Tag: tradimento

Mer

06

Nov

2019

Doppio tradimento

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

La mia è  la classica storia moglie perfetta dedicata casa figli e marito lui Bonazzo palestrato  e molto donnaiolo...Ho dato abbastanza fiducia ho sempre saputo che ha cazzeggiato  con Chat...ma noi mogli siamo tutti consapevoli che lo fanno...Fino a quando scopro che chatta  con la mia amica che ho voluto bene loro hanno negato ma hanno continuato questa storia è  durata due anni frequentando casa mia avendo i bambini a scuola insieme x l amicizia dei bambini ho resistito...poi lei ha iniziato a essere ossessiva su di lui le dava fastidio che uscisse con me questo lo capivo dagli squilli anonimi e poi che mio marito mi diceva sono pazza a dire queste cose.ricordate che le moglieri quando viene detto che sono pazze dicono la verità  sempre...Il nostro istinto non sbaglia mai....Lei l amante mi controllava pure a mare se baciato mio marito...poi ho beccato l ennesimo messaggio Dove lei lo rimproverava  perché stava con mè. Ho scatenato l inverno fino a quando lei mi ha detto che era innamorata di mio marito e che aveva intenzione di lasciare il suo....Mio marito?l ha mollata subito....Io? Lo sto facendo soffrire come un cane...ma ha confessato tutto e si fa schifo  x quello che mi ha fatto ma lui dice che lei ha fatto più  schifo di lui perché  ha sempre saputo che non avrebbe lasciato la moglie...Care mogli tradite so che è dura ma se volete perdonare e salvare la famiglia il marito deve confessare..Mio marito è  stato x sesso ma mi ha confessato che all inizio si era invaghido  e poi hanno fatto tutto ciò che non fatto con me sessualmente.A voi amanti non vi odio ma dovete avere la correttezza di non rovinare le famiglie...Vi volete divertire benissimo ma poi non dite che soffrite perché  l uomo sposato non lascia mai la famiglia...Ricordatelo. ..E infine alle amiche che si innamorano  dei mariti delle loro amiche ...meglio dirlo subito anziché nascondersi e prenderli in giro all amica almeno la bontà di essere dignitose....

 

Lun

04

Nov

2019

Delusione

Sfogo di Avatar di dadovagodadovago | Categoria: Altro

Mi hai deluso profondamente. Lo hai fatto per due volte. 
Lo so che hai fatto quello che sapevi e che potevi: in fondo non ti rimprovero niente.

Ma non sei stata e non sarai mai qualcuno di cui potrò fidarmi, qualcuno a cui affidarmi, qualcuno a cui aprire le porte della mia intimità. 

Perchè alla fine è proprio quello che mi manca: una assoluta fiducia reciproca, una totale accoglienza di tutte le nostre fragilità, una serena asenza di giudizio, una intima complicità.

Non siamo riusciti a costruirla e rimane un grande vuoto, una grande tristezza, una stanchezza interiore.

La delusione è una rabbia che sta sfumando, si trasforma in nebbia e oscura l'orizzone. Non c'è il domani che volevo con te. Non ci sarà mai. Resteremo sempre un eterno incompiuto. 

Non ti rimprovero niente. Accetto quello che è stato. Ma ora devo prendermi cura di me... della mia interiorità ferita.

Mi voglio un gran bene, mi stimo davvero tanto: ma mi dispiace per quel vuoto.

Ogni tanto immagino chi potrebbe riempirlo... ma è solo una fantasia consolatoria. Per tuffarsi l'uno nell'altro ci vogliono due persone speciali: profonde, folli e sensibili. 

Forse ho preteso troppo da te, ma ho esigenze profonde diverse dalle tue.

Non ti rimprovero niente. La vita va avanti. Spesso la vita ci sorprende. Vediamo che succede.

Domani è un altro giorno. 

 

Mar

29

Ott

2019

PERICOLO TRADIMENTO

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Buongiorno a tutti, tempo fa ho inserito uno sfogo (ecco il link cosi capite la situazione https://urly.it/333vc ).

