Tag: misantropia
Mar
20
Ago
2019
Sono molto depresso
Dovrei andarmene dal paesino dove sono confinato in una stanza minuscola con mia sorella maggiore ma non so se farlo.
Non ho un titolo di studio e ho 26 anni.
Le altre volte che me ne sono andato dal paesino e sono andato a vivere fuori onestamente ho provato a costruirmi amicizie e relazioni anche sentimentali, risultato? Penso che siano tutti pazzi.
Non mi dilungherò a raccontare le decine di aneddoti perché non finirei più e mi esaurirebbe ma i ragazzi soprattutto omosessuali non sono normali. Ho provato ad avere amicizie: uno schifo di gente. A legare coi ragazzi: uno schifo. Manco a dirlo nel sesso occasionale sei visto come un oggetto che dopo la svuotata non viene mai più ricercato o trattato con educazione.
Ne vale la pena uscire di nuovo da qui? A cosa sono servite le mie esperienze? Mi hanno solo disilluso e depresso.
preferirei morire. Ovviamente se stessi bene al mio paesino il problema non esisterebbe.
Evitate gli insulti visto che non c'è ragione (ma qui è tradizione) si chiama sfoghiamoci (sui post) non nei commenti.
Sab
01
Dic
2018
Conoscere il "fidanzato" della gemella della mia ragazza? No grazie.
La mia asocialità è finalmente arrivata ad un punto di non ritorno.
Premesso che conoscere persone nuove ha da sempre avuto un fascino pressoché rasente allo zero per il sottoscritto, temo che adesso non se ne possa fare a meno. Ciò nonostante la situazione è molto ingarbugliata e poco chiara.
In sintesi: sono fidanzato con una ragazza stupenda. Lei è dolce, coccola, gentile e sempre molto premurosa. Con la sua famiglia mi sono sempre trovato da Dio, specialmente con sua madre e con la sua sorella gemella. Ora, quest'ultima ha conosciuto un ragazzo su un sito di incontri online, dato che ha purtroppo sempre avuto un po' di difficoltà ad impostare delle relazioni nel suo solito giro di conoscenze.
Poche settimane ho avuto l'occasione di "conoscerlo" assieme alla mia ragazza... Ed è stato per me un disastro. Oltre ad essere visivamente poco piacevole (ma questo è soggettivo) mi ha da subito trasmesso l'idea di essere una mammoletta: stretta di mano debole e per niente convinta, sguardo vacuo e confuso, sorrisetto di circostanza, condito da silenzi imbarazzanti e generale sensazione di "assenza". Una noia mortale.
A peggiorare le cose è l'indecisione della sorella della mia ragazza. Alla domanda "È o non è il tuo ragazzo?" non è pervenuta alcuna risposta concreta. Semplicemente... Non si sa. Intanto però continuo a ritrovarmelo fra i piedi a cena, nei weekend, ed in altre diverse occasioni, essendo che le due gemelle naturalmente convivono ancora a casa dei genitori.
Che cosa dovrei fare? Come dovrei comportarmi? La mia ragazza insiste che dovrei farmelo piacere, sottilmente organizzando a tradimento occasioni insieme. Ma se questo è solo un amico della gemella, non vedo perché dovrei essere obbligato a tutti i costi a conoscerlo. E se anche quest'ultima si decidesse a frequentarlo ufficialmente, perché non possono viversi la loro storia autonomamente, senza dover imporre a me la vista di questa piattola? Dopotutto, fino a prova contraria, non è ancora mio cognato, ed io non mi sento assolutamente in obbligo di avere alcun rapporto con questa persona.
Sono esagerato? Forse...
O forse no.
Lun
02
Apr
2018
pensieri casuali, forse, ma non troppo.
