Tag: incertezza
Mar
12
Dic
2017
Sfogo o aiuto?
Ciao a tutti, sono nuovo nel blog. Più che uno sfogo è un fatto di parlare con persone che non mi conoscono e che giudicano in modo oggettivo. è da un pò che mi frequento con una ragazza. Molto tranquilla anzi troppo...delle volte neanche parliamo...stiamo insieme e tutto va bene. Non tutti sanno di lei...infatti un mio amico mi mette in contatto con un altra ragazza...conosciuta (un caffè ed un pò di chiacchere...niente di che) mi ha subito colpito. ci parlo tutti i giorni , è l'opposto dell'altra ragazza e ci dovremmo rivedere questo weekend. Solo che ovviamente il dubbio e lo sfogo è da una parte so che ho una cosa certa però è troppo stabile per come sono fatto io....e dall'altra è solo una misera conoscenza....che faccio?? Giudicate , consigliate...fate vobis
Ven
27
Ott
2017
Il rischio di una nuova conoscenza
Circa un mese fa scrissi uno sfogo su una situazione letteralmente incredibile tra me un ragazzo e il vecchio marpione che mi invitò a cena!
Insomma da allora non sono riuscita piu a vedere nessun altro, sono stata ogni giorno a pensare a lui, all'avermi dato tanto in poche settimane per poi abbandonarmi all'improvviso. Ci sono stata male si, che colpa ne ho se mi sono affezionata a qualcuno in poche settimane?
Insomma da un po di giorni ho conosciuto un ragazzo, ci parliamo, non l'ho mai visto, solo qualche foto, siamo della stessa città. Sembra carino anche se non proprio il mio tipo.
Pochi mesi fa a me è morta la mamma.. a lui è morta la mamma.. io di solito no ne parlo con nessuno, d'altronde chi può capire questo dolore se non chi c'è gia dentro? Eppure ne ho parlato con lui e lui ne ha parlato con me.
Credo che una situazione del genere cambi davvero la persona che sei, forse questo ragazzo merita una possibilità di conoscenza.
Mi ha invitato ad uscire, ho rifiutato. Che dovrei fare? Ho paura e se non mi dovesse piacere? Avrei sprecato il suo tempo. E se io non dovessi piacere a lui e finire come la precedente conoscenza? Un'altra delusione.
Ho adesso paura di relazionarmi, io non sono più forte come una volta, manca un grande pilastro nella mia vita adesso.. ho paura delle nuove conoscenze, ho paura di ferire e di essere ferita, specialmente in questa situazione.
Che si fa in questi casi?
Ven
14
Apr
2017
Terra di Nessuno
A volte capita di trovarsi nella scomoda posizione di dover scegliere se schierarsi dalla parte di A o dalla parte di B. Ovviamente, non essendo direttamente coinvolti, non è obbligatorio ma come si può riuscire ad ignorare ciò che il nostro "senso di giustizia" ci dice?
Caso vuole che la vita si diverta anche a prenderci in giro, a guardare mentre noi ci tormentiamo immersi nei nostri stessi pensieri. Entrambe le fazioni hanno avuto le loro motivazioni ma in questa guerra fredda dove tutti sanno ma nessuno parla, dove ogni pretesto diventa un'occasione per vendicarsi, io non riesco a schierarmi a favore di nessuna delle due parti. Eppure il mio "senso di giustizia" non manca occasione per farmi notare quali comportamenti di A o di B siano stati sensati, insensati, sbagliati o giusti.
Persone in uno stesso gruppo di "amici" che litigano, si formano delle fazioni e poi c'è chi prova a rimanere nella "terra di nessuno", neutrale.
Quando si creano queste situazioni cerco sempre di rimanere neutrale, di essere "super partes" per il bene degli altri ma soprattutto per il mio. Preferisco rimanere in una situazione sospesa tra le due e non perdere nessuno dei due piuttosto che prendere una posizione e perdere uno o l'altro. Non è la prima volta e non sarà l'ultima, a volte mi sento una codarda, incapace di prendere una decisione. Non penso di atteggiarmi da superiore ma ho paura di apparire così; in fin dei conti mi è stato fatto notare in passato. E io finisco per starci male perché sono un'idiota.
