Tag: delusione
Lun
04
Nov
2019
Delusione
Mi hai deluso profondamente. Lo hai fatto per due volte.
Lo so che hai fatto quello che sapevi e che potevi: in fondo non ti rimprovero niente.
Ma non sei stata e non sarai mai qualcuno di cui potrò fidarmi, qualcuno a cui affidarmi, qualcuno a cui aprire le porte della mia intimità.
Perchè alla fine è proprio quello che mi manca: una assoluta fiducia reciproca, una totale accoglienza di tutte le nostre fragilità, una serena asenza di giudizio, una intima complicità.
Non siamo riusciti a costruirla e rimane un grande vuoto, una grande tristezza, una stanchezza interiore.
La delusione è una rabbia che sta sfumando, si trasforma in nebbia e oscura l'orizzone. Non c'è il domani che volevo con te. Non ci sarà mai. Resteremo sempre un eterno incompiuto.
Non ti rimprovero niente. Accetto quello che è stato. Ma ora devo prendermi cura di me... della mia interiorità ferita.
Mi voglio un gran bene, mi stimo davvero tanto: ma mi dispiace per quel vuoto.
Ogni tanto immagino chi potrebbe riempirlo... ma è solo una fantasia consolatoria. Per tuffarsi l'uno nell'altro ci vogliono due persone speciali: profonde, folli e sensibili.
Forse ho preteso troppo da te, ma ho esigenze profonde diverse dalle tue.
Non ti rimprovero niente. La vita va avanti. Spesso la vita ci sorprende. Vediamo che succede.
Domani è un altro giorno.
Mer
30
Ott
2019
Mi sento patetico
Perchè non riesco a farmi avanti con la ragazza che mi piace? Perchè non riesco a salutarla come se niente fosse e a parlare con lei anche se non la conosco? Ad essere brillante, ad essere disinvolto, vincente, sicuro di me, attraente? Perchè, anche quando mi decido a farmi avanti, finisce che desisto oppure qualche evento imponderabile fa sì che i miei piani e i miei propositi vadano tutti all'aria? Mi odio. In tutti gli altri ambiti della mia vita sono un tipo normale, in alcuni addirittura eccellente. Con le donne invece faccio letteralmente schifo. Ma non con tutte le donne. Solo con quelle per cui provo dei sentimenti. Odio innamorarmi. Quando sono innamorato mi sento debole, vulnerabile, alla mercè di tutti. Se solo potessi cavarmi il cuore dal petto lo farei. Sarebbe magnifico non avere sentimenti, nulla potrebbe scalfirmi, invece quando mi innamoro rimango in balia degli eventi e mi sento devastato. Perchè ogni volta che esco dal muro che mi sono costruito intorno mi sento così male? Perchè non sono come quegli uomini sfacciati, arroganti, strafottenti, noncuranti degli altri, che hanno successo in società come con le donne e si possono permettere di trattare gli altri come oggetti, anzi, vengono stimati proprio per questo? Perchè io invece se faccio lo stronzo vengo odiato, mentre se mi mostro per ciò che sono realmente vengo sbeffeggiato e deriso? Mi odio. Vorrei essere un altro, come nella canzone degli Eels "That look you give that guy". Perchè sono così "sbagliato"? Perchè sono nato perdente? Non potevo essere uno dei tanti che neanche si rendono conto di ciò che li circonda e vivono bene? Invece sono l'equivalente di Paolino Paperino che si fa fregare la fidanzata da Gastone. Mi sento patetico e se potessi sparirei per sempre.
Mar
29
Ott
2019
Tradimento o no?
