Tag: critiche
Mar
30
Lug
2019
Vado per la mia strada
Ho trovato un altro lavoro. Dopo essermi fatta sfruttare e ciucciare fino all'osso, per anni, da quella gente che definire di merda non rende l'idea. Sono di nuovo l'ultima arrivata e ho paura che non sarò mai apprezzata perché ormai il mio metro di paragone è quello, essere sempre criticata da superiori, insegnanti e capi per non si sa bene quale motivo.
Io ho fatto già nella mia vita più cose di tante persone più 'grandi' di me, sono intelligente, tenace e non mi scoraggio e non mi faccio giudicare da nessuno.
L'unica cosa che spero è di ricevere anche io qualche tipo di soddisfazione o riconoscimento prima o poi. So che niente mi è dovuto a questo mondo, ma un po' me lo meriterei a questo punto.
Ven
12
Lug
2019
La mia famiglia mi ha insegnato...
La mia famiglia. E' il luogo dove sono tornato prima di andarmene di casa, e poi ritornato perchè da solo non ce la facevo, e poi ripartito, ma sempre col desiderio di nutrire un legame che invece a quanto pare non c'è.La mia famiglia mi ha insegnato molto. Mi ha insegnato che quello che piace a me non va bene, mi rende malato, folle e distante. Una farfalla, un raggio di sole, la passione per una serie tv, i giochi ripetitivi dei bambini, i pianti squassanti che straziano l'anima e i salti di gioia per un regalo di compleanno. Era tutto troppo strano, ossessivo, malato, inutile, incomprensibile. La farfalla e il raggio di sole sono stupidi e banali, un film è solo un film e i protagonisti sono finti, come fai a non capirlo? Un regalo è uno spreco di soldi tanto poi ti stuferai, un cibo biologico è sicuramente una truffa e uno spreco di soldi, una qualunque passione è perdita di tempo e uno spreco di soldi; e qualunque cosa io voglia studiare non va mai bene perchè è per "alternativi". O perchè...già, è uno spreco di soldi.Dalla mia famiglia ho imparato che le emozioni sono cretine, pericolose e imbarazzanti, e non si dicono! Guai a mostrarne. Sin da piccolo ho sviluppato una logica degna di Einstein per spiegare machiavellicamente e con corretta consecutio tempore ogni santa piccola cosa che mi succedeva, perchè A precedeva B, e perchè C veniva indiscutibilmente dopo di B, quando bastava dire "sono triste perchè mi hanno rubato il mio giocattolo". O anche solo "sono triste". O anche non dire niente e piangere e basta, perchè una persona normale se ne accorge se un bambino è triste anche prima che gli venga illustrato razionalmente! Le lacrime sono trasparenti ma non sono invisibili.Ma no, io ero un bambino di 4 anni con un giocattolo scomparso e dovevo giustificarmene a una corte d'appello, e ovviamente la sentenza era "colpevole".Dalla mia famiglia ho imparato che i nonni picchiano le mogli e minacciano di morte i genitori, che le madri urlano, subiscono e muoiono, che i padri scappano e i fratelli si barricano dietro il muro del silenzio e del continuo giudizio. Dalla mia famiglia ho imparato che i tatuaggi sono sporchi, che i gay vanno bruciati in piazza e se non ti piacciono le cose normali, beh, basta che non lo dici, ma intanto è meglio che te le fai piacere. Che le facciate false sono più importanti della verità e che possono salvare la vita. Dalla mia famiglia ho imparato che sopportazione, odio, accettazione e affetto sono la stessa cosa, poichè dispensati tutti insieme e alla stessa maniera.Dalla mia famiglia ho imparato che sono solo al mondo, ma ancora non me ne faccio una ragione. Ancora nelle notti in cui nessuno mi guarda piango e urlo e mi chiedo cos'ho fatto di così terribile se mi piacciono una farfalla, una serie tv o un corso di studi piuttosto che un altro, o se mi fa schifo un certo lavoro che alla maggioranza piace, o voglio avere o non avere una relazione, e cosa mangiare, e che hobby coltivare. Alla mia famiglia ho chiesto partecipazione e ottenuto critiche, superficialità, "arrangiati", "l'hai voluto tu" e "te l'avevo detto". Ho vissuto nel terrore di non fare la scelta giusta, ma ora mi rendo conto che non c'è mai stata una scelta giusta, sono tutte scelte sbagliate, o forse...forse sono tutte scelte giuste e, porco ***, sono loro che sono sbagliati?! La mia famiglia mi ha insegnato che è meglio essere soli al mondo che ammalarsi e morire per aver vissuto troppo a contatto col veleno di certe persone, e io lo SO, ma ancora non ci credo. Non riesco a staccarmene, non riesco, non riesco a smettere di bramare il loro amore. Sono la persona più indipendente del mondo, ma ancora sono in lacrime se non riesco a condividere me stesso con le uniche persone superstiti che sono geneticamente simili a me.Come si fa a sopravvivere a questo tradimento? Come si fa a non morirne di fame?
