Tag: lavoro
Lun
11
Nov
2019
Il mio ex capo che ritorna
5 à mi fa avevo avuto una relazione con il mio capo di allora. Dopo alcuni mesi avevo scoperto che lui si vedeva anche con altre ragazze. Dopo avergli detto che l'avevo sgamato lui pensava che la relazione sarebbe continuata ma io non ero assolutamente dell idea. Per questo motivo una sera ha deciso di insultarmi davanti ai clienti al che, stufa Dell ambiente lavorativo di merda e di lui, me ne sono andata. Non ho mai ricevuto liquidazione né niente, nel contratto c erano tantissime irregolarità ecc... Ma io all epoca mi ero detta che non avrei fatto nulla, per orgoglio.
Oggi dopo 5 anni in cui spesso mi scriveva e io non rispondevo, l ho rivisto per caso. Dopo mi ha scritto e io ho risposto per la prima volta e mi ha chiesto di vederci per chiarire perché si vorrebbe scusare di persona con me per molte cose. Ho accettato, ovviamente non mi attira ne interessa più dunque non accetterei nessuna altra avances. Voi cosa ne pensate? Cosa fareste al mio posto? Preciso anche che molta gente che lavorava li gli ha fatto causa perché tutto ciò che faceva era irregolare al massimo.
Gio
07
Nov
2019
Dite sempre che gli uomini non si devono sposare
Ma le donne invece?
Ora c'è questa moda di vittimizzare gli uomini che si sposano, poverini, ma la prospettiva delle donne l'avete considerata?
1) le donne ormai devono lavorare anxhe da perché sposate l'emancipazionee e la parità blablabla
2) uomini che fanno le faccende per bene e cucinano ne ho contati sulle dita di una mano mezza monca, quindi nonostante debba lavorare la donna comunque si puppa tutte le faccende
3) fino a prova contraria, gli uomini non restano incinti e non allattano (e, piccola parentesi, non sanguinano dolorosamente una volta al mese)
4) Col cambio della legge, i diritti della donna dopo un divorzio sono ridotti rispetto a prima
In conclusione, chi cazzo glielo fa fare alle donne di sposarsi? Ormai l'unica differenza fra una mamma single che lavora e una sposata è che quella sposata oltre al bimbo ha la rottura di avere un marito del quale occuparsi, che quando ha un raffreddore sembra che muoia, a 30 anni ancora gioca ai videogiochi e guarda i porno come un adolescente e a casa non fa un cazzo!!!
In una buona società, con un sistema efficiente di asili e supporto per madri single, nessuna sarebbe più così cretina da sposarsi E tutte ricorrerebbero alle banche del seme.
Uomini, ringraziate il cielo se qualcuna vi vuole sposare anziché lamentarvi, vuol dire che qualcuno si sta offrendo di occuparsi di voi per tutta la vita. Il MINIMO che potete fare è mantenere questa donna o almeno permetterle il part time!!!!
Mar
05
Nov
2019
Uomini scansafatiche
Sto con un ragazzo da 3 anni e da 1 lui ha perso il lavoro (che ovviamente era lavoro precario). Ora lui se ne sta a casa da mesi a non far nulla e a riposarsi, alzarsi tardi, poi andare in palestra, trascorre le sue giornate così mentre io invece vado all’università e poi al lavoro. Ma è mai possibile che a 25 anni un ragazzo voglia solo stare a casa a fare un cazzo? Io quando finisco l’università voglio andare a vivere da sola, darmi ancora di più da fare, non stare per sempre con mamma e papà. Sono molto arrabbiata e delusa perché comunque vedo come molti ragazzi della mia età sono scansafatiche e considerano il lavoro come un peso, quando PURTROPPO SERVE PER VIVERE... A volte vorrei stare con una persona seria e che prende la vita con allegria
ma non penso esista, sono io quella persona e non ho incontrato mai uomini così
Mer
30
Ott
2019
Sei un infame
Sei stato un compagno di scuola. Dopo 20 anni , ci si rivede. Tu con le pezze al culo, disoccupato. allora io ti do un lavoro presso la mia azienda. Ti formo spendendo tempo e soldi. Fiducia totale. Carta di credito aziendale. Ferie quando volevi, permessi dati anche se richiesti solo il giorno prima. Ti fornisco un'auto aziendale anche per il tuo tempo libero. E tu cosa fai dopo 10 anni? Senza accennarmi l'argomento per cercare una soluzione amichevole e di buon senso, vai dal sindacato ad aprire una vertenza perchè l'inquadratura del tuo ruolo, che hai scelto tu e che ti da la possibilità di flessibilità che ti fa comodo, concordata con me come due gentiluomini fanno, non è da contratto nazionale !!!! Poi apre la malattia a tempo quasi indeterminato !!!! Brutto testa di cazzo, infame, bastardo, gran figlio di p........a. Devi morire. Eri un pezzente, sei rimasto tale come ho potuto valutare. Licenziato, anche se mi costerà parecchio!!! poi vediamo se trovi un altro lavoro. Dovunque andrai, telefonerò ai tuoi datori, e racconterò l'infamata e la persona di merda che sei. Bastardo.
