Tag: divorzio
Dom
15
Set
2019
Guarire dopo il divorzio
Come da titolo. Mi rivolgo a chi ci e già passato. E mi sfogo, chi volesse dirmi qualcosa, o raccontarmi il suo vissuto, è il benvenuto.
L' amore è finito, in qualche modo e da qualche parte. Ricordo con amarezza i momenti felici, e tutto quello che mi riempiva il cuore, rammaricandomi forse di non aver coltivato abbastanza quei sentimenti. È arrivato come una doccia fredda, o un avvelenamento, di cui ti accorgi quando sai che è troppo tardi per l'antidoto. Poi tutto quello che è successo e seguito, bè l'amore l'ha spento, perché non puoi amare una persona che ti fa così tanto male, e volontariamente. Per me è stata una serie infinita di insulti, urlati chiaramente è senza possibilità di interpretazione, e altrettanti velati, supposizioni, vaghe indicazioni.
Io credo che nessuno abbia immaginato la voragine in cui sono caduta. Ho iniziato a vivere una doppia vita. Una esteriore, fatta del quotidiano, senza battere ciglio, magari qualche bolletta dimenticata, qualche pezzo perso per strada, il bancomat lasciato in negozio...insomma qualche distrazione senza conseguenze. E una vita interiore, che scavava scavava.....
È facile dall'esterno dare consigli, le pacche sulle spalle, o semplicemente non capire, perché se uno non ci è passato, è difficile che si renda conto. Senza critica, ma purtroppo o per fortuna, chi non ci è passato non sa. È una traversata che non auguro a nessuno.
Mi stupisce la mia famiglia di origine, di una insensibilità ai limiti del credibile. La loro preoccupazione era il giudizio della gente,. Come se a qualcuno gliene fregasse qualcosa del mio fu matrimonio. Forse avranno riso perché se prima viaggiavo su un'auto di lusso, adesso ho solo la mia, pagata da me e col mio lavoro. Che mi sembra solo una cosa da rispettare, tenuto conto che mi sono costruita una vita molto al di sopra di quella che chiunque avrebbe immaginato, partendo da dove sono nata. Mio marito mi riempiva di orgoglio. È possibile che abbia visto male, o che sia cambiato o non lo so. Qui si giudica tutto in base alla ricchezza e al proprio guadagno, sembra che qualsiasi altro aspetto "umano" venga considerato solo se rimane tempo e briciole.
Ma torniamo a noi. Non ho parlato con lo psicologo. Sono diffidente. Non so che aiuto potrebbe darmi. Ormai ho parlato molte volte di come mi sento, voi come vi siete sentiti? Io adesso anche un po' svogliata. Non ho interesse in nulla e voglia di fare nulla. Più che lo psicologo bisognerebbe che qualcuno mi trascinasse fuori, una specie di personal trainer della vita. Ne esistono?
Ho conosciuto una quantità di persone....non mi ci trovo. Vorrei parlare con qualcuno come me, dove quattro occhi vedono meglio di due. Aiutare qualcuno e ricevere aiuto. Mica stare a pinagere tutto il giorno. Ma vedere che si può andare avanti...anche meglio. Perché sono convinta anche io che se è andata così deve essere stato per il mio bene.
Ho cercato aiuto nella comunità religiosa, altre delusione. Le persone in difficoltà non piacciono a nessuno, nemmeno ai preti. E se mi presento truccata, vestita bene e coi capelli fatti, allora vuol dire che non sono bisognosa. Ecco perché si uccidono quelli che in apparenza hanno tutto. Nessuno li calcola. Con questo non voglio dire spropositi, ma solo che la percezione dei bisogni dell'altro è relativa e viziata dalle false idee, che governano il mondo.
Come rimuovere il passato che è passato e proiettarsi nel futuro? Come avete fatto? Altra cosa che trovo curiosa: in Italia, se cerchi articoli, siti, letture di aiuto dopo il divorzio, si è sommersi di luoghi comuni, pubblicità di studi legali, articoli da rivista di 10 righe e subito sotto i nuovi trend delle pettinature per l'autunno. La stessa ricerca in inglese propone centinaia di siti di auto aiuto e molto molto interessanti. E meno male che eravamo un Paese di letterati!!!! E disprezziamo gli stranieri dicendo che sono grezzi....
Per favore, ditemi come avete fatto voi a rinascere, a stare meglio.
Grazie a tutti
Lun
22
Lug
2019
Il risveglio.