Gio
29
Nov
2018
cosa bolle in pentola?
Chi aveva letto i miei sfoghi sa che sono appassionato di agricoltura oltre che il mio lavoro, ma non sa che mi piace cucinare fin da bambino, cosi mi sono messo in testa visto gli ottimi riscontri e pareri di estranei, che hanno assaggiato la mia torta di nocciole, di vendere certi prodotti online, partendo dalla "pianta alla tavola" inizierei facendo dei corsi e richiedendo autorizzazioni varie, per aprire un laboratorio di sgusciatura/lavorazione delle nocciole piemontesi che tra l'altro produco in quantità, e che ultimamente svendo a grossisti nonostante i prezzi finali al consumatore esorbitanti di questi ultimi anni. Ma tutta questa euforia e voglia di fare e creare viene smorzata subito da quelli che ho intorno! Nessuno di quelli che ho in casa crede minimamente che possa combinare qualcosa di decente, loro che sono dei falliti dal primo all'ultimo morti di fame con le mani bucate egoisti fino al midollo, mio papà oramai in pensione si faceva prestare i soldi da ME! lui che decantava tanto il suo lavoro sicuro e stipendiato statale, é restato 7 mesi senza pensione e grazie a me poteva mangiare, con una EX moglie scansafatiche con due colapasta al posto delle mani...mai ho ricevuto un aiuto lavoravo se non piccoli risparmi da mia nonna oramai deceduta, per molto tempo dopo la chiusura dell azienda di mio nonno, senza un soldo in tasca, quel poco che ho adesso me lo sono costruito da solo con il mio sudore, sacrificio e dedizione! fosse per voi starei a fare il barbone, invece pian piano un tetto sulla testa e divano con la tv nuova, una cucina nuova finalmente ho potuto comprarmela! se volete qualcosa nel profodo dovete prendervelo con le unghie e con i denti e non permettete a nessuno di mettervi i bastoni tra le ruote potrebbe essere un errore oppure solo invidia! ma vi resta una scelta la vostra.
Mer
08
Ago
2018
Che palle
Perché le persone devono sempre criticare? Si potessero fare i cazzi loro una buona volta!
Lun
22
Mag
2017
Sono davvero deluso.
Sapevo che (come chiunque altro) avrei ricevuto critiche più o meno pesanti riguardo al lavoro che ho scelto di intraprendere. Ebbene sì, mi sto formando per fare l'artigiano intagliatore, scultore falegname. E mi sto facendo un bel culo: se lo cerchi il lavoro non manca in questo settore.
Ma a quanto pare non va bene.
Non va bene perché "il lavoro di (mio nome) è solo un passatempo con cui non si può campare". Che tristezza. Io almeno un obiettivo nella mia vita ce l'ho. Sempre meglio dei vostri intoccabili studentini che a 29 anni stanno ancora al secondo anno fuori corso.