Mer
30
Ott
2019
Basta
Questa è una settimana "leggera". Ma mi sento comunque estremamente stressata e sotto pressione.
Dieta, lavoro, sport, casa.
Io non ce la faccio.
Mi confronto con altri per relativizzare e mi sento dire "eh magari avessi la tua vita, io invece devo fare questo quest'altro Blabla".
Ecco a questo punto ho smesso di confrontarmi perché mi verrebbe da rispondere "eh buon per te, io non ce la faccio invece".
Ormai anche ordinare qualcosa su internet mi stressa.
Non mi dite di andare allo psicologo, ci sono stata per 2 anni e non mi é servito a un cazzo se non a odiare la mia famiglia. Stressata ora lo sono ancora di più.
Non è lo psicologo che può risolvermi lo stress. È una bella vincita alla lotteria così che posso smettere di lavorare e ho tempo per le mie cose finalmente! Senza dovermi sentire in colpa perché mi metto a sedere un'ora a leggere un libro!
Mar
29
Ott
2019
Colleghe di merda
Il lavoro nel suo insieme mi piace: la paga è buona, il datore di lavoro ha con noi un atteggiamento sereno ed è sempre puntuale nel dare lo stipendio, le ore di lavoro sono giuste ed ho sempre due giorni liberi a settimana, la pausa è garantita così come la possibilità di scambiare due chiaccere, ma c'è un ma: le colleghe.
Il lavoro ha molti aspetti positivi come quelli sopra elencati, ma vi garantisco che lo colleghe me lo stanno rendendo insopportabile. Il problema è che per questioni lavorative sono costretta ad interagire con loro praticamente sempre, quindi non posso nemmeno chiudermi nel mio bozzolo ed ignorarle. Ho provato ad andare d'accordo con loro, ma non c'è l'ho fatta. Fanno gruppo, mi escludono, so di essere io il problema perché fra di loro si fanno vedere tutte amiche (poi si parlano dietro a vicenda, ma questo era quasi scontato), ma proprio non riesco a fingere di trovare piacevole il tempo che mi tocca trascorrere in loro compagnia.
Ripeto che ho provato ad andare d'accordo con tutte, ma molte volte quando parlo a quelle che per me sono le più problematiche rispondono a monosillabi o non mi rispondono proprio, mettono il muso da un giorno all'altro senza che io abbia fatto nulla per infastidirle, ecc.
Io per rispetto nei miei confronti ho smesso di rivolgergli la parola, a meno che non ne sono costretta, e mi faccio vedere forte, ma in realtà dentro mi rode e ci sto male, perché ci sono giorni in cui non apro mai praticamente bocca. Certo, con qualcuna di loro mi ci trovo bene, ma con quelle più anziane diciamo (quindi sempre presenti sul posto di lavoro) il rapporto è pessimo ed inesistente al tempo stesso.
Non ho mai avuto esperienze del genere, né nei mei vecchi posti di lavoro, né tanto meno a scuola, perché bene o male se non mi piacevano delle persone in un gruppo ne trovavo quasi sicuramente altre che facevano al caso mio in un altro, sto giro mi è andata male.