Ciao a tutti sono nuova, mi sono iscritta per un consiglio... Sono sei anni che sono fidanzata e nell'ultimo anno mi sono trovata ad affrontare situazioni a volte più grandi di me. Facendo un passo indietro la storia inizia a prima di quest'estate quando un pomeriggio parlando con il mio fidanzato mi informa di aver dato un passaggio ad una sua collega di lavoro, (loro sono camerieri d'albergo lei 30 anni sposata con una figlia), al che io mi innervosisco in quanto al momento del passaggio io e lui stavamo messaggiando e non mi aveva detto niente e a questa mia reazione lui ha iniziato a imbrogliarsi con le parole che cioè lui l'aveva accompagnata alla stazione dei pullman che l'aspettava il marito con il motorino. A queste parole la mia da da sorse spontanea in quanto essendo poca la distanza tra l'albergo e la stazione per quale motivo l'avrebbe accompagnata lui con il motorino e fosse venuto il marito a prenderla. La storia mi insospetí e notai che lui metteva storie su Instagram di canzoni e lei anche frasi del genere, "mi manchi", "prenditi le tue responsabilità" e scoprì che loro messaggiavano su Instagram e quando io cercai di farglielo confessare lui cancelló la chat e al che io lo minacciai di lasciare. Nel periodo estivo lei non andò a lavoro e ora ho scoperto che da quando lei è tornata ha un nuovo contatto instagram con cui lo segue e lui le guarda le storie nonostante non la segue e in più hanno una chat segreta su messanger. Non so come comportarmi con lui, non so cosa dire o cosa fare, sono delusa da lui e sono talmente sconvolta che sono paralizzata da parlargli. Vi prego aiutatemi, cosa posso fare, come gli parlo, sono pronta anche al fatto che la nostra relazione possa finire ma voglio che lui sia sincero con me.
Gio
24
Ott
2019
delusione
Non ambivo ad essere la protagonista del film della tua vita,per carità..ci sono in primis i figli..i genitori molto anziani..però sinceramente essere relegata al semplice ruolo di comparsa,proprio non mi va.Speravo che il mio allontanamento ti facesse ravvedere..ma come al solitomi sono sbagliata.Mi tocca soffrire per l ennesimo amore sbagliato!!!
Mar
22
Ott
2019
Scappa!!!!
Tre anni passati con un uomo che vero é nn mi ha ma promesso mari e monti.. Ma mi faceva sentire amata cercata desiderata..poi intromissioni varie..figlie...si é allontanato pian piano. Ho avuto io il coraggio di troncare ma credetemi si soffre di brutto.speri si ravveda e torni da te..ma é solo tempo perso.
Sab
19
Ott
2019
Essere uomo fa schifo!
Sfatiamo una volta per tutte questo mito del cazzo secondo cui gli uomini avrebbero una vita più facile delle donne perché sono più semplici, più diretti, trovano lavoro più facilmente, guadagnano di più, la società è maschilista e bla bla bla…Sto cazzo mie care, sto cazzo. Essere uomo non è facile per niente, specie se a 22 anni sei alto 1,65, pesi 45 kili senza niente addosso e non fai parte della massa omologata che ti circonda. Partiamo dalle basi: il rapporto con gli appartenenti al proprio sesso. Voi donne rompete sempre i coglioni con questa storia della competizione tra donne, del fatto che vi parlate alle spalle, che spesso gli uomini sono più “sinceri” (no, non sono più sinceri, se vi assecondano è solo perché vogliono portarvi a letto)…ma voi avete idea di cosa sia la competizione fra maschi? Praticamente fin dalla prima età i bambini maschi cercano di fottersi a vicenda, e non nel senso buono del termine. Gli viene insegnato che devono sempre prevalere, che devono essere vincenti, che devono COMANDARE. Così arrivi all’adolescenza che se non hai un carattere abbastanza forte verrai automaticamente bullizzato dai tuoi coetanei e da quelli più grandi di te (e a me è andata bene tutto sommato: ci hanno provato per un annetto in terza media ma mi sono ribellato ed è finita lì, tuttavia mentirei se dicessi che quell’esperienza non mi ha segnato), un’esperienza di vita che le signorine neanche