Eh ma dire che uno fa l'università fa più figo: tutti gli altri sono solo misera plebaglia. Intanto io ho già qualche introito e sto affinando la mia tecnica. Sempre meglio di chi sta tutto il giorno a piangersi addosso o a dire che non c'è lavoro senza impegnarsi minimamente per reinventarsi sul mercato.
Davvero, che visione patetica del lavoro. Sono davvero senza parole.
Mer
08
Lug
2015
Madre isterica e vacanza (per modo di dire)
Mia madre mi tormenta, svilisce, mi tratta come una bimba di sette anni, umilia davanti alla gente, dice se sono pazza se mi difendo e per caso rispondo alle cattiverie che mi dice, fa scenate, si lamenta sempre come avesse settantanni anzichè cinquanta, deve essere servita e riverita da mio padre che viene criticato anche lui, ha da dire su tutto e tutti, solo lei e la sua mente vanno bene. Sono riuscita a "scappare" fuori casa, andando all'università e lavoricchiando un po' lontano dal mio paese natìo, ma adesso sono dovuta tornare per due settimane, se no col cazzo che mi lasciava in pace e mi lasciava continuare a stare tranquilla via. Ed è stato un ritorno bestiale, peggio di sempre, perchè ormai ero abituata alla LIBERTA' che qui non ho.Neanche la doccia posso farmi se fuori c'è un accenno di temporale, lei vive nel medioevo.Domani partiamo per il mare sole io e lei, due giorni prima che io riparta per la città dove ho ottenuto la mia libertà. E me la faccio letteralmente addosso, lo so che ho ventitrè anni e dovrei saper gestire tutto ecc, ma davvero, con lei non saprai mai dove colpirà. lo so che devo farmi scivolare tutto addosso, ma come aizza lei nessuno.Sto per andare in vacanza col mio aguzzino, e tutto perchè non ho potuto dire di no, devo conquistarmi il mio essere fuori casa (purtroppo ancora funziona così, la cosa, e non sono indipendente totalmente), e come dice lei "stare un po' con lei che non mi vede mai".). In pratica mi costringe a questa vacanza. Quando non mi sopporta. Dice sempre le cose per sotto, mi critica in modo subdolo, fa i capricci, urla appena non le si da ragione.Ecco, il mio sfogo è questo, nulla di che, ma questa sera me la sto facendo addosso. Okay penso che domenica sarà tutto finito ma...siamo mercoledì, e...bè, manca ancora tanto. Sicuramente mi dirà che cosa ci faccio coi pantaloncini corti domani, di stare attenta all'aria condizionata in macchina. E poi urlerà perchè l'aria condizionata è pure nella camera d'hotel e farà scenate. Giusto per citare un esempio.Morale? la odio.E sì che io, in teoria, amo il mare.
