Tag: poesia
Gio
10
Ott
2019
consiglio
Quando stavamo insieme le ho scritto una poesia ma non ho mai avuto il coraggio di dargliela , ora sono mesi che mi ha lasciato ma dentro di me sento una vocina che non mi lascia in pace , non che possa cambiare le cose ma a voi darebbe fastidio ricevere dall 'ex una poesia dopo mesi?
Ven
04
Ott
2019
Poesia letteralmente bruciata dopo averla scritta
Sarà una cavolata bestiale ma l'ho scritta io e l'avevo scritta per te. Questo la rende degna. Almeno lascio traccia riportandola qua.
Tuffandomi nell'azzurro e nel limpido del mare
negli abissi sprofondai, oltre i fondali, oltre la terra
Spinto nei pastelli e nel chiaro del cielo
la luna e il suo senno, le stelle e l'etere stesso superai
Cosparso dalle fiamme del vivo fuoco
nel logorante tempo ed oltre il suo implacabile esito andai
Oltre le leggi stesse della natura, oltre il razionale e l'irrazionale
TU
Sab
02
Feb
2019
Tra le mura di Sfoghiamoci
Tra queste mura
mi aggiro inquieta,
alla ricerca di anime
simili a me .
Siamo come specchi,
che riflettono coscienze ,
energie affini e contrarie .
Sfioro altre realtà,
posso viverle tra le parole,
migliaia e migliaia di parole,
ognuna con un tono differente.
Posso udire le intonazioni,
le varie inflessioni.
Qui si intrecciano vite,
ricordi,rabbia e rancori.
Qui lasciamo un pezzo di noi .
Sab
14
Lug
2018
chiedo scusa
A meaow per avere esagerato nella mia reazione.
Ho problemi miei , ho avuto un rapporto disastroso con mia madre e come ragazza avevo bisogno di sentirla vicina e amorevole.invece non è andata così.
Mi sono innamorata di mio padre e lei era la mia NEMICA,la rivale in amore. Fin da piccola sono enntrata in conpetizione con le altre bambine e la conpetizione continua.
SI StA male eh, non dico palle,si sta male perché di ragazze simpatiche,belle, ce ne sono tante e io vorrei essere la prima,la più bella,la più amata,la più social,la più...
Sono sempre sotto pressione, sotto esame, e ho questa diffidenza verso il mio stesso sesso. Per questo il solo "bleah" di una di voi mi manda in bestia!
Addio poesia,addio dolcezza, addio sogni....mi trasformo nella peggio zo*cola e via alla volgarità!
il mio ragazzo nemmeno lo immaggina, se sapesse.
Allora chiedo scusa alle ragazze che scrivono qui e che non mi hanno capita. Pazienza, le porte in faccia aiutano a crescere!
Sono triste perché poi non mi piaccio. Vorrei essere sempre apposto,bravina ,carina,la dolce bambina che il papà adorava.
e vorrei imparare ad amare mia madre, a guardare le mie compagne con occhi buoni.
Si Dice dei bulli maschi,ma che brutte le BULLE e il ciberbullismo!
NON VOGLIO DIVENTARE UNA BULLA, vorrei invece mantenermi poetica dentro.
Nessuno mi capirà e penserete ma che ca**o scrive sta scema!
Scusa ancora meaow e tutte quelle che ho mandato a......
ai maschi sono semprepiaciutta di più e in fondo è quello che mi interessa.
certo un mondo di maschi e io la loro unica amata e venerata regina sarebbe il massimo!
Ven
22
Giu
2018
Sono triste 😢
Avrei bisogno di un pompino per tirarmi su...
Gio
14
Lug
2016
Vuoto, tristezza,poesia,bellezza, io, voi, gli altri,una dedica, fine! Vita, va via da me, anzi resta!
Quanta poesia su questo sito, quanti poeti con l'animo predisposto alla contemplazione, all'aiuto, all'ascolto. Io non ce la farei, le mie corde dell'arpa della sensibilità si tirerebbero troppo ed andrei in tilt e poi piangerei dinanzi un triste sfogo,o che parla di vuoto,dinanzi ad una vita infelice, che magari non sa nemmeno il perché. Ma sono io quella errata, sono troppo sensibile, preferisco la solitudine della penna! Le palle sbatterebbero contro le pareti del mio cuore e mi spegnerei come un vecchio flipper delle sala giochi. Forse solo troppo egoista, sì, il mio egoismo, scriverò un verso!
Io viceversa da voi preferisco vagare, uscire, fare cose, vivere la vita, amare l'amore, in giro per le vie giorno e notte, e lasciarmi tutto alle spalle, da sola: mia unica amica Solitudine.
