Tag: buco

Dom

04

Set

2016

Buco Nero parte 2

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti, qualche settimana fa mi sono sfogata in questo blog e anche oggi mi ritrovo a dover parlare perché altrimenti potrei non farcela più. Mio padre è sempre peggio, mi tratta sempre più da pezzente e oggi ha anche aggiunto oltre ai soliti insulti come io gli stia rovinando la vita. Ancora una volta mi ha spaccata in mille pezzi e ancora una volta davanti ai suoi ripetuti insulti non riesco a dire una parola. Come precendentemente ho spiegato mia madre mi ha maltrattata sino ai 15 anni e da 2 anni che convivo con mio padre anche lui ha iniziato a uccidermi lentamente. Mia madre una ex tossica ed ex escort che mi torturava psicologicamente e fisicamente, e lui che si sente il mio capo volendo che a tutti i costi io sia una sua sottoposta mi maltratta distrugendomi pezzo per pezzo ma non riesco a fermarlo. Sono distrutta psicologicamente. Io non riesco più ad affrontare la vita, mio padre continua a spararmi addosso per ogni cosa che faccio e se la sbaglio mi sbrana viva, se ce la faccio comunque potevo farcela meglio. Dice che a 21 anni sono una fallita e che morirò sotto i ponti. Dice che sono il suo più gran rimpianto e che mi merito di morire, che so solo rovinargli la vita (Non sono una tossica nb). Penso spesso al suicidio, penso che ammazzandomi non dovrei più pensare a nulla, nessuno potrebbe ferirmi, non potrei neppure più deludere nessun altro. Sarebbe finita. Basta sono morta non c'è nient'altro e pensare a questo mi solleva. Mi fa stare bene. Ma non ho il coraggio di fare nulla. Ci ho provato e non ce la faccio. Sono sola e non so più cosa fare. Sto cercando lavoro ovunque per potermene andare ma ho pochissima esperienza e solo con la maturità non mi prendono, ho fatto 1000 colloqui e alla fine non mi prendono. Vorrei solo un'opportunità per lavorare e poter scappare via di casa.

Per depressione sono ingrassata 60kg da quando avevo 17 anni. E mio padre non fa che ripetermi quanto faccia schifo e debba vergognarmi. Il cibo con il tempo è diventato l'unica cosa che mi faceva stare bene. L'unica. Ora sto cercando di dimagrire andando a nuoto e facendo una dieta sana. Sono morta dentro, non ho più quella cosa che da dentro mi spinge a vivere e sento una perenne ghigliottina sul collo pronta a decapitarmi. 

Più cresco, e più mi rendo conto che non ho mai ricevuto amore, neppure sano. Ma un amore a ricatto: se fai bene ti voglio bene, se fai male tu non sei mia figlia. E mi rendo conto solo ora dei danni che ha creato questo in me. Io mi odio, mi faccio schifo a prescindere dei 60kg e questi non fanno solo che aggravare le cose. Mi fa sempre male il cuore come se mi stessero pugnalando. Io ho fatto degli errori, ma che in confronto a quello che mi sono vissuta in 21 anni non sono neanche giustificabili. Il più grave è stato rubare 200€ di visita medica per comprarmi dei vestiti, erano 3 anni che non avevo vestiti nuovi e quelli che avevo erano tutti stracciati e rovinati, scarpe bucate e mi vergognavo ad andare in giro così, ma lui visto che ingrassavo non voleva comprarmi vestiti nuovi. Io allora spesi quei soldi per comprarmi dei vestiti, da li peggiorò tutto sempre di più. Mi scusai un miliardo di volte, gli dissi che avrei trovato un modo per restituirgli tutto sino all'ultimo centesimo e anzi gli avrei dato gli interessi. Ma per lui non fu comunque abbastanza.  Secondo voi è stato così grave? Mi sento una merda pure ora che sono passati 4 anni e appena può me lo rinfaccia. Mi rinfaccia tutto, che sono una povera cogliona che non ha voglia di fare un cazzo. Che avrebbe preferito che morissi io nell'aborto e non il figlio che averono prima. Che se nessuno mi amama e me lo merito, perché sono la cosa più abominevole che esista e io riesco solo a trattenere le lacrime sino a quando non esce di casa e poi mi sciolgo in un pianto a dirotto. Ho provato a parlargli, lui continua a minacciarmi di buttarmi fuori di casa e io sono terrorizzata. Non riesco più ad uscire da questo vortice. Sono nell'occhio del ciclone in balia e inerme. Io vi chiedo aiuto perché sono disperata. Ho bisogno di aiuto. Vi prego aiutatemi

Tags: nero, buco

Lun

08

Ago

2016

Sono in buco nero

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

ciao a tutti, sono una ragazza di 21 anni che ha un sincero bisogno di sfogo e aiuto. Non l'ho mai detto prima ma sono sinceramente preoccupata per me stessa e ho bisogno di un disperato aiuto. 

 La mia vita non è mai stata facile anzi, ho avuto una madre fuori di testa che mi ha torturato psicologicamente e fisicamente dai 6 ai 14 anni, i miei divorziarono quando avevo 6 anni ma anche prima mia madre non si è mai risparmiata, mi chiudeva nella dispensa per tantissime ore, mi minacciava e alle volte mi picchiava lanciandomi cose o con i pugni. Mia madre è una ex escort e tossicodipendente. Vi chiederete, ma tuo papà? Mio papà ha sempre lavorato all'estero e a casa non c'era mai. Quando si è trasferito finalmente a casa il rapporto tra i miei era finito e hanno divorziato con conseguente esaurimento di entrambi. Il matrimonio non è finito bene anzi, ci fu una bella cuasa in tribunale e alla fine il giudice optò per l'affidamento congiunto. Mio pdre si fidanzò con una ubriacona che mi odiava, e ho iniziato sempre meno a vedere mio papà, dal canto suo mia madre mi minacciava se provavo a dire qualcosa a mio padre dei