C'è una costante della mia vita che ancora non riescoa acpire se sia un peso o un ombra nella mia testa - la costante insoddisfazione, il sapere di doversi dar da fare per combatterla, il vedere come, alla beneamata età di 29 anni ancora non si riesca a trovare uno straccio di lavoro. C'è un però - sto combattendo per prendermi una qualifica e finalmente fare il salto di qualità. E quindi,almeno in apparenza, credo di star cominciando a crescere come tutti, anche se a scoppio ritardato....Porto pazienza e combatto. C'è un altro però, che mi fa scrivere questo post - ed è come la sensazione che abbia toccato con mano come le donne prendano in considerazione le persone solo per quello che possono dare di materiale.E non è che la cosa mi piaccia, tutt'altro. Perchè dico questo?Perchè sono stato "scartato"per chi stava meglio - economicamente,socialmente,emotivamente.Perchè è una costante che torna anno prima ed anno poi. Perchè a 29 anni non ho mai avuto una ragazza seria, non ho idea di cosa voglia dire essere inammorati da ambo le parti.Perchè non credo di sapermi relazionare alle donne e ciò mi causa un po di imbarazzo per me stesso.Perchè comincio ad avere odio verso il genere femminile, magari stupidamente. Perchè non mi vedo brutto, ma è evidente che se non ho uno standard preciso a cui adeguarmi sono inesistente.Sono inesistente, anche senza troppi dubbi. Non lo so, questo non vuole essere un post che spara sentenze, più che altro un pensiero di come stia/son cambiato nel tempo e mi rende un po mesto sapere che una volta, anche io, avrei voluto darmi a qualcuno.Avrei voluto fare una famiglia.Avrei voluto dei figli,magari, perchè no.Ed invece adesso vedo solo me, la mia carriera, i miei progetti... certo, parte di questo è positivo, ma d'altra parte c'è un enorme ostilità e sfiducia nelle persone. Un ostilità sfiancante, deprimente, pesante. "Devi imparare a dar fiducia alle persone""Devi imparare a perdonare" Ad oggi mi sembra la cosa più stupida che si possa fare, davvero.Se non imparo a perdonare, a che pro continuare a ipotizzare un futuro migliore? Se non imparo a convivere con gli altri ..... forse starei meglio su qualche montagna, a scrivere, e basta.
Gio
20
Ott
2016
di tutto un po
un fanculo de core a
1 - il lavoro che non ce
2 - il lavoro che ce e devi avere esperienza pregressa per lavorare in ogni campo . Che faccio,me la invento? me la invento.
3 - le ragazze che vogliono una storia seria ma nel frattempo ti cambiano come un paio di scarpe e ne frequentano e scopano quanti vogliono ma se lo fai tu sei un Bastardo
4 - quell'ultima oca che sto frequentando che a parte il sesso è piatta come una tavola da surf a livello d'intelligenza. Ma mi accontento, dai, almeno a pompini non ci si può lamentare
5 - i politicamente corretti. dovrebbero stare in una fosse comune coi politici e i politicanti giusto perchè sono democratico
6 - quelli che con la suonano possono fare le Rockstar ma di talento meno che zero. Tornare a suonare mi passa la voglia
7 - anche a me, che c'ho provato a tirarmi su in sta vita ma pare sempre che chiunque campi meglio di me. forse starei meglio morto
8 - Quelli che "il razzismo è solo una prerogativa dei bianchi"
9 - I giornalisti. Razza inferiore di sciacalli pagati da parassiti
10 - Il vaticano. L'Isis o come cazzo si chiama. Gli ebrei. Tutte le religioni. 2016 AD e ancora siamo qui a romperci il cazzo e farci le guerre su un dio inesistente per giustificare la nostra mancanza di intelligenza
fanculo
Mar
16
Ago
2016
Una vita di sofferenze
