Tag: nonni
Mar
31
Lug
2018
La saggezza
Quando ero ancora una bambina mi è stato insegnato che la figura del nonno fosse sinonimo di saggezza. Un fatto recentemente accaduto mi ha fatto ricredere in tale cosa. Due simpatici nonnini hanno avuto la grazia di diventarlo per la seconda volta. Il primo nipote è stato letteralmente oscurato anzi cancellato. Il nuovo arrivato viene messo sempre al centro dell'attenzione ed i nonni prendendo di fare i sapientoni. Spesso litigano con il figlio e con la nuora perché non rispettano le esigenze naturali del neonato.
- Pretendono di svegliarlo quando dorme
- Devono appicicarsi a lui mentre viene allattato
- Dicono spesso di essere meglio dei genitori del nipote in quanto hanno il dovere di non rispettare le regole che gli vengono imposte.
Il primo nipote ha festeggiato il compleanno e per tutta la durata della festa è stato letteralmente messo in disparte. Il cuginetto voleva dormire e veniva letteralmente disturbato. Dopo i continui richiami dei genitori si è creata una situazione molto pesante. E i nonni hanno fatto i musoni nel momento di spegnere le candele e non hanno cantato la canzoncina.
Odio che i bambini vanno ci vanno di mezzo. Spesso abbiamo molte cose da imparare da loro.
Ho capito che spesso gli "adulti" sono peggio dei bambini e per farli ragionare bisogna parlare con loro come se avessero tre anni.
Era il compleanno di vostro nipote potevate evitare.
Persone sagge in questo mondo non esistono più.
RIP Saggezza.
Gio
13
Apr
2017
senza via d'uscita
ciao nonno,
non sai quanto avrei bisogno di te in questo periodo di intensa solitudine e dolore. Ho bisogno di sentirti, di parlarti, di abbracciarti. Ho bisogno del tuo sorriso rassicurante. Cosa non darei per riaverti solo 2 minuti.
Ho tenuto duro come mi hai insegnato, sono stata di supporto per tutti ma adesso non ce la faccio davvero più. Sono stata pilastro, adesso sono solo un cumulo di sabbia.
Io verrò da te e non tarderò, me lo sento... anche se ho paura.
Mer
27
Gen
2016
Fa male
Ieri i miei genitori mi hanno detto che il bambino (mio figlio) adesso è piccolo ma tra un paio d'anni se lo porteranno in giro con loro. Se se. Quando era neonato dicevano la stessa cosa ma cambiava l'incipit, dicevano "quando camminerà...quando mangerà tutto..." e blablabla... vabbè, che dire... Non lo tengono adesso che cammina e mangia tutto, come non lo terranno quando saprà i congiuntivi e andrà in bici senza rotelline. L'hanno detto perchè mi hanno visto, come al solito, smagrita e con le occhiaie, per darmi forse "speranza"...forse perchè si sono sentiti in dovere...O forse nel loro cuore pensano davvero che un giorno lo faranno...io però ormai ho visto com'è l'andazzo e cerco di non illudermi più. Ma il punto non è questo.
Il punto è che non riesco ad accettare la situazione.