Lun
20
Mar
2017
Fase di dubbi e incettezze per il futuro
Non sono felice, per nulla! sto passando delle settimane nelle quali ho solo incertezze e tristezza dentro di me. Mi senti vuota da questa vita. Non riesco a superare gli esami che mi mancano per concludere l'università. Sono a pezzi per non essere riuscita a concludere questi studi in tempo (2 anni extra ormai) e non sapere il motivo per il quale io sia caduta così in basso...forse questa è la cosa peggiore: Non ho una risposta alla situazione. Oltre al problema con l'uni, adesso c'è in progetto la convivenza. Da una parte sono felice che, dopo molti anni, io e il mio ragazzo possiamo andare a stare insieme, ma dall'altro, vedo molti troppi problemi che mi impediscono di vedere il solo lato positivo di quella che dovrebbe rivelarsi una fantastica esperienza. Ultima cosa, il lavoro. Voglio lavorare, ma adesso per alcune questioni, devo aspettare fino a settembre per iniziare a cercare...e non si da quando per trovarlo. Anche questo aspetto mi rende frustrata e insicura.
Universita', casa, lavoro...messe tutte insieme mi stanno rendendo sempre più incerta. Mi sento inutile perché vedo alla mia età (25 anni) che, in genere, hanno tutti finito la triennale o, se non hanno ancora concluso, lavorano a tempo pieno per mantenersi gli studi. Alcuni vivono da soli.
Io sono ancora a casa con i miei genitori, lavoricchio il weekend, non ho ancora finito la triennale. Mi sento un fallimento per non essere riuscita a fare quello che bisognerebbe fare alla mia età, cioè iniziare ad essere indipendenti, lavorare anche per ottenere l'indipendenza dai genitori e poter permettere una casa propria. Cosa devo fare?? non riesco a sopportare questo. Voglio essere io a crearmi la mia vita, anche se dovrò soffrire, ma almeno avrò la soddisfazione di dire:" Sono riuscita da sola a comprarmi la casa o la macchina o a pattarmi gli studi,....". Invece non è così. Vivo all'ombra dei miei genitori. Questo mi fa stare male. Io sono molto orgogliosa e il fatto che i miei paghino per me le cose non mi piace! voglio essere io a vivere. Io non chiedo nulla al di là di quello che mi danno loro (soldi o altre cose). Non sono viziata. Vorrei solo poter crearmi da sola la mia vita. Invece, ho sbagliato a fare scelte. Io voglio Crescere e per poterlo fare devo assumermi le mie responsabilità! se sbaglio, voglio essere io a pagare, non voglio che siano i miei a farlo per me. Loro mi stanno facendo la strada, mi stanno aiutando, ma non capiscono che io voglio crearmela da sola la mia strada! io gli sono grata di quello che in questi anni hanno fatto per me. Ma ora è arrivato il che sia io a prendere in mano la mia vita.
Qualcuno di voi ha vissuto un'esperienza simile? come avete fatto a staccarvi e a crearvi da soli la vostra strada?? Voglio consigli, critiche se servono a farmi capire davvero come reagire. Spero che qualcuno di voi si fermerà a leggere. Grazie mille davvero!!
Dom
27
Nov
2016
futuro?