Da piccina ero molto solare, socievole, ma fin d'allora soffrivo molto: mia madre ha delle fobie del pulito, che mi hanno reso la vita impossibile; adesso da 3 anni ha il cancro e le sue fobie contribuiscono a rendere tutto più difficile. Poi i continui litigi con mio padre.. adesso ho 18 anni e vivo nell'appartamento sotto a quello di mamma insieme a mio padre, lei si sente abbandonata e questa cosa mi logora, ma era impossibile per me continuare a vivere con lei, senza entrare troppo nei dettagli, comunque la situazione a casa è particolarmente critica. Amici non ne ho, sono molto selettiva, vedo la cattiveria, la stupidità ovunque; con i miei coetanei non mi ci trovo bene; non ho un'amica fidata con cui parlare. Abitando in campagna non ho molte occasioni di conoscere nuove persone, ma anche quando le conosco e mostrano interesse nei miei confronti, io non mi trovo bene con nessuno, ma non riesco a stare neanche da sola, mi fa soffrire questa solitudine, però la preferisco a tutti gli altri. Ci sono due miei vicini di casa miei coetanei con cui parlo, qualche sera vengono da me, tre compagni di classe che mi considerano un'amica, ma con loro non riesco ad affrontare discorsi seri. Due anni fa ho cambiato scuola e ho conosciuto una ragazza particolare e ho iniziato a frequentarla, aveva pensieri strani che non condividevo, ma almeno ce li aveva, nelle scuole incontri solo ragazzi tutti uguali, stessi vestiti, stessa intonazione, gente che si fa forza nel branco; io non voglio fare parte del branco, non voglio piegare la mia individualità, la mia unicità, però vorrei uno scambio con qualcuno serio e fidato. Tornando a questa persona che io consideravo un'amica, con cui mi sono molto aperta (era da quando avevo 12 anni che non lo facevo con nessuno) mi ha fatto conoscere il mio attuale (non so ancora per quanto tempo) ragazzo, dicendomi "ti presento un mio amico sicuramente vi piacerete". Poi alla fine ho scoperto che lei mi si sarebbe voluta scopare, mi parlava male del mio ragazzo nonostante fossero amici da 4 anni, ha detto tante menzogne, il suo comportamento è stato palesemente incoerente e lei continuava a negare di aver detto un sacco di bugie. Ho chiuso definitivamente i rapporti. Lei è partita l'anno scorso per lo scambio interculturale; il mio ragazzo ha continuato a chattarci e gli ho sempre espresso le mie perplessità, non riuscivo a capire come lui potesse avere ancora interesse nei confronti di una persona tale, poi hanno litigato per chat e hanno smesso di sentirsi. Lui le scrive -il giorno prima del mio compleanno- "ma che fai torni e non mi dici niente?" e lei "ma che mi prendi per il culo?". Ieri lei gli scrive di andarsi a prendere un caffè e dopo cena sono usciti insieme. Quando lui la mattina mi scrisse che sarebbe uscito con lei non gli ho risposto per evitare, perché dopo un anno e mezzo che stiamo insieme ho capito che discutere con lui non serve a niente: io esagero sempre, ha sempre ragione lui. E allora mi scrive "ti dispiace?" e io "Già ti ho espresso la mia totale disapprovazione, puoi uscire con chi vuoi, mi dispiace sltanto che stai perdendo la mia stima" "Perché devi essere così drastica" "Io non ti ho detto nulla, ho capito che in queste situazioni è meglio evitare" "cioè?" "Penso che non ne valga la pena parlarne mi dispiace" "va bene, come va il pranzo?" "io sarei morta se tu mi avessi detto una cosa del genere" "se ti avessi detto cosa?" e lì ho lasciato perdere, non gli importa nulla che per me non ne vale la pena, è così superficiale. Gli sto chiedendo da una settimana di portarmi al mare (20 minuti di macchina se stiamo da me o qualche fermata di trenino se stiamo da lui) e ancora non mi ci ha portato, ogni volta ha la scusa che deve studiare, però quando sta a casa non studia o studia poco. I suoi amici vanno in toscana in campeggio, me l'ha scritto e io gli ho risposto "divertitevi" e mi fa "Perché tu non vieni?" gli ho detto di no e se ne è fregato, non ha provato a convincermi. Lo sa che io sto qui a casa da sola come un cane, quest'estate non abbiamo fatto un cazzo, perché lui è un morto di fame. Dentro di me ci sono così tanti sentimenti, sto esplodendo. Tutti mi dicono che dovrei lasciarlo, che non mi merita, ma io rimarrei totalmente sola e lui nonostante tutto è la persona che conosco con cui mi prendo di più. Poco fa stavo rileggendo degli appunti che scrissi quest'inverno e dicevano che ero disperata, che mi faceva soffrire così tanto e che era come se in lui ci fossero due persone totalmente