Tag: casa
Mar
24
Set
2019
Si chiude il cerchio
alla fine devo dire ugualmente addio alla nostra casa ! Non annoieró con discorsi su successioni , assicurazioni sulla vita, rate del mutuo, eredità .. , ho cercato una soluzione praticabile ,ho chiesto tempo almeno ,per fare qualcosa dato che i soldi n non crescono sugli alberi, ma purtroppo date le intenzioni dei tuoi genitori , non posso fare altro che mettere in vendita la casa .Non discuto le loro scelte , ma non le capisco ! con questo si chiude il cerchio immagino . sono molto amareggista e triste .
Ven
20
Set
2019
È troppo? MI SENTO ABBATTUTO E ARRABBIATO.
Sono stanco. Stanco di tutto. Vorrei davvero trovarmi in un altra parte del mondo.
Sono stanco della mia relazione a causa della famiglia della mia ragazza. I genitori sono divorziati, ho avuto una discussione pesante con la madre e il fidanzato della madre della mia ragazza che mi minacciò di venire sotto casa mia. Io fidanzato da 2 anni e lui da 5 mesi. Da allora odio a morte la sua famiglia, io per istinto quando lui mi chiamo a mezza notte, mi recai da lui per rompergli la testa. Si sentiva forte per dieci anni di differenza che poi io ne ho 20 e lui 28 e la madre della mia ragazza 35.tutto questo perche una sera mandai un messaggio alla madre della mia ragazza per dirle che mi ero sentito mancato di rispetto. Me le hanno combinate di tutti i colori. Li odio. Ma non voglio lasciare la mia ragazza. È una confusione totale e pensare che non convivono insieme. forse è proprio quello il motivo per cui sono separati, forse c era gia da prima un terzo in famiglia anche se il padre della mia ragazza è un tossico. Non vado piu a casa della mia ragazza perché mi hanno offeso in terza persona dicendo che senza il fidanzato della madre la sua famiglia non riuscirebbe ne a mangiare e ne ad affrontare le spese anche se in effetti da una mano in famiglia. Ma cio che mi fa rabbia è che la madre ha permesso lui, che non mi conosceva e che io non conoscevo, di chiamarmi a mezzanotte perché lui doveva parlare a fianco della mia ragazza dato che lui si occupa della famiglia. Ma come e tutte le volte che sono andato a prenderla a scuola?tutte le volte che ho rubato i soldi da mia madre per la benzina? Tutte le volte che passavo a prendere la sorella perché la madre la sera lavorava?questo è niente. Per di più hanno girato la versione a modo loro per avere ragione. Io dopo vari scatti di ira mi sono dovuto calmare perché ero partecipante ad un concorso militare e gli ho lasciato prendere la ragione. Ma ho tanto odio dentro, è passato del tempo ma vorrei davvero vederli in condizioni brutali. La mia ragazza al momento ha 17 anni e purtroppo non posso permettermi di portarla via. Dopo un mese dall accaduto la madre ha cominciato a salutarmi di nuovo, nonostante che io la salutassi precedentemente senza essere ricambiato. Ma non riesco a perdonarli. La mattina quando faccio la mia 10 km devo fermarmi perché la mia mente ritorna nel passato, faccio brutti scatti e ho voglia di spaccare tutto, per questo mi chiudo in me stesso e resto a letto per paura di far male qualcuno della sua famiglia. Faccio allenamento 3 volte al giorno ma non basta per sfogarmi, faccio boxe, mma, workout, addrestramento militare, karate e sollevamento pesi tutto in un giorno x 6 vote a settimana. Non fumo non bevo e l unico vizio che ho sono le schedine di calcio che tra l altro quando posso evitare evito. Sono molto impegnato durante la settimana ma ciò non basta per distrarmi da quell accaduto. Rispondetemi.
Ven
13
Set
2019
Un altro giorno
Questa la mia situazione: in attesa di cambiare casa, per motivi logistici sono tornata dai miei genitori. Ancora pochi giorni, per la verità, poi sarò finalmente per conto mio.
Il problema sono loro. Se non avessi avuto equilibrio e molta forza, sarei finita in casa di cura. Hanno una casa indecente. Piena di spazzatura, vera e in potenza, che non vogliono buttare. Se potessero terrebbero anche le loro deiezioni. I miei bei vestiti sono diventati stracci in questo immondezzaio, devo nascondete le cose mie da lavare perché altrimenti finisce tutto in lavatrice a 90 gradi e torna fuori in tehicolor, oppure grigio e a brandelli. Mia mamma non muove un dito in casa, oramai si è creata questa nomea di invalida e passa le giornate a rincoglionirsi davanti alla televisione. Io ho provato a fare ordine e pulizia, ma è impossibile!! Nessuno crederebbe, vedendomi al lavoro o fuori, che vivo letteralmente in una topaia. In cui non posso nemmeno far andare una lavatrice senza che mi rompano i coglioni sul perché e per come e su quanto consumo. È un incubo. Se un giorno me l'avessero detto, credo che sarei scappata in pigiama e strappandomi i capelli, e mi avrebbero rinchiuso. Avrei evitato di vomitare ogni volta che inizio a vedere da lontano questa latrina.
