Tag: gravidanza
Ven
12
Apr
2019
Paura di rimanere sola
E' da qualche mese che mi sono traferita con mio marito in una città nuova. Adesso sono in dolce attesa, abbiamo una vita piena di impegni e credo di essere felice... ma..ho paura di rimanere sola.
Mio marito spesso è via per lavoro (anche oltre oceano) le nostre famiglie abitano distanti da noi e io ho il terrore che durante l'ultimo mese e mezzo di gravidanza mi possa succedere qualcosa e lui non possa raggiungermi in tempi brevi. Fino a qualche giorno fa gli ho detto che finchè si trattava di lavoro capivo che non poteva rinunciare ma da quando mi ha detto che starà via un lungo fine settimana anche con gli amici non ci ho visto più dalla rabbia..
E' vero che le sue traferte durano 3/4 giorni al massimo ma se quasi tutte le settimane lui si assenta tre giorni vuol dire che ci vediamo solo nel fine settimana e se lui si organizza anche quei pochi giorni io sono SEMPRE a casa da sola.
Mi ha però promesso che i 15 giorni prima della data del parto non andrà da nessuna parte, è vero che sto avendo una gravidanza magnifica, non ho mai avuto nessun problema, però adesso che si avvicina la data sono terrorizzata.
Come convincerlo a cambiare idea?
Mar
12
Mar
2019
Gravidanza
Lo so che non dovrei lamentarmi, ma sono a 31 settimane di gravidanza e mi sento un mostro, sono rotunda, cicciotta, mi vedo assolutamente antiestetica, mi guardo allo specchio e mi vergogno ad uscire di casa. So che la cosa importante è che vada tutto bene, ma è brutto sentirsi orrendi ed inadeguati.
Lun
21
Gen
2019
Amica irresponsabile incinta
Salve, una mia amica è rimasta incinta, ma facciamo il punto della situazione. Lei e il suo ragazzo stanno insieme da un paio d'anni, lei, 27 anni, si è laureata l'estate scorsa, lui, 29 anni, ha un lavoro. Attualmente lei vorrebbe diventare insegnante e pur non essendo in graduatoria è riuscita a trovare una breve supplenza, tuttavia da giugno sarà disoccupata. Inoltre sia lui che lei vivono ancora coi relativi genitori e non hanno mai convissuto. Sono dei festaioli, passano il tempo a bere e fumare, tant'è che hanno riadattato una mansarda di una casa diroccata di campagna come ritrovo per gli amici (vecchi divani di finta pelle pieni di bruciature, montagne di mozziconi, lattine di birra vuota ovunque, casse e luci stroboscopiche...). Vista questa loro abitudine circa sei mesi fa lui è andato a schiantarsi con la macchina perché guidava fatto e ubriaco. Inutile dire che gli hanno ovviamente ritirato la patente. Ecco, credo di aver dato un'idea... L'altra sera ci hanno comunicato che aspettano un bambino, non un incidente di percorso, infatti hanno deliberatamente smesso di prendere precauzioni. Loro al momento sembrano felici ma secondo me stanno facendo una gran cazzata perché sempre secondo la mia opinione sono, allo stato attuale delle cose, totalmente inadatti a diventare genitori. Cosa ne pensate?
Lun
18
Giu
2018
Un dolore che non passa.
Novembre 2013... sono incinta!
Il mio ginecologo è primario di un ospedale, è considerato il miglior ecografo della regione, sono sicura di essere in buone mani.
Ma fin dalle prime visite non piace a mio marito, che ha avuto 3 figli con la prima moglie e di gravidanze se ne intende; io gli dico che però ha una fama notevole, pazienza se non è molto simpatico....
Ancora oggi mi chiedo perché non ho dato retta a mio marito.
La mia gravidanza è spettacolare... niente nausee, nessun problema, le mie voglie sono frutta, verdura e yogurt; sono sovrappeso, le condizioni perfette per il diabete gestazionale, e invece niente, tutto benissimo!
I problemi li ho solo col ginecologo: poco sensibile, poco gentile, la morfologica brutalmente analitica, senza quei momenti “romantici” di cui tante mie amiche mi hanno parlato (guardi i lineamenti di sua figlia, perché è così che sarà).
Chiedo al ginecologo il nome di un esperto in alimentazione in stato di gravidanza per essere sicura di fare tutto il meglio per la mia bambina, mi dice che mi metterà in contatto con una suo collega bravissima... sto ancora aspettando.
Una mattina io e mio marito ci rechiamo in studio per una visita di controllo alle 8.30 del mattino. Dopo 15 minuti di attesa chiedo conferma alla segretaria se il dottore c’è. Lei mi risponde malissimo confermandomi che il dottore c’è; a nulla valgono le mie spiegazioni sul fatto che ero semplicemente sorpresa per un’attesa così lunga nelle prime ore del mattino. Quando esce la donna del precedente appuntamento la segretaria stranamente entra nello studio e chiude la porta. Dopo qualche minuto finalmente riusciamo ad entrare... e mi becco una cazziata enorme dal ginecologo perché sono stata sgarbata con la sua segretaria (???) che non mi devo permettere certe domande, ecc... volevo andarmene via ma stavolta è stato mio marito a tenermi li.
