Tag: panico
Gio
03
Ott
2019
💀😱😨 ce l'ho fatta!!!!!
Ce l'ho fatta!!! Non ho aperto il paracadute!!!
E sono ancora vivo!! (A 300 metri dal suolo è scattata la Cypress che mi ha aperto automaticamente la vela di emergenza)
Perché questo sfogo?? ORA DEVO PAGARE 75€ PER FARLA RIPEGARE!!!
Ven
02
Ago
2019
Non so che fare
Mia figlia è stata bocciata all'esame di guida e ora che le ho consigliato di riprendere le uscite per rifarlo è scoppiata a piangere dicendo che non c'è ce la farà mai perché ha paura . Consigli?
Sab
19
Gen
2019
Odio Ie mie coinquiline
Non ce la faccio più, sono arrivata al limite. Sono al punto in cui tornare a casa mi fa venire crisi di ansia.
La mia convivenza è iniziata due anni fa, studio lontano dalla mia città natale quindi ho avuto la necessità di trovarmi una casa con altre persone. Sono cambiati tanti coinquilini nel corso di questi anni, tranne una che è rimasta sempre la stessa ed è una persona squisita, la chiamerò X per comodità.
A febbraio dello scorso anno è arrivata Y ma oltre a X c'era anche un'altra coinquilina, un' amore di ragazza che purtroppo è partita questo settembre, data in cui è arrivata Z amica da tempo di Y. Da quel giorno è finita. Casino tutte le sere/notti con Y e Z che tornano alle 4 si mattina urlando, che si portano la peggio gente a casa, che sporcano, che lasciano tutto in disordine.
Non sono una perfettina, non ti verrò mai a rompere se non fai bene la differenziata o se lasci le briciole sul tavolo, ma qui mi trovo ogni giorno montagne di piatti loro da lavare, nessuna pentola.disponibile, mi trovo a mangiare sui piatti di plastica o cibi pronti perché mi sono stufata di dover sempre pulire la loro merda e parlare non serve a niente. C'è un tizio da due mesi piantato a casa che sta in soggiorno dalle 10 alle 23 tutti i giorni, tizio che gira tranquillamente nudo per casa. Y ha attività non troppo legali. Z ha pulito wc con i guanti dei piatti. Una Y ha anche un cane.che non porta mai giù e quindi caga e piscia in casa, sempre.
L'altra sera X mi ha detto che cambia casa perché non ce la fa più, io devi resistere fino a luglio che mi laureo invece, non ha senso per me spendere per uscire da un contratto ed entrare in un altro, cercare casa ecc per pochi mesi. Non ce la faccio più, sono esaurita. Mi viene da piangere, ho attacchi di ansia a tornare qua. Non so come arriverò a luglio.
Sab
15
Dic
2018
Soffro di crisi nervose
Sto attraversando un periodo di stress, "periodo" che dura da anni, al punto da soffrire ormai di attacchi di pianto, in cui inizio a gridare e a voler spaccare tutto. Sento in quei momenti tutto fuori controllo, inizio a tremare, o a strapparmi i capelli, o a sbattere i pugni contro porte e muri, mi sento disperata e respiro affannatissima e veloce, sono lucida in un certo senso perché poi me lo ricordo, ma al tempo stesso ho tutta la tensione che cede e quindi crollo in questo gridare e piangere. È umiliante, imbarazzante e ogni volta resto senza forze. Mi hanno vista in questo stato i miei genitori e fratelli, con cui vivo. Io ho 23 anni, e sono una studentessa. Non è un capriccio quello che mi capita, sento proprio oltre al pianto salirmi tutto il dolore e la frustrazione che provo, e il minimo che posso fare per gestirli è cacciare fuori queste grida. Ho paura di perdere il controllo in maniera più seria, soffro perché non voglio far soffrire i miei che mi vedono così, mi sento in condizioni pietose e ho paura per la mia salute, ma non ho davvero idea di cosa possa fare. Non posso eliminare le cause dei miei stress perché hanno a che fare con la mia routine di vita. E non ho i mezzi né il denaro per mollare tutto e cambiare vita. Aiutatemi con qualche consiglio, se tra voi qualcuno ha vissuto qualcosa del genere. Passerà? Peggiorerà? Io ho paura, e mi sento così tanto sola in cui che provo.
Gio
08
Nov
2018
Cosa fate voi in queste situazioni?
Ciao...non c'è tanto da ironizzare in quello che sto passando io ora. Domani avrò una giornata molto particolare, dove dovrò affrontare una situazione (professionale) per la prima volta da sola. Sono terribilmente IN PANICO.
Penso di non essere all'altezza, sto male. Sto proprio male fisicamente (respiro corto, palpitazioni... senso di svenimento).