Dovrei proprio rassegnarmi all'evidenza del fatto che i miei preferiscono godersi la loro libertà piuttosto che loro nipote, ma è difficile...confesso che io su sta storia ci piango e anche tanto perchè -da mamma- ne soffro tanto. Soffro all'idea che il mio bambino non abbia un rapporto coi nonni, se non occasionale. Soffro all'idea che preferiscano stare senza di lui che con lui, ogni volta. Soffro perchè non li vedo mai sedersi sul tappeto con lui e giocare, si limitano a sedersi sul divano e guardarlo che gioca da solo. Soffro perchè non gli comprano mai un giochino, casomai ogni tanto qualcosa da vestire, io ringrazio (e sono davvero grata: ogni paio di calze che gli regalano sono soldi in meno che devo spendere io!) ma penso "e per lui mai niente? un album da colorare, una macchinina, un ovetto kinder?" Soffro perchè credevo andasse diversamente, mi ero illusa che fossero entusiasti di diventare nonni (si beh, magari avessero evitato di sparare certe balle galattiche, forse non mi sarei illusa tanto, ma ormai quel che è fatto è fatto)
Da figlia tuttavia penso che sono i miei genitori e devo godermeli finchè sono vivi e lucidi, senza aspettarmi niente, senza mischiare a questo il mio ruolo di mamma... ma è un rospo che ancora non sono riuscita a ingoiare... fa troppo male... è come una delusione d'amore in cui però non puoi chiudere la storia. Non posso smettere di voler bene ai miei e di vederli, ma non posso nemmeno inculcargli la voglia di stare col bambino. Se non c'è non c'è.
Ma fa male, cazzo.
Mer
20
Gen
2016
cari nonni
cari nonni (di mio figlio),
possibile che da quando è nato il bambino, nel 2013, nessuno di voi abbia mai detto una cosa tipo "prepara la borsa che domani lo portiamo a passeggio"?
Possibile che siate capaci solo di venire a casa nostra a rompere le scatole, con noi che dobbiamo farvi il caffè e star lì a far salotto mentre avremmo da fare alter mille cose, in casa e non.
Non vi avete mai pensato, che anche noi abbiamo la spesa da fare, I panni da stirare, la cena da cucinare etc...soltanto che abbiamo anche un bimbo piccolo e quindi molto più da pulire e molto meno tempo per farlo?
Non vi è mai venuto in mente che forse anche a noi (io e marito) piacerebbe andare a farci un giro per i cavoli nostri, ogni tanto? Non dico dormire via (eresia!) ma almeno una gita in giornata, noi due soli.
Vi ricordate, vero, che a voi le vostre mamme, hanno aiutato parecchio, coi figli?
Soprattutto, possibile che poi rimaniate così meravigliati se il bambino non vi corre incontro festante ogni volta che vi vede?!?
E il bello è che se vi chiediamo espressamente aiuto per tenerci il bimbo qualche ora, voi nonni materni avete bisogno di un preavviso di 15 giorni per tenere il nipotino (altrimenti la risposta è "non ci siamo, dovevate avvisare prima". Giuro. Eccerto, perchè io lo sapevo 15 giorni fa, che mi sarei ammalata e avrei gradito un paio d'ore di riposo, oggi. Cretina io), mentre per voi nonni paterni accudire il nipotino significa piazzarlo davanti alla televisione e stop. Niente passeggiate, niente parco giochi, niente giri in macchina, niente di niente, solo televisione. E se il bambino si sbaglia a mettersi a giocare tranquillo, voi subito lì a dirgli "hai visto questo cartone? ti piace? guarda quest'altro cartone che bello". D'altra parte, d'estate fa caldo, d'inverno fa freddo...fosse per voi il bambino sarebbe già diventato un vampiro, a furia di non vedere mai il sole.
Bah, figlio mio, se continua così... che nonni di merda che hai... Spero che io e tuo padre saremo in grado di compensare questa mancanza... Per fortuna ci sono le maestre del nido, che ti vogliono tanto bene.
PS: no, nel caso ve lo steste chiedendo, non ho fatto il figlio perchè me lo crescessero i nonni. Però speravo di potermi prendere un giorno AL MESE per starmene tranquilla e beata col mio maritino. E invece no. L'ultima volta che siamo riusciti a stare insieme io e lui soli per 8 ore filate era luglio 2015.
Lun
10
Nov
2014
Parenti appiccicosi!
