Tag: studente
Ven
17
Mag
2019
Insegnate di scuola guida
come nasce il desiderio sessuale? Spiegatemelo
E' da relativamente poco che frequento scuola guida, ci sto andando tutti i giorni per prendere questa benedetta patente il prima possibile. L'insegnante è sempre lo stesso, e quindi vederlo non è un avvenimento particolare.
Io sempre in prima fila, è ovvio che mi guardi spesso mentre spiega. Però due giorni fa è successo qualcosa di strano. Ci sono state delle occhiate strane da parte sua, cariche di qualcosa di indecifrabile. In quei pochi secondi è scattato qualcosa in me, una specie di brivido mi ha percosso, non uno di quelli dispiacevoli (anzi). E all'improvviso questo rapporto tra "studente" e insengante sembra cambiato, è come se provassi attrazione per lui, ma non l'avrei mai immaginato. Insomma è un uomo sui 35,40 anni. Non mi sono mai interessati gli uomini così grandi. Eppure.
Non riesco nemmeno a guardarlo negli occhi perchè oramai mi sembra troppo strano farlo,prima lo facevo sempre.
Oggi mentre parlava ha abbassato lo sguardo, direzionandolo palesemente sulle mie tette mentre appoggiavo il gomito sul banco. E poi quando mi viene a correggere gli errori, alla fine prima di laciarmi mi tocca sempre la spalla, questo dopo il fatidico giorno. Che poi oggi a lezione non ci ho capito niente
Ora, io non so se sono pazza Forse è una cosa che è partita da me e mi sto immaginando tutto.
Eppure quegli sguardi mi hanno transmesso qualcosA.
Ripropongo la domanda, come fa a nascere questa inspiegabile attrazione verso qualcuno,che magari prima ammiravo solo come bravo insegnante, come minchia è possibile? Non me calcolavo nemmeno per finta prima
Dom
01
Gen
2017
Che schifo di paese
Scrivo qui perché al momento non ho nessuno con cui parlare, ho trovato questo sito e provo a sfogarmi appunto. Partiamo dall'inizio, non ho nessuno perché al momento sono all'università, anche durante le feste, devo studiare, parlare con i professori, che stravedono per me, futuro e altre balle del genere. Studio economia. Mi servono soldi al momento per pagare affitto, bollette,mangiare e altre cose normali per uno studente fuori sede. Di solito pagano i miei, ma un mese fa ho perso mio nonno, che viveva con noi, e il funerale è costato un botto, un funerale normalissimo oltretutto. Ho anche un fratello che quest'anno dovrebbe laurearsi, anche lui a spese dei miei, soldi che se ne vanno. Vorrei provare a lavorare, fare qualcosa, studiare e basta mi uccide, ho 21 anni, quasi 22, vorrei darmi un pò da fare ma niente! Non c'è niente. Invio CV, annunci, colloqui del cazzo all'infinito, per cose che sono solo call center o al massimo delle truffe! Non c'è niente, non ti chiama nessuno, neanche a fare il cameriere, tirocini o anche solo dare una mano in qualche ufficio o studio non esiste proprio, negozi zero, solo call center che ti pagano 200 euro al meseper otto ore al giorno, sei giorni alla settimana per due mesi, abbastanza per togliermi un bel pò di tempo per lo studio e non potermi pagare nemmeno la camera dove vivo. Ma che è, che cazzo è sto paese di merda? Non trovi niente se vuoi lavorare onestamente, potrei mettermi a fare cose strane ma sono troppo scemo per farlo, e allora devo vivere a spese dei miei che fanno infiniti sacrifici per me, mio fratello, e l'altro mio fratello, un anno meno di me che non fa un cazzo anche lui perché che cazzo deve fare? Mi sono dimenticato di dire che sono calabrese, abituato all'idea di dover emigrare via dalla mia terra, ma in maniera così disperata no cazzo, per colpa di banchieri che hanno fatto quello che vogliono da due secoli a questa parte, per ingrassarsi a spese dei popoli, se penso che qualche anno fa alcuni miei conterranei più giovani che erano andati via erano anche tornati, che si stava muovendo qualcosa poi crisi e boom! tutti indietro di nuovo e si sono portati anche cugini e fratelli, non c'è rimasto più nessuno, mi basta uscire per vedere solo case vuote. Dei miei ex compagni di classe non lavora nessuno, mi viene di voglia di spaccare tutto. Grazie a chi mi ha letto e sopportato
Mer
27
Mag
2015
Amore e dintorni.
