Tag: etica
Mar
24
Set
2019
L'egoismo di chi vuole un figlio a tutti i costi
Leggo oggi su un quotidiano che la Francia si prepara ad approvare una legge che consenta la fecondazione artificiale per donne single, cosa che in Europa è già permessa in Spagna, Belgio e Gran Bretagna.
La pratica è diffusa in quasi tutto il mondo per permettere a singoli o coppie sterili o dello stesso sesso di procreare, e in molti paesi ormai sono possibili oltre alla fecondazione eterologa altre svariate pratiche come la fecondazione in vitro con trasferimento dell'embrione (che consiste nel pagare una donna per portare a termine una gravidanza altrui), la selezione degli spermatozoi geneticamente migliori e diverse altre tecniche di selezione, fecondazione, gestazione e procreazione artificiale.
Per me tutto ciò non rappresenta un passo in avanti verso una società migliore e più libera, perché non credo che sia giusto sostenere il diritto a diventare genitori se non sussistono le condizioni biologiche per la procreazione.
Non sono credente e non credo nel "sacro" vincolo del matrimonio, né civile né tantomeno religioso, però credo che la scienza abbia bisogno di limiti etici, senza i quali il nostro tempo sta arrivando a superare gli orrori dell'eugenetica e della selezione della razza che hanno caratterizzato gli ideali nazisti.
Sostenere che per generare una nuova vita occorre l'amore tra un uomo e una donna come faccio io sembra ormai una affermazione bigotta e anacronistica, ma al di là di questo mio sentimento "romantico" io ritengo semplicemente che - siccome la natura richiede l'unione di un uomo e di una donna sani per procreare - tutte le pratiche atte alla generazione di nuovi esseri umani in maniera artificiale non siano altro che aberranti pericolose violenze alla natura stessa, perpetrate in nome dell'egoismo senza limiti che connota la civiltà attuale.
Perché secondo me, se non si trattasse di puro egoismo, le coppie che vogliono ma non possono avere figli potrebbero più utilmente sfogare il proprio desiderio di genitorialità aiutando i tanti bambini orfani che si trovano in condizioni di solitudine e disagio, o incanalando le proprie energie verso attività diverse volte a creare una società più giusta. Ma anche sulle adozioni il discorso non è affatto semplice e quindi mi fermo qui...
Voi che ne pensate?
Sab
24
Giu
2017
Lavoro ed Etica
Ciao a tutti, mi chiamo Andrea e ho 24 anni.
Dopo aver finito i miei studi universitari, ho avuto la grande fortuna di avere diverse offerte di lavoro, alcune a dir poco scandalose, ed alcune molto interessanti. Tutte queste offerte sono state avute anche grazie all'aiuto delle famose agenzie.
Ma arriviamo al dunque: circa due settimane fa, mi chiedono di fare un colloquio con un'azienda poco distante dalla mia città. Accetto, anche se non so bene che azienda sia, in quanto le agenzie, non dicono immediatamente il nome, l'indirizzo e a stento ti dicono di che cosa si occupi l'azienda.
Purtroppo in quel giorno stabilito dall'azienda non potevo presentarmi per il colloquio, in quanto per ragioni famigliari non avrei potuto esserci. Il colloquio dunque viene fissato per questo Lunedì. Torno dai miei impegni (e dopo diverse carambole) vengo a sapere solamente ieri pomeriggio le generalità dall'azienda, che produce ed esporta carni di tutti i tipi (bovine, pollame..bla bla). Molti di voi diranno, qual'è il problema?
Il "problema" è che sono vegetariano da sempre (sono cresciuto in una famiglia di vegetariani, e tranquilli sono in ottima salute, ho tutti i capelli ed una vita sessuale estremamente attiva) ed oltre a non sapere una fava di carne, sono abbastanza contrario all'importazione e l'esportazione di carni (sopratutto per un concetto ecologista).
Ora non so cosa fare. Da un lato sarebbe giusto rispettare l'impegno, anche se la vedrei come una gigantesca perdita di tempo per il selezionatore. Quindi la speranza è quella comunque di non venir scelto alla fine; da un altro lato appunto per questo, non vorrei presentarmi, ma non vorrei avere delle ripercussioni dal punto di vista delle agenzie.
Posso immaginare che per alcuni di voi, possano sembrar cavolate, ma penso che in certe cose sia molto importante un'etica e di non sotterrare i propri ideale; preferisco magari avere un lavoro con meno incassi, ma sicuramente con la coscienza a posto.
Voi cosa ne pensate?
aspetto vostre risposte, ed anche un sacco di insulti! Ciao :)