E' un periodo di sfoghi. Sarà che ho toccato il fondo e sto cercando di risalire.. ho passato un periodo moooolto lungo di merda e continua ad andare sempre peggio, però ora l'ho accettato ed ho deciso di prenderla diversamente.
Scopro la testa dalla sabbia, riprendo a svegliarmi presto ed a fare tutte quelle cose che prima segnavo in agenda e lasciavo li a morire perchè ero troppo impegnata a guardare il soffitto e cercare di esorcizzare il dolore in petto. Contatto qualche amico, qualche amica, chiedo scusa, accenno a qualche problema avuto, senza scendere nello specifico per il momento e gli invito a vederci o solo a chiacchierare. Provo a scherzare, ad essere la vera me, a ritrovare la mia testa, la mia identità e nel mentre mi accorgo che ci sono cose della mia attuale vita che oscurano la mia personalità.
Cazzo! Vivo una vita non mia, faccio cose che porca miseria, uccidono il mio essere anzichè svilupparlo, parlo con gente che invece di darmi spunti di riflessione mi da pugni allo stomaco e mi fa salire la gastrite.. e già lo sapevo, già lamento questa cosa da tempo ma sono stata ignorata da chi dovrebbe aiutarmi, e nel frattempo il tempo scorreva ed altri problemi più seri mi hanno distratta.
Mi sento come una principessa chiusa in una torre in attesa del suo principe aguzzino. Io, che per natura sono selvaggia, che sono sempre stata libera e ribelle, sempre autonoma ed indipendente mi ritrovo oggi, bloccata, senza via d'uscita e destinata ad un futuro che solo a pensarci mi viene il vomito.
Puoi portarmi i pasti più squisiti, vestiti più carini ed oggetti di alto valore, lo apprezzo, lo vedo l'amore ma tu non riesci a vedere i miei occhi spenti che si accendono solo in alcuni luoghi, solo con certa gente, solo in alcuni momenti dove tutti quei regali sono inutili. E parlarne è inutile visto che hai deciso ed ogni volta come parlare da sola.
Ragazzi ed ora che si fa?
Mer
03
Lug
2019
Divorzio
Mia madre vuole andarsene. Il matrimonio con mio padre è finito da un bel pezzo, ma lui si rifiuta di ammetterlo. Ormai vivono come due separati: i figli non dovrebbero mettersi in mezzo, ma so che se la famiglia sta andando in pezzi non per colpa di mia mamma. Mio padre ha dei seri problemi a livello psichiatrico, ma non vuole affrontarli:non parla quasi più, sta sempre zitto e quando apre bocca è per gridare. Inoltre, cambia umore da un momento all'altro e diventa irascibile per le cose più stupide. Cerca di farci sentire in colpa anche per cose con cui noi non abbiamo nulla a che fare. Non ha mai voluto spendere un soldo per me e mio fratello che non fosse le cose essenziali, e non perché non ne abbia la possibilità, considerando che prende uno stipendio che in molti non si sognerebbero nemmeno. Qualsiasi cosa gli chiedessimo, anche per le urgenze, la risposta è sempre stata no:finivamo sempre per litigare. Mia madre adesso si trova in difficoltà economiche per alcuni motivi, e lui si è rifiutato di aiutarla nonostante lei abbia sempre contribuito (nei limiti in cui poteva) al sostentamento della famiglia. Così ha preso la decisione di andare da un avvocato e chiedere finalmente dopo anni di sopportazione e violenze psicologiche la separazione. Solo che lei non sa come muoversi, perché non ha le possibilità per pagare un avvocato. Volendo, potrebbe far pagare a lui le spese legali? Qualcuno ha qualche consiglio in merito? Grazie.
Mar
02
Lug
2019
Dopo il divorzio sono stato con prostitute.
Ciao.
Sono un quarantenne, divorziato.
Non avevo mai tradito mia moglie. E praticamente ero stato sempre solo con lei dai diciotto anni.
Dopo il divorzio, non sono riuscito ad instaurare nuove relazioni, che andassero oltre l'amicizia.
Faccio una vita dura, ho poco tempo e guadagno poco. Faccio il massimo che posso.
In questa situazione, non ho avuto rapporti sessuali per alcuni anni.
Fino a che, ho deciso di recarmi a prostitute. Fino a che non avrò una nuova compagna. Almeno un paio di volte al mese.