Ciao tutti! Mi chiamo Andrea ed ho 22 anni. Sono uno studente e tra poco concluderò il mio periodo di studio all'estero (Erasmus). Qui in Francia ho avuto la bellissima sorpresa di conoscere Giulia, ragazza della mia stessa età. Lei è di Bologna ed io di Milano (Ad essere precisi, Forlìmpompoli e Cremona). Da qualche mese ci siamo frequentati e fino a poco tempo fa, la relazione sembrava stabile e senza impicci, insomma, stavo davvero bene. Fatto sta che è da quest'ultima settimana che le cose non funzionano più come prima, ed ora arrivo alla lunghissima spiegazione: lei viene da una storia lunga tre anni. Il suo ex ragazzo non è stato diciamo un buon partner (da quello che lei dice, anche se io non ci trovo nessun dramma in certi suoi atteggiamenti) ma comunque è chiaro che se stai con una persona per tre anni, qualcosa devi pur provare. Insomma erano la classica coppia col tutto in comune: amici, attività..Quando ha conosciuto me, qui dove ci troviamo, ha deciso di terminare la relazione col suo ex, ed incominciare ad incamerare una relazione con me. Inizialmente è ovvio che ne ero felice, ricambiavamo i nostri sentimenti, ma è chiaro che, finire una relazione di tre anni e buttarsi subito in un'altra, è forse un passo più lungo della propria gamba. Del resto pure io vengo da una relazione travagliata con una mia ex, relazione anche la mia durata quasi tre anni, finita in maniera piuttosto tragica. Insomma, nel mio caso io non sopportavo gli atteggiamenti della mia ex, e nel caso di Giulia si è chiaramente innamorata di un altro uomo. Dopo essere tornati da un bellissimo viaggio a Parigi ed aver fatto un giro della Provenza, abbiamo deciso di comune accordo di provare a vivere l'esperienza della "convivenza", e sì, dopo solamente un mese, è qualcosa già da fuori di testa, ma sapete, in quell'istante mi trovavo così bene che non mi sono reso delle pericolose conseguenze. Tutto ha funzionato alla perfezione, fino all'incirca ad una settimana fa: si vedeva, eravamo stanchi, stufi e volavano frecciatine di troppo. Io dal mio canto vivevo anche nel nervosismo, visto che ho qualche problema a casa, quindi insomma, la peggiore delle cose. Siamo resistiti quindi 10 giorni, quando ho deciso di ritornare a casa con le mie cose. Dopo aver fatto "i bagagli" ed essere ritornato a casa sua per parlare, abbiamo avuto un'accesa discussione: abbiamo trattato di tutto, inizialmente lei pensava fossi il classico ragazzo cagnolino, che la facesse star bene con le piccole cose (regalini, cene blabla) e quindi ha utilizzato l'arma del "non voglio una storia seria". Inizialmente era una cosa che pure io avevo in mente di proporre, visti i nostri due recenti passati. Quando ha scoperto che pure io avevo questa idea, si è innervosita ed ha incominciato ad attaccarmi (anche pesantemente su una determinata cosa). Preso dall'ira sono uscito. Il giorno dopo, visto che avevamo un altro viaggio da fare, ci siamo chiariti (io ho alzato abbastanza il tiro) e abbiamo fatto due giorni al mare, giornate in sé abbastanza tranquille, anche se dal mio canto nervose visti i problemi a casa. Dopo aver scoperto le cose che succedevano a casa, ed essere più tranquillo in questi ultimi due giorni stavamo ritornando ad essere la coppia di prima, quando stamani, dopo aver fatto una serata a molto vino e film, mi sono svegliato a casa sua e preso da un raptus postsbornia, ho guardato le conversazioni sul suo telefono. Ancora non mi capisco di questo gesto, ma ha fatto sì che succedesse un patatrac: in poche parole ha scritto da poco alle sue amiche quanto le manca il suo ex, e spera comunque che in un futuro di ritornare assieme a lui, oltre al fatto di sentirsi quasi una stalker per capire chi sia la nuova uscente del suo ex ragazzo. Di me invece ha detto che forse non è così innamorata, ma comunque non se la sente di lasciarmi per l'estate. Preso dalla rabbia sono uscito di fretta da casa sua. Lei era in doccia, mi ha chiesto se stavo ancora dormendo, le ho messo su il caffé e me ne sono andato. Da buon smemorato però, mi sono accorto troppo tardi che le chiavi di casa le avevo lasciate a casa sua, quindi sono stato in Biblioteca a leggere e a tranquillizzarmi, dopo essermi tranquillizato, le ho scritto e lei mi ha chiesto se potevamo parlare del fatto di stamani. Ma dopo ciò, scopre che non trova l'orologio del suo ex, quindi passa quasi un'ora a casa a cercare l'orologio, lasciandomi bellamente fuori di casa (ok, ero in biblioteca, ma il mio animo altruista, e sì lo faccio anche con i miei genitori, mi direbbe di andare prima da chi ha bisogno, e poi ritornare ai propri problemi, vabbé piccola mia riflessione). Tornato a casa sua ho ripreso le mie chiavi, ha cercato di parlarmi ma non riuscivo a guardarla negli occhi, ero molto nervoso, anzi un filino infuriato. Di conseguenza le ho dato la buona giornata e ha stento l'ho baciata. Avevo quasi l'intenzione di lasciarla seduta stante, ma è giusto che in questi quattro giorni che ci rimangono da vivere è meglio viverli in tranquillità, per poi valutare assieme la situazione.