Al settimo mese ho un problema personale e devo saltare l’appuntamento; chiamo la solita simpatica segretaria per avvisare anche se solo con un paio di giorni di anticipo e mi becco l’ennesimo cazziatone perché non ci si comporta così, il dottore è molto impegnato, ci sono donne che aspettano mesi per avere un appuntamento con lui... mi innervosisco, rispondo che mi spiace ma che non posso venire all’appuntamento e che richiamerò per fissarne un altro... non ci sono riuscita, non ho più avuto la forza/voglia di vedere quel ginecologo e la sua odiosa segretaria. Salto il controllo del settimo mese e quello dell’ottavo lo faccio con un altro ginecologo.
Il 1o agosto mi presento in ospedale per il controllo di fine periodo, sono felice come una Pasqua e nell’ospedale che ho scelto fanno anche il parto in acqua. Non vedo l’ora di sentire le contrazioni, di sentire la mia bambina che esce dal mio corpo, con mio marito accanto. E invece tutto il mio sogno si infrange quel giorno... il mio ginecologo stranamente al terzo mese aveva ridatato la gravidanza posticipandola di 1 settimana e questo ha sballato tutte le valutazioni di crescita. La mia bambina era sempre sembrata una bambina normale e invece era una bambina grande, non sono state fatte le indagini e gli esami aggiuntivi che si fanno in questi casi, l’ultima ecografia è stata stampata con una stampante non troppo valida e quindi risulta poco leggibile, siamo troppo avanti per una corretta valutazione del peso, la bambina è girata correttamente ma è ancora molto alta e io sono ancora molto chiusa. Con tutti questi dubbi oltre la mia scadenza naturale non mi fanno andare, se voglio mi possono indurre le contrazioni ma me lo sconsigliano, meglio il cesareo. Io inizio a piangere perché ho sempre sognato un parto naturale, tutta la gravidanza è andata benissimo e una cazzata del ginecologo è una motivazione difficile per accettare serenamente un cesareo. Piano per i successivi 3 giorni e il 4 agosto mi faccio fare sto cesareo.
Durante l’operazione sto malissimo, ad un certo punto penso addirittura di morire e che non vedrò mai la mia bambina, sono sola in sala operatoria e quando tirano fuori la bambina dalla pancia la portano via senza neanche farmela vedere. Fra l’altro, è 3.8 kg, non piccola ma partoribilissima. Il giorno in cui è nata la mia bambina per molti versi è uno dei più brutti della mia vita.
Non riesco ad accettare di non aver potuto fare un parto naturale, il mio seno non ha un capezzolo ben formato, la bambina fa fatica ad attaccarsi e dopo 10 giorni perdo il latte... l’ultima mazzata, neanche questo mi viene lasciato.
La mia bambina fra poco compie 4 anni, è bella, sveglia, gentile, sana, e’ una bambina fantastica.
So che non ho nulla di cui lamentarmi, ma io ancora mi chiedo perché non ho potuta partorirla, e quando in tv vedo un servizio/film su un parto naturale non riesco a non piangere, a non chiedermi che cosa si sente quando arrivano le contrazioni, cosa si prova a dare alla luce il proprio bambino.
Sono ancora fertile, ma la ex di mio marito dopo oltre 10 anni dalla separazione ancora non ha una situazione lavorativa stabile e quindi se vogliamo offrire qualcosa di decente ai loro 3 figli dobbiamo farlo io e mio marito. Quattro figli sono tanti, ma cinque sarebbero troppi. E io non saprò mai cosa vuol dire partorire...
Ven
19
Gen
2018
Aspetto un bambino..
E sono contenta ma siccome faccio un lavoro di merda(cameriera di albergo) non posso più lavorare, ovviamente. Non posso richiedere nulla perché tanto con questi lavori nessuno ti fa un contratto come si deve,solo chiamata o stagionale.Quindi niente..annunceró la notizia alla responsabile che è ancora in maternità(si perché lei può!!!) e finisce qua...mi rimpiazzano e basta...
