Tag: solo
Mer
04
Set
2019
che brutto
non essere capiti è anche peggio di non essere amati.
me l'ha detto un uomo.
e poi non mi ha capita.
che brutta sensazione.
Dom
25
Ago
2019
Inetto a vivere
Sono solo.
Ho tanti amici, dei genitori che mi vogliono bene, un fratello con cui vado (quasi sempre) d'accordo ma fondamentalmente sono solo.
Cerco sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno, non mi piace tormentare chi mi circonda con i miei problemi che preferisco tenere per me stesso mentre mi ritrovo spesso e volentieri a tirare su il morale agli altri. Tutti mi reputano una persona felice e solare perché questo è quello che dimostro di essere e che in effetti mi piacerebbe essere ma la verità è che spesso sono ricolmo di tristezza.
Ci sono stati tempi in cui la mia felicità era genuina mentre ora mi sembra di indossare una maschera con un sorriso stampato sopra, il cui unico scopo è quello di divertire chi mi circonda come fossi un giullare.
Se devo essere onesto con me stesso la vita non mi va poi così male, eppure mi guardo intorno e realizzo che tutti i miei amici hanno la strada spianata, anche per via della loro maggiore disponibilità economica, mentre io faccio un sacco di rinunce per garantirmi un futuro più dignitoso perdendomi probabilmente gli anni più belli della mia esistenza.
Vedo passarmi davanti agli occhi la vita e non posso fare altro che restare a guardare.
Socializzo velocemente ma fatico ad aprirmi riguardo i miei sentimenti più profondi anche con gli amici che considero più cari. Forse è per questo che non riesco ad avere una relazione che vada oltre la semplice amicizia, infatti ho avuto una sola fidanzata e da ormai 3 anni non mi riesco nemmeno a rivolgere ad una ragazza in termini amorosi, figuriamoci ottenere anche solo un appuntamento.
Mi sento patetico, sfigato e senza speranza.
Ho deciso di scrivere qui dopo l'ennesima serata in cui rientrando a casa sono caduto nella spirale di depressione che mi coinvolge quando resto solo con me stesso. Non so perché lo sto facendo, forse nella speranza di trovare conforto e di distrarmi dai miei pensieri raccontandoli a chiunque pur continuando a non dirli a nessuno.
Gio
27
Giu
2019
un bisogno malato
sono un ragazzo di 21 anni, non so perché sono capitato qui stasera e onestamente un po' me ne vergogno perché mi sembra di star parlando con un muro però allo stesso tempo ho il bisogno di cacciarmi un peso dal petto perché mi sta schiacciando. da circa un anno mi faccio di cocaina, quando ho iniziato non pensavo che le cose sarebbero finite così male, avevo la classica illusione di poter prendere le redini della cosa non appena avrei voluto, e invece da perfetto coglione ora non so più come uscirne, e la verità? non so neanche se voglio davvero uscirne. non voglio stare qui a parlare dei miei problemi e dei motivi per cui ho iniziato, dopotutto chiunque ha i suoi problmi e ognuno di noi ha un modo di reagire, ma la cocaina soddisfa due lati di me, quello che vuole stare bene e per un attimo vuole illudersi di essere invincibile e poi quello masochista che vuole distruggersi e vuole lasciarsi cadere sempre più a fondo. non cerco aiuto, o forse si e sono solo troppo orgoglioso o abituato a non riceverlo mai.. non lo so, i miei amici si sono allontanati da me, la mia famiglia non mi è mai stata davvero vicina a prescindere dalla droga e io non so dove aggrapparmi, forse dovrei solo lasciar scorrere il tempo e aspettare un'overdose
Lun
04
Mar
2019
Andare a vivere da soli!
Tra pochi giorni andrò in una nuova casetta a vivere da sola...per la prima volta in tutta la mia vita. Felicità, eccitazione, ma anche tanta ansia e paura. Aiuto! Datemi un po' di supporto!!!!!!!!
Mar
05
Feb
2019
Mi sento molto sfigata
Non sono mai stata brava a socializzare e purtroppo questo ha causato in me poca autostima e poche amicizie. Ultimamente la mia vita sta andando peggio a livello sociale. Sono costretta a passare le giornate a studiare chiusa in casa, ma il problema è che quelle poche volte che esco mi sento come sperduta e imbranata, quando mi capita di conoscere qualcuno il massimo che faccio è annuire e sorridere durante una conversazione, non riesco a sentirmi libera di parlare, ho come qualcosa che mi blocca e nella mia testa penso "dico questo o non lo dico" e ovviamente finisce che sto zitta a fare scena muta. A volte mi sento la testa in uno stato confusionale e di stanchezza e l'unica cosa che penso è "ma chi me l'ha fatto fare ad uscire fuori di casa", è brutto perché facendo così mi sento di non maturare e di non distruggere la mia timidezza. Mi sono anche accorta che quando esco di casa e magari cammino per strada faccio di tutto per non incrociare lo sguardo degli altri, è una cosa che mi porto dietro da tanto tempo. Anche quando sto conversando con qualcuno mi imbarazza troppo guardare l'interlocutore negli occhi. Siceramente è una cosa che vorrei superare, ma più mi impunto a migliorarmi e più faccio schifo. Mi riuscite a dare qualche suggerimento su come "sbloccarmi" e non sentirmi impacciata ad ogni gesto che faccio? Perché sono arrivata un po' all'estremo, mi capita addirittura di sognare di avere una vita sociale intensa e appena mi sveglio mi sento proprio uno schifo e ho paura che andando avanti con gli anni rimanga sempre allo stesso punto, senza amici e sola.
