputabile o meno.
Mi dice delle cose orribili a cui io vorrei tanto rispondere, perché so di essere innocente, ma subito parte il ricatto: 'se parli ancora invio tusaicosa a tusaichi'.
Sono distrutta, non so come agire...
Mer
04
Mar
2015
La versione del Bullo
Questa è una storia vera, frutto di una riflessione maturata dopo aver letto una storia di bullismo qui su questo sito. I nomi sono stati cambiati, e non corrispondono agli originali. Voglio con questa storia far riflettere chi è vittima di questi suprusi in ambito scolastico, ma sopratutto genitori e insegnanti.
Quando iniziai le scuole medie, mi fu subito chiaro quanto alcuni elementi della mia classe fossero tutt'altro che amichevoli, io non ero molto bravo a dire parolacce o a giocare a calcio, ero introverso e mi accorsi che già qualcuno cercava di prendermi di mira. Contemporaneamente notai che anche altri ragazzini avevano paura ed erano insicuri, in particolare notai un ragazzo di nome Antonello. Prima di quanto oggi possa ritenere possibile, decisi che non avrei aspettato passivamente di divenire l'oggetto del loro scherno, così mi avvicinai a uno di questi e gli dissi: "Ehy hai visto Antonello? sembra una bambina, è Antonello il femminello!". Da quel momento Antonello divenne il femminello, ed insieme ad altri divenne oggetto delle nostre continue vessazioni fisiche e morali. Ero un insicuro, che si era messo una maschera da mostro per non dovere essere la vittima sacrificale di quel gioco crudele e perverso che si chiamava scuola. Il branco che frequentavo era eterogeneo e pochi rispecchiavano lo stereotipo di bullo grosso e stupido, io e qualcun altro avevamo anche un discreto rendimento scolastico, ma ciò non faceva di noi delle vittime godevamo comunque del rispetto del gruppo di cui oramai facevamo parte. In poco tempo frequentando quell'ambiente imparai a mettere da parte tutte le mie insicurezze di bambino, e acquisii sicurezza nel rapporto con gli altri. Potrei stare ore adesso a raccontarti le torture che facevamo ad Antonello, ma l'episodio che più segnò la mia adolescenza fu l'umiliazione di Girolamo il secchione della classe, anche egli da tempo vittima dei nostri suprusi, smutandato in gita davanti alla ragazzina di cui era innamorato, io e il branco non esitammo a deriderlo ovviamente per le ridotte dimensioni del pene. Pochi giorni dopo Girolamo avrebbe tentato il suicidio. Fummo richiamati dal preside in circa una decina, ricevettimo una lavata di capo e un rapporto disciplinare ma l'unico a pagare fu l'autore del gesto materiale, che fu sospeso ma che comunque non dovette ripetere l'anno. L'episodio mi fece riflettere molto, ma ormai era tardi e le medie erano finite. Mi piacerebbe dirti che alle superiori ero diventato il paladino dei deboli, ma in realtà ero diventato solo uno che si faceva i fatti suoi e non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno; curioso però fu che mi ritrovai nello stesso istituto di Antonello, il quale non se la passava molto meglio che alle scuole medie. Ora sarà che era uno dei pochi volti familiari, sarà che mi sentivo in colpa per quello che gli avevo fatto passare, o sarà che alla fine Antonello era un bravo ragazzo gli ofrii la mia amicizia e lui la ricambiò. Negli anni a venire il mio amico, cambiò radicalmente trasformandosi non solo in un ragazzo sicuro e di bell'aspetto, ma era anche un vero playboy e non di rado era lui a presentare a me le ragazze più carine. Sià chiaro non voglio attribuirmi meriti che vanno a solamente a lui, io mi limitai ad incitarlo nello smettere di esitare e a spingerlo a reagire quando lo prendevano di mira, sta di fatto che smisero di farlo dopo il primo anno delle superiori.
Ora sono passati tanti anni dalla fine della scuola, ho 29 anni, sono laureato e ho un lavoro a tempo indeterminato in un azienda, anche se ho dovuto trasferirmi. Antonello è il mio amico per la pelle, fino a poco prima che mi trasferissi ci vedevamo ogni giorno. Lui si è da poco laureato e non ha ancora trovato la sua strada, ma sono certo che ce la farà. Due anni fa organizzammo una rimpatriata con i ragazzi delle Medie tramite facebook, speravo di rivedere Girolamo ma come mi aspettavo non venne. Seppì però da fonti attendibili che era ancora all'università, ne aveva cambiate tante ed era molto indietro con gli studi, era solo e pare continuasse ad essere molto timido e impacciato.
Spesso mi chiedo se meritassi tanta fortuna per quello che ho fatto passare a quel ragazzo, e sono così dispiaciuto che lui non abbia avuto il riscatto nella vita che avrebbe meritato, ma se c'è una cosa che ho capito è che il mondo non è giusto, il karma è solo un invenzione e una persona debole non diventerà un vincente solo perchè ha dei buoni voti a scuola o perchè ha avuto un passato difficile, se vuole emergere l'unica cosa che può fare è combattere. Rispondere colpo su colpo,senza farsi illusioni, senza aspettarsi l'aiuto di nessuno. Se combatterai bene gli amici verranno anche se saranno pochi quelli veri. Ora possiamo stare ore a dirci le cose che non vanno bene, ad accusare i professori, la scuola, la società, certo è del tutto legittimo aspirare a una società migliore e indignarsi davanti alle all'inezia delle istituzioni, ma mentre lo facciamo insegniamo ai ragazzi a reagire ai suprusi, infondiamogli sicurezza, perchè questo mondo per quanto possiamo impegnarci non sarà mai perfetto e sicuro per nessuno.
Sono molto dispiaciuto per Girolamo, forse un giorno se vorrà potremo riparlarne davanti ad un caffè...
Dom
04
Ago
2013
Mamma, vai a cagare!
"Voi non capite cosa sto vivendo!"
"Io sono stanchissima, e voi non fate nulla!"
"Io sono una vittima e voi abusate di me!"
"Dio vi punirà, a me darà una mano perché sono una brava donna!"
Cosa c'è di bello nel sostenere un marito che ti tradisce di continuo e sperpera tutti i nostri soldi? Cosa ti entusiasma? Avere casa tutta pulita quando poi se uno vuole criticarti lo fa ugualmente? Non posso dirti nulla perché sei una bigotta della malora e ti ho nascosto i mesi che ho fatto dallo psicologo perché"sono cose che non comprendi dato che sono ancora piccola". Pensi solo a pulire e a dare ragione a quel maledetto di mio padre che a noi ci pensa minimamente! E poi fai la vittima quando non sai cosa stiamo passando tutti noi. Mio fratello non vede l'ora di lasciare casa e io non vedo l'ora di sposarmi, avere dei figli che non vedrai mai e poi mai. Perché, grandissima stronza che non sei altro, fai finta di nulla quando ti ricordo quanto ho sofferto quando mio nonno abusava di me e mi dici che forse sto esagerando. STO ESAGERANDO? Hai permesso che avvenisse una cosa troppo grave e io te la farò pagare non facendoti vedere i tuoi nipoti (e, sinceramente, ho paura che successa una cosa simile a loro).Non voglio panni puliti e piatti sempre pronto, voglio essere ascoltata e non ascoltare una come te che sa solo lamentarsi di cose che ha creato da sola. VAFFANCULO!