Non so proprio più come fare! Anni fa io e mio marito avevamo problemi con mia suocera, gelosissima del figlio non si rassegnava all idea di non poterlo più influenzare o comandare a bacchetta come quando era ragazzino.. per fortuna le è passata e quasi ho paura a dirlo da quando è nata nostra figlia sembra davvero migliorata, è una brava nonna, presente, disponibile ma discreta e mi chiede sempre il permesso anche per prenderla in braccio! Adesso il problema sono i miei di genitori.. non abbiamo pace! Ecco, da quando sono nonni, non si tengono più! Pretendono di vedere la nipote di continuo, vorrebbero tutti i giorni, se passano tre o quattro giorni che non la vedono, sembra una tragedia! Mia madre tra un pò non mi saluta più quando entra in casa mia, va subito come un avvoltoio sul passeggino! Mia figlia non è neonata, ha quasi un anno, pensavo che col tempo si sarebbero abituati, invece, sempre peggio! Mia madre dice alla bimba cose assurde tipo "La nonna ti prende e ti porta via, vieni a stare con i nonni!" oppure "Non piangere perchè la nonna va via, lo so che vuoi stare con me".. mentre invece mia figlia non ha MAI pianto quanto lei è andata, non piange nemmeno quando vado via io, figuriamoci! Mio padre sta sempre li a prenderla in braccio anche quando è chiaro che lei vorrebbe stare tranquilla per i fatti suoi (e mia figlia odia stare in braccio, essere sballottata ecc ecc, sta tanto bene con i suoi giochi sul tappeto o seduta sul letto!).. la prende quando vuole dormire, quando deve mangiare, appena lei frigna non mi da nemmeno il tempo di capire che vuole che lui già ce l ha in braccio a fischiarle, cantarle canzoncine e sbatacchiarla dovunque! Quando ancora era lattante dovevo litigarci ogni volta, che dopo il seno me la faceva vomitare a prenderla subito su! Non le danno pace, la martorizzano! Lei per un pò sta al gioco e si diverte, ma poi quando è proprio stanca piange perchè si è eccitata troppo o innervosita! E non danno pace nemmeno a noi! Io e mio marito non possiamo decidere di passere un w.e. senza andare a pranzo o a cena da loro, perchè attacano una lagna infinita! Cercano in tutti i modi di farmi sentire in colpa, mi dicono "quando non ci saremo più, rimpiangerai.. a te non frega niente di noi.. non ci fai vedere la bambina.. stiamo sempre soli..".. ma io li vedo anche tre volte a settimana! O.O Magari per poco, mezz ora, oppure a volte sto tutto il pomeriggio con mio padre, ma mia madre lavora e vede la bimba solo un oretta.. però è spesso.. cmq, minimo una volta a settimana, stiamo a pranzo o a cena li, mai saltata una volta! Eppure non sono mai contenti, chiedono, recriminano, lagnano! Io vorrei avere la libertà di programmarmi le giornate come voglio, di vedere le amiche per pranzo, di poter uscire con chi mi pare in mezzo alla settimana.. anche solo mia figlia e io.. mi piace tanto uscire con lei, è buona, passeggiamo e stiamo bene! Invece no! Mio padre mi chiama (lui non lavora) e vuole che ci vediamo.. e se gli dico di no fa la voce triste il primo giorno, il secondo quella scocciata, il terzo mi dice che non ci vediamo mai e che la nipote non lo riconosce! Sempre così, un tormento! Ho provato tante volte a dire tranquillamente, con affetto, a lui e a mia madre, che avere la bimba piccola per me è stato un cambiamento stressante, è faticoso, trovo gioia e svago e a uscire con le amiche e lei e in generale ad essere libera di decidere all ultimo anche se starmene a casa.. ho bisogno il sabato e la domenica di organizzare uscite con mio marito e i nostri amici, o stare soli noi tre.. ma niente, non capiscono e dicono che sono io che non capisco l amore che provano loro per lei, che quando sarò nonna capirò (ma dicevano anche che quando sarei stata madre avrei capito e infatti ho capito che avevo cmq ragione io, l affetto dei figli non è un obligo.. mia figlia è un essere staccato da me, è libera,io spero che lei mi ami come io amo lei, ma già so che non potrò essere io a rendere piena e felice la sua vita da grande, avrà amici, fidanzati, interessi.. e io non le romperò le uova nel paniere, perchè è la sua felicità che desidero!) Per mio marito è lo stesso, si sente ossessionato da loro, non ci danno respiro. Mio marito non li sopporta più, gli risponde stizzito ogni volta e loro ora si lamentano anche di lui! lui dice che non fanno altro che cercare di far leva sui miei sensi di colpa.. io mi rendo conto che quando vado li, o quando decido di stare con loro, non ci metto più amore.. mi sento solo obligata! e credo che prima o poi mia figlia coglierà il nostro stato d animo nei contronti dei nonni! Datemi un consiglio per favore! Sono davvero stressata!