Scusate questo sfogo sconclusionato, e grazie per aver letto, grazie a questo sito, specialmente
Ven
30
Gen
2015
Madre distruttiva
Tiro fuori il migliore degli argomenti per sfogarmi (lunico per cui mi debba sempre sfogare in pratica): mia madre! Appena avvenuta ennesima lite tra me e lei, per una cazzata, ma ogni cazzata è buona per darle modo di smerdarmi un po': non avevo preparato il pranzo ma solo la tavola perchè non sapevo cosa volesse (e con lei non se ne azzecca mai una)? Bene sono una figlia indecente, buona a nulla. Per lei neanche una semplice pasta so fare. Ormai è un anno e mezzo che mi sono resa conto che le cose che mi dice non mi stanno più bene e non sono costruttive, prima di incontrare due persone importantissime nella mia vita che tramite le loro esperienze mi hanno aperto gli occhi, pensavo davvero di essere io quella davvero sbagliata, inadeguata figlia. Parte a volte tutto da una cazzata, e viene fuori il putiferio. Non sto a entrare nei particolari ma ho quasi concluso la triennale, ed è stato un periodo massacrante, non potevo studiare come dovevo perchè dovevo stare con lei, non potevo andare a studiare con un mio amico che mi faceva anche da tutor, ogni esame lei prima mi esaltava come bravissima poi mi smerdava appena rientravo a casa, chiedendomi cosa avevano preso gli altri. Sono di mio una persona ansiogena, ansiosa, angosciata, lo ammetto, ma il rapporto con mia madre deteriorato quadruplica questa cosa. Fino a ieri mi ha detto che sono andata troppo lenta, che dovevo finire prima (sono perfettamente in corso con la sessione di laurea), e io ad ascoltarla, a piangere che non stavo facendo le cose giuste. Per quanto io sappia non devo ascoltarla e devo essere matura e non dipendere dalle sue opinioni...è dura, perchè fino a poco fa stravedevo anche io per questo rapporto nostro stretto, che una volta da tutti era visto come l'idillio. Ma perchè ero in suo possesso.A lei è sempre piaciuto bearsi di me con i suoi amici, colleghi. A casa mi tratta come una mezza schiava, pure mio padre: qui non c'è collaborazione equa, se non a volte, qui ci siamo io e mio padre che facciamo le cose che dice lei, o accomodiamo la sua vita in modo che non faccia fatica e se per caso sgarriamo...son dolori, ci urla, fa la matta. Okay, sono cose dell'altro mondo e possiamo non fare ed è sbagliato in principio ma... come uscirne? A proposito di matta,mi ha appena detto che lo sono. Sono in totale esaurimento, o almeno credo di esserlo, è stato un periodo massacrante di stress con la fine della tesi e la ricerca di un appartamento per andare a studiare fuori casa, ma non per queste cose in sè ma soprattutto per come lei ha preso queste cose, quindi oggi - ieri consegnata tesi rilegata in segreteria - ero particolarmente fuori di me, stanca e in ansia...tornata dal lavoro lei nera e di pessimo umore dicendo che non le avevo aperto la porta di casa e ha preso freddo, ho fatto per giustificarmi e lei giu a urlare, poi come dicevo non ha visto cibo a scaldare e giu mera su di me, allora non mi son trattenuta e le ho urlato a squarcia gola. Non lo avessi mai fatto, mi ha detto che ha paura di stare nella stessa stanza con me, che sono isterica (al che ho annuito, causa sua!), che sono una trovatella del cazzo. Miha detto che lei fa tanto per me e che io sono una ingrata. Io detto presa dal terrore che non serviva (pensavo si riferisse a ciò che ha voluto fare per il mio prossimo trasferimento, ergo la spesa di cibo e altre cose) e lei urlato che sono ingrata, senza cuore, che non penso ai piccoli momenti e si è messa a piangere, dicendo che lei d'orain poi non farà più nulla, che posso chiedere a mio padre "tanto bravo". Questa sera lo dirà a mio padre, dirà che l'ho aggredita (cosa non vera) e lui...mi farà il solito discorsetto! Verrà fuori un altro putiferio, ormai non sopporto più i loro discorsetti. Ultimamente di discorsetti ne ho sentiti tanti: perchè vado a studiare fuori, perchè questo periodo, perchè con