Ven
16
Ago
2019
E-state
Oh grazie grazie care cicale, per una volta avete smesso di fracassarmi i timpani e i neuroni, non mi sembra vero.
La mia cara amica civetta, portatrice di sventure, ancora riposa. Ma so che è la fuori, non mi preoccupo, non mi ha abbandonato.
E tu, affettuoso pipistrello, che da sempre mi dici quanto ti piacciono i miei capelli, quanto volentieri ti ci tufferesti, per mai più riemergene, se non a prezzo della mia chioma non più sulla mia testa, dove sei? Gli anni sono passati anche per te, vecchio mio, ma nei hai tanti di voli che ti aspettano, prima dell'ultimo.
Il babbo è immutato, le peculiarità caratteristiche del suo carattere, la sua abitudine alla critica, si sono solo un po' accentuate. Adesso si è aggiunta una certa strafottenza, un non so che di godimento nel vedere le vite degli altri sfasciarsi... perché lui sa di essere nel giusto, di esserlo sempre stato, di non avere mai sbagliato a dire sempre no. È stato forte, mai si è lasciato intenerire a una concessione, sempre ha cercato la verità, mai una volta ha preso le parti di noi, è stato imparziale, giudice terribile forse, solo per amore della verità. Suo sarà il regno dei Cieli.
La mamma c'è ancora, adesso finalmente è serena. La demenza ha cancellato anni e anni di rabbia, pensieri, preoccupazioni, insoddisfazioni. Finalmente la vita le concede il meritato riposo.
E poi ci sono io, col mio mal di testa, che osservo. Leggo. Mi documento. Mi chiedo qual è il mio scopo in questo mondo, se ce l'ho. Devo averlo. Devo stare su questa terra per un motivo, oltre a far ridere gli Dei, cabarettista che non sono altro.
Mi sembra così strano che qualcuno si interessi a quel che fo, ma pare che due o tre anime pie, forse due, si interessino veramente. È un miracolo. Questo mi dà sufficiente fiducia per passare un'altra ora.
Buonanotte a tutti quelli che mi leggono.
Lun
29
Lug
2019
Consiglio per le donne che lavorano
Smettere o riducete le ore.
In qualche modo si sopravvive lo stesso.
Avendo un marito che a casa da poco e nulla e se lo fa lo fa a caso, e che lascia sempre tutto in giro, ho adottato il consiglio che si trova spesso online e ho fatto lo sciopero, per spingere lui a fare di più e fargli capire la mia posizione.
Ecco, non è servito a un cazzo. Lui per disperazione le cose le ha fatte a metà (aspirapolvere ma niente cencio, lavatrici a caso e stese male, non ha stirato ma accatastato tutto a caso, ha cucinato ma roba surgelata e poco sana e ha lasciato la cucina riordinata male e praticamente allagata, ma con la lavastoviglie fatta etc..) e si è permesso di farmi il cazziatone dicendo che mi sono lasciata andare, che così non si va avanti, che se sono depressa devo andare dal medico etc.
Non ha capito NULLA. Non ha imparato NULLA. Eppure lo avevo anche chiarimente avvisato del mio sciopero.
Ecco, visto che ora i danni della faccende fatte a cazzo di cane come le ha fatte lui devo comunque ripararli io (e no non sono pignola se voglio la roba stirata e la cucina asciutta!) allora tanto vale che le cose me le faccia direttamente io.
Però ciccio allora io lavorerò meno o addirittura se non mi concedono il part time mi licenzio. Non vuoi dividere casa e lavoro equamente? E allora si divide in un altro modo.
Sono donna, non cretina.
Donne, fatevi furbe!
Ven
26
Lug
2019
vaffanculo ciclio!!