Sarò da sola e so 1/10 delle cose che si devono sapere ricoprendo quel ruolo. Io non so affrontare molto bene questa tipologia di stress. Vado subito in crisi e magari scazzo anche perché non sono tranquilla e quindi mi agito di più. Mi dicono tutti di prenderla con più filosofia e fare quel che riesco a fare e poi amen...ma io me ne metto per TUTTO.
Ora: questa giornata di domani la DEVO fare anche perché non posso evitarla altrimenti mi licenziano... trattandosi di lavoro. Come posso fare per stare più tranquilla? Come fate voi a tornare in voi stessi il giorno prima di una prova pesante o che vi stressa?
Grazie
Ven
10
Ago
2018
Un lavoro forzato
Salve, sono una ragazza di 22 anni. Volevo passare un'estate tranquilla ma ero assillata continuamente da parenti che dovevo trovare un lavoro. Combattuta tra il riposarmi dopo una triennale estenuante e il cercare lavoro, mi è arrivata una proposta che ho subito accettato. Purtroppo, ora, dopo 3 settimane, l'ambiente lavorativo mi fa sentire molto male. Ho continui incubi, penso solo alle situazioni che potrebbero capitare a lavoro e non sto bene neanche fisicamente, perché somatizzo. Oggi sono andata a ritirare il tesserino, con scadenza a dicembre, ma avrei preferito non averlo. Il mio problema è che sono molto insicura, e l'ambiente lavorativo in cui sono capitata è un continuo banco di prova in cui la gente maleducata non manca. Le responsabilità sono tante e molto è lo stress. Ora vorrei solo sparire e ritornare a quel giorno in cui ho accettato questo lavoro. Le mie colleghe dicono che è solo un'impressione iniziale, ma non hanno capito che ho accettato il lavoro solo per esigenze economiche e per non sentirmi dire continuamente di cercare lavoro. Non sono una sfaticata, ho fatto sempre tanti lavoretti...ma questo mi distrugge. Ho parlato con le colleghe e mi hanno detto che in caso potrei andarmene ad Ottobre, retrocedere. Spero che i miei non pensino che sia una debole, ma davvero, ogni volta che penso che devo andare là, sto malissimo.
Gio
14
Giu
2018
Ho attacchi di panico per un cucciolo
Sembra ridicolo, ma è vero. Ho questo cucciolo di 2 mesi e mezzo da esattamente una settimana e in alcuni momenti della giornata, (specialmente la mattina) ho attacchi di panico in cui provo un vero e proprio rifiuto verso il cane: in questi momenti mi basta guardarlo o sapere che gli devo dare da mangiare e portarlo sotto per stare male. Poi non faccio altro che piangere e pensare "basta non ce la faccio" o "lo voglio riportare indietro" o anche peggio.
Ho paura di sbagliare nella sua crescita, che gli succeda qualcosa, che distrugga la casa.. Mi dispiace molto perché ho desiderato per tutta la mia vita questo cane, mi ero preparata benissimo al suo arrivo (leggendo libri su libri sull'educazione ecc.) e stavo anche male perche i miei dicevano di no.. Mentre adesso che ce l'ho mi sembra quasi peggiorata la situazione e mi sento in colpa per aver convinto i miei.
Poi ci sono momenti in cui sto bene e lo accudisco con piacere, ma basta che il cane combini qualcosa tipo distrugge il recinto che gli abbiamo fatto, guaisce e io rientro nel panico.