si immaginano. Cresci e ti rendi conto di essere diverso dalla maggioranza, fuori dal coro: mentre quei coglioni dei tuoi companeros si interessano prevalentemente di soldi, fica e motori, di abiti di marca, di merdosi gruppi musicali modaioli e like su facebook e instagram, di calcio e fantacalcio, tu invece sei appassionato di lettura, di cinema, scrivi recensioni, ascolti gruppi come Genesis e The Alan Parsons Project, ti piacciono vari generi musicali considerati “fuori-moda” o troppo colti, frequenti anche gente più grande di te, preferisci il ciclismo al calcio (tifi Nibali e di Ronaldo non te ne frega un cazzo), preferisci ascoltare e imparare anziché parlare per non dire nulla, ti indigni per le ingiustizie e le disuguaglianze anziché acclamare Chiara Ferragni. E fin qui tutto bene. Il problema è che se sei una ragazza, sarai considerata “speciale”, intelligente, indipendente, se invece sei un ragazzo vieni considerato uno “sfigato”. Se ti va bene. Se ti va male sei un “frocio demmerda”. Se sei femmina e sei bassa, sei FIGA. Se sei maschio e sei sotto l’1,75, sei una mezzasega. Se sei donna puoi anche startene per i cazzi tuoi passivamente, nessuno penserà a giudicarti per questo, tutt’altro: non ci vorrà molto prima che qualcuno si faccia avanti per abbordarti. Se sei un uomo e te ne stai per i fatti tuoi perché il “branco” non fa per te, allora devi per forza essere un asociale depresso e patetico. E non solo agli occhi degli uomini, ma anche a quelli delle donne stesse, le più grandi maschiliste e sessiste che ci sono a questo mondo. E sì, se sei uomo devi per forza far parte del branco e fare a spadate col pisello con i tuoi commilitoni, altrimenti sei una mezza checca senza palle e non meriti la considerazione di nessuno. Una donna può permettersi di essere sensibile, di mostrare le proprie debolezze, può piangere senza essere giudicata, può mostrare la propria sofferenza, può anche esternare le proprie emozioni ed essere romantica, può avere slanci d’affetto, può chiamare le amiche e confidarsi con loro e mostrare che vuole loro bene. Un uomo no. Un uomo deve essere impassibile, deve indossare una maschera ventiquattr’ore su ventiquattro, non far trapelare nessuna emozione, tanto meno una debolezza, guai a mostrarsi vulnerabili! Verresti subito scoperto e infilzato. Non puoi neanche mostrarti affettuoso con le persone a cui vuoi bene. Quando parli con gli amici puoi solo raccontare delle cazzate, mai parlare dei tuoi problemi o delle tue paure altrimenti verresti catalogato come un rompicoglioni e una piangina. L’amicizia tra uomini non esiste, è solo un falso mito. O ti uniformi alla massa e parli di cose futili e tieni gli stessi atteggiamenti degli altri, o sei tagliato fuori. Gli uomini sono soli, sono sempre soli. Una donna avrà sempre qualcuno o qualcuna che la cercherà, pronto o pronta ad aiutarla, sostenerla e incoraggiarla. Un uomo no, dovrà sempre arrangiarsi da solo e soffrire in silenzio facendo finta di niente. E voi donne non aiutate per niente. Mentre una donna fuori dal coro è tenuta in palmo di mano, un uomo fuori dal coro è schifato. E sì che poi vi lamentate che gli uomini sono stupidi, ignoranti, rozzi, cafoni, insensibili, maniaci sessuali, maschilisti, sessisti, retrogradi, imbranati, inutili, tutti uguali, ma quando uno si azzarda a rompere i paradigmi che ci tengono soggiogati voi siete maestre nel considerarlo e nel farlo sentire una merda insignificante. Alla fine non fate altro che promuovere lo stereotipo dell’uomo vincente a cui tutti avremo difficoltà ad uniformarci. All’atto pratico, mentre la stragrande maggioranza delle donne vive serena e non fatica a trovarsi un partner, la stragrande maggioranza degli uomini vive di merda ed è depressa, infelice e si sente inadeguata. Sarà per questo che viviamo meno di voi? Io credo di sì, e a questo punto dico: ”Meno male! Sai che strazio vivere cent’anni a sta maniera?”.
