Tag: serata
Dom
18
Nov
2018
Gaffe stupida
Sabato sera ero fuori a cincionare con il mio amico psicolabile, ci siamo fermati in un parchetto, dove abbiamo conosciuto due ragazze che erano lì per caso. Ad un certo punto una mi ha offerto una sigaretta, io l'ho accesa e lei è scoppiata a ridere senza pietà e istericamente. Non capivo il perché, poi ho notato che l'avevo accesa dalla parte del filtro. Io non fumo, eccetto rare occasioni, e lei ha capito che non sono un duro ma un impacciato giovinastro mal socializzato, e questa è la mia storia.
Mar
11
Set
2018
Eh mo che famo ?
Allora, mi piace un ragazzo. Ecco l'ho detto. E non c'è niente di male, siamo entrambi single. Quindi va bene cosi. Eh no, perché non credo di piacergli, o meglio non lo so. Avete presente quelle persone estroverse, che salutano tutti con gioia quando ti incontrano che parlano con tutti, ecco lui è cosi. Quindi quando l'altra sera ad un evento lui mi ha detto "mi fa piacere che tu sia venuta", io non devo leggere nessun secondo messaggio. Oppure a fine serata, ci siamo salutati molto easy con il classico bacio sulle guance, poi però per varie cose (persone che continuavano a palare con noi), ci siamo risalutati e questa volta lui mi ha abbracciato. mmmm mmmmm mmmm. Eh mo che faccio?Ahhhh. Lo ammetto non sono brava a capire i segnali, oppure questo è un esempio di film a luci rosse, in cui la ragazza vede cose che non esistono. Non voglio la scritta nel cielo " ci sto provando con te", però considerato che sei una persona molt socievole, io non capisco se provi qualcosa per me. ( Esempio: un ragazzo per provarci con me in maniera molto lieve ma che si capisse, quando mi salutò a fine serata durante il classico bacio sulle guance che è guancia-guancia, lui invece mi diede un bacio netto sulle guance, con un bel abbraccio caloroso. E da qui non si scappa. Il messaggio era chiaro: sono stato bene con te durante la serata (semplice cena tra amici) e mi farebbe piacere trascorrere del tempo con te. Un solo problema a me questo ragazzo non piaceva ed appena possiblìile con tutta la gentilezza che mi contraddistingue, senza distruggere la sua mascolinità gli ho fatto capire, che era meglio restare amici. E adesso siamo amici) Ora vorrei capire tu ragazzo, ti piaccio si no forse, ti sono indifferente. Stella cadente dimmelo. Non mi scrivete fai tu il primo passo, perché non sto parlando di quello. Se avessi il sentore che posso piacergli, farei il primo passo anche il secondo. Però non ho intenzione di distruggere la conoscenza che ho con questa persone, gli voglio troppo bene, non voglio perderlo. Qualcuno mi dirà che chiedergli di uscire non significa rovinare niente, questo è vero, però rischio di creare un'atmosfera strana che preferirei evitare. Quindi vi scrivo perché a qualcuno dovevo dirlo, perché da quando mi sono lasciata( e parliamo di anniiii) è la prima volta che incontro una persona cosi bella di cuore, che quando la vedo o la penso mi fa sorridere. Mi mancava questa sensazione. Non mi fa battere il cuore a mille, le farfalle nello stomaco non ci sono, però quando mi guarda negli occhi e mi sorride mi sciolgo come una 12enne ( sono un pochino piu grande ;-p ). Quindi forse è meglio fantasticare piuttosto che distruggere un pensiero felice, che c'è di male. O forse dovrei rischiare, perché a volte bisogna saltare nel buio. O forse sento solo la mancanza di una persona vicina che mi voglia bene, di una persona che mi guardi e che mi dica che sono bella, come solo un fidanzato sa fare. Perché è importante avere amicizie che ti ricordino quanti vali ed è anche piu importante dirselo da soli, pero vuoi mettere avere nella propria vita una persona che ti vuole bene per come sei, che ha scelto tra mille ragazze proprio te. Mi manca un poco. Vorrei essere speciale per una persona.