opposte. Io questi appunti non me li ricordavo, e mi hanno fatto rendere conto che alla fine lui è sempre stato così, semplicemente adesso lo conosco meglio; i problemi tra noi ci sono sempre stati. La soluzione più razionale sarebbe per ora prendere il buono di questa relazione, perché ci sono anche cose belle: alcuni momenti sono molto speciali, altrimenti l'avrei lasciato da un pezzo però non so se questi momenti ne valgano la pena, se riesco a sopportare la sua superficialità, io non ho fiducia in lui e per una persona di principi come me è dura, però senza starci male, sapere che lui è così e accettarlo, lui me l'ha detto più di una volta "io sono così e non cambio", a me non piacciono le persone che dicono che non cambiano, perché poi alla fine con il tempo cambiano, magari in peggio, ma cambiano, però una persona che afferma di non voler cambiare la trovo stupida e presuntuosa. Mi dispiace che parte del mio amore si sia trasformato in rancore, tristezza e delusione. E il bello è che io sto piangendo, mi sto disperando sul da farsi e lui invece è tranquillo e ignaro della mia sofferenza o forse ancora peggio se lo immagina ma se ne frega. Oggi mi aveva promesso che mi avrebbe portata al mare, dopo che me l'aveva promesso altre 4 o 5 volte e poi all'ultimo mi aveva ssempre detto di no. "martedì ti ci porto, promesso" e così è un po' in tutto, non ci puoi contare. E nonostante tutte queste cose brutte che ho tirato fuori è meglio lui delle altre persone che "conosco" che poi non le conosco fino a fondo per fortuna. Io penso spesso al suicidio, però non vorrei far trovare il corpo ai miei e soprattutto non vorrei soffrire molto. Sento di aver scritto troppo ma non abbastanza, rileggere questo schifo mi farebbe solo che più male e non mi rimane che piangere.
Dom
12
Gen
2014
Odio profondo
Odio il mio lavoro di merda (non me ne fotte un cazzo del periodo di crisi rampante - quindi no querimonie sul fatto di ritenermi fortunato perché ce l'ho - grazie), odio le amebe del porcodio raccomandate di turno che condividono l'etere con il sottoscritto per 8 ore al giorno, odio la lordura che trasudano le persone, la loro rattrappita esistenza che portano invisibile sui loro involucri di carne decomposta, odio mio padre demente che non capisce un cazzo suo malgrado, odio i parenti inutili che mandere dritti one-way ad Auschwitz.
Vivo solo perché è in mio potere morire quando meglio mi sembrerà: senza l'idea del suicidio, mi sarei ucciso subito.
Grazie Cioran, tvb. Tu sì che mi capisci.
Ven
01
Feb
2013
ODIOOOOO
Ok, è l'1 e non riesco a dormire. E' da un po' di giorni che sono decisamente scazzata. Non so come e non so perchè, mi sono tornate in mente una serie vicende che in precedenza avevo tralasciato "ingoiando il rospo" e che ora, visti i recenti avvenimenti, mi danno piuttosto fastidio. Premetto, io sono bassina (1.60) e parecchio magrolina, solitamente vengo definita "minuta". Fino a un anno fa, prima di mettermi col mio ragazzo, ero molto corteggiata, poi ci siamo fidanzati: ciò ha scaturito una situazione orrrenda nella mia ex classe e la cosa, unita al problema della maturità, mi ha fatto perdere peso a causa dello stress.
Con l'estate è iniziata la "missione ingrassamento" e ora credo di essere tornata come prima, certo, pur sempre magrolina, ma meglio di prima. Lo sono sempre stata fin da piccola per una questione di costituzione, è di famiglia insomma, non posso farci assolutamente niente... Nb non sono affatto scheletrica, ho solo le ossa piccole e poco tono muscolare! Infatti il mio ragazzo non si è mai lamentato di toccare "solo ossa". Ho pure le bucce d'arancia! Beh, insomma, mentre prima ero corteggiatissima, l'anno scorso, precisamente alla fine dell'anno scolastico, mi sono sentita più volte dire: "oh mio dio ma quanto sei magra? Ma quanto pesi?" Oppure "Mio dio pure io una volta ero come te, poi mi sono imposta di ingrassare e per fortuna sono cambiata!" CAFONI DEL CAZZO. E' COLPA VOSTRA SE MI SONO RIDOTTA COSI' ANDATE ALL'INFERNO FIGLI DI PUTTANA.