Penso di fare bene. Cerco di portare rispetto a queste donne, che lo meritano. Lascio decidere a loro cosa si sentono di fare. Faccio solo sesso protetto.
Sinceramenre, credo a volte sia l'unico modo.
Un maschio adulto ha bisogno di avere dei rapporti. La prostituzione è inevitabile. E casomai, ci si dovrebbe preoccupare di migliorare le condizioni di vita di queste donne. Invece di stigmatizzare il cliente o la prostituta.
Ven
14
Giu
2019
Come fai?
Abbiamo appena divorziato... e dopo solo sei mesi mi hai già digerita. Hai già deciso tu - come d'altronde facevi anche quando eravamo sposati - che saremo amici. Mi vuoi nella tua vita, dici. Mi hai fatto pesare ogni singola cosa che hai fatto per me, come se mi facessi un favore. I soldi che mi hai prestato mentre eravamo assieme. Perché di prestito si parlava con te, anche con la fede al dito.
Io non ti voglio nella mia vita. Nessuno mi ha mai fatto vergognare così tanto come hai fatto tu. Nessuno mi ha mai fatto sentire così manchevole. Perché mi "accontentavo" del mio lavoro, delle mie amicizie. A nessuno ho permesso di rifiutarmi per così tanti anni a letto come ho fatto con te. E pensi che dopo tutte le lacrime che ci sono state, sia scontato passare da quell'amore che si è perso all'amicizia?
Non stare lì a cercarmi. Non abbiamo figli, proprietà, nulla di condiviso. Non c'è motivo per cui io debba risponderti.
Lun
07
Gen
2019
Mi piacerebbe che il mio ex divorziasse
Tanti anni fa, sono stata lasciata dopo molti anni di fidanzamento da un uomo che ammetto : fu onesto con me.
Mi confessò di essersi innamorato di un'altra e dopo poco la sposo'.
Io credevo che scherzasse, non avevo rilevato alcun sintomo di stanchezza da parte sua, solo che non mi stimava molto secondo me. Non apprezzava il mio carattere espansivo e scanzonato, voleva forse una con la laurea e non con il diploma come me, una più morigerata è composta. Io non cambiai mai, non rinuncio a me stessa.
Io sono ancora sola, non sono riuscita più a trovare L' Amore.
Credo che sia colpa di questo antico trauma che mi porto' a depressione e sedute di psicoterapia se ora sono ancora piena di astio.
Ho sofferto molto, ne sono uscita,ma ad oggi trovo ancora difficoltoso fidarmi e trovare la persona giusta, credo che sia destino che io rimanga da sola.
Mi piacerebbe che anche lui fosse tradito e che divorziasse così soffrirebbe come ho sofferto io e che restasse da solo, come me.
Mer
19
Set
2018
spero che si lascino
i miei genitori litigano abbastanza spesso anche se non tanto da separarsi, a è normale che io desideri che si separino? mi sento in colpa a pensarlo ma econdo me starei meglio se si separassero, lo so che è n pensiero stupido e che ci sono person che vorrebbero che i loro tornassero insieme eccetera, ma non posso fare a meno di pensarela così
Gio
09
Ago
2018
Consiglio
Buonasera a tutti, chiedo consiglio su un problema che mi si è presentato da poco.
Ci sono due ragazzi sposati da poco. Hanno sempre avuto qualche litigio, solo un paio molto accesi, ma niente che non si potesse risolvere con una chiacchierata a tavolino.
Lui perde il lavoro ( economicamente messo molto bene) e dice di essere andato in depressione tanto da chiedere il divorzio.
Ha una villa, una macchina nuova ogni 2-3 anni, gli vengono pagate le bollette, è giovane e potrebbe fare qualunque cosa.
Ora la mia domanda è.... È possibile che sia proprio la perdita del lavoro a portare questa depressione? Forse c è dell' altro ?
Vorrei sistemare la situazione ma non saprei come fare... Potrei anche farmi gli affari miei ma queste due persone mi sono molto vicine.
Mar
07
Feb
2017
Valigie
Ci si lascia. Vabbè ma come ci si lascia.
Sì ok, la cosa migliore è la ragionevolezza. Evitare drammi e isterismi; pianificare per tempo l'uscita di uno dei componenti della coppia (ok vabbè non proprio uno a caso); tenere d'occhio le spese e ritararsi gradatamente in maniera da starci dentro.