Mi sento una stupida a farmene un problema, so che molti di voi me lo scirveranno nei commenti visto i tempi che corrono, ma vi assicuro che non è affatto piacevole sentirsi schiacciati dalla frustrazione sul posto di lavoro, né sentirsi sempre come la pecora nera del gruppo.
Non voglio lasciare il lavoro, anche perché non voglio dargli nessuna soddisfazione, ma così è davvero difficile.
Come fare quando ti trovi male con i colleghi? Vorrei che l'ambiente non fosse così brutto..
Dom
27
Ott
2019
Non puoi essere bocciato se non vieni ammesso all'esame
Si mi sono fatto bocciare in quinta superiore. In quarta avevo la media del 7, ovviamente perchè le materie umanistiche mi facevano vomitare e nelle materie di indirizzo spaccavo.
Comincio la quinta senza fare un compito, ho lavorato tutta estate e non sono proprio al top. Sull'onda dell'ottimo anno precedente mi riempio di impegni, ce la metto tutta e arrivo al primo trimestre con una situazione disastrosa. Sono scoppiato. La vita si era fatta difficile. Quindi ho deciso di mollare tutto.
Ho mollato la scuola, gli amici e le attività extra-scolastiche. Tutto a puttane. L'anno dopo prendo il diploma con 66 e mi faccio un altro anno di merda, perchè il mondo del lavoro è una merda.
Non ho più amici intimi. Ho mandato tutti a fanculo. La vita è difficile quindi mi sono chiuso nella mia tana.
Ora studio all'università la cosa che mi piace davvero, ho ripreso le attività che avevo mollato e grazie a delle persone speciali sto uscendo fuori dal tunnel.
E oggi mi sento un po' il vecchio me che non ha voglia di vivere. Solo per oggi però.
Gio
24
Ott
2019
Inseminètor
Io sono l'Inseminètor.
Di contratto devo farmi 40 ore di lavoro alla settimana.
Voi sapete qual'è il mio lavoro, vero?
Gio
24
Ott
2019
Giochino
Vi do alcune caratteristiche di un personaggio reale (tengo a precisare che non si tratta di me) e voi, se volete, visto che ho trovato affinità di pensiero e obiettività nella maggior parte degli utenti su questo forum, dovreste dirmi come immaginate il suo futuro:
R.,sesso femminile, aspetto piacevole, intelligenza sopra la media, INTP-T, poca stima di sé ma fiducia nelle proprie capacità, 27 anni, laurea triennale in economia(non fuoricorso, ha ripreso gli studi dopo anni), brevi esperienze lavorative, passato difficile, ha subito varie perdite e traumi, rapporti difficili con i genitori, tende all'asocialità, anticonformista, rapporti e relazioni intense ma brevi, lunatica e instabile, ha grandi ideali socio-politici-economici, buon livello culturale(studi fatti in precedenza e abbandonati, letture, passione per cinema e musica), generosa, tenta di rispettare gli altri e crede che ognuno meriti una vita dignitosa e il più possibile felice, a volte cede all'ira, dimostra passionalità e intensità solo nei rapporti sessuali, odia le ingiustizie, ama gli animali, si annoia facilmente, per nulla abitudinaria, incostante, convive dall'età di 6 anni con disturbo ossessivo compulsivo non pervasivo né invalidante, non è ottimista né solare, spiccato senso dell'umorismo, all'apparenza socievole, è più semplice per lei mantenere rapporti superficiali.
Ribadisco che finora il soggetto in questione ha avuto un'esistenza piuttosto difficile e segnata da eventi perlopiù negativi.
Secondo voi sarà capace di riscattarsi rispetto al passato solo con le proprie forze e capacità? Cosa potrebbe accaderle o come secondo voi vivrà la sua vita? Giocate di fantasia ma attenetevi ai dati forniti. Giuro che non ne ricaverò un racconto senza concedervi i diritti d'autore. Grazie a chiunque vorrà partecipare!
Mar
22
Ott
2019
Uffa
non ho voglia di tornare in ufficio đŸ’€