Tag: ira
Ven
08
Nov
2019
Ansia, accidia, invidia
Mi ritrovo a 42 anni a vivere la vita di un eremita, cosa che, contrasta enormemente col tipo di vita che ho condotto fino ad ora cioè di lavorare in giro per il mondo e non fa altro che farmi stare male, mi sono nel tempo progressivamente chiuso in me stesso fino a non uscire di casa, ho una vita sociale pari a zero e un continuo rimuginio in testa che dura da anni.le relazioni con chi mi sta intorno sono scarse. Poiché mi sento spento, sto tentando la strada dello psichiatra per cercare di sciogliere questo conflitto che ho con me stesso.tutto diciamo che ruota intorno ai miei 30 annii quando ho perso lavoro e ragazza, iniziando a girare, ma col tempo tutto si e' appesantito,cercando di contenere la rabbia dentro me, mi sono trascinato avanti, tutte le sfere ne hanno risentito e ciò ha creato una confusione in testa che non so descrivere, che più o meno occasionalmente placa o con l 'uso di cannabis.
Mer
06
Nov
2019
Sempre nervosa
Sono sempre stressata e la gente non mi capisce. Non sono mai stata una che spicca, dopo che mi sono ammalata non avendo potuto fare le esperienze della vita, come il lavoro, mi vedono ancora come una bambina che non capisce il mondo degli adulti (ho 34 anni porca miseria). Quando parlo mi guardano come se provassero pena per me. La mia opinione non conta mai, tanto non capisco mai nulla. Anche per le piccole cose come cambiare una lampadina. Se per esempio dico che una certa lampadina non va bene per quella determinata bajour dicono che non è vero, poi dopo aver visto che non entrava mi dicono 'questa mica va bene, ci vuole l'altra'. Io parlo, non è mai come dico io e poi va a fine che avevo ragione. È come parlare al vento. Tutti giorni la stessa storia un po' fa andare fuori di testa. Non posso uscire, perciò immaginate queste cose tutti i giorni. Ma che devo fare io? Sono sempre più stressata!!
Mar
05
Nov
2019
Uomini scansafatiche
Sto con un ragazzo da 3 anni e da 1 lui ha perso il lavoro (che ovviamente era lavoro precario). Ora lui se ne sta a casa da mesi a non far nulla e a riposarsi, alzarsi tardi, poi andare in palestra, trascorre le sue giornate così mentre io invece vado all’università e poi al lavoro. Ma è mai possibile che a 25 anni un ragazzo voglia solo stare a casa a fare un cazzo? Io quando finisco l’università voglio andare a vivere da sola, darmi ancora di più da fare, non stare per sempre con mamma e papà. Sono molto arrabbiata e delusa perché comunque vedo come molti ragazzi della mia età sono scansafatiche e considerano il lavoro come un peso, quando PURTROPPO SERVE PER VIVERE... A volte vorrei stare con una persona seria e che prende la vita con allegria
ma non penso esista, sono io quella persona e non ho incontrato mai uomini così
Lun
04
Nov
2019
Pessima persona
A volte mi rendo conto di essere una pessima persona.
Vado a fasi: dall'essere con gli altri comprensiva, servizievole, generosa, aperta e giovale, a punte di ira e rancore indicibili che mi rendono chiusa, scontrosa, taglientissima con le parole, vendicativa e piuttosto pericolosa.
Mi basta provare una forte antipatia verso qualcuno o sentire che è stata fatta un'ingiustizia nei confronti di un gruppo socialmente debole o di un singolo soggetto, o diffusa una falsità, anche non a danno mio, che divento un demone nel vero senso della parola.
Per amore di una verità, o un ideale, mi butterei tra le fiamme senza badare a nulla. A volte la convinzione e il gioco mi prendono la mano e in passato ho rischiato grosso. Non ho mai avuto molta cura per la mia vita e per le cose che altri considerano importanti, non ci tengo poi così tanto.
Mi capita dopo di ravvedermi e pensare che sto rincorrendo una verità solo mia, nella convinzione assoluta di star agendo per un bene superiore, e mi sento presuntuosa per aver voluto ristabilire, con le mie azioni che a volte corrono sul confine tra il lecito e l'illecito, un equilibrio che magari sbilancia quello universale.
In fondo chi sono io per elevarmi al rango di giustiziere?!
Le persone che più mi hanno conosciuto, in particolare ragazzi con i quali magari ho avuto qualcosa o una relazione, mi hanno sempre detto che all'inizio apparivo davvero un angelo innocente e puro, ma alla fine della storia mi hanno sempre considerata la personificazione del diavolo (si parla di dualismi in senso assoluto, ma non credo in nessuna religione). Probabilmente hanno ragione perché soltanto con loro riesco a mostrarmi per quella che sono davvero, cosa che non riesco a fare né con i familiari, né nei rapporti di amicizia.
C'è questo daimon che prende possesso di me, mi fa perdere un po' della lucidità razionale che di solito governa ogni mia singola azione quotidiana, e mi dà una forza d'animo che mi permette di fare cose impensabili.