E adesso rieccomi qui, ho bisogno di pareri esterni. Dopo quello sfogo la situazione è migliorata, io non mi sono più concentrata sul suo telefono e di quello che faceva. Abbiamo parlato, ci siamo chiariti e siamo ancora insieme, anche se discutiamo spesso. Io sono tornata alla vecchia me, quindi piu curata e con maggiori spazi per me stessa, ma sempre vincolata da piccolo ovviamente.  Fino a quando una sera di questa estate ricevo un messaggio da un vecchio amico, io non ho risposto subito ma bensì dopo 3 giorni. Questo perche lui è un ragazzo che ho conosciuto da ragazza, a 17 anni, adesso ne ho 36. E' stato un colpo di fulmine, lui bellissimo, fisico sportivo, sorriso meraviglioso, tipo mediterraneo, un po timido, dolce ma divertentissimo. L'ho fermato per strada e ci siamo messi a parlare, la cosa più bella è che lui ricambiava. Purtroppo però, lui viveva all'estero, veniva nella mia città in vacanza in estate, per circa 3 settimane. Ci siamo frequentati per due estati consecutive, in inverno ci sentivamo per telefono e messaggi, insomma un sogno! Poi piano piano ci siamo allontanati, era difficile gestire un rapporto a distanza, mettici pure la giovane età, finchè ho incontrato il mio attuale marito e lentamente l'ho dimenticato. Lui continuava a venire in vacanza qui, ci siamo visti qualche volta, ma mai riferimenti al passato. Poi anche lui si è fidanzato e sposato, ma continuava a venire in estate. 

Quella sera in chat, abbiamo cominciato a parlare, mi ha detto che si è separato, ha attraversato un periodo veramente pesante, ha due bambini. SI è preso di coraggio e mi ha contattato. DA quel giorno abbiamo cominciato a sentirci per telefono e videochiamate per ore ed ore, anche di notte fino alle 5 del mattino a parlare di tutto!!! Assurdo. Era da tanto che non lo vedevo, è sempre figo uguale ma con meno capelli :-) hahahaha. Mi ha confessato che durante questi anni, mi ha sempre pensata mi vedeva in giro ma non ha osato fermarmi, non sapeva cosa fare. Una volta di 10 anni è venuto con una scusa nel negozio dove lavoravo, mamma mia che bellissima sorpresa quel giorno, avevo il cuore che mi stava scoppiando. io sinceramente, lo avevo veramente dimenticato, non ho mai pensato di contattarlo, ma poi abbiamo cominciato a parlare dei vecchi ricordi e lui è veramente coinvolto! Mi dice di essere pentito di non aver insistito con me perche ci amavamo veramente, c'è un feeling particolare tra noi, ci capiamo con gli occhi! Dice che ero il suo vero amore e che dovevamo sposarci, saremmo stati felici. Sinceramente io sono daccordissimo con lui, anche lui è stato il mio grande amore, la storia non è continuata solo per la lontananza. concordo con ogni parola che dice ma ovviamente io non lo dico a lui, non voglio illuderlo. Lui adesso è separato, ma lo vedo che vuole sentirmi spesso, mi cerca anche quando è a lavoro, mi dice che desidera abbracciarmi aspetta una mia parola per prendere un aereo e venire da me, insomma è cotto. Anche io vorrei tanto vederlo, da quel giorno lo sogno la notte, mamma mia mi fa stare da Dio! ma a lui non lo dico mai! Solo nella mia testa! Penso che la situazione si stia complicando e che se ci vedremo sarà un'emozione veramente forte. Non so se gli resisterò. Vorrei vederlo anche io, ma non posso. Rovinerei la mia familiare.... ditemi la vostra. Risponderò non appena possibile

Gio

24

Ott

2019

La prima cotta non si scorda mai

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Fidanzati da tanti anni e ora anche conviventi. Tutto stupendo fino a quando una sera di quest'estate rivedo la mia prima cotta (mai fatto nulla con lui, all'epoca avevo 12 anni). Scambio di sguardi e successivamente di messaggi fino a che.... finiamo a letto (non ho saputo resistere.. lo aspettavo da troppo troppo tempo). Alla prima volta se n'è aggiunta un'altra. Il problema è che il senso di colpa si fa sentire ma anche la voglia di rivederlo. Non so che fare!! che casino.

