Tag: molestie
Lun
04
Feb
2019
Sincerità o ipocrisia?
In che mondo viviamo? Un mondo tanto ipocrita che se avvisi qualcuno del pericolo, hai sbagliato e se non lo avvisi hai sbagliato comunque.
Convivo da 2 anni. E stiamo insieme da 6.
Suo padre è uno stronzo maschilista pezzo di merda... Che mi ha toccato il culo davanti al Figlio........ Che non ha mosso un dito (a suo dire era rimasto spiazzato come me e pensava mi avesse dato una pacca sulla schiena...) . Il padre si è scusato dicendo che lo ha fatto come lo farebbe a una figlia...... Con tanto di palpeggiamento mi chiedo io? E con tanto di frase 'hai messo su un chiletto o due eh?' Ma sono io davvero che mi sto facendo i castelli o sembra che qualcosa non quadra?
Cosa che ho detto in confidenza alla fidanzata del cognato... Per metterla in un certo senso in guardia da quella sottospecie di uomo. Ovviamente questa puttana da 4 soldi (evidentemente) anziché prendere atto e ringraziare... Ha spifferato tutto a mio cognato, con tanto di ira sua e del mio convivente. Ho sbagliato e dovevo starmene zitta? E se lei si fidasse troppo e lui facesse anche di peggio con lei? Ho sbagliato e mi sono presa la colpa ma non so se è giusto.
Inoltre lui è estremamente attaccato ai suoi in modo insano a parer mio. Suo padre porta la amante in casa e sua madre soffre come un cane? Anziché dare una svegliata alla madre e togliere la parola al padre perché è egoista a livelli spropositati, oltre che un deficiente senza palle che anziché dire alla moglie che ha un altra e se ne va di casa, preferisce sparire nel nulla per un mese e farsi la vacanza al mare con l'amante. Comunque il figlio di questo decerebrato, nonché mio fidanzato, non fa niente. Si piange addosso. È triste. Mi manda in bianco perché è triste. Se scopiamo è solo per farmi contenta e quindi il livello di godimento è sotto lo zero. Se glielo faccio notare si incazza. Sono io la egoista o stiamo rasentando la follia? Fatemi capire un po' voi.
Ora io vorrei andarmene. Ne ho le palle piene. Ho contattato una mia cara amica che vive a 300km da dove sto io. E lei sarebbe disposta ad ospitarmi e aiutarmi a rifare una vita. Ho già fatto una lista del necessario da portar via. E diviso i soldi che avevamo messo da parte entrambi. Sono disoccupata. Non ho nulla da perdere in quel senso.
Ma... C'è un problema. Il problema è che non sono al 100% convinta di far la cosa giusta. Di solito è facile, quando ero a terra e mi sono dovuta raccogliere col cucchiaino... Lui nemmeno lo sa...vivevamo distanti...e ho ricominciato da capo... L'unica cosa che ho mantenuto della mia 'precedente vita' è lui... E forse scrivendo queste righe posso dire che è anche l'unica cosa che ho sbagliato se mi trovo punto e a capo. Avrei dovuto lasciare anche lui e finirla li. Ma il problema, che mi fa pensare di non essere convinta, è che lo amo.
Non ho problemi a lasciarlo, ma ci starei male da cani... È questo che voglio?
Di contro ho affianco una persona che mi dice di imparare a starmene zitta. Anziché apprezzare la mia sincerità. E solo perché il pezzo di merda in questione è suo padre!!! Quindi? Dovevo mettere una pietra sopra e fare finta di niente? La pietra la avevo messa ma non riesco a far finta di niente.
Apritemi gli occhi, fatemi vedere dove sto sbagliando vi prego. Ho un occasione di ricominciare, di trovare un lavoro (in città è più semplice) e invece sto qui a crogiolarsi nei miei dubbi. Sono proprio una stupida?
Ven
16
Feb
2018
Stupro
Pasqua si sta avvicinando, e la mai memoria va a quel orribile trauma di due anni fa, ma sempre presente nella mia mente.
Mi sento come la piccola Penny, che desiderava due genitori amorevoli, e si trova con una strega avida e il suo scagnozzo a recuperare gioielli sepolti tra gli scogli.
Volevo un amico, mi sono ritrovata in mostro tra le mani.
E ancora mi dico "alle ragazze brutte non accadono queste cose. Perché a me sì?"
Ven
05
Gen
2018
"Perché non hai denunciato?"
È una domanda lecita.
Quel bastardo ti ha fatto del male, e tu non lo denunci?
No, non l'ho denunciato. Perché? Perché le domande sono sempre le stesse: com'eri vestita, perché eri lì, eri ubriaca, avevi le mutande, eri da sola, sei sicura che sia accaduto.
Bloccata dalla paura non l'ho fermato, non avevo segni, non c'erano prove. La mia parola valeva quanto la sua. Se io avessi detto che non mi ero ribellata, una qualsiasi giuria avrebbe detto che ero consenziente. Non importa se ero terrorizzata, se mi sono sentita come se mi infilassero qualcosa dentro a forza, se lui non si è posto il problema di essere sicuro che gradissi la cosa: per loro sarei stata consenziente lo stesso.
Per non parlare dei commenti di chi non sa niente.
Quando ho provato a raccontarlo, il primissimo commento è stato: "Dovresti ringraziare che sia accaduto, brutta come sei è già tanto se hai preso un pene." mi ha ferita parecchio.
Per questo schifo le donne non denunciano, ecco perché.