Adesso, la mia riflessione è la seguente: veniamo entrambi da momenti difficili, io e lei facciamo comunque fatica a dimenticare le nostre precedenti relazioni (sicuramente più lei, che è alla fine da un mese che vive questo cambiamento), ma vorrei riuscire a tranquillizzarla per un futuro. É difficile, molto. Io a lei ci tengo davvero tanto, anche perché abbiamo visto nei nostri occhi qualcosa di idilliaco, rovinato dalla fretta. Non vorrei perdere ciò che c'è stato al primo errore di percorso. Ad entrambi mancano per assurdità di cose i nostri rispettivi ex, ma credo che insieme si possa comunque uscire da questi momenti. Del resto credo che un po' tutti sperano di ritornarci, sapendo che comunque è impossibile. Non ho paura delle distanze della relazione, pure la mia vecchia relazione era a distanza ed ho saputo regolarla senza alcun problema, lei pure si sente comunque tranquilla da questo lato. Adesso è il mio timore più grosso è perderla. E solo per un piccolo scoglio. Del resto c'è da dire, che quando si ritornerà in Italia (e per certi aspetti, alla realtà), sarà molto più complesso. Se qualcuno ha consigli sono disposto ad ascoltare tutti. Anche gli insulti! Grazie anticipatamente ai voi lettori.
Mer
17
Dic
2014
Un amore impossibile?
Ciao a tutti mi chiamo Andrea ed ho 22 anni.
Ormai da qualche mese vivo e studio in Francia, ad Avignone precisamente, e in certo senso mi sono rifatto una nuova vita. Sia chiaro: non è che sia così diversa da quella che conducevo prima! In ogni caso ovviamente quando si è studenti universitari stranieri, si ha la fortuna di conoscere un numero incredibile di persone, tra studenti e non. Tra questi ho conosciuto una ragazza davvero fantastica di nome Karen. Ricordo che la prima volta che ci siamo conosciuti ad una festa non le avevo dato tanto corda, certo mi stava molto simpatica. Dopo qualche settimana dal non rivederla, lo rincontrata ad un'altra festa, da lì abbiamo avuto modo di parlare e di poter notare quante cose abbiamo in comune..insomma una discussione interessante. Insomma da quella volta lì non ci siamo più mollati. Ora la storia di per se sembra anche molto tenera, ma purtroppo arriva la mannaia dall'alto: ovvero che lei è brasiliana. E ancora più drammatico è che a Febbraio ritornerà in Brasile.
Ora per quanto io ci tenga a lei (e vi assicuro che non è poco) le distanze sono sempre distanze. Avrei voglia di combattere questa cosa, chiaramente il problema sta anche dall'altra parte: lei sarà disponibile ad intraprendere una storia COSÌ a distanza? Non lo so, ancora non le ho posto questa domanda, anche perché non mi sento di aggiungerle ansie prima della sua quasi imminenti partenza (mi sono davvero reso conto di quanto il tempo passi in fretta certe volte).
Insomma io mi trovo in questa situazione: ho trovato (forse) la donna che cerco e per ragioni più grosse di me mi verrà tolta. Ho la forza per combattere questa distanza? Sono ancora troppo giovane per questo tipo di "avventura"?
In ogni caso, grazie a tutti voi che avete letto la mia breve storia. Spero che ci sia qualcuno di voi con la mia stessa esperienza.
Buon Natale.