Forse ho davvero qualcosa che non va.
https://m.youtube.com/watch?v=FQdARi946TI
Sab
02
Nov
2019
Che vita
Mi sto avvelenando la vita, sto male e quel che peggio a soffrirne sono le persone a me vicine, non so come fare. Ho anche parlato con uno psichiatra ma niente, mi ha semplicemente detto che il mio e' disagio esistenziale, e di recarmi presso un consultorio familiare mentre per me il problema è la rabbia repressa.Il mio più grave problema è stato farmi troppi scrupoli
Derivanti da un lavoro che non mi piaceva più perché mo ha portato lontano a viaggiare cambiando continuamente luogo. E nn avendo il coraggio di dire basta. Di relazioni sentimentali neanche a parlarne negli ultimi anni, mi sento spento e la cosa peggiore è che la mia mente elabora solo pensieri negativi.sono insicuro e questo mi porta af avere manie di persecuzione notevoli.ho paura
Ven
01
Nov
2019
Che vita
Sono veramente ridotto all osso, e questo perché non ho le idee troppo confuse. Non ho amicizie o per lo meno le ho trascurate. per cui non so veramente più come fare a vivere mi sento un miserabile e ciò per aver basato la mia vita sulla superbia, per nascondere un profondo senso di insicurezza, in quanto credo che una persona debba cercare di evolversi. La verità è che non mi voglio bene e in questa vita non ho fatto altro che aitocommiserarmi ma non si guadagna la stima degli altri cosHo uno scarso senso del umorismo,ma credetemi ho cercato di vedere nella vita ne bianco ne nero, ma nn ci riesco. MI Sto lasciando esistere,e ciò mi fa sentire frustrato Ho creduto troppo in me stesso e non ho concluso nulla. Mi ritrovo a 42 anni senza una donna con un profondo vuoto dentro me e quel che peggio senza una. Prospettiva per la quale vivere. È proprio vero se non ti vuoi bene tu nn so chi te ne possa volere.E' una cosa sconcertante mi sento male al solo pensiero di come affrontare la vita e ciò che èpeggio e che è che sono ancora troppo dipendente dai miei . Mi sonocomplicatolavitafacendo.unlavoro chemii distrugge
Dom
27
Ott
2019
Voglia di riprendere la mia vita
Sono un uomo che fino ad ora ovvero la quarantina abbondante ha avuto un esistenza dominata dal senso di paura per la vita. Sono cresciuto in un contesto povero ma comunque dignitoso oltre quello che potevano darmi i miei grazie ai quali ho potuto diplomarmi e acquistare casa. Il mio reale problema è sempre stato il rapporto inesistente con mio padre dal quale purtroppo mi sentivo sminuito, e da una madre iperprotettiva dalla timidezza unita ad una profonda insicurezza che mi ha impedito di coltivare rapporti sani, sviluppando un atteggiamento passivo-aggressivo. Tutto questo per aver intrapreso una vita lavorativa autonoma in giro per il mondo. difatti adesso mi ritrovo disperato single indurito dalla vita e allo stesso tempo indifferente verso i miei problemi con una situazione economica al limite della miserabilita' che mi blocca e nn tende a migliorare, e rischio pure tanto. Attualmente soffro di crisi depressive,prendendo farmaci, fumando sigarette e in assisto anche alcool.ho più nemici che amici.e non vedo uno spiraglio. E inutile parlare di una vita sentimentale,bloccata. Tra qualche giorno inizierò un colloquio con uno psichiatra contattato per mia iniziativa,poicheho paura diqualche gesto folle verso me o qualcun altro. .Mi sono complicato lavita in. Maniera assurda .
Ven
25
Ott
2019
Gente fuori di testa
Proprio poco fa ero sull'autobus per andare all'università. Mi avvicino all'uscita per scendere alla fermata e ho davanti un tizio alto più o meno quanto me, di mezza età. Gli chiedo gentilmente se scende. Questo mi fa una piazzata con fare polemico, inizia a chiedermi a male parole se mi dà fastidio, se deve spostarsi ecc..Io cerco di fargli capire che ha frainteso, poi però sbotto e lo mando a quel paese. Allora il verme ha pure la faccia tosta di rinfacciarmi che ho poca educazione. Ovviamente io gli faccio notare che il maleducato è lui. Questo allora inizia a minacciarmi fisicamente, allora io (volendo evitare risse stupide) lo mando a cagare di nuovo e vado dall'altra uscita del bus. Poi alla fermata scendo. Mi accorgo di avere i nervi scossi, eppure se avessi voluto lo avrei potuto mandare all'ospedale, quindi non capisco cosa mi agiti tanto. Forse l'insensatezza della situazione, forse l'abitudine a non avere a che fare con gente del genere, forse il fatto che i presenti non solo non hanno detto niente ma addirittura, nell'indifferenza generale, mi guardavano con fastidio. Questo stronzo mi ha già rovinato la giornata. Ora come ora vorrei rincontrarlo, seguirlo in un vicolo e poi pestarlo a sangue e fargli ingoiare i denti come avrei dovuto fare sul bus. Maledetto me e la mia educazione, dovevo perdere anche un quarto d'ora ma almeno lo avrei ridotto al silenzio.
Mar
22
Ott
2019
cambiare
io non lo so come fai a vivere quella vita di merda che fai e non provare minimamente a cambiarla.
distruggi solo chi ti sta vicino
Mer
16
Ott
2019
Coinquiline rompipalle
Le mie coinquiline rompono i maroni ogni volta che trovano mezza macchietta di una qualsiasi cosa nel tavolo o nel piano cottura. Io ad ogni modo pulisco sempre ma loro pretendono che vada fatto subito altrimenti mangiano nell'immondizia a detta loro. Posso assoldare qualcuno per ucciderle?