Mer

23

Ott

2019

Sei bellissimo, mio cortigiano

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Ho conosciuto quest'uomo 2 anni fa.

Quarantenne sposato con figli. 

Io trentenne che esce da una convivenza di 15 anni. 

Due anni fa, con un modo bellissimo di corteggiare si avvicinò, mi feci scrupoli e mi rifiutai per non finire incastrata e illusa. 

So che ebbe un colpo di fulmine e che è coinvolto senza sbilanciarsi o promettere cose che non può fare. Ha mantenuto tutto quello che ha detto. 

Mi pentii e quest'anno mi rifeci viva. Organizzo' lui tutto questa settimana per vederci e l'abbiamo fatto. 

È stato il sesso più bello della mia vita, non so che fare perché lo vorrei tutto per me ma sono incapace su ste cose. 

  C'e speranza? 

Lun

14

Ott

2019

Affetto

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Tradimento

Mi avevi detto che benché la gente tradisce preferisce non lasciare il proprio partner a causa dell'affetto, ti avevo riso in faccia, non potevo fare a meno di ridere dopo aver sentito una tale idiozia, ti avevo risposto che si sta solo a causa della comodità, soldi, il mutuo, i figli, paura di rimanere da soli... Tradisci solo se sei stanco del partner, se non ti importa più di lui/lei, se non sei più attratto, però sei talmente comodo che non lo lasceresti mai per l'amante, no? Mi avevi risposto che ero troppo fredda e cinica, che dopo mesi/anni di relazioni per forza c'è ancora dell'affetto e che sarebbe troppo difficile lasciare la persona in questione, allora ti avevo fatto una semplice domanda

Come ti sentiresti a scoprire che un'ora fa ti ho tradito? Ho scopato con un'altro e poi ho scopato con te subito dopo, solo mezz'ora fa abbiamo fatto "l'amore" ! Ma nonostante ciò provo un grande affetto nei tuoi confronti, c'è tanto amore ancora! Non provi disgusto e ribrezzo all'idea? Chissà quante volte mi avevi tradita?! Ma non riusciresti mai a concepire l'idea che io possa fare la stessa cosa...

Sab

12

Ott

2019

Pentita di aver pensato che essere generosi sia cool (riflessioni sull’opportunità di non essere troppo cattolici)

Sfogo di Avatar di ekediekedi | Categoria: Ira

Hai l’avventura di nascere in una famiglia che può definirsi agiata, insomma di quelle in cui il titolo di laurea corredato di Phd e posizione dirigenziale sono l’approdo scontato della tua infanzia.

Ma siamo tutti cattolici e ci crediamo pure.

Quindi ti fanno controbilanciare l’obiettivo (mica poi tanto facilmente raggiungibile, ma questo è oggetto di altro sfogo), che ti hanno affibbiato alla nascita, facendoti crescere con l’idea di dover restituire quello che hai avuto.

E come si restituisce?

Beh, facendo della tua vita una ong, senza avere i finanziamenti, la visibilità e l’organizzazione di una ong.

Siccome partire privilegiato non vuol dire resistere in quella condizione, anche tu, raggiunta la maturità e figli e

obiettivi, soffri la crisi economica.

E c’hai pure una caterva di problemi di quelli che accomunano chiunque per il solo fatto di essere persone (tipo: tuo marito ti tradisce e ti molla per una dell’est europa con magnifiche tette rifatte, che le invidi pure ma andare dal chirurgo in Romania fa brutto), e poi torna ma sarebbe meglio che non l’avesse fatto.

e c’hai un numero imprecisato di figli piccoli da crescere e accudire mentre tieni le briglie del marito fedifrago e la posizione dirigenziale (che a sto punto, se la perdi, davvero non sai più che fare di te).