un ragazzo (il mio migliore amico), non potevo aspettare? E io a rispondere per filo e per segno, precisamente e la volta dopo loro si sono dimenticati. Sono state settimane, queste ultime, di litigate: avevo sempre dichiatato che a inizio febbraio mi sarei trasferita e per questo siamo pure andati a vedere appartamenti assieme ai miei (si avevano voluto venire con me e il mio amico!!!) invece loro no, a dire che non lo sapevano, che non dico loro le cose, che pensavano andassi via ametà febbraio. Che sto fuggendo. Questo punto ci hanno azzeccato: sto fuggendo, ma non per lasciarmi alle spalle i problemi e basta: so che questo è l'unico modo per fermarmi a riflettere, costruire una mia idea, personalità, capire dove sto andando, chi sono, lontana da lei. Inutile continuare a piangere per ogni minima cosa qua, benedetto il giorno in cui ho deciso di andare a studiare fuori per la magistrale...e anche maledetto: da li le cose tra me e mia madre specialmente sono andate peggiorando. Dice che l'abbandono, che non mi frego di lei, mi ha detto di tutto sul mio amico, mi ha detto che è stata una scelta del mio amico e non mia andare a studiare fuori, che io dipendo da lui, che io non sono io. Ha detto che non si può andare a vivere con un uomo che non mangia pasta (lui non mangia glutine) che sono pazza per questo (robe da ridere!! Ma è da piangere), ha detto che la tesi me l'ha fatta il mio amico, dice che ragiono come le mie conoscenze. Sì, lo so è gelosadi questo mio amico. E' lui che mi ha aperto gli occhi, anche, un anno e mezzo fa, sulla mia situazione qui in casa. Mia madre crede io me ne sia innamorata e non le va giu che siamo solo amici, dice che lo sto sfruttando, che sono schifosa verso di lui che mi ama. Inutile dire che le ho detto che io e lui ci siamo parlati in merito a ciò e siamo arrivati a una conclusione unanime, senza ferire nessuno, le ho detto tutto ma nulla, non ascolta. Mi dice che tengo i capelli lunghi perchè lui vuole così, ma fanno schifo, ho due fili. Mi dice che sono magra come un'anoressica (e mangio! ma lo stress mi fa dimagrire),che non mi so tenere, che sono sempre malata perchè non mi nutro bene (ultimamente poi sì sempre influenze io...neanche farlo apposta,ma di contro a lei mi son bevuta tante e mangiata di quelle vitamine e ho rafreddore comunque, quindi fanculo). Mio padre l'altra sera mi ha detto che vado fuori casa in vacanza, prima di tornare tra qualche settimana a laurearmi qui, inutilmente gli ho detto che vado a sistemare le cose coi professori, a presentarmi,a iscrivermi al corso per i crediti in più post laurea, che per lui chi non lavora fa vacanza. Qui non hanno mai capito bene lostudio e la sua importanza. Eppure okay hanno sempre sborsato soldi, lo so, ne sono riconoscente, ma sempre rinfacciandomelo. Lei m ha deto che MI SPONSORIZZA per andare a studiare fuori casa. Ci sono milioni di altre cose che mi dice, io molte le lascio perdere, molte altre mi rodono dentro e ormai sono a livello di saturazione. Realizzato il rapporto malato che ho con mia madre mi sono resa conto che al liceo era uguale, solo che ero succube. L'altro anno ho parlato a mio padre dicendogli che forse era il caso di aiutare la mamma con uno psicologo, parlare con quacuno, ma lui mi ha detto che non ci so trattare, che lei ha le sue esperienze, di andare io. Io so che devo andare, ho provato ad andarci diversi anni fa e so che devo muovermi da sola, fare i miei passi. Ho preso la decisione di staccarmi dai miei, intanto come abitazione poi spero più avanti anche economicamente. Alcune spese me le pago già da sola con un lavoro che ho fatto questo autunno certo è poco ma è qualcosa, anche se però i miei non vogliono, vogliono fare loro. E' questo il grande paradosso. Poi lei lamenta e rinfaccia. Non so se riuscirò a resistere ancora qualche settimana, come sarà la mia nuova vita fuori, so solo che questo passo è importante. So che ho paura e che come oggi ci saranno altre scenate, so che ho bisogno di