Lun
06
Nov
2017
Cultura dello stupro
Da quando Asia Argento ha avuto le palle di denunciare le molestie subite, tanti altri stanno trovando il coraggio. Un mio contatto Facebook ha fatto dell'ironia creando un hashtag "molestie per tutti". Gli ho chiesto di rimuovere il post perché lo trovavo inappropriato, lo stronzo ha detto che prendeva in giro "chi calvacava l'onda" e non le vittime e che io ero l'unica a non capire l'ironia. Questa non è ironia, questa è cultura dello stupro. Non si può ridere di queste cose, feriscono chi come me le molestie le ha subite davvero. Non fa ridere. Non fa assolutamente ridere. Fa schifo, per non dire che fa piangere. Ancora una volta mi sento ferita e umiliata, perché un idiota non ha capito il mio malessere nei confronti di questo argomento.
Mer
30
Ago
2017
Vorrei tanto uccidere i miei vicini di casa
Da pacifista quale sono sempre stato, mi sorprende incredibilmente il fatto che sempre più spesso mi trovo a fantasticare su come farli fuori senza essere scoperto e incriminato, su come farlo sembrare un incidente. Sono cinque in tutto quelli che vorrei far fuori, se escludiamo i loro figli ( che anche se stanno crescendo arroganti, ignoranti e insulsi come i genitori, non gliene posso fare una colpa perchè sono stati educati così da quelle bestie che li hanno generati ). Il motivo per cui odio a morte i miei vicini di casa è che sono brutti dentro e fuori, maleducati, irrispettosi, rumorosi, ficcanaso, prepotenti, intolleranti verso chiunque sia diverso da loro anche se in apparenza mostrano il volto della cordialità e della bontà. Finchè non li conosci bene e non cerchi di far valere i tuoi diritti di condomino, come a un certo punto ho fatto io. A quel punto si scatena la loro falsità e malvagità. So bene che quello che dico è molto forte, e ovviamente sono cosciente del fatto che certi miei pensieri mai potranno tradursi in realtà, perchè non è giusto ammazzare le persone, perchè finirei in galera e rovinerei intere famiglie compresa la mia. Ma tutto quello che queste persone mi fanno passare mi fa davvero diventare un mostro, mi trasforma in una persona crudele e implacabile, in una persona che non vorrei mai diventare. Nelle mie fantasie metto in atto i vari omicidi nei modi più disparati e fantasiosi, compresa la sola forza del pensiero ( vorrei tanto avere questo potere, poter far esplodere questi sacchi di merda ambulanti anche solo concentrandomi con la mente ), e in ogni episodio immaginario, loro, i maiali, vengono magistralmente eliminati, e io la faccio franca e rimango qui con i miei cari a godermi in pace la mia casa, il mio giardino e la mia tranquillità, senza più questi esseri nocivi che mi gravitano intorno e che con i loro dispetti mi hanno tolto il sonno e la serenità. Non ho nessun rimorso per questi miei pensieri, l' immaginare di farli fuori, anche atrocemente, è l' unica cosa che mi da un pò di sollievo e che finora mi ha dissuaso dal fare realmente gesti avventati che mi farebbero passare dalla parte del torto. Non riesco a vendere la casa e andarmene, nonostante ci abbia tentato parecchie volte, si trova purtroppo in una zona con poco mercato, e allora sono costretto a restare, e a subìre quotidianamente le loro angherie e le loro invasioni. E così rimango lì, come un coglione ebete, a fissare queste quattro mura e a sognare una vita diversa in un posto diverso, un posto dove attorno a me non ci sono vicini di casa ma solo la quiete, la natura e il silenzio. Grazie a tutti per l' attenzione.
Ven
18
Dic
2015
molestia in metro
ciao a tutti, vi racconto un brutto episodio che mi è successo l'altra sera in metropolitana e ancora non riesco a togliermelo dalla testa per lo schifo che mi fa... Tornavo a casa dalla palestra, e come faccio da quando mi sono iscritta, i due giorni che finisco scuola il pomeriggio, poi vado direttamente in palestra che è vicino la scuola e poi torno a casa in metropolitana. Preferisco farmi la doccia a casa con calma quindi esco dalla palestra ancora con i vestiti da palestra, quindi leggings normalissimi da ginnastica. Purtroppo l'ora in cui esco è proprio l'ora di punta, e la metro è sempre affollatissima... un mio amico più grande mi aveva sconsigliato di andare a quell'ora in leggings in metro, però poi scherzando diceva "il tuo sedere è così bello che sarebbe una tentazione per qualche maniaco!". Lì per lì non gli avevo dato alcun peso, pensando stesse solo scherzado... poi dopo un po' di volte ho iniziato a notare che forse quegli strusciamenti che sentivo spesso non erano proprio casuali...e iniziavo ad entrare un po' in paranoia, un'altra volta ancora ho sentito proprio come se mi appoggiassero dietro qualcosa di duro, mi son spostata subito e dietro tutti facevano finta di niente...
Da lì ho iniziato ad essere più attenta e a rendermi conto di quanto possa essere perversa la gente. Ma l'episodio che non mi tolgo dalla testa e mi fa ancora schifo che se ci penso mi vengono i conati è successo questa settimana... sempre metro piena (purtroppo non ho alternative) mi trovo schiacciata in mezzo alla gente e stavolta sento proprio una forte pressione su tutto il sedere... mi giro subito e trovo un ragazzo di trent'anni circa in ginocchio, che faceva finta di allacciarsi le scarpe ma secondo me si era proprio strusciato tutta quanta la faccia contro il mio sedere... lui era un po' imbarazzato e mi ha chiesto scusa come se non l'avesse fatto apposta, io ero quasi scioccata e non son stata capace di dirgli nulla...
Più ci ripenso e più son convinta lo abbia fatto apposta... dico, ma è normale??? anche a voi son successe cose simili? ma davvero certa gente è così malata???
Dalla prossima volta mi porterò il cambio in palestra e mi metto dei jeans pesantissimi, spero che sia sufficiente a tener lontano questi malati!