Ma continui a essere cattolica e ad avvertire l’obbligo morale di restituire lo schifo che stai vivendo in termini di aiuto agli altri.

Cosi un giorno incontri sta tizia che viene dal Brasile e non c’ha documenti, ma ha una triste storia alle spalle, sua figlia l’ha lasciata là (capirai dopo che il Brasile non è in guerra e i figli non si lasciano a cazzo in giro). Sua cugina la fa dormire per terra senza coperta (probabilmente l’ha letto nell’unico romanzo che abbia iniziato nella sua vita, senza finirlo, a tema schiavitù e l’ha rivenduto a te - bianca, finta ricca, scema) e insomma ..

Che fai tu, cattolica senza soldi ma con tanta apparenza e bisognosa di compensare le ingiustizie (ma sono ingiustizie?) della vita?

Ovvio: la ospiti in casa. 

Ospitare vuole dire che le dai vitto e alloggio gratis e che se per caso ti tiene i bambini una sera o lava il cesso, le paghi dieci euro all’ora.

esaltata dalla tua capacità di fare del bene (ma anche per quello c’è una scuola e sarebbe stato meglio se ci fossi andata) le risolvi: il problema del divorzio in Brasile e quello del matrimonio in Italia (perchè si, è vero: esistono quelle che si sposano con un italiano cretino, un po’ sfigato, per i documenti, e ovviamente capita a te, che tenti di aiutarla a raggiungere l’obiettivo con commoventi discorsi all’idiota italiano sulla importanza per la povera irregolare - clandestina non è politicamente corretto - di avere sti documenti. Ovviamente le tue parole non servono a nulla. Quindi lei tira fuori l’arte di sopravvivenza della favela e gli racconta di avere avuto un decreto di espulsione e il cretino, spaventato dall’idea di non avere il prossimo pompino, senza chiederle di mostrargli il decreto in questione, si affretta a montar su un matrimonio).

E tu, idiota, dopo avere assistito a tanta prova di onestà intellettuale, continui a pagarla per il lavoro che non fa, ti metti in tiro per andare alla finzione di matrimonio evangelista (pure con abito bianco, ritardo e lacrime di ordinanza), arrabbiata con te stessa perchè hai già provato a mandarla a fanculo per tre volte, ma ogni volta ci sei ricascata e le ha dato fiducia, lavoro, soldi che non merita, vantaggi di ogni genere (anche quello di usare la tua carta di credito per comprarsi roba su amazon).

Conforme al tuo personaggi tu, italiana laureata che si crede perspicace, hai uno psicologo che ti parla di manipolazione, ma tu no: sei troppo studiata per essere manipolata!

Insomma, sposata, fuori dalle palle, regolare e che può trovarsi un lavoro tu che fai?

Finalmente la inviti a uscire dalla tua vita?

Vai su tata.com e trovi una persona che sappia di cosa parla quando si definisce babysitter?

No. 

Ovviamente vai in favela (ma questo perchè fa tanto figo, nel salotto bene, dire di essere entrata in un pericoloso quartiere della periferia di una città brasiliana) e le recuperi la figlia. E siccome la bambina è molto ma molto indietro, psicologicamente, e forse anche altro ma non è lei che c’entra, tu che fai? Ovvio, le procuri (e garantisci) una borsa di studio nella stessa scuola privata in cui studiano i tuoi bambini.

Così sarà in classe con tuo figlio, per i prossimi cinque anni. Yeah, too cool, Sei davvero una American liberal trapiantata in Italia. Un orgoglio cattocomunista.

Ti trovi pure a darle consigli su come relazionarsi con le altre mamme della classe: sia mai che la sua presenza risvegli il loro classismo! 

Ma,pronta, la sciabola della realtà interviene a spiegarti che la vita non è un blog di un professore di Yale..

