Tag: innominato

Gio

21

Dic

2017

Il pittore e l'asinello :).

Sfogo di Avatar di InnominatoInnominato | Categoria: Altro

Ho un asinello zoppo, io... 

E ovviamente lui che mi vuole bene si da da fare come può. Non mi sono mai lamentato, non si fa mai tirare lui. Eppure io mi accorgo a volte come fatica, lui è orgoglioso. 
Allora rallento, mi fermo con aria distratta e mi guardo intorno... Non voglio dargli l'impressione che sono deluso di lui, in effetti non lo sono. E poi di tanto in tanto gli accarezzo la zampa...
E lo vedo come mi guarda. Non c'è asino più felice... Mi da quasi l'impressione.. sembra quasi che non ha più male. 

Riprende da solo, si gira verso di me... E poi punta diritto sul nostro sentiero. Quasi è lui che mi incalza, come a dire... Andiamo dai, non perdiamo tempo.

Riflettevo anche io sul mio sogno no? L'ho scritta così, tornerò a dipingere. In realtà non c'è dono più grande della serenità, la pace, cose che purtroppo sono anche passeggere. 

Ho espresso qualcosa che mi riportava a quando avevo sul serio quella pace.. tra gli 8 e gli 11 anni. Il mio gioco migliore era la pittura :). Gli acquerelli ma di più i colori a olio. Colpa di quel professore dirimpetto casa mia, che mi ha infettato con l'hobby della pittura :D.

Frequentavo così tanto quella famiglia che posso dire di essere stato allevato anche da loro, zii ma non per legame di sangue :).

Avevano la casa piena di quadri, copie di Monet, De Chirico, Picasso e Modigliani fatte da lui. Ho davanti agli occhi l'immagine di quel terrazzo in comune tra le nostre due case, in un pomeriggio di tarda estate.

Mio zio apriva il suo cavalletto di legno costruito da lui.. valigetta da pittore su una sedia.. e tela. Lo descrivo ora, chiudo gli occhi e sento il profumo di olio di noce :). Sto li a guardare, cinque o dieci minuti... E corro a casa a prendere le mie cose per dipingere pure io :D.

Il terrazzo di quella casa è un rudere ormai, ma c'era un albero li davanti, c'è ancora. Nella campagna di fronte, accanto al casale c'era un grande pioppo. Ecco, sono cresciuto con il cuore sotto quel pioppo, e quella campagna davanti al terrazzo è il mio quadro :D. 

Non è rimasto molto di quei disegni, i dipinti poi erano su cartone. Mio zio aveva una campagna al suo paese, ogni tanto mi ci portava e mi raccomandava sempre di portare i colori. Lui tra innesti, raffia e zappa.. Io con lo sgabello da spiaggia, fogli sui ginocchi e acquerelli :D, davanti a qualcosa da dipingere. 

Be.. Credo che sia questo il segreto per ritrovarsi, per ritrovare noi stessi.. Cari amici del sentiero.

Ciao Saro, io lo spero... che ci rincontriamo da qualche parte prima o poi... E magari lo dipingiamo assieme quel quadro.