Mar
09
Set
2014
vita reloaded
Dovendo rinnovare la patente, son andato all'asl (su consiglio di mio padre) per chiedere cosa dovevo fare. Peccato che allo sportello informazioni ci fosse un bel foglio con scritto 'chiuso' e nessuno si sia fatto vivo; e ho sostanzialmente perso un'ora, ma non è questo il punto. È che invece tutti fumano.
Tutti.
T-U-T-T-I.
Non dovrebbe essere così, è davvero orribile.
Osservare inoltre le persone (anche esteticamente) mi ha causato qualche riflessione su me stesso e sul mio valore in mezzo a loro. Forse. Il problema è se c'è qualcosa di nuovo, e non ne son tanto sicuro, ma son semplicemente triste e confuso. Anche sabato sono andato al centro commerciale dopo tanto tempo, e ho fatto ancora più attenzione alle espressioni della gente (soprattutto dopo aver visto le mie), a chi guarda chi e come, a chi sta più lontano dagli altri, ai gruppetti che si formano... Soprattutto dopo le esperienze accumulate su questo sito. Heh. Non posso dire sia stato rinfrescante, ma è stata una specie di applicazione su campo. Mi piacerebbe farlo più spesso; certamente fosse un'esperienza un po' più felice aiuterebbe.
Ma non è finita qui.
Curiosamente dopo esser uscito da lavoro la gente per strada mi salutava, non ho capito bene. È stato abbastanza surreale. Qualcuno mi ha anche suonato e salutato, o almeno, la gente non mi ha mostrato il dito medio, né son riuscito a trovarci altre forme di vaffa, quindi l'unica opzione rimane una qualche tipo di richiesta di attenzione, possibilmente un saluto.
A parte questa parentesi, tornato a casa mia madre mi dice che mia sorella ha investito una delle nostre gattine, in un modo neanche bello, ma diciamo pure che non ce ne sono di belli... Questo spiega perché ci ha messo così tanto 'sta mattina a passare dal baretto davanti all'asl per fare colazione.
Oh e passando dal meccanico per la macchina (ps, non comprate la xsara), ho visto - e salutato - uno dei colleghi dell'apprendistato.
Su questo sito sta diventando meno facile sfogarsi anonimamente, perché alla lunga uno conosce cose di chi lo frequenta.
Per questo ci sono alcune cose che non riesco a dire neanche qua. Ma vedremo.
Mi viene in mente una cosa importante: sabato, dopo esser stato al centro commerciale, sono andato dai miei nonni. È lunga introdurre tutto qui e ora, sostanzialmente ero con mia madre, voleva solo assicurarsi stessero bene perché stanno passando i loro problemi -- alla fine hanno oltre 80 anni.