La stronza, finalmente con i documenti e con una posizione pseudo sociale, scopre i sindacati, e scopre che (come Ti dice in un messaggio su whatsapp) in Italia i giudici sono dalla parte del lavoratore.

NOn importa che tu sia un lavoratore sul serio, basta dichiarare di avere lavorato.

E così la signora (?) - che ne aveva le palle piene di doverti dire grazie - va da un avvocato e ti fa recapitare una lettera chiedendoti 40.000 euro per avere “lavorato” grosso modo un anno e mezzo in nero. Senza prove, senza giustificazioni, così.

Un dito medio alzato e una cifra senza senso (ma che era: l’ad della Ferrari?) nella consapevolezza che a te sarebbe comunque convenuto accordarti per regalarle un anno di ipotetico stipendio, piuttosto della gogna delle baby sitter e dei portinai di scuola e casa chiamati a testimoniare contro di te (e chi mai ci avrebbe creduto alla storia del cattolico aiuto? Della borsa di studio nella scuola privata? Del biglietto aereo regalato per sua figlia etc etc?).

La verità processuale sarebbe stata a suo favore, comunque.

Dunque, giunta alla fine di questa vicenda che ti rimane?

Il cazzo di cattolicesimo.

E anche qui, mica a tuo favore: la scuola è privata è attolica.

La borsa di studio è per la bambina, non per la madre e quindi ... ti trovi sta stronza nella chat di classe, alle riunioni, con quel sorriso finto a giocare a fare la signora che non lavora (Ma in effetti è così: pagata senza lavorare, chi meglio di lei?). 

Non ti resta che cercare un blog per sfogarti, magari sta rabbia che hai dentro, sta voglia di insultarla ti passano scrivendo qui.

E magari ti passa pure sto senso di colpa tutto cattolico che ti viene dal pensare, dal profondo del cuore, che è una stronza e che vorresti tanto che quei soldi che le hai dovuto dare, non potesse fare nulla più che carta igienica per pulirsi il culo.

Amen. 

 

Gio

03

Ott

2019

Un caffè

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Buongiorno a tutti, ho un quesito che mi assilla e al quale non riesco a trovare risposta.

Prendere un caffè con un conoscente che non si vede da anni e anni, con il quale ci sta una latente forma di attrazione non palesata, può essere considerato tradimento?

Grazie a tutti per le opinioni, vi prego di non essere scortesi e arroganti come spesso siete. 

Lun

30

Set

2019

mah...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

stronza io che avendo dei sospetti mi sono creata un falso profilo in una chat di incontri e in qualche modo è stato lui il primo a contattarmi o stronzo lui che chiede foto, fa descrizioni esplicite su cosa farebbe, dove lo infilerebbe e tante altre cosine molto esplicite?

 

ho cercato di capire il perché ma davvero non lo trovo

siamo insieme da tanto, ma non ci manca niente: siamo affiatati, abbiamo una buona media, quando possibile realizziamo fantasie reciproche… veramente non capisco!

 

ma cosa deve fare una donna per tenerselo stretto? oh, non ho la certezza che abbia già visto qualcuna ma a quanto capito sono anni che usa questo tipo di chat e mi sento un po' presa in giro

 

si, anch’io ho provato a ricevere proposte da altri su messenger, ma lui ne era a conoscenza perché glieli facevo vedere e spesso rispondevamo insieme per farci due risate (bloccati tutti subito dopo) 

 

a questo punto mi viene da pensare che io sia, oltre che stronza, anche un po' cogliona… 


Dom

22

Set

2019

Proiezioni e cuori infranti.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Una mia cara amica sta attraversando un annus horribilis: esattamente un anno fa infortunio e impossibilità di guidare per tre mesi, poi il compagno la molla perché - dice lui - la sua negatività - o scazzo per essere immobilizzata e dipendente da altri per raggiungere il lavoro - lo affossa. Riprende a guidare dopo qualche mese e fa un incidente, dulcis in fundo un lutto fresco di poche settimane.

