Tag: nanismo
Ven
02
Gen
2015
Innamorato di una donna disabile
Lei è una mia collega, lavoriamo per la stessa società ma in due città diverse. Lo scorso anno abbiamo lavorato su uno stesso progetto e ci sentivamo spesso per mail e per telefono. Mi piaceva molto la sua voce e il modo di fare. Simpaticissima, sempre pronta alla battuta e piena di risorse ed energie. Una vitalità incredibile. Io sono più tranquillo come carattere. La simpatia era reciproca e alla fine ci siamo scambiati gli indirizi email privati e successivamente i numeri di cellulare. Abbiamo iniziato a sentirci ogni tanto anche al di fuori del lavoro e un weekend le ho proposto di incontrarci e lei ha accettato volentieri. Ci siamo trovati più o meno a metà strada e siamo stati a pranzo insieme in un agriturismo, poi siamo andati a visitare un castello. Il momento del nostro primo incontro è stato particolare, lei mi aveva detto che sarei rimasto sorpreso ma io non immaginavo cosa intendesse. Quando ci siamo visti è stata una sorpresa scoprire che è una donna disabile. Mi ha detto "eccomi qui" con un sorriso stupendo quando è scesa dalla sua macchina. Mi sono trovato di fronte una donna giovane con un viso molto bello, i capelli neri con un taglio corto che le mettevano in risalto il volto, ma, la cosa che era più evidente, era la sua statura molto, molto sotto alla media. Per il resto un fisico tutto sommato proporzionato alla sua figura a parte il seno generoso. Abbiamo deciso di usare solo una macchina e sono salito sulla sua. Visto che ormai ci conoscevamo ed eravamo in confidenza abbiamo iniziato a parlare normalmente come facevamo si solito e lei, prendendo spunto dai comandi sul volante della sua macchina, mi ha spiegato della sua condizione di nanismo e di come si è dovuta organizzare negli anni per poter fare le cose che normalmente fanno tutti. Guardandola seduta accanto a me mentre guidava mi sembrava di avere di fianco una ragazza attraente, l'unica cosa che notavo della sua particolarità da quella prospettiva, erano le sue mani molto piccole e con le dita corte e affusolate. E'stata una giornata molto bella in compagnia di una donna interessante ed è trascorsa in un attimo. E' una cosa strana ma non mi ero mai trovato così a mio agio ad un primo appuntamento. Quando sono tornato a casa alla sera, l'ho chiamata per sentire se era arrivata e lei mi ha chiesto come le ero sembrata. Io le ho detto la verità, che mi piaceva molto, ma lei si è messa a ridere. Il fatto è che era vero. Fisicamente l'ho trovata subito molto attraente. Certo, ero rimasto sorpreso, ma la cosa che mi turbava di lei non era tanto il suo aspetto, la sua diversità, ma proprio il fatto di provare una grande attrazione fisica per lei. Quando provo una forte attrazione per una donna, in genere, sono imbarazzato perchè ho paura di tradire i miei pensieri troppo presto e con lei è stato esattamente così. Da quel giorno abbiamo iniziato a sentirci più frequentemente, quasi tutti i giorni o col telefono o con skype e ci siamo rivisti diverse volte.
A settembre abbiamo deciso di trascorrere una settimana insieme al mare e li abbiamo scoperto l'aspetto fisico. All'inizio non è stato facile, conoscendola mi sembrava strano, eppure si vergognava a spogliarsi davanti a me, anche solo per cambiarsi. Temeva di non piacermi e che tra noi le cose sarebbero cambiate. Non so perchè, io invece non facevo che pensarci e morivo dalla voglia di farlo. Sono alto un metro e 94, una delle mie fantasie più eccitanti era quella di avere una fidanzata molto bassa, non mi sembrava vero di poterla realizzare. Una sera, dopo una gita in barca durante il giorno e una cenetta in un posto carino vicino al mare, abbiamo fatto una lunga passeggiata sulla spiaggia e abbiamo parlato a lungo di un sacco di cose, tornando all'hotel ci siamo seduti su una panchina e abbiamo iniziato a baciarci, dapprima teneramente e poi con passione e quando siamo tornati in camera finalmente ci siamo spogliati nudi e l'abbiamo fatto. Fantastico. L'ho tenuta sveglia tutta la notte. Ero assatanato. E' stato molto, molto meglio di quello che avevo immaginato. Dal punto di vista della libido in assoluto l'esperienza più appagante che avevo mai provato.
Quando lei si addormentava io, dopo un po' la svegliavo baciandola e abbracciandola da dietro e lei faceva lo stesso con me, mi veniva a cercare con le sue mani. Durante quella settimana lo facevamo tutti i giorni, non appena capitava l'occasione, col rischio anche di farci sorprendere da qualcuno. Non mi era mai capitato di perdere i freni così. In effetti le cose tra noi sono cambiate, ma in meglio.
Ora stiamo insieme da quattro mesi e l'unica cosa che ci separa è la distanza tra le nostre due città. Io sto cercando di trasferirmi da lei, devo vedere se è possibile col lavoro. Nel frattempo ci troviamo tutti i weekend.
Io mi ritengo fortunato ad aver trovato una donna come lei per tanti motivi. Per come ci troviamo insieme, per la complicità, per come ci completiamo a vicenda con i nostri caratteri e mi sembra di vivere un periodo col morale alle stelle. Eppure ci sono persone che mi conoscono e non mi capiscono, pensano che sbagli e che sia fuori di testa. A me spiace per loro. E' così difficile accettare che uno sia felice come vuole lui ? Spero che se ne facciano una ragione prima o poi.
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