Non tratto loro diversamente da come tratto gli altri, e soprattutto il resto della famiglia: non ci conosciamo molto. Soprattutto mio nonno, una delle notevoli figure paterne della famiglia di cui ho parlato, non è uno con cui è facile dialogare, né uno incline all'aprirsi, ma il tempo ha avuto effetto anche su di lui, e l'ha addolcito, di molto. Rimane comunque una persona la cui attività preferita è dire agli altri cosa è giusto e cosa dovrebbero fare, spiegando... ssssé, magari, in realtà non spiega granché. Sa essere così inopportuno che secondo me ha avuto un ruolo nel divorzio di mio zio, ma questa è un'altra storia. Questa volta è riuscito a esprimere come la pensione lo stia rammollendo, come il rimaner senza far nulla lo faccia sentir male, inutile, senza scopo.
Che altro dovrei dire, cosa dovrei aggiungere...
Ah, ecco, lo so.
Una nuova segretaria entrata di recente da noi (semplificando, tanto non è la parte importante) è una delle persone più timide che abbia mai visto -- e detto da me!
Ciò nonostante ha due figli. Ora, senza mettere troppo le mani avanti (perché effettivamente esistono più strade) sappiamo com'è che si fa a produrre cuccioli di umano (non mancherò di rimarcare che qualcuno qua sa solo la teoria, ma quella pure è sufficiente). Sono stupito che le sia accaduto.
Ven
11
Lug
2014
cosa succede oggi?
Molto in breve.
Sono andato a pagare l'assicurazione per la macchina. Entro, 30 secondi dopo vengo già definito 'silenzioso'. Eh, l'atteggiamento. PS: 480 euro. Per 6 mesi.
Sullo stesso tema, e volendo di nuovo citare la storia di "potrei vincere al loro piuttosto che trovarmi una ragazza in casa", per la seconda volta son stato dimostrato sbagliato e oggi una collega di una mia sorella è venuta a prendere uno dei nostri gatti. Avevo anche trovato l'occasione per dire una battuta e farla ridere, godere di una semplice interazione per una volta, ma sanno che non son così, e non voglio farmi 'vedere' da loro. Avrei comunque potuto dire la battuta a mia sorella, solo che nel mentre...
Rimanendo sui nostri gatti, è morta sul colpo la gatta preferita di mia madre (giovane, per la cronaca). Può non sembrare molto, ma già le sta male per le cose che ci stanno capitando, in più deve badare ai suoi genitori perché stanno male, e per questo deve tralasciare la casa, e adesso è a scavare la fossa per la sua bestiola preferita. Dubito che "sentirsi male" cominci anche solo a descrivere il suo stato d'animo, soprattutto nel momento in cui ce ne stavano portando via un altro.
C'è anche dell'altro, ma questi sono i fatti salienti.
Mar
17
Dic
2013
Nonni assenteisti e zia inesistente
Di fronte a certi comportamenti rimango proprio basito.
Abito a 350 km dai miei genitori, sono ambedue in pensione ma ancora pienamente in salute - mia madre ha poco piu' di 55 anni, mio padre sui 66 eppure... vengono pochissimo a vedere i nipoti.
Non pretendo che si facciano tutta quella strada ogni domenica, anche se conosco "nonni" che stravedono per i nipoti e fanno molto di piu' ogni fine settimana. Pero'... almeno una volta al mese che vengano per un po' di piu' di un fine settimana (arrivo sabato pomeriggio, partenza domenica dopo pranzo). I miei figli sono cresciuti praticamente solo con la nonna materna che abita al piano di sotto. I nonni paterni ci sono anzi ci sono stati una volta al mese per i primi anni, ora che il piu' grande ha 5 anni e la piccola 3 le visite si sono diradate a una ogni 2 mesi.
E poi mi vengono a dire "come ci mancano i bimbi". Sto gran cazzo, se vi mancano i nipoti prendete l'auto e venite a trovarci. La casa è grande, siete i benvenuti, venite ospitati, avete vitto e alloggio e non pagate nulla eppure... c'e' sempre qualche scusa che trovate per non venire. "Eeeh, ma ci sentiamo in colpa, disturbiamo sempre!" oppure "abbiamo degli impegni di teatro/ballo/musica/sostituzioni lavorative"
Quando io ho avuto la sfortuna di avere solo un nonno che adoravo e con cui volevo sempre stare da piccolo e vedo i miei pargoli che loro i nonni li hanno, vivi, ma non presenti. Potrebbero venire quando vogliono ma non lo fanno. Ci ho provato in tutti i modi a spiegarlo che potrebbero essere piu' presenti ma mi trovo un muro di gomma e persone che fanno orecchie da mercante. Lasciandomi ogni volta... di merda.