aiuto per calmarmi e capire chi sono, e che non sarà all'inizio tutto rose e fiori. Sono pronta ad intraprendere un percorso psicologico, se davvero uscire e basta non mi aiut,a sono pronta a tutto ma a dir la verità me la faccio anche addosso. La voce di mia madre mi risuona nella testa, il suo veleno. Una volta provavo compassione, ora solo rabbia. E non va bene, vorrei che la lontananza me la facesse vedere in maniera diversa. Mi ha detto cose che neanche riporto, poco fa dopo averle urlato mio padre mi ha picchiata. So che non dovrei reagire male, ma a volte non riesco a trattenermi sentendomi dire certe cose. Negano l'apparenza, il tangibile. Ieri lei ha voluto subito vedere la tesi, checchè le dicessi di no, che avrà tempo di vederla, e si è messa a scrutarla e la prima cosa che mi ha detto e se la premessa l'aveva fatta il mio amico. A me viene sempre da piangere dalla tristezza, dal nervoso. Perchè fa così? Si sente abbandonata, che vado via, ma una madre non dovrebbe gioire di una possibilità del futuro per il figlio? Mi parla sempre di una madre carogna, ma io capisco che certi atteggiamenti lei li ha presi, certe cose... io non vorrò essere così, se mai avrò un figlio. Per ora ho la testa in pappa e le parole anche di mio padre "staremo a vedere" in merito al mio andare a studiare fuori, con faccia poco convinta. Credono che sia come loro, lei mi rinfaccia sempre che ho autostima, troppa. No, non ne ho. Non ci fossero stati i miei amici (pochissimi, mi ha tolto pure quelli, lei, o almeno non son stata abbastanza brava e forte da tenermeli), avrei prorogato la mia partenza a dopo la laurea, ma avrei sbagliato, sarebbe stato troppo dopo. Sono stufa di chi mi dice "sono i tuoi genitori, lo fanno per farti del bene" o, "potrebbe andare peggio, dopotutto fai quello che vuoi": frasi vuote, non aderenti alla realtà. Oguno vive la sua, questa è parte della mia. Odio mia madre.
Ven
05
Set
2014
Sfogo generico...
Proprio per sfogarmi un po'... Nulla di che è un momento critico... Dopo anni mi sono tornati gli attacchi di panico perché sto in una situazione stressante... Ho 25 anni vivo da sola con mio padre invalido al 100%.... Il mio ragazzo da una parte c'è e da una parte no e mia madre si è messa in testa che lo devo sposare entro questa primavera... La notte non dormo, un po' per gli attacchi un po' per mio padre che ha bisogno anche di notte...
Cerco di tenere al meglio la mia casa ma tra mio padre, l'università, lo studio, i miei animali, il fatto che sono da sempre disordinata....il giardino non è dei migliori, Lo ammetto, ma non ho i soldi per pagare un giardiniere nè il tempo per sistemarlo. La gente passa e critica... Stasera due signori anziani cominciano a parlare male di me (manco mi conoscono) e del giardino già a 500m prima di casa... E guarda qui e guarda li e perché avranno fatto questo e perché avranno fatto quello e poi ...... che puzza!!!!
Che poi ti capisco l'erba un po' alta le palle del cane in giro e la piscina da rimettere, ma ci sono 3 ettari di collina come cavolo fa a puzzare!!! Ma vaffanculo!!! E poi io ero li col cane! Cazzo e poi mi fai il sorrisino e dici: almeno il cane è buono... Ma perché cazzo...hai mai parlato con me??? Sai della mia vita di merda, no! Non sai un cazzo!
Probabilmente è perché è un periodo, e sono già un po' depressa di mio, ma sta cosa mi ha fatto stare malissimo e mi ha fatto cadere ancora di più in depressione... Gli avrei voluto rispondere, ma come sempre sono un'idiota e non ce l'ho fatta e il mio stupido cane poi li ha inseguiti lungo tutto il cancello solo per farsi accarezzare da sti stronzi...
Gio
23
Ago
2012
Mia suocera la spendacciona criticona
I miei suoceri spendono soldi a palate per fare viaggi da mille e una notte in posti astrusi, lontani, costosissimi. dove loro fanno i nababbi in mezzo, troppo spesso, alla povertà e alla fame nera di tutta un'umanità.
Ma qual è il gusto macabro di andare a vedere quanto sono poveri gli altri in altri paesi? Boh!