Di giorno come un fantasma, indifferente a tutto senza essere vista, oltrepasso la gente, sento le loro emozioni: io sono ladra di emozioni, le tolgo da loro e le conservo in me nel ripostiglio del cuore. Un buffetto a qualcuno, pisto i piedi a qualcun'altro e ne osservo la reazione. Guardo i loro volti spegnersi nuovamente, tutti uguali, tutti in riga come marionette e mi domando il senso della vita e poi scrivo un verso! Suono un campanello e scappo via, non voglio arrendermi all'esistenza,la vita é la vera poesia, allora scelgo sempre il medesimo citofono, non uno a caso. Mi nascondo dietro l'angolo per aspettare la solita vecchietta che dopo aver detto, :"chi é?", al citofono s' affaccia indispettita alla finestra. Sempre lei, stimolo la sua vita, le sue emozioni, regalarle un tempo che di sicuro rimpiange, per poi rubarglielo subito. Infatti osservo la stizza sul viso rugoso, il segno degli anni. la sento borbottare, chiudere la finestra, ancora una volta ha vissuto, sorrido e penso a lei nella sua piccola casa con il suo piccolo lumicino i ferri e la calzetta in una mano, sorride per aver vissuto ancora.
Tu vita! Sei tu il vero fantasma. Ti presentasti a me, ti burlasti di me, e ora mi costringi a varcare il tempo, a nascondermi all'angolo nel puzzo di piscio dei cani a guardare una vecchietta, regalare a lei l'amore, socrificarmi per gli altri, ma chi sono io che nemmeno mi ricordo del cordone ombelicale che usasti per legarmi a te, obbligandomi al mondo. Maledetta, ti amo e ti odio, più ti odio che ti amo! Equilibrio la mia condanna! Ti amo e ti odio allo stesso modo!
Di notte invece quiete! Vago simile ad un vampiro, un libro in una mano, racconta di una città morta. Nell'altra mano uno scettro, sono la regina di questa sperduta città. Mi nutro della notte e vomito versi che poi imprimo col sangue della poesia. Alzo lo sguardo al cielo, trasognante, mi sento così piccola, ricordo un testo di Ligabue, passano in me le parole del poeta romantico Van Fon Sprike, e sorgono in me mille domande, il ricordo di voi, MILLE NICK,ma una poesia solamente:
" L'immensità, quante stelle contiene? Ed io chi sono? Nulla, la meno luminosa di tutte le stelle!"
Il mare, i miei piedi sulla sabbia e scrivo un altra poesia e altre domande
" la sabbia chissà, quanti granelli contiene? Io l'ennesimo gnanello in balia del
vento! Il nulla portato chissà dove!"
Un peschereccio in lontanaza il mare che lo avvolge
" chissà quanta acqua che contiene il mare? Io un'altra goccia!Un peschereccio mi solca la schiena. Indifferenza, apatia,il nulla, tristezza, solitudine".
Fine
Dedicato a tutti voi, non come usava fare un utente tempo fa cioé a uno sì e a uno no!
Questo é il tempo della grande bellezza, della grande creazione, spero vi piaccia la mia dedica grazie
Una poeta qualunque,
Mar
29
Mar
2016
Tutte ste "frasone" poetiche di grande spessore...
Scusate lo sfogo forse idiota, ma ODIO quelle persone su facebook che postano foto banalissime, in quanto a soggetto e riempiono le didascalie di frasone, aforismi, citazioni ed elucubrazioni pazzesche. Il fatto è che fosse una volta ogni tanto... magari!!
Questa tipologia di gente posta sempre scatti del genere.
Gente che è capace di fotografare due foglie su un muretto e creare la seguente didascalia: "ciò che rimane di ricordi sparsi al vento... esigui pezzi di una vita vissuta..." bla bla... perché, perché lo fate!
Tra i miei contatti ne conterò almeno 5, tutte donne, che hanno una vena EMO malinconica terribilmente spiccata e ogni cavolo di soggetto fotografato risulta di una pesantezza accompagnato da queste descrizioni... Oppure altro soggetto: i tramonti. AAAAAA i tramonti sono un MUST! Sia chiaro: anche io adoro i tramonti, starei delle ore a guardarli. Ma i tramonti accompagnati da vene di malinconia si sprecano. -TRAMONTO- "Cieli sanguinanti sopra teste ricurve".
Mah ragazzi oh, io rido un sacco quando vedo quanto ci crede questa gente. Mi sa che presto, molto presto farò ELIMINA.
Gio
24
Ott
2013
Poesia.
A Paola.
Quella fratina…
Fratina sugli occhi , capelli lisci e neri,
com’eri bella ieri
e tanto più bella adesso.
E quella cuffietta oggi
a nasconder non riesce
i tuoi bei capelli
che allora lunghi e liberi a spasso se n’andavano
e che con così tanta grazia e di scatto
la tua destra man governava
davanti ai miei sguardi
bassi e imbarazzati.
E il tuo bello sguardo ammaliava
i miei occhi innamorati e languidi
che osavano scrutarti
in classe ogni dì.
E non capirò mai
perché
a suo tempo non tentai
e coraggio non ebbi
di chiamarti accanto a me
sulla strada della vita.
by Autore.
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