E anzi, mi viene sempre chiesto "ma voi quando venite? pensate di fare un salto prossimamente?". Noi lavoriamo, torna male prendere ferie per venire da voi, in quel buco di culo di paese sperduto tra i monti dove non c'e' NULLA e voi che invece avete la possibilità di venirci incontro non lo fate? Boh... qualcosa non torna.
Non parliamo della zia, poi (mia sorella). Quella è proprio inesistente. In 5 anni avra' visto i nipotini 4 o 5 volte. Loro stravedono per lei, la nominano spessissimo. E lei ogni volta al telefono "ma quanto mi mancate! non vedo l'ora di venire da voi". E sempre, puntualmente, arriva l'ora e lei trova altri impegni che non puo' o non vuole rimandare (il lavoro, gli svaghi ora. l'università, prima).
Ci sono rimasto malissimo i primi anni in cui ho notato questo comportamento, ora sinceramente non do' piu' molto peso alla cosa anche se ogni volta che c'e' l'occasione di rivedersi per le feste e si ripete lo stesso copione ci rimango veramente basito. (per la cronaca, i nonni arriveranno la vigilia di natale, nel pomeriggio, e se ne andranno il 26 dicembre).
Dom
05
Dic
2010
La macchina dei nonni
Sono confuso, esco ora ora da un litigo con mia madre che mi ha rinfacciato un paio di cose, e sembrava talmente convinta delle sue parole che adesso mi sorge il dubbio di avere veramente commesso un crimine imperdonabile, me lo potreste confermare o al contrario negare? Mia madre è abilissima nel manipolare la gente (familiari che le ronzano intorno specialmente) quindi ho bisogno del parere di qualcuno completamente estraneo alla faccenda, e che non mi conosca dato che al momento non ho gente con cui mi piacerebbe veramente confidarmi su tutti i caxxi della mia famiglia. E' una situazione paradossale, mi viene da ridere solo a pensarci, credetemi.
I miei nonni, per quel che mi è dato sapere, non sono milionari, ma comunque (genitori di mia madre) persone tutto sommato abbastanza facoltose, con 4 (o 5? bho) case sparse in più città di cui metà in affitto, e quindi con un conto in banca abbastanza cospicuo, che garantisce per i loro due figli, ormai sopra la 50ina, un avvenire economicamente tranquillo, e da una garanzia abbastanza importante ai loro 4 nipoti (2 e 2).
Circa un'anno fa, i due decisero che mi avrebbero comprato un'auto per la maturità, quindi l'estate scorsa. Il regalo fu poi rimandato, un po' perchè a me della macchina non importava molto e mi sembrava che averla da così giovane sarebbe apparso solo un capriccio da figlio di papà, un po' perchè i miei erano contro.
Poi, circa 2 settimane fa, a me viene l'idea che tutto sommato un'auto tutta mia non sarebbe una brutta cosa (in molti l'hanno), e ai miei lo stesso (mia madre era sempre un po' remissiva, ma è sempre stato nella sua natura), quindi, sapendo che sarebbe una spesa gravosa per i miei nonni, mi metto daccordo con loro che gli avrei detto che macchina avrei voluto. Va specificato che all'inizio il prezzo avrebbe dovuto aggirarsi sulle 10.000 euro e l'auto nuova.