Tra l'incidente e il lutto il compagno torna alla carica con mazzi di rose tra le braccia, profusioni di scuse e promesse di matrimonio. Dimenticandosi di averla letteralmente cacciata di casa mentre lei era zoppa e inabile a raggiungere il lavoro. Oltretutto, sempre tra l'incidente e il lutto, lui deve affrontare un intervento, programmato ma di un certo peso, ed essendo solo in città, si fa carico lei di tutto, come la compagna di vita che era stata fino ad allora, pur essendo loro due in bilico come coppia. In quei giorni lei mi scriveva tutte le sere di quanto le spezzasse il cuore vederlo soffrire o non lucido per la sedazione. Lui si riprende, e le chiede di uscire ogni settimana. Lei accetta di rifrequentarlo, ma alle richieste di lui per mesi si dice indecisa, lo ama ancora, ma come fare? La fiducia è ormai frantumata. La madre di lei le dà della viziata, ai suoi tempi non era ammissibile convivere con qualcuno e non sposarlo. "Devi fare figli, invecchi, non puoi aspettare ancora". Lui, dal canto suo, dice di sentire la propria virilità un po' oppressa dal fatto che lei abbia avuto diverse esperienze sessuali, lui invece no. Una situazione ingarbugliata, cerco di essere obiettiva ma è difficile, essendo amica di lei.

Poi arriva il famoso lutto, e succede che lei va in burnout, ovviamente. Il caro estinto vive lontano, lei parte per andare a organizzare il funerale. Lui non la segue. Lui non fa il compagno di vita che dice di voler essere. Non ho neanche bisogno che sia lei a raccontarmelo. Lo so perché, la sera in cui lei piangeva un pezzo di cuore, lui era ad un metro e mezzo da me in modalità polipo al limone con una ragazza che non conosco.
Sulle prime non l'ho riconosciuto. Ed evidentemente lui non ha riconosciuto me. Sapete quando non vedete una persona da quattro anni, e in quei quattro anni è successo di tutto, ma voi siete convintissimi che la riconoscereste ovunque perché prima faceva parte della vostra quotidianità? Ecco. Ho riconosciuto il profilo del naso, la curva delle spalle. Ma per il resto non ero convintissima fosse lui: l'accento fortissimo di qui che non è assolutamente il suo, l'orecchino d'argento che non ha mai avuto, dimagrito tantissimo, pallido. La barba - perché vi fate crescere la barba, che non si capisce mai cosa c'è sotto? Persino la voce mi sembrava di mezza ottava troppo alta. E poi, vuoi che lui sia qui in città a fare il provolone con un'altra quando la donna che lo ha assistito in terapia intensiva e che dice di amare e voler sposare, piange in un altro posto per qualcuno che anche lui conosceva?

Ho avuto la conferma fosse lui quando la mattina dopo, collegatami su FB, mi sono apparse in home foto in cui era taggato. Mi si è spezzato il cuore, con una partecipazione emotiva che trovo quasi buffa. Ho messo fine ad una relazione lunghissima e sofferta anch'io qualche mese fa, con tutti gli strascichi che questo comporta. Ma non mi si è spezzato il cuore così. Perché, in fondo, io e il mio ex non ci appartenevamo. Ma loro due, loro due sì che si appartenevano, facevamo il tifo per loro tutti. E invece è stato come scoprire che Babbo Natale non esiste.

Per quanto forte, la mia delusione ora è secondaria. Ora ho anche un conflitto di lealtà. Non so bene loro due come siano rimasti, sento poco la mia amica che è presa da altro ora come ora. Lei sa che ci sono se ha bisogno. Una volta ero amica anche di lui. Lei è letteralmente esaurita, e qualunque cosa potrebbe spingerla ancora più a fondo. Dirlo? Non dirlo? 

Mannaggia a loro. Avrei preferito continuare a credere che le favole per qualcuno esistano.