Dom
27
Ago
2017
Quasi senza lavoro e non so come fare
Ciao a tutti, mi sfogo ma chiedo anche aiuto sul come ragionare su questa cosa: ho 31 anni e per 11 anni... Da quando ho finito le scuole ho sempre lavorato per la stessa azienda. Fortunatamente la situazione era buona: full time e contratto indeterminato. Da pochi gg però mi è crollato il mondo addosso: mi è stato comunicato un drastico cambio di orari lavorativi che praticamente mi fa tornare a part-time. Questa azienda purtroppo non ha lunghe prospettive ed è in crisi, so che ha debiti e attualmente ha veramente pochi soldi quindi molto probabilmente il mio rapporto con loro a breve in un modo o nell'altro altro terminerà anche se se potessi rimarrei a fare questo lavoro a vita. Sono attualmente in una specie di limbo: o non firmo il contratto - > mi licenziano e cerco altro o accetto e nel contempo cerco altro... Quando trovo mollo. Mollo anche perché, seppur in due in casa... Non posso portare a casa uno stipendio da 800€ già così facciamo fatica ad arrivare a fine mese. E io sono distrutta. In questa ditta sono cresciuta 11 anni... non sono 6 mesi, tutte le mie abitudini, i miei clienti storici, il mio modo di lavorare, i miei ritmi, il mio mondo. E io ora sono piena di paure. Piena. Non so cosa andrò a fare, oltre a quello che ho sempre fatto non ho altre esperienze lavorative: no ho mai fatto la cameriera, la barista, la commessa o altro. Già ora, giustamente, non prendono molto volentieri gente da formare quasi da zero... Io cosa ho da offrire? In più mi spaventa un sacco il fatto di dovere guidare e immergermi nel traffico. Per raggiungere l attuale posto di lavoro devo farmi 40' di bus e 5 a piedi. E mi dico: e se trovo lavoro dall altra parte della città? E se devo guidare in orari impossibili in mezzo al casino in tangenziale ogni giorno? (guido, ho la patente ma non sono un manico e soprattutto ho sempre cercato di evitare tangenziali e autostrade perché il troppo caos mi mette ansia) Insomma datemi della poco flessibile, Dell abitudinaria, della bambina, della pippa ma io ho il terrore. È da quando mi é stata comunicata questa decisione aziendale che 1) sto pensando a cosa fare 2) ho il terrore per il mio futuro e su cosa farò e quindi sono in preda al pianto, alla nausea e allo sconforto. Nei prox giorni consulterò un esperto che mi chiarisca la mia posizione in modo da prendere una decisione più a cuor leggero ma la paura sul cosa fare dopo mi attanaglia. Anche perché, ovviamente, abitando fuori casa e non più con i miei sento una discreta "pressione" nel trovare velocemente lavoro e non rimanere a piedi a lungo. Mi odio. Vorrei tanto essere più easy, più elastica mentalmente come certe mie conoscenze che si sono licenziate più volte... non han problemi a girare, han sempre cambiato lavoro senza porsi tanti problemi e traumi. Ragazze che addirittura senza troppe sicurezze han lasciato il paese per lavorare all estero... Io sono in crisi così... Figuratevi. Cosa posso fare secondo voi? Come dovrei vedere la cosa? Cosa posso dirmi da sola per spronarti ad essere più intraprendente e coraggiosa? Perché attualmente vedo tutto nero. Voi avete esperienze simili?
Gio
10
Ago
2017
SOno un 'idiota ma non so come fare, ragazze suggerimenti?
per anni ho baciato solo il mio ex fidanzato non ho mai baciato altri ragazzi, ora mi ritrovo che se unapersona cerca di darmi un bacio o mi volto o faccio finta di niente o mi irrigidisco e non so che fare, mi sento che mi viene il panico come se dovessi dare per la prima volta il primo bacio dato che sembro una scema e sto rifiutando un ragazzo perché mi blocco per baciarlo, come posso passare sta paura? tengo in mente che magari forse col mio ex era diverso ormai conoscevo come baciava , e se questo bacia diversamente ho paura di non riuscire a baciarlo bene o a dare un bacio ma è mai possibile? mi sto facendo certi complessi che forse nemmeno le 15enni se ne fottono.
Mi sento ridicola perché comunque sono grande io ho 25 anni lui 29, mi sento così a disagio che penso che tremo per baciarlo. Mi dispiace a me che lui si sente "offeso" lo vede come un rifiuto ma io vorrei ma mi blocco cioè tipo l'altra volta si stava avvicinando sono entrata nel panico e gli ho detto NO. Ma non era mia intenzione cioè anche io volevo baciarlo ma mi sto facendo le perplessità su un Bacio. Come devo fare mi sento troppo in imbarazzo non voglio fa figure di merda, cioè se fosse il mio ex lo bacerei senza farmi ste problematiche invece con questo mi sento incapace.
mi sa che se vado avanti così rimango sola soletta. :( Come se passa sto panico da bacio? ahhahahaha
Mer
02
Ago
2017
Assenza di lussuria
Da un po' di tempo sto con questo ragazzo, non ho mai sentito una particolare "passione" nei suoi confronti ma ho pensato fosse un caso e che la cosa sarebbe cambiata. Ieri mi stava baciando, mi stringeva a lui e io non riuscivo a smettere di pensare: "Smettila, ti prego smettila. Non toccarmi". Volevo solo raggomitolarmi su me stessa e mandarlo via, lontano da me. Non so se fosse una crisi di panico o altro ma so che io non sono attratta da lui, non fisicamente. Dal punto di vista mentale andiamo molto d'accordo, in quel senso lui mi piace ma dal punto di vista fisico è come se il mio corpo urlasse: "Dio no!". Io non sono frigida, sono l'esatto opposto dell'essere frigida ma non con lui e so che se glielo dicessi distruggerei la sua autostima, completamente. Sarebbe crudele, cinico e lo ferirebbe moltissimo ma non dirglielo sarebbe lo stesso per me.