Dom
06
Gen
2019
Sono solo e triste
La mia ragazza mi ha lasciato meno di un mese fa, dopo 4 anni.
Io la amo ancora ma lei di me non ne vuole che sapere più niente.
Ho 27 anni, ad aprile ne farò 28, gli amici che avevo erano comuni e si sono dimostrati amici suoi e non miei.
Insomma, sono solo, sono triste, non ho più molta voglia di vivere.
Mi sono iscritto in palestra ma le amicizie non si fanno in un giorno.
Se esco devo uscire solo, sabato sono sempre solo così come tutte le altre sere, e lei mi manca tanto, troppo.
Cosa devo fare? Cosa mi consigliate di fare?
Non riesco a farmene una ragione che lei mi abbia lasciato, ho perso tutto, TUTTO.
Mar
01
Gen
2019
sono stanco cerco amici a Catania vita sociale assente,
Ho 26 anni ,studio a Catania e da almeno 5 anni non ho avuto più nemmeno un amico/a.
Tutto è iniziato già dalla metà 5 liceo, quando ho deciso di lasciare i miei amici perché erano diventati un cancro. Le uscite che si facevano erano solo per drogarsi, fumare, sniffare, ubriacarsi e vomitare, cose che non ho mai fatto perché non mi piace niente di tutto questo.
Allora pensavo che iniziata l’università avrei incontrato nuove persone.
Ma il caso volle che ritrovai li persone della mia stessa città, quelle stesse persone stupide, senza voglia di non fare nulla nella vita che avevo evitato da sempre. Quindi, riconoscendomi,ogni giorno stavano con me visto che frequentavamo le stesse lezioni e prendevamo gli stessi autuobus.
Poi ho incontrato, al di fuori dell’università, la mia ormai ex ragazza, che me ne ha fatte passare tante. Mi ha fatto perdere un po' di esami,
perché i suoi pensieri erano solo uscire, farsi bella, spettegolare e non fare niente nella vita, nemmeno impegnarsi a trovare il totale della somma di 2+2. In più la sua famiglia aveva come filosofia di vita il raggiungimento della massima ignoranza, mi dicevano cose tipo prima di far uscire mia figlia devo conoscere i tuoi genitori, oppure prima che tu entri a casa mia ti devi laureare e poi metti un piede qui dentro, nonostante la mia ex si fosse venuta migliaia di volte a casa mia, si fosse fatta feste, compleanni, matrimoni dei miei parenti. Alla fine a Natale 2017 non c’è l’ho fatta più e lo mollata.
Ovviamente questo mi ha causato dei ritardi nello studio, non potendo più seguire le lezioni per non far spendere ancora soldi per viaggi in autobus a mio padre per il lavoro precario che ha, e io che non chiedo mai soldi e me li guadagno da solo,anche se sono pochi.
Poi ho anche un rapporto brutto con mio fratello, sentendosi lui superiore al mondo, era sempre incazzato con me senza motivo, anche solo se respiravo, come se avesse un ciclo maschile perenne. Io non ho avuto le sue stesse esperienze, visto che lui a differenza mia aveva casa a Catania durante lo studio universitario e quindi ha potuto farsi tutte le esperienze del periodo universitario, mentre io ero costretto a viaggiare o a fare dei lavoretti mentre lui se la spassava e veniva forse una volta a mese a casa. Adesso con la sua bella laurea in ingegneria meccanica ha trovato subito un lavoro e con la sua perfetta ragazza,bazzica al nord con il suo bello stipendio mentre io sono ancora qua sui libri.
Non parlo da 4 anni con mia madre perché è una persona impossibile, basa tutta la sua vita sulle menzogne, sulle bugie e va avanti cosi in ogni ambito. Per lei ho fatto male a lasciare i miei ,avrebbe preferito che uscissi con dei drogati patologici. d oggi studio ancora,l’unico momento in cui esco di casa è quando vado in aula studio .i vado perché ho la possibilità di andarci senza avere delle spese, ci vado perché ho bisogno di una certa tranquillità, di cambiare aria e uscire da questo paese, perché qui non c’è veramente nulla per me, nessun tipo di attrazione,nessun tipo di passatempo, qui è tutto morto.