Sab
12
Ott
2019
Ipocrisia
Ma boh, siamo nel 2019, parità dei sessi, i maschi dicono che è ora che anche le donne si mettano in gioco, no? Dicono che facciamo fare tutto a loro! Eppure se accade questo miracolato avvenimento si forma un bel bordello; immaginatevi questa scena - una ragazza fa la prima mossa, tira fuori il coraggio per provarci con un ragazzo eeeee badaboom diventa automaticamente una disperata, zoccola una facile in pratica!- con la beffa di essere alla fine pure umiliata e derisa...
Dom
06
Ott
2019
FalsitÃ
Ci sono momenti in cui vedi persone sorridere, ridere e dire che quella è la giornata migliore della vita.
Ci si alza la mattina con la sveglia del telefonino che suona alle 6 del mattino e tu ti devi alzare, non importa che sei andata a dormire alle 4 di notte per di lavori ne hai due.
Ma a te non importa. C'è gente che il lavoro lo sogna. E a te sta bene dopotutto.
Così ti ritrovi alle 6 e mezzo del mattino incastrata tra due tipi grandi e grassi mentre tenti di tenerti a qualcosa per non caderr in mezzo al pullman, e quando finalmente arrivi a lavoro il tuo capo ti sta aspettando e ancor prima di posarr la tua borsa lui inizia a urlare che sei in ritardo e che il forno non si accende da solo. Tu allora cerchi di ripescare uno dei tuoi sorrisi condiscenti e dispiaciuti e lui se la beve o si sente semplicemente orgoglioso perché c'è qualcuno più basso di lui nella gerarchia sociale. È felice di averti schiacciata.
Ma te non importa. Alla fine della serata avrebbe avuto un pasto caldo sul tavolo. E a te sta bene dopotutto.
Alle 8 finisci il turno e devi metterti a correre per non perdere il bus, così ti metti il cappotto sul grembiule e prima di entrare in aula per la lezione ti cambi in bagno e cerchi di farlo velocemente prima che il professore chiuda la porta ma niente da fare ti tocca l'aula ausiliare dove l'audio fa cagare. Finisci per fare lo stesso anche per le tre lezioni seguenti. Hai dei dubbi e vorresti chiedere al tuo professore ma non c'è tempo devi volare per non arrivare tardi in fabbrica. E così inizia il tuo turno e passi le restanti 6 ore a siatemare barattoli di fagioli.
Ma non importa. Non tutti hanno il privilegio di un istruzione. E a te sta bene dopututto.
Ma poi arrivi nella tua stanza senza riscaldamento e finalmente butti via la machera, ti guardi allo specchio e come una rivelazione vedi la verità schiaffeggrati forte prima sulla guancia sinistra poi quella destra
E capisci che importa invece e che a te non sta bene.
Così dieci giorni dopo decidi di emigrare in un altro paese per cercare un po di umanità altrove.
Ma non hai successo neanche là.
Sab
05
Ott
2019
Silenzio totale
E dopo che finalmente decido di provarci silenzio totale!! Perché non ho imparato di sperienze passate? Perché noi donne ci basiamo sempre sui benedetti “segnali” pensando che uomo sia interessato a noi e soprattutto perché voi uomini fatte così? Vi piace giocare? Vi mostrate interessati, mi guardi dalla testa ai piedi ti soffermi a parlare anche di cose stupide mi dai più attenzioni rispetto ad altre e poi uno decide di farsi avanti con qualche dimostrazione e pum la batosta il silenzio totale sparito ma che pizza!!!
PS entrambi sposati
Gio
03
Ott
2019
Senza Titolo
Mi hai fatto passare la voglia di innamorarmi ancora. Non vali niente. Narcisista, perdita di tempo. Non hai speranze, nemmeno Dio ce la farebbe con te. Ipocrita perbenista di buona famiglia, ora muori di fame senza il papino che ti mantiene. Fottiti allora.