Dom
22
Apr
2018
Povertà e amici
Questo è il mio primo di TANTISSIMI sfoghi.
Mi fa stare troppo male il fatto di avere pochi soldi. Ok, non sono proprio povera, ok ho dei soldi da parte ma non posso usarli per uscire la sera o shopping o altro, devo conservarli se dovessi pagarmi un corso di inglese o qualcosa del genere (sono universitaria), cioè praticamente sono squattrinata. Non posso lavorare perché sto finendo di laurearmi e non posso perdere tempo. Ma il fatto non è questo. Spesso ho problemi con amici o col mio ragazzo perché non posso permettermi di andare a prendere anche un panino da 8 euro fuori casa, o un cocktail da 5. Le mie amiche sono tutte benestanti, non hanno problemi di soldi, è evidentemente, inoltre mi da fastidio vedere infatti in alcune atteggiamenti di tirchiaggine, non voglio fare i conti in tasca di nessuno ma credetemi che essendo amiche strette posso dirlo. La cosa bella è che non mi vergogno a dire spesso che non posso uscire perché (invento) che ho speso soldi già nella settimana, mica è colpa mia se non ho soldi! Chiaramente tutto questo è amplificato dal fatto che non frequento persone che hanno le mie stesse possibilità economiche.
Quando esco col mio ragazzo quasi sempre gli dico che preferisco mangiare a casa appunto perché non ho soldi, lui essendo studente fuori sede è più squattrinato di me, quindi mi sento in colpa a farmi pagare le cose... una volta mi ha invitato a casa sua e abbiamo ordinato le pizze, io gli ho dato la mia quota pensando che avrebbe rifiutato per offrirmela però niente. Devo ammettere che quella volta mi sono un po' infastidita perché penso ma scusa se mi inviti a casa tua almeno 3€ di pizza offrirmela! Però vabbè poi so che se non lo fa è perché deve sostenere tante spese.
Sono molto frustrata da questa situazione perché prima i miei mi davano più soldi, ora quando esco non me li danno quasi maj e io mi sento in colpa a chiederli, ma non so, forse sono un po' cogliona?
Gio
13
Lug
2017
Ma cosa è successo?
Io e dei miei amici abbiamo deciso di trascorrere una settimana in montagna da soli. Una sera, mentre ero sdraiata su un divanetto insieme ad uno di questi amici, lui inizia a farmi piedino. Io dopo un po' ricambio in maniera piuttosto imbarazzata e incerta (lui non ha mai mostrato precedentemente interesse nei miei confronti) ma mi rendo conto che incomincia a portare il mio piede verso le sue parti intime e il suo verso le mie. Io cerco di fargli capire che non ho intenzione di fare nulla, mi oppongo e mi sposto, ma lui continua a lungo, mi prende e mi sposto addirittura il mio piede in quel punto con le mani e io sono completamente incapace di reagire. Fortunatamente gli altri due nostri amici dopo un po' vengono a chiamarci per andare a fare qualcosa tutti insieme e io in qualche modo riesco a riprendermi dalla cosa e ne approfitto per andarmene. Il problema è che adesso mi sento sporca e anche un po' usata. Il solo pensiero dell'accaduto mi fa stare male e non so che fare.
Sab
24
Dic
2016
Senza Titolo
È incredibile il modo in cui mi rovini le serate. Vaffanculo.
Lun
25
Mag
2015
Ossignore, che tristezza!!!
Sabato ho deciso di essere più accomodante con il mio ragazzo. Non che non lo sia, di solito, però mi dispiaceva pensare di essere la ragazza stronza che lo ha allontanato dai suoi amici. Da quando ci siamo messi insieme, ha gradatamente perso i contatti con loro. Non gli ho mai proibito di vederli, sia chiaro, anzi!, ogni volta che potevo gli dicevo "vuoi sentire gli altri per trovarvi?". Anche quando lavoravo nei weekend, ero la prima a dirgli di contattarli e uscire con loro.