Grazie per aver letto
Lun
10
Dic
2018
vita sociale assente, sono demoralizzato dalla vita
Ho 26 anni ,studio a Catania e da almeno 5 anni non ho avuto più nemmeno un amico/a.Tutto è iniziato già dalla metà 5 liceo, quando ho deciso di lasciare i miei amici perché erano diventati un cancro. Le uscite che si facevano erano solo per drogarsi, fumare, sniffare, ubriacarsi e vomitare, cose che non ho mai fatto perché non mi piace niente di tutto questo.
Allora pensavo che iniziata l’università avrei incontrato nuove persone.Ma il caso volle che ritrovai li persone della mia stessa città, quelle stesse persone stupide, senza voglia di non fare nulla nella vita che avevo evitato da sempre. Quindi, riconoscendomi,ogni giorno stavano con me visto che frequentavamo le stesse lezioni e prendevamo gli stessi autuobus.
Poi ho incontrato, al di fuori dell’università, la mia ormai ex ragazza, che me ne ha fatte passare tante. Mi ha fatto perdere un po' di esami, perché i suoi pensieri erano solo uscire, farsi bella, spettegolare e non fare niente nella vita, nemmeno impegnarsi a trovare il totale della somma di 2+2. In più la sua famiglia aveva come filosofia di vita il raggiungimento della massima ignoranza, mi dicevano cose tipo prima di far uscire mia figlia devo conoscere i tuoi genitori, oppure prima che tu entri a casa mia ti devi laureare e poi metti un piede qui dentro, nonostante la mia ex si fosse venuta migliaia di volte a casa mia, si fosse fatta feste, compleanni, matrimoni dei miei parenti. Alla fine a Natale 2017 non c’è l’ho fatta più e lo mollata.
Ovviamente questo mi ha causato dei ritardi nello studio, non potendo più seguire le lezioni per non far spendere ancora soldi per viaggi in autobus a mio padre per il lavoro precario che ha, e io che non chiedo mai soldi e me li guadagno da solo,anche se sono pochi.
Poi ho anche un rapporto brutto con mio fratello, sentendosi lui superiore al mondo, era sempre incazzato con me senza motivo, anche solo se respiravo, come se avesse un ciclo maschile perenne. Io non ho avuto le sue stesse esperienze, visto che lui a differenza mia aveva casa a Catania durante lo studio universitario e quindi ha potuto farsi tutte le esperienze del periodo universitario, mentre io ero costretto a viaggiare o a fare dei lavoretti mentre lui se la spassava e veniva forse una volta a mese a casa. Adesso con la sua bella laurea in ingegneria meccanica ha trovato subito un lavoro e con la sua perfetta ragazza,bazzica al nord con il suo bello stipendio mentre io sono ancora qua sui libri.
Non parlo da 4 anni con mia madre perché è una persona impossibile,basa tutta la sua vita sulle menzogne, sulle bugie e va avanti cosi in ogni ambito. Per lei ho fatto male a lasciare i miei ,avrebbe preferito che uscissi con dei drogati patologici. Che stavano male ogni singolo giorno, nonostante uno di loro fosse morto e l’altro e rimasto un mezzo vegetale.
Ad oggi studio ancora,l’unico momento in cui esco di casa è quando vado in aula studio alla Cittadella,anche se non è la mia facoltà. Ci vado perché ho la possibilità di andarci senza avere delle spese, ci vado perché ho bisogno di una certa tranquillità, di cambiare aria e uscire da questo paese, perché qui non c’è veramente nulla per me, nessun tipo di attrazione,nessun tipo di passatempo, qui è tutto morto.
Grazie per aver letto
Dom
09
Dic
2018
Mi piace essere ascoltato
Buonasera, è da un paio di mesi che faccio fatica a trovare persone che siano realmente interessate alle mie novita, sia i miei amici che la mia ragazza, restano quasi indifferenti quando racconto qualcosa di me, non vorrei che la colpa sia mia, che pecco di egocentrismo, sinceramente non so, premetto che sono un tipo che ascolta molto, mi piace parlare ed argomentare ciò che mi raccontano le persone. Mi piacerebbe ritrovare qualcuno che abbia il piacere di ascoltarmi, senza prendermi in giro, oppure che faccia finta di ascoltarmi.
Mer
29
Ago
2018
Non so perché sono così
Sono un ragazzo (bisex)
Ho conosciuto un ragazzo tramite un app di chat anonima e ora ha più di un mese che chattiamo. Ancora non ci siamo visti (abitiamo un po' distanti). Lui mi piace tanto e anche io piaccio a lui (almeno lui dice questo), però non so perché sono triste. Non so realmente perché lo sono. Sono un tipo emotivo e molto sensibile forse è per questo...non lo so. A volte penso che sarebbe stato meglio se non l'avessi conosciuto.. pero non sono sempre triste, a volte sono anche felice ma la maggior parte dei giorni sono triste, anche perché penso spesso a lui. Il fatto è che mi affeziono troppo alle persone e ho paura di perderle. Spesso penso che forse msarebbe meglio che io stia da solo almeno non soffrirei così...