Insomma, tempo 2 giorni e sono con loro a sfogliare Quattroruote facendogli vedere i modelli che mi sarebbero piaciuti. Il giorno dopo faccio con mio padre dei giri in concessionarie. Io e lui ci rendiamo presto conto che con 10.000 euro si prende al massimo una citycar contenuta. Torno poi dai miei nonni, gli presento qualche opuscolo delle auto viste fino a quel momento: WV Fox (- di 10.000), Seat Ibiza (circa 12.000) e della nuova Polo WV la più costosa (e bella) di cui mi sono informato; avrei poi voluto fare altri giri nei concessionari per auto meno costose, come Punto, Fiesta, citroen C1 ecc... non ho certo tentati di sottometterli al mio volere, o almeno se ingenuamente l'ho fatto, è stato tutto in buona fede; lo so che mi avevano esplicitamente detto il prezzo intorno ai 10mila euro, ma non vedevo quale fosse il problema nel presentargli anche auto che superassero un po' la cifra: mi basavo sulla convinzione che se fosse stato troppo mi avrebbero detto semplicemente no, perchè non provare?
Morale, senza che abbia insistito molto, anzi per niente, i miei nonni hanno acconsentito di buon grado a comprarmi una Polo 1.2, non riesco ancora a crederci.
In una giornata seleziono gli accessori, il colore e le altre amenità e mi reco insieme a mio padre dal conessionario per un prezzo definitivo.
Dato che mia madre aveva sentito che si stava parlando di auto superiori alla cifra da loro affermata in precedenza, chiama i miei nonni 2 giorni dopo per dire loro che il prezzo è superiore a quello concordato in precedenza e che quindi è un regalo che non possono fare.
Sento la discussione e mi precipito a casa loro: dato che sono persone per fortuna ancora capaci di intendere e di volere, mi avrebbe un po' rotto o a quel punto dover rinunciare all'auto dei sogni soltanto per una posizione sindacabile di mia madre, senza contare che i miei nonni si sarebbero dispiaciuti a quel punto di regalarmi una macchina inferiore alle mie aspettative: dopotutto, se per un anno mi hanno ripetuto che mi avrebbero comprato la macchina, vuol dire che ci tengono molto. Insomma, mia madre, per principio, voleva scontentare tutti.
Gli chiedo della discussione, e non mi dicono niente, se non che non hanno minimamente cambiato idea nell'aquisto. Gli faccio quindi vedere il preventivo e concordiamo che la mattina seguente avrei ordinato l'auto (per farvi rendere conto, l'unica preoccupazione di mio nonno era se l'assegno doveva essere circolare o bancario!!! XD)
A quel punto, la mattina seguente, in barba a mia madre, alla quale non abbiamo detto niente, mio padre ed io ordiniamo l'auto.
Stasera, per puro caso, lei viene a sapere quello che ho fatto. Si incaxxa di brutto, dice che sono stato un enorme cafone a chiedere un regalo ben più costoso della cifra prima pattuita, che avrei dovuto accontentarmi dei 10mila senza nessuna esitazione, dice che l'ho deluso perchè non provo rimorso per quello che ho fatto.
Nel particolare mi tratta veramente da schifo, quando le dico che io non ho cercato di condizionare i due per spendere più soldi inizia a offendere pesantemente, volano parolacce e in particolare spara le peggio affermazioni su mio padre che secondo lei mi ha condizionato nel chiedere più soldi (sono in via di separazione, ma è un'altra storia) e su tutta la sua famiglia. La cattiveria usata in quel discorso è senza dubbio ingistificata, non voglio pensare di metterlo in dubbio, mia madre è stata una stronza insensibile.
Comunque ho il dubbio di essere stato veramente un ingordo, che per la voglia di un mezzo migliore abbia completamente dimenticato le buone maniere coi miei nonni. Non so che dovrei fare, chiedere loro scusa? Avrei ragione a sentirmi in colpa?
Grazie a tutti quelli che hanno letto fin cui, scusate veramente il saggio lungo, non ci riesco a sintetizzare tutto "-.-
Ciao