Io, con loro, non mi sono mai trovata bene. Lo sa, gliel'ho sempre detto. Come gli ho sempre detto che comunque non mi interessa, non è una tragedia se passo qualche serata con gente che non mi fa sentire a mio agio, l'importante è che sia contento lui, che comunque per me fa i salti mortali, pur di vedermi contenta.
Quindi, sabato sono stata io stessa ad invitarli. Avevano voglia di una serata tranquilla, magari guardando un film o facendo giochi da tavolo. Ho colto la palla al balzo e li ho invitati nella nostra futura casa.
Se ci ripenso, mi viene da spararmi in bocca. Le ragazze che parlavano solo ed esclusivamente di altre ragazze e del perché quelle altre ragazze non andavano bene. I ragazzi che parlavano di moto, oppure di come coccolano le loro ragazze. Oppure, due di loro, cafoni fuori misura, due burini, che parlavano di ragazze e cercavano di palpeggiare le altre.
La mia ex migliore amica che parlava con uno dei due burini di dieta e metabolismo. A 26 anni. Parli. Di. Dieta. E. Metabolismo. Il. Sabato. Sera.
Il burino con cui parlava che palesemente ci provava con lei. Lei che palesemente ci sguazzava nonostante sia impegnata da 3 anni. Ci sguazza tutte le volte.
Il mio ragazzo che giocava all'Xbox con il ragazzo della mia ex migliore amica. Mh. Indicativa, come cosa.
Io che tentavo di introdurmi nei discorsi, di introdurre nuovi argomenti io stessa. E l'eco rispose. La cosa peggiore era vedere la gente che mi ascoltava giusto il tempo di pronunciare due parole, letteralmente DUE PAROLE tipo "penso che", e dopo mi girava le spalle. Ma tutti contemporaneamente! A occhio e croce, sono una noia mortale quando parlo. Per disperazione, ho attaccato a lamentarmi del mio lavoro, cosa che avevo giurato di non fare mai più in tutta la mia vita. Non che sia stata cagata comunque, ad ogni modo. A questo punto non so se mi abbiano fatto più tristezza loro o la sottoscritta.
Il clou della serata è stato quando due dei ragazzi si sono messi a giocare a scacchi. O quando è tornato mio suocero e gli ho chiesto se poteva aiutarmi a ricaricare la batteria della mia macchina.
Non sono un'alcoolista, bevo molto poco, soprattutto rispetto alla media dei miei compaesani. Lo dico sempre, ma a giudicare da come guardavo la vetrina degli alcoolici sabato, forse un problemino ce l'ho! Alla fine, sono andata e prendermi un bel bicchierozzo di idromele, l'unico alcoolico che, una volta ingerito, non mi fa rischiare lo svenimento (con gli altri, basta berne un dito e comincio a sentirmi seriamente male).
Non mi dispiacciono le serate tranquille tra amici, ma se la compagnia non è quella giusta?
Tutto quello a cui sono riuscita a pensare, ad un certo punto, è stato: il mio prossimo venturo viaggio in Inghilterra, quella che vorrei fosse la mia attività per arrotondare (sto cominciando a creare bigiotteria che spero di poter rivendere. le premesse sembrano buone), e un blog che vorrei aprire anche oggi, ma devo aspettare un paio di eventi da descrivere, prima di farlo, intanto progetto l'aspetto. Dal punto di vista dei "progetti di vita" (va beh, è un po' volare alto, definirli così!) è stata una grande serata. Ma da quello umano... brrrrrrrrrr!
Forse ha ragione mio padre. Forse mi sto veramente castrando per piacere a gente che, alla fine, non piace a me! Non mi sono antipatici, a dirla tutta (beh, forse la mia ex migliore amica, che mi ricorda tanto la sottoscritta, e non in positivo!), ma se non fosse per il mio ragazzo, non li frequenterei manco morta!
Il bello è che ne ho parlato, con lui, e tutto quello che ha saputo dirmi è "scusa". Ooooooooook.
Ecco, la mia idea dell'inferno è più o meno questa.