Dom
26
Nov
2017
Tutte le mamme che mi chiedono quando farò il secondo figlio
Io odio quando passeggio con la mia bimba (che è molto impegnativa da gestire, la mia vita è molto difficile da quando sono mamma) e tutti mi dicono "allora quando fai il secondo?" .Io le guardo un po' imbarazzata e rispondo vol sorriso"non credo che vorrò farne un altro, lei mi basta e avanza!" In teoria a questo punto una persona dovrebbe accettare il mio pensiero e rispettare la mia scelta e invece NO!Subito partono dicendo "Noooo!DEVI farle il fratellino!se no poi sarà triste/sola per tutta la vita/infelice/depressa!!"e nonostante io cerchi di sviare il discorso loro continuano inesorabili "queste sono le gioie più grandi!sicuramente cambierai idea!" Io mi arrabbio tantissimo! Già ho avuto una gravidanza orribile, 9 mesi di vomito continuo, un parto durato 36 ore di travaglio, problemi con l' allattamento conragadi sanguinanti e la bimba con mille problemi, che vomita tutte le notti nel letto per il catarro, che non mi fa dormire da quando è nata per più di tre ore di seguito, io non voglio ripassarci, perché nonostante io ami mia figlia alla follia è dura! Inoltre io sono figlia unica e sto benissimo così, non ho mai desiderato un fratellino, e vedo che spesso i fratelli non fanno altro che litigare. La gente dovrebbe farsi i fatti propri! Certo che se avessi avuto una gravidanza come quella delle mie amiche, che lavoravano come niente fosse, mai un malessere! O se avessi felicemente allattato al seno, o se avessi un bimbo tranquillo come ne vedo tanti in giro (la mia è iperattiva) che non vomita ogni due per tre e che dorme, o infine se avessi come molti l' aiuto dei nonni/tate e non dovessi gestire tutto da sola (casa, lavoro, padre malato, bambina)anche io vorrei farne un altro. Ma non mi sento egoista a non volerlo. Fate la mia vita e la mia gravidanza e poi ne riparliamo!
Gio
19
Gen
2017
Paranoia dopo rapporto sessuale..quanto è possibile una gravidanza?
Ieri sera ho avuto un rapporto con un mio amico, eravamo entrambi brilli. Abbiamo usato il preservativo. Quello che mi manda fuori di testa è che dopo essere venuto (e aver tolto il preservativo) il suo pene ha toccato la mia vagina (non mi ha penetrata, si è solo strusciato) e dopo un po' mi ha toccata anche con le mani. Non so. Il ciclo mi è finito circa una settimana fa, quindi non dovrei nemmeno essere nel periodo ovulatorio.
So che non siete medici, che non prevedete il futuro..ho solo bisogno di un parere. Ho un sacco d'ansia.
Lun
09
Gen
2017
Ti odio
Mi prendi in giro, voglio un figlio e continui a farmi aspettare.
Stai decidendo per me che non avrò figli e sprecando preziosi anni di fertilitá.
Guarda che so fare anche io la bastarda. Sospenderò la pillola e deciderò io per entrambi. E poi ti porterò via tuo figlio.
Ti odio. Ti meriti tutto questo male.
Sab
30
Lug
2016
amica...?
per tutta la mia gravidanza ci sei stata, eri fantastica perchè mi riempivi di attenzioni e premure.
io per la tua ci sono stata non come avresti voluto tu, ma c'ero, perche era appena nata la mia bimba,
per il tuo matrimonio eri circondata da tutti i tuoi amici e non ho avuto un momento libero per poterti abbracciare e farti i miei piu senti auguri, ma dopo la luna di miele sono venuta a prendermi un momento sola con te per abbracciarti e farti i miei auguri.
è nato tuo figlio, felicissima sono venuta a trovarti appena avevo un momento libero e tra un fine settimana e l altro ti chiedevo di uscire o vederci ma tu mi respingevi sempre, poi postavi su fb le foto felice fuori con le altre amiche e quando ti chiedevo com era andata mi rispondevi sempre che non ti eri divertita, che c era qualche problema, però ci uscivi lo stesso...
poi mi arriva un tuo messaggio dove mi rinfacci che tu c eri stata e io no, che ti sentivi messa da parte da me e io ti ho risposto che sei sempre fuori con le tue amiche e che non ho mai avuto la possibilità di vederti, tu ti sei calmata e siamo ritornate quasi come prima, io però ora ti chiedo di vederci ma tu continui a respingermi, non mi chiedi mai si uscire e ho paura che quando poi sei con le altre mi prendi in giro....
come posso fare per farti capire che prima eravamo entrambe a casa e il tempo c era,ma ora lavoriamo, io a turni e tu dalla mattina a sera.... ma ti penso sempre, appena posso ti scrivo o ti cerco.... ti voglio bene davvero...
Gio
05
Mag
2016
solitudine in gravidanza
Ormai sono quasi al termine di questo periodo di attesa bellissimo, l'unica cosa veramente pesante e dura è il senso di solitudine che mi accompagna, e non è una sensazione.... Abito in una villetta di campagna quindi lontana da tutto e tutti, nell'ultimo periodo non riesco a guidare quindi non posso uscire, non sto troppo bene fra crampi e dolori vari... trascorro le giornate in completa solitudine... a volte mi sembra di essere in carcere e mi sento terribilmente annoiata...odio la tv, odio i social network quindi mi manca anche un ripiego...ah.. mio marito lavora tutto il giorno.. anche io prima lavoravo tutto il giorno e mi dedicavo alla mia vita sociale...Spero che passi presto...con la mia bimba sarà diverso...potrò guidare, quindi potrò uscire, camminare, respirare aria fresca, passare una serata fuori (adesso sono limitata anche in questo, ripeto: non mi sento troppo in forma) ritornare al mio studio...ah...non vedo l'ora :-)
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