Se siete particolarmente schizzinosi non leggete questo sfogo:)
Io odio il ciclo. Odio il sangue,odio tutti. Non è possibile che io mi sveglia l'unico giorno della mia vacanza in cui posso andare al mare e di prima mattina devo rimandare tutto. Ma poi il mio ragazzo che mi dice "E ma dai che sarà mai" e io sono tipo:"vuoi morire?". Cioè noi donne siamo tanto sottovalutate in questo mondo infame e poi siamo le stesse che ogni mese per 5 giorni o di più dobbiamo subire crampi, nausea, senso di vomito, mal di schiena e chi ha di più ne metta. Dobbiamo anche subirci il parto uno dei dolori più forti al mondo e la gente maschilista che fa? Ci sottovaluta come se non fossimo niente, in pratica spazzatura. Giuro che solo per questo vi invidio, perché non dovete munirvi questi dolori atroci per 5 giorni di fila(almeno per me sono 5). Che poi io conosco donne a cui il ciclo non da nessun dolore e li mi sale la disperazione. Ma percheee a me? Per spiegarvi ho un ciclo pesante con supermega flussi e per questo devo comprare più assorbenti perché ne cambio uno ogni 2 ore. Ma si può?Non posso mica sprecare soldi solo per questo?!! Giuro che il ciclo ti spezza, ti rovina tutto quanto come se non ci fosse un domani. Io quindi adesso devo rinunciare a questi unici giorni di pausa lavoro solo per colpa tua ciclo?E dire che oggi dovevo essere già al mare e invece sono finita su questo sito. Che dura la vita da donna.Anche la vita da Uomo è dura ovviamente. E nie te questa è la mia storia.In questo momenti preciso sono seduta nella doccia con acqua calda da tutto il giorno se no morirei dal dolore. Ah e grazie anche a te buscofen. E niente vi saluto. Ah devo anche dire che mi sento bene in questo momento dopo essermi sfogata.
A proposito ministri del cavolo che non vogliono abbassare la tassa dell'assorbente perché po considerate "Bene di lusso" potete pure andare a cagare perché io sinceramente non mi sveglio la mattina sperando di averle e penso nessun'altra donna a meno che abbia paura di essere incinta. Haha "bene di lusso" ma fatemi il piacere dai..
Mar
02
Lug
2019
URGENTE - CERCASI RISPOSTE
Allora.... Situazione MOLTO complicata.....
Nonostante tanti casini, io e il mio compagno stiamo cercando casa. Oltre al fatto di averne già viste una marea, da qualche settimana i genitori di lui ci hanno proposto di finanziari loro per la casa e noi gli ridiamo i soldi a modalità affitto, con un bonifico fisso e regolare. E io sono super d'accordo, così evitiamo banca e interessi e spese inutili.
Tuttavia, a causa dei trascorsi di donne poco affidabili del fratello del mio compagno, i genitori del mio compagno vogliono che la casa sia esclusivamente intestata a lui. Eppure quando siamo andati a convivere, abitavamo tutti e due a casa mia e le spese erano a carico mio e non mi sono mai lamentata, era casa mia dopotutto. Poi abbiamo scelto un appartamento più grande assieme e abbiamo sempre fatto tutto 50 e 50, sempre. E adesso questa notizia..... O tutto a lui, o nulla. Capisco i rapporti di famiglia etc.... Per favore, niente paternali, il fatto che ci sposeremo quando saremo più tranquilli economicamente, non è un fatto nascosto. Ma questa cosa della casa..... Non mi garba molto.
È un bene intestare tutto a lui? O no? Non so.... Cerco solo un consiglio, non giudizi. Grazie.
Lun
01
Lug
2019
Non trovo gente che vuole cambiare vita
Speravo molto meglio all'inizio di questa avventura.
Ho 30 anni, e mi sono offerto di assistere persone di qualsiasi età che vogliono cambiare la loro vita, ma alla fine vengo sempre tradito negli ideali.
A chi arriva offro vitto, alloggio, formazione lavorativa, ecc... ,
poi chiedo a queste persone un aiuto nel fare la stessa cosa con altre persone, come una catena.
Beh, ho imparato a dover mettere tutto per iscritto, o faccio così oppure la gente prima mi dice che accetta tutte le condizioni, e poi dopo, quando hanno il lavoro, se ne scappano.
Perché? Non sono un illuso, ma tutti si sciacquano la bocca di bei propositi e poi si tirano indietro alla prima difficoltà.
Ad alcune persone giovanissime ho dato quasi una famiglia, a persone più in là con gli anni, la serenità che cercavano.
Però i furbi li becco sempre. Gente che dice di essere stufa dei casini della propria vita, gente che vorrebbe cambiare la propria famiglia, gente che pur di non stare con i propri parenti andrebbe a vivere sotto un ponte .
A parole
Poi nei fatti sono pochi quelli che vogliono davvero cambiare.
Alla gente, mi sono convinto, piacciono le famiglie incasinate.
Ven
14
Giu
2019
Non ho libertà in casa mia
Inanzitutto premetto che per me scrivere online queste cose è assolutamente anormale, trovo assurdo tutto ciò che sto per dirvi ma purtroppo è vero.
