Tag: rimorsi
Sab
19
Gen
2019
Voi cosa fareste se foste in me?
Ciao! Oggi sono qua a chiedere un consiglio, nato da (appunto!) uno sfogo che voglio scrivere... sono una ragazza di 23 anni ed abito in una cittadina che non mi ha mai dato nulla. Inoltre, complice il mio passato da amicizie sbagliate e il mio essere tanto chiusa all’inizio, non ho nemmeno grandi amicizie, due!
Io sono sempre stata quella che quando visita un’altra città la vuole vivere, che vuole scoprirne i posti e che si immagina passeggiare per le vie sentendo quella come casa. La prima volta che ho pensato che me ne sarei andata da qui è stata in seconda media.
Poi nulla, sono cresciuta ed ora sono fidanzata da due anni e mezzo con un ragazzo che amo e che ama me. Lui sa che qui non mi sento felice ma ha sempre detto che non si trasferirebbe mai, lui è il classico “nato e morto qua”. Ad oggi lui e la mia famiglia sono l’unica cosa che mi tiene nella mia città ma io, ogni giorno che passa, sono sempre più infelice... nel lavoro, nel mio ambito, c’e poco e nulla ed in più boh, non avendo amicizie mi viene tristezza a pensare al mio futuro... Ho finito le superiori in un’altra regione e quel posto mi manca da morire: non ho mai stretto amicizie così facilmente e non mi sono mai, in generale, sentita così felice. Tanto che mi chiedo perché non sono rimasta la’? Ora ho solo reso più difficili le cose... fossi single prenderei e partirei, so che è la scelta migliore per me, ma non per “noi” come coppia... vorrei davvero che lui prendesse e partisse con me, ma non accadrà mai.
Dom
06
Nov
2016
ho tradito il mio ex con il mio ex
sono stata 8 anni con il mio primo amore, mai tradito nonostante lui mi desse molte mancanze. lo lasciai non per mancanza di amore ma perchè mancavano tante cose nella coppia. dopo qualche mese ho conosciuto un altro ragazzo con cui ho vissuto un amore travolgente, ma abbiamo costruito un palazzo senza prima le fondamenta, tra noi c'era solo un grande amore e niente più quindi ci siamo fatti la guerra e io l'ho allontanato. anche stavolta non per mancanza di amore ma perchè mancava tutto il resto.
io e il mio primo amore ci siamo sempre sentiti in modo platonico fino a quando, ad un anno esatto dalla nostra separazione, ci siamo baciati e ci abbiamo riprovato. ma la scintilla iniziale in me subito si era spenta e credo sia pure normale con una persona che conosco da 9 anni.
poco dopo tutto ciò, ho incontrato in facoltà il mio secondo amore, un caffè, una chiacchiera, una cena tra amici, il vino e insomma riscopriamo questo amore travolgente e forte tra noi e tra passione e sensi di colpa facciamo l'amore. sono combrattuta tra due amori, quello profondo, sicuro e affettuoso per il mio primo ragazzo, e quello travolgente, adulto e complice per il mio secondo amore. ho scelto con la testa il primo amore perchè sto vivendo un periodo della mia vita dove la priorità è la serenità e non i sentimenti e le emozioni forti. ma mi domando se è giusto rinunciarci a 23 anni.
Gio
06
Ott
2016
Perché?
Avevo una amicizia con una ragazza da 8 anni, mai fatto nulla con lei, neanche baciarci. Ma abbiamo sempre avuto un certo feeling, molti interessi in comune, ecc. Capitò che un giorno andai a casa sua e stavamo sul letto, lei era uscita da relazione durata 2 anni da una settimana. Ora quel giorno accade qualcosa, non ci siamo nemmeno baciati, ma qualcosa c'era. Ci siamo salutati e poco dopo mi contatta e mi disse che era stata molto bene con me e io provai lo stesso. Qualche giorno dopo venne a casa mia per vedere un film e ci siamo baciati, lei voleva fare anche altro ma io non ci tenevo, avevo paura di quello che poteva accadere (sappiamo che se. Nasce qualcosa da una amicizia così forte se dopo perdi quella persona è molto peggio). Siamo usciti per qualche settimana e un certo punto incomincia a usciire con un'altra ragazza, che nemmeno mi attirava più di tanto. Ora mi ritrovo a stare da 7 mesi con questa seconda ragazza che non riesco a lasciare perché lei è follemente innamorata di me, ma io penso ancora all'altra, perché l ho tratta veramente male. La vidi poco dopo averla lasciata (in maniera veramente brutta) , che mi vide e pianse. Ora abbiamo parlato per la prima volta dopo tantissimo tempo e gli ho chiesto scusa, e che mi dispiace e di aver perso la sua amicizia, ma nullo. Quando la vedo ha uno sguardo che mi trafigge e mi distrugge.
Sab
16
Lug
2016
Poveri i miei ragazzi.. eh?
Penso tutto sia normale comportarmi così ma... insomma, tempo fa successe che conobbi un ragazzo su internet. Ci scambiammo presto i numeri e incominciammo a scriverci. Abbiamo 4 anni di differenza. Dopo un pò di tempo, ci conoscevamo bene, era successo più volte che ci confidassimo come dei veri migliori amici, e le consolazioni non erano vane. Inoltre ci divertivamo un mondo e avevamo un sacco di cose in comune. Finchè un giorno lui mi disse che pensava di cominciare a provare qualcosa per me. Io, persa nelle sue infinite dolci parole volevo innamorarmi altrettanto... Così finsi di esserlo, ma lo lasciai sempre in dubbio. E già questa è una mia grande colpa. Essendo che abitiamo a due regioni di distanza volevamo incontrarci, ma tra i suoi rimandandare essendo che eravamo ancora i periodo scolastico io cominciai, senza accorgermene a stufarmi di quella situazione. Comunque resistetti. Verso i primi di giugno le cose iniziarono a precipitare, non riuscivamo più nemmeno a parlare tranquillamente. Prima di quel periodo, lui era molto preoccupato che potessimo perdere i contatti, così insistette perchè ci scambiassimo oltre che i contatti di diversi social anche un paio di numeri di amici. Dato che ero curiosa in modo assolutamente giustificabile essendo che i suoi amici si occupavano di una cosa che mi interessa a morte, con il consenso sia di lui che dei suoi amici scrissi ad uno di loro. Cominciammo a chiaccherare più o meno tutte le sere. Io adoravo quel ragazzo, era 3 anni più grande di me. Un giorno i ragazzi fecero un live, per scherzare, a cui partecipai anche io. Non riuscii più a smettere di pensare a quel ragazzo che avevo conosciuto solo pochi giorni prima... Insomma.. mi ero presa una cotta per quello che era il migliore amico di quello che sarebbe dovuto diventare il mio ragazzo. Pochi giorni dopo lo scaricai. Non seppe mai esattamente il perchè, anzi, nemmeno lo volle sapere. Purtroppo solo più avanti scoprii che ero la prima ragazza di cui si era innamorata, e no, non sto parlando di un 14enne... nemmeno 15, un pò di più. Sta di fatto che qualche volta ci sentiamo tutt'ora come amici, e quando mi ha confidato che aveva deciso di odiare l'amore, anche se so che gli passerà, mi sono sentita in colpa. Mentre lo scaricavo ero felicissima. Mi sono odiata per questo.
Le mie colpe, pur che non siano gravi, pur che non siano vere e proprie colpe perchè dettate dai sentimenti, quindi diventano i miei rimosrsi, sono: Il fatto di avergli dato corda all'inizio senza pensare molto alla conseguenza, il fatto di essermi quasi innamorata del suo migliore amico mentre lui soffriva, il fatto di non aver sofferto nel scaricarlo, il fatto di averlo illuso a lungo, ed infine di avergli reso la sua prima esperienza in cui veramente volesse stare con una ragazza propriamente uno schifo... Non mi sento granchè in colpa, ma penso dovessi raccontarla decentemente questa storia, prima o poi...
Mer
23
Giu
2010
Mi sono comportata male con lui
L'ho tradito,nonostante stessimo insieme. Sono venuta a sapere che l'ha fatto anche lui, ho accettato e mi stavo impegnando per perdonarlo.
Mi sono accorta di non riuscirci, e anche per altri motivi l'ho lasciato. Ma ora che l'ho perso,mi manca incredibilmente. Se prima potevo non essere convinta al 100% di volerlo,adesso lo sono. Mi chiedo,ma è normale?
La mia non è solo una paura di stare sola, perchè sto bene anche senza di lui, l'ho visto nei 2 mesi che ci siamo lasciati.
Ora vorrei tanto ricominciare con lui..ma ho un dubbio. La fiducia si può riconquistare?Entrambi ci siamo comportati da bambini immaturi solo perchè non comunicavamo,ora,io vorrei costruire qualcosa di solido,ma ho paura che non riusciremo mai a fidarci l'uno dell'altro..