Tutto giusto. Ma vuoi mettere la goduria di prender su, afferare i primi trolley che cadono giù dallo scaffale in cima all'armadio e infilarci, con studiata casualità, tutte le sue stramaledettissime cianfrusaglie: troppo tempo le hai tollerate, troppe volte hai accarezzato l'idea di prendere e gettarle fuori dalla finestra. Troppe, per resistere a questa tentazione. Pigiama usato con camicie stirate, calzini puliti e calzini barzotti, pantaloni arrotolati in un unico immenso fagotto, mutande con elastico lento che stavano lì da anni, relegate ad inutile accessorio da cassetto. E poi, vuoi mettere: i suoi regali, quel cazzo di intimo rosso regalato a capodanno, le lettere bugiarde, i pensierini riparatori e quelli fuori tempo massimo. Fuori tutto. Fuori da me. Fuori dalla mia vita. Fuori da questa casa. Fuori dai coglioni.
Non è pensabile saltare questo passaggio, non abbandonarsi alla catarsi di un rito che celebri la fuorisucita dalla tua vita della persona responsabile della tua infelicità, della tua insoddisfazione e della tua insicurezza, quella che ti ha rubato la gioventù e alla quale hai dedicato i miglior anni della tua esistenza. E' una ghigliottina virtuale che celebra la fine di una lunga agonia e l'inizio di una nuova era. E tu potevi rinunciarci?
Certamente no, dico tra me e me mentre, in questo esatto momento, sto nel mio letto d'albergo con tutte le valigie aperte, ma non disfatte (ma che scherzi?) rimandando a domattina la disperata ricerca di qualcosa da mettere abbinata a cazzo di cane il meno possibile.
E così anche per me inizia una nuova vita.
Nel frattempo buona notte
Lun
21
Dic
2015
Non so piu cosa fare!
Ho 28 anni, sposato da 3 mesi dopo 3 anni di convivenza, e mi sento in una trappola dal quale non posso piu scappare,
Da quando ci siamo conosciuti ci siamo da subito amati molto, ma nel giro di questi 3 anni durante i quali ci siamo sposati ho iniziato a notare un ''calo'' da parte della mia lei (o almeno credo egoisticamente che sia cosi) fino ad arrivare ad oggi, dove ho bisogno di sfogarmi con voi, premetto che ci amiamo ancora ma:
1- i litigi per me non hanno piu senso, quando litighiamo cerco sempre di fare 2 cose, la prima e' mantenere un tono adeguato, cosa che lei non fa, urlandomi e costringendomi alla resa (odio chi urla e quando qualcuno lo fa, alzo bandiera bianca anche se ho ragione piena), la seconda cosa che cerco di fare e' cercare un modo logico di trovare una soluzione, cosa che lei non fa in quanto va subito sulle difensive chiudendosi come un riccio, dopo qualche ora tutto le passa e mi viene a chiedere scusa,io dico che va tutto bene ma il giorno dopo risuccede.
2- premetto che sono sempre stato una persona ordinata e che odio il disordine, lei e' una persona pulita ma super disordinata, e non so piu cosa fare!!! mutande a giro per casa, tazze per la colazione lasciate li per giorni (ho fatto una prova a non lavarle per 2 giorni e lei ha fatto colazione in una ciotola per le salse), la cosa che mi fa rabbia e' che io ho un lavoro che mi impegna 9 ore al giorno mentre lei lavora da casa ad orari vari e che quindi si puo dedicare piu di me alla cura della casa, ma ogni giorno quando ritorno la sera da lavoro devo lavare i piatti, sistemare il disordine che ha creato per tutta la casa,( in sostanza ogni cosa che utilizza non la rimette mai a posto) e preparare da mangiare.
3- il sesso: inizialmente lo facevamo anche piu di una volta al giorno, adesso se lo facciamo una volta al mese mi ritengo fortunato e stupido allo stesso tempo, stupido perche devo quasi inginocchiarmi ormai per averla, e quando lei si concede mi sembra che lo faccia per farmi un favore e/o a volte mi chiede lei di farlo come se dovesse essere una cosa da programmare e prendere appuntamento, la cosa inizia a darmi fastidio perche' mi sento poco ''virile'', mi piacerebbe che tutto fosse piu spontaneo e credo che questo sia una conseguenza dei primi 2 problemi che abbiamo, ma secondo voi che cosa dovrei fare?
premetto che lei e' una persona molto affettuosa e amorevole nei miei confronti, ma non riesco mai ad affrontare l'argomento a causa della sua reazione quando proviamo ad affrontare una discussione!