Ho 18 anni, vivo a casa con i miei genitori, ma ormai la situazione va degenerando. Potrei raccontarvi tante cose che riguardano tutti i problemi che ho avuto con loro durante la mia adolescenza, ma diciamo che i peggiori sono iniziati non molto tempo fa. I miei sono sempre stati molto all'antica; sono una ragazza, la sera devo tornare per le 11 e se tardo di 15 minuti (avvisandoli) iniziano a chiamarmi costantemente, anche trenta volte ognuno (sia mamma che papà). La cosa per me è frustrante perché vorrei avere un po' di pace, sentirmi libera di poter fare un po' tardi senza paura di tornare a casa, il mio costante pensiero è "chissà che cosa mi faranno questa volta". Un paio di settimane fa ho tardato la sera, di un paio di orette, sono arrivata verso l'una più o meno, dopo varie chiamate e messaggi da parte di mia madre. Diciamo che la peggiore è lei. La cosa degenera talmente tanto che più loro mi chiamano meno voglia ho di tornare a casa. Così, quella volta ho tardato, mi hanno preso il cellulare (per undici giorni) e le chiavi di casa, che non mi hanno ancora ridato. Si preoccupano tantissimo anche se sanno che sono sempre con il mio ragazzo la sera (con il quale sto da tre mesi) perché dicono che non sanno con quali persone esco e cose del genere. Io voglio che loro lo conoscano ma loro si rifiutano, anche se so che concordano con me sul fatto che sarebbero più tranquilli se lo conoscessero. Mi fa male tutta questa situazione e prima di tornare a casa mi metto sempre a piangere, come i bambini, perché trovano sempre qualcosa di sbagliato in me. Quando sono a casa del mio ragazzo la sua famiglia mi tratta come se fossi una di loro, e mi fanno sentire a casa più loro che i miei genitori. È frustrante e non è normale tutto questo, perché anche per piccolezze la colpa ricade sempre, e ripeto SEMPRE su di me. Hanno sempre tentato di farmi essere ciò che volevano loro (decidevano il mio modo di vestire, le persone con cui dovevo e non dovevo uscire, il modo in cui dovevo comportarmi e addirittura alcune volte i giorni in cui dovevo studiare e i giorni in cui non dovevo farlo) e quando mi sono resa conto che non volevo essere così ho iniziato a ribellarmi e a fare quello che volevo, per fargli capire che io ho un mio carattere e che non posso essere come vogliono loro. Io sono stufa di tutto questo, di non avere la libertà di essere chi voglio essere e di uscire con le persone che voglio, la libertà di uscire di casa senza che loro mi chiamino 30 volte per quindici minuti di ritardo. Sono stufa, e anche il mio ragazzo (che comunque mi sta sempre vicino) si sta veramente stufando di vedermi stare male per questo. Quando mi chiudo in camera e mi metto a piangere dallo stress, o per altri motivi, loro entrano, mi guardano ed escono fuori. Senza dire nulla. Quando torno a casa e mi chiedono dove sono stata, io gli rispondo ma per loro è sempre una bugia. Qualsiasi cosa io dica, è una bugia. Non posso andare a ballare perché torno a casa prima che inizi qualsiasi festa e sono sempre la prima ad andare via.
Ho provato tante volte a parlare con loro di questo, ma loro non si degnavano di ascoltarmi. Non si sono mai preoccupati di chiedermi come sto, come sta andando con il mio ragazzo, non sanno nemmeno che ho conosciuto i suoi genitori. Parlare è fuori discussione. Io a casa aiuto sempre mia mamma, studio e vado bene a scuola, quando esco faccio spesso tardi però sempre avvisando, ogni tanto quando sono fuori scrivo a mia mamma di mia iniziativa per dirle che va tutto bene, o dirle che autobus prendo per tornare a casa e a che ora. A me non sembra di sbagliare, ma per loro qualsiasi cosa è un errore.
Sto veramente valutando di andarmene di casa, anche perché loro sono i primi a spronarmi a farlo, a trovarmi un lavoro, a tenermi i soldi da parte. Credo che sia l'unico modo per risolvere tutto questo, perché io non ne posso più di essere sempre quella sbagliata quando in realtà non lo sono! Le cose che a me farebbero piacere non vengono calcolate ma le cose che loro vogliono bisogna farle se no io posso dire addio al mio cellulare, alle mie chiavi e sopratutto al poter uscire di casa. Non ne posso più.
Sab
25
Mag
2019
Non sarei dovuta andare
Non sarei dovuta amdare in quel cavolo di posto. Ero fuori luogo, non conoscevo nessuno e non ci facevo nulla. La prossima volta me ne sto a casa