vivo in una famiglia separata,mio padre abita molto lontano,e lo sento solo per telefono,ho una sorella minore e mia mamma e malata,ha una vena del cuore ristretta.circa un anno fa io e mia sorella abbiamo preso la scelta di andare a vivere da nostro padre,ma tuttora le cose non sono andate molto lontano,il primo dicembre ci sarà un altra "riunione" insieme al giudice,qui tutti mi stanno nascondendo qualcosa,dicono che e per la separazione,ma non lo so neanche io,non vedevo l'ora di andare ad abitare da mio padre,rifarmi una vita ed essere felice lontano da qui,ma attualmente ho paura di pensare al futuro,mio padre dice di non avere un lavoro e attualmente abita da mia zia,mia madre si fa aiutare dagli assistenti sociali,e alla fine non andiamo molto lontano comunque,mia sorella negli ultimi due mesi affermava che era indecisa se restare ho se andare da mio padre,ma adesso dice di voler restare con mia madre,io ho paura .....non so cosa accadrà a dicembre,non so se mio padre mi sta mentendo,e ho paura che mia sorella stia dicendo di voler restare solo per fare un favore a mia madre,o qualcosa del genere,io volevo solo poter essere felice,ma alla fine guardandomi attorno mi sembra di aver distrutto tutto con le mie stesse mani,comincio a credere che se non riesco ad andare da mio padre,non avrei più motivo per vivere,non voglio finire in una casa famiglia,e non voglio restare con mia madre,ormai ne sono convinta PERCHE NESSUNO VUOLE DIRMI LA VERITA!!?
sono stufa di brancolare bel buio,non riesco più a credere a nessuno dei miei famigliari
Mar
27
Ott
2015
Sto per crollare
Me lo sento!! È evidente dalle occhiaie nere,, che nessun correttore riesce a coprire, dalla stanchezza fisica e mentale che mi attanaglia.
Devo essere forte, più forte, non posso permettermi di crollare ora. Non dopo tutti i sacrifici di questi anni, ma, a tratti, mi manca l'aria. Cerco di circondarmi di ciò che è bello, cerco di avere intorno chi amo, ma è così dura. È difficile quando hai una madre come la mia, sull'orlo del l'esaurimento, un padre lontano, andato a cercare fortuna in un altro Stato, perché l'Italia,ormai, non ha più nulla da offrirgli. E così io divento il sacco da boxe di mia madre, quella su cui scaricare le sue frustrazioni. Non mi tange più di tanto ciò che sostiene, il modo tagliente in cui mi giudica...vorrei solo una tregua da tutta questa malinconia che mi colpisce appena parte con le sue filippiche oppure quando la vedo piangere in silenzio oppure quando la sento autocommiserarsi. Sono stanca.
È tanto chiedere un po' di serenità?
Gio
12
Giu
2014
Forse sono sbagliata io
E' un anno che tutto mi va male. Non ho finito la scuola per colpa di professori sbagliati, una scuola dove per concludere qualcosa devi mandare tua madre a leccare ai professori.
Sono grande, coi ragazzini 3 anni più piccoli mi vergognerei. Non ho trovato lavoro per frequentare una scuola privata ed è un anno che non ho mai smesso di cercare. In più la casa è invivibile da quando è stata aperta una moschea illegale nel garage sotto casa. Rumori a tutte le ore che ti assillano e peggiorano il tuo stato d'animo.
Non lo so se il mio è un principio di depressione, ma mi aggrappo alle cose più piccole e quanto svaniscono è come se la poca, piccola gioia dentro di me svanisse.
E mi riferisco a semplici serate in chat con un'amica. Ma per me sono momenti di totale gioia, svago... poter parlare di tutto, scherzare... non pensare al resto. Ma per lei non credo sia altrettanto importante... per ogni motivo che trova la sera esce. No non per divertirsi con gli amici, la capirei. Ma cene con parenti e genitori, conferenze perché non sa dir no alla cugina, addirittura "volontariato" per servire i tavoli ad una stupida sagra di paese. Per me volontariato sono cose serie, non queste futilitá.
Io le ho spiegato come sto, come mi sento, ogni dettaglio. Sembra non importargliene della mia richiesta di non lasciarmi sola così spesso.
Saremmo dovute partire per un motivo con altre amiche ma non se ne fa più niente. Le ho proposto di partire noi due e basta, per non stare a casa... e lei dice non lo so. Lei preferisce prenotarsi ad agosto un last minute per Londra. Lei...per sé. Quando io più che a dove vado, mi interessa se vado con persone con cui sto bene. Sono delusa, amareggiata, non capisco più nulla! Non so se sono io a sbagliare, ma mi chiedo... posso davvero credere sia mia amica? Sono senza certezze.
Iscriviti!