Poi niente...ho iniziato l'università, convinta di essere ingrassata di nuovo in 4 mesi di rimpinzate, e anche qui "Ma mangi? Stai bene?" "Ma quanto pesi? Sei magrissima!"Che ROMPICOGLIONI. Io non mi permetto mai di fare commenti del genere a una persona grassa. Non gli viene minimamente da pensare che forse potrei offendermi e che la loro schiettezza potrebbe essere cosa non gradita??? ANDATE A FANCULO.E IO FINO A UN ANNO E MEZZO FA ERO CORTEGGIATISSIMA!!!!!! Che cosa cavolo mi è capitato??? Ok, l'anno scorso ammetto che ero conciata abbastanza male, ma ora ero convinta di aver riacquistato massa corporea con tutto quello che avevo mangiato per recuperare peso! Beh insomma, l'anno scorso ho conosciuto questo ragazzo, io alta 1.60 e lui 1.90, tutti ci considerano una bella coppia. Comunque i commenti dei suoi parenti sono stati:Amici di parenti: "Oh, che strano, io pensavo che ti saresti messo con una stangona svedese! Lei è proprio piccolina!"Parenti: "Oh quanto sei piccola! Ma anche i tuoi genitori sono così o sei solo tu?".E IO ERO CORTEGGIATISSIMA FINO A UN ANNO E MEZZO FA.La mia autostima è a raso terra. So che il mio ragazzo mi ama, mi considera bellissima e morirebbe per me, però mi manca la sensazione di sentirmi oggettivamente carina e accettabile. L'anno scorso, oltre ad aver avuto a che fare con persone orrende, ero sotto effetto di farmaci antiepilettici -ho avuto il mio primo attacco due anni fa- che mi stroncavano fisicamente e mi facevano sempre dormire. Ovviamente ho fatto molte assenze, e per questo le mie ex compagne mi hanno citato al consiglio di classe dicendo che non meritavo i voti che avevo e dicevano in giro che dovevo essere automaticamente bocciata. POI SONO USCITA CON 85 E GLIEL'HO MESSA NEL DI DIETRO.
Un anno di solitudine, non sono uscita con nessuno, tutti i miei amici sono a Milano e io in questi 5 anni che sono stata a Bologna non ho avuto molta fortuna con le amicizie...Ora è iniziata l'università e mi trovo benissimo, a volte mi invitano ad uscire ma molte volte sono stanca o non ne ho voglia. Stare tutto il giorno fuori, compreso il pomeriggio, è davvero stancante. Diciamo che mi limito ad uscire durante la giornata, anche se il mio pensiero è costantemente rivolto al letto e all'accoglienza di casa...Suppongo che questo annebbiamento mentale sia sempre colpa dei farmaci.
L'anno scorso non ho avuto occasione di stringere amicizia con ragazzi, mi limitavo ai miei compagni di classe che conoscevo da 5 anni, completamente apatici...Quest'anno ne ho conosciuti altri 4 (wow!) ...Uno di questi, testa di cazzo presuntuosa, non ha perso occasione per farmi notare la mia magrezza, improvvisandosi dietologo. Facciamo un corso con dei ragazzi di design: ammetto che sono stata contenta che un ragazzo mi serbasse di nuovo palesi attenzioni! Come sono contenta quando sono in giro da sola e un uomo mi guarda!Io sono innamoratissima del mio ragazzo, ma ho ancora bisogno di sentirmi donna e di sentirmi bella, e questo non per gli altri ma per ME STESSA.
Accuso poi, nonostante io parli con tutti e tutti si dimostrino socievoli e desiderosi di parlarmi, una tendenza alla MISANTROPIA, non riesco ad apprezzare davvero nessuno dei miei nuovi compagni di corso, in ognuno di questi trovo qualcosa di insopportabile.Tizio 1, 2, 3, 4, 5 -> mi hanno detto che sono troppo magra -> MI STANNO SUL CAZZO.Tizio 1, 2, 3 -> mi hanno detto che faccio troppe assenze -> raffioramento di memorie ancestrali -> MI STANNO SUL CAZZO.Tizia 3 -> le avevo chiesto di portarmi in giro con lei la sera e non mi ha mai invitato nemmeno una volta -> MI STA SUL CAZZO.Tizia 8 -> è una precisina secchiona quadrata egoista -> MI STA SUL CAZZO.Tizio 3 -> fa il finto modesto quando è bravissimo solo per farsi fare dei complimenti -> MI STA SUL CAZZO. Mi sento un esserino orribile insulso e schifoso. L'unica cosa che forse ho di bello ora sono i miei lunghissimi capelli biondi... Poi sono pure piatta. FANCULO.