Tag: senzapensieri
Lun
16
Gen
2017
Il sorpasso.
Qualcuno di voi ha mai visto il film il Sorpasso di Dino Risi?! Beh, io l'ho visto qualche sera fa per la prima volta e mi ha lasciato un messaggio un po amaro. Mi ha portato a considerare che se nella vita nasci in un certo modo, tendente a certe inclinazioni e poi durante il corso della tua esistenza, per un motivo o per un altro, provi a cambiare, inevitabilmente soccombi a te stesso. Sicuramente non tutti la penseranno allo stesso modo, ma è giusto cosi, questa rimane la mia personalissima visione.
Ma comunque il punto è un altro, a seguito della visione del film ho iniziato a interrogarmi su tutta una serie di cose sulla mia vita. Mi sono vista un po' come Roberto, una persona pacata, silenziosa, pensierosa, forse blanda a tratti, mentre invece tutto quello che vorrei essere è proprio un altro tipo di persona. E sono anche sicura del fatto che è insita in me una tendenza ad essere molto più menefreghista e senza pensieri, ma per un motivo o per un altro non riesco ad essere cosi. Ritengo anche che forse io non lo sono per una questione di sicurezza personale, per difesa forse. Non riesco a vivere al momento, ma tendo a programmare, mentre invece vorrei fare tantissime altre cose e questa cosa la noto anche quando capita la sera che mi trovo a bere qualcosa in giro, anche solo una birretta, che mi rilassa, e mi disinibisce, bene, in quei momenti mi sento di poter fare di tutto, di poter spaccare il mondo. Parlo molto di più con la gente senza tanti prolemi e divento scherzosa e simpatica, mentre tendenzialemente, ammesso che non sia uno di quei giorni Si, allora risulto essere taciturna e me ne sto sulle mie.
Sono perfettamente consapevole che una personalità troppo caotica e quasi senza programmi o proggetti nella vita, non sia giusta al 100%, per vivere bene è anche necessario avere moderazioni. Però io non pretenderei chissà che, mi basterebbe un briciolo di quel che sono. Per es. qualche sera fa, uscendo con gli amici, dopo aver bevuto un po, qualcuno inizia a dire "andiamo a Roma, andiamo a Roma" ed io se avessi avuto le possibilità sarei andata, senza troppo pensare a cosa poi sarebbe accaduto, nonostante ci siano ben 500 km di distanza dal punto in cui vivo. Invece ragionando a mente più lucida avrei adesso detto di No, perche ci sono tutta una serie di cose da tenere in conto e pensate che io sono una ragazza, studentessa furi sede, senza figli o mariti a cui dare seguito, quindi tendenzialemente non è che avrei grandi cose alle quali prestare attenzione.
Qualche volta mi è successo di aver dovuto fare i conti con gii attacchi di panico, e allora adesso mi sono chiesta, ma per quale motivo è capitato arrivassero? Perchè non faccio quello che voglio o perchè mi devo difendere e di conseguenza non accetto di cambiare delle volte? Il fatto è che non ho saputo dare risposta a tutte queste domande. E ritorando alla questione Roma, mi sono detta (a mente fresca però) e se poi mi fosse venuto un attacco, e se poi questo e se poi l'altro e quell'altro ancora ed ho avuto paura. Ecco perché non vorrei programmare la mia vita, perchè il risultato poi è uno: non vivere, non fare esperienze. E senza esperienze ed impressioni, l'uomo non cresce e non è niente.
Le varie giustificazioni che mi portano a non fare tante e tante di quelle cose nella mia vita, chi le vuole realmente? Non è che forse sono semplicemente troppo fifona per farle e non voglio ammmetterlo?
Eppure come si dice: si vive una volta sola. E adesso che non ho grandi impegni realitivi alla mia realtà sociale, perchè non accettare e fare il cazzo che mi pare? Perchè devo sempre stare nella mia zona di comfort. Come fare a liberarmi dalle mie angosce?
-Vivere richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare- Lentamente muore.