Comunque il punto è che mia suocera non fa altro che vantarsi di questi viaggi, delle innumerevoli ferie che ha, del fatto che, poverina, quest'estate ha fatto "solo" 3 settimane di vacanze a giugno, due a luglio e non si è potuta prendere l'intero agosto di ferie!!! E adessovi faccio indignare: indovinate un pò dove lavora???
Inutile dire che non se ne fotte minimamente che il figlio non ha ferie quest'anno perchè si deve ammazzare di lavoro e in quei pochi giorni di vacanza che ha resta a casa con me perchè non abbiamo tanti soldi per andare chissà dove.
Ma io dico... invece di andare in Canada, in Australia, in Africa o nella fottuta Patagonia a spendere minimo 30.000 euro a botta hai mai pensato che faresti la felicità di tuo figlio e anche la sua serenità regalandogli un sabato e una domenica a mare??
Ovviamente questo è fuori discussione, la z****a e quell'imbecille che ha accanto hanno troppi kili di egoismo sugli occhi per rendersi conto degli altri e di cosa accade nel mondo.
In quei pochi giorni di libertà che abbiamo avuto io e il mio fidanzato ci sono piombati in casa e ci hanno reso la vita insopportabile con continui commenti, frecciatine, imposizioni, discorsi futili e stupidi (per non affrontare mai qualcosa di più serio che possa turbare i loro animi da borghesucci risaliti).
La cosa che più mi ha mandato in bestia è stata che mia suocera era eccitatissima per l'imminente viaggio in Culonia e non faceva che blaterare, blaterare, blaterare di questa cosa, descrivendoci tutti i più minuziosi dettagli. Poi ha preso a criticare dei loro compagni di viaggio che si rifiutano di sorvolare in elicottero non si sa bene quale fiume o quale montagna, dicendo che sono STANZIALI.
Poi con grande cattiveria mia suocera mi chiede cosa fanno i miei genitori. Io rispondo, senza dare troppe spiegazioni, che i miei restano in città quest'anno, salvo qualche gita in campagna o in piscina.
E lei mi fa "Eh sì, anche i tuoi sono molto STANZIALI".
Mi pento di non averle risposto a tono, a questa stronza e di non poterle dire in faccia che è una stronza insensibile di m****a.
Cosa le dovevo spiegare? Che i miei genitori non vanno in vacanza perchè non se lo possono permettere, come la stragrande maggioranza degli italiani quest'anno, mentre tu butti al cesso fior fiore di denari?!? Che loro, a differenza di te, se hanno anche 5 euro in più li danno a me per aiutarmi con le spese ad arrivare a fine mese, mentre tu fai fare dei sacrifici immani a tuo figlio e te ne freghi se lo vedi esaurito? Che sei un'egocentrica insensibile e che con le somme che tu sfrusci in vacanza, altra gente più normale di te si accende un mutuo, si apre un'attività o si paga gli studi? Che con la stessa cifra che tu spendi quest'estatetuo figlio si potrebbe comprare 3 utilitarie e andarci a lavoro invece di fare il pendolare e svegliarsi all'alba?
Che i miei saranno pure STANZIALI secondo la tua ottica ottusa e mentecatta, e allora? Cazzo vuoi? Bisogna fare come fai te?
Io non credo proprio, grande stronza, perchè tu potrai pure prenotarti il viaggio sulla Luna, potrai pure ritornare con la valigia carica di merdosissimi souvenirs, potrai pure riempirti la casa di foto, di quadri e di croste da quattro soldi, ma non riuscirai mai a colmare il NULLA E IL VUOTO di cui sei fatta.
Cari suoceri, voi del mondo, delle persone e della gente non ci capite un cazzo, siete solo dei poveri alienati che devono stare attenti a non mettere il naso fuori dal proprio mondo dorato.... che se incontrate un pò di gente normale, questi o prima o poi vi faranno una bella FESTA, e non sarà di bentornati!!!!