Tag: professionista

Dom

28

Nov

2010

Una promessa qui, ora!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao bastardo. Volevo scriverti una volta per tutte quello che penso, e sarò breve. All'inizio non ti avevo nemmeno notato, pensa quante volte mi sei passato davanti. All'inizio abbiamo flirtato un pò, con leggerezza, e ho cominciato a vederti: nemmeno quarant'anni magnificamente portati, affascinante, con quell'aria da bravo ragazzo che sotto sotto nasconde qualcosa di pungente, una genialità un pò morbosa. Mi piaci sì, forse lo immagini pure. Mi piaci un casino ormai da un anno. Ma dopo i primi tempi tutto è crollato, sono venute fuori le mie mancanze... e come può un giovane professionista stimato, bello, di successo, pensare seriamente a una quasi trentenne ancora non laureata, e per di più con una storia poco chiara di malattia e dolore alle spalle? no, non sono abbastanza per te... che direbbe la gente, che direbbero i tuoi colleghi, la tua famiglia? Ieri mi ero vestita bene per te, per piacerti sono arrivata alla festa, ti ho salutato... sì, lo ammetto, ero venuta solo per te, non me ne fregava niente del festeggiato, degli amici, della torta (anche se alla fine sono anche riuscita a divertirmi), niente di niente, e tu andandotene non hai nemmeno pensato a salutarmi.

Faccio a me stessa una promessa qui, ora, e la faccio a te: farò tutto ciò che è in mio potere per migliorare, per prendere la laurea, per andare avanti negli studi, per portare avanti tutti i miei progetti. Farò qualunque cosa, non mi importa più di niente. Sono disposta a tutto, la fatica e il dolore non mi spaventano, e la fame l'ho già sofferta. Mi sono già reinscritta all'uni, che avevo lasciato perchè dicevo "tanto non ce la faccio", lunedì pagò le tasse e mi programmo i primi esami. Non voglio più avere paura di niente: sono disposta ad affrontare l'umiliazione, la paura, la solitudine. Voglio prendere le mie quattro carte, andare anche all'estero se serve, voglio diventare quella stimata professionista che sogno di diventare da una vita, voglio diventare quello che desidero, quello che tutti pensano sia impossibile. Un giorno, te lo giuro sulla mia pelle, un giorno sarai TU a cercare il mio saluto, a desiderare che io te lo conceda.

Grazie per l'indifferenza dimostratami, sarà il mio carburante per gli anni a venire.

con amore

G.

Mar

29

Giu

2010

Vendetta tremenda vendetta!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono stata con un uomo che mi piaceva molto, e col quale pensavo veramente si potesse concretare qualcosa. lui ha fatto tutto da solo: mi ha corteggiata spietatamente per mesi, mi ha voluta a tutti i costi mentre io all'inizio ero molto cauta, ha voluto portarmi in viaggio, presentarmi a sua madre, a sua sorella, a tutto il suo cavolo di mondo... e dopo qualche mese PLAF! il signorino si è stufato. ma non solo! non ha avuto nemmeno le palle di dirmi una cosa onesta come "sai, pensavo che la cosa tra di noi potesse andare ma mi sono accorto di avere corso troppo, io mi fermo qui, non me la sento di continuare". NOOOO!!! troppo onesto per lui! ha piuttosto fatto metodicamente a pezzi la nostra relazione sminuendola in continuazione, mettendo in dubbio persino le cose più tenere e intime, cercando di farmi cadere in errore ad ogni passo per potermi criticare e insinuare in me il germe dell'insicurezza, è arrivato a minare seriamente la mia autostima con le sue contraddizioni (all'inizio era tutto dolcezze, poii ha cominciato pure a rimproverarmi di essere affettuosa), le sue freddezze, i suoi "grazie" dopo i miei "ti amo" (ma vi rendete conto?????) e una marea di altre cose che mi fa schifo pure a dire...

ora dopo quasi un anno e mezzo (e dopo aver tentato e distrutto altre due relazioni), dato che ha visto che il super professionista giramondo pieno di donne e soldi non ha la stoffa per farlo (è un professionista sì, ma banalmente di provincia), ha deciso di rifidanzarsi seriamente e magari di mettere su famiglia, e - udite udite - si è rifatto alla carica nei miei confronti blaterando che sono una brava ragazza, che ha sbagliato, che non era pronto ecc...

allora, precisando il fatto che lui non mi interessa più nemmeno per una virgola (anzi, mi interessa moltissimo uno che purtroppo non credo mi fili), e premettendo che in questo periodo ho proprio voglia di farmi due risate di quelle cattive di gusto, ho deciso che farò finta di starci per poi mettergli le corna con chiunque e in qualunque modo e fare in modo che tutta la città (sua, dato che abitiamo in città diverse) sappia che è un povero megacornuto di prima categoria. non me ne frega nulla di passare per troia perchè il mio scopo è solo quello di vendicarmi spietatamente di tutto quello che questo stronzo farabutto mi ha fatto, voglio usarlo solo per farmi pagare le cene e uscire con lui per fargli ridere dietro da tutti!!!! e poi naturalmente fra qualche mese lasciarlo dicendogli "sai caro, ho corso un pò troppo, mi fermo qui, scusa"

ahahahah!!! non vedo l'ora, brutto STRONZO!

Gio

24

Giu

2010

Non posso averlo ora

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Mi sa che mi sono innamorata di un uomo, ma sento che non posso averlo. le cose vanno in questa maniera: fino a qualche anno fa, complice una malattia, la mia vita è stata uno sfacelo totale, e per poco non ho rischiato di farmi veramente del male. ho lasciato gli studi, ho cominciato delle relazioni rischiose con uomini che mi hanno portato anche a fare uso di droghe per molti anni, ho avuto l'esaurimento, ho preso psicofarmaci, sono persino stata ricoverata, ho tentato il suicidio due volte, una volta seriamente... sono sopravvissuta. gli uomini che ho avuto erano la feccia della feccia, anche drogati o immigrati senza fissa dimora, dei quali mi prendevo cura come una crocerossina illudendomi di amarli, in realtà per un malsano desiderio di sprofondarmi nella feccia più nera, di sparire dalla faccia della terra. sono sempre stata una ragazza un pò particolare, un soggetto come direbbero molti... ma negli ultimi anni è andata sempre peggio. e tutto questo nonostante io venga da una famiglia assolutamente perbene, anche se sempre un pò freddina alle mie richieste di attenzioni specifiche.

poi qualche anno fa ho detto basta, e ho ripreso seriamente a fare la psicoanalisi. mi sono ripresa moooolto lentamente la mia vita, ho smesso di fare uso di droghe (e il ricovero è servito anche per quello), sono anche riuscita a riprendere gli studi. vivo ancora in famiglia, ma ho una vita normale, serena. ho abbandonato tutte le mie vecchie amicizie da baretto, perchè era gente che conoscevo per la droga e i discorsi sul nulla, quindi non sapevo più bene che farci. e infatti per un momento mi sono ritrovata sola, ma mi sono fatta forza e sono andata avanti. sono consapevole di aver vissuto un problema molto grave, e al momento lo conosco bene e lo sto gestendo. ho ancora delle paure, ma alla fine vivo in maniera sana, non ho più sbalzi d'umore, sono più autoindulgente, non prendo più farmaci. in una parola, mi sento bene.

ultimamente è anche tornata la vita sociale. ho incontrato nuovi amici, gente molto sana, che lavora e ha delle passioni. e soprattutto che ama divertirsi in modo regolare senza sballare ogni volta. tra di loro c'è lui, bello, quarantenne (io ne ho 30), non sposato, non fidanzato, professionista, simpatico, non fumatore, non bevitore, non con precedenti penali, anzi con alle spalle pure il bel curriculum di una storia lunga e seria. mi piace molto, e io gli sono simpatica. mi piace, ma è come se sentissi di non meritarlo, di non poterlo avere. e probabilmente non potrò averlo. lui è un professionista stimato, affermato, ha fatto la sua strada dritto come un fuso. io mi sono persa mille volte, sono stata fragile fino a morire, triste, mi odiavo, ho ripreso l'università tanto tardi non ho nemmeno un titolo decente... e poi cosa penserebbe se sapesse quello che ho vissuto, quello che ho passato, come mi sono maltrattata, se sapesse di quanto mi sono odiata, di quanto non sono stata capace di amare veramente ma solo di fare l'elemosina a me stessa e agli altri...

è la prima volta che mi piace una persona che percepisco come sana, senza problemi troppo grossi che io potrei correre a risolvergli. durante il ricovero, mentre facevo una seduta di analisi, mi dissero che le persone che hanno avuto il mio stesso problema spesso ricercano proprio relazioni pesanti e distruttive, ed è quello che ho fatto sempre io. invece ora per questa persona sento solo che vorrei passare del tempo con lui, uscire con lui, parlargli, ascoltarlo. niente fantasie di lacrime e sangue, è come se immaginassi qualcosa di pulito, di quotidiano. il capirlo nella sua quotidianità, nei suoi piccoli scazzi giornalieri, ma anche il condividere con lui il riso, i pettegolezzi, una pizza.

ma sono troppo indietro. cosa sarei vicino a lui? una nullafacente che ancora studia, che non ha un lavoro, una vita. me la sto creando, è vero, ma mi ci vuole del tempo, e sento che per ora questa relazione è veramente impossibile. tra l'altro ho percepito che anche lui ha capito che qualcosa non va o non è andato, e comunque mi pare che lui veda la questione allo stesso modo. mi tratta da amica e stop, e non gli do torto. d'altra parte la ragazza con la quale ha convissuto tanti anni lavorava anche lei da professionista, e io che sarei in questo caso? un bel nulla.

questo è solo uno sfogo alla fine, non vedo soluzione. lo rivedo spesso, ma solo come amico. ho deciso che il prossimo anno mi trasferirò in una città lontana per qualche anno, due o tre, e lì finirò l'uni e mi riprenderò la mia vita. può darsi che lui nel frattempo si fidanzi e si sposi, e glielo auguro, perchè è una bella, bellissima persona, e si merita di stare bene, si merita che la vita esaudisca i suoi desideri. può darsi che io mi innamori di un altro, magari anche sano e bello. quello che so è che non voglio più odiermi, ma solo volermi bene e farmi la mia vita. l'altra cosa che so è che vorrei questa persona tanto, ma per ora mi contento di vederlo sorridere, di parlare e scherzare con lui. voglio andare via a costruire la mia vita, fare questa grande esperienza fuori, riuscirci veramente (sono molto ottimista). e devo essere onesta, un pò non posso fare a meno di sentirmi una specie di audrey helpburn in "sabrina", la ragazza sfigatella che parte e torna un'altra, una donna vera, sicura, e ancora un pò invaghita (sì, l'ho visto il film, lo so che lei dopo sposa il fratello di lui, ma va beh, un pò di fantasia!!!).

per adesso però sono troppo indietro. devo ancora farmi una mia vita, non funzionerebbe. e forse anche in futuro non potrò, perchè non saprei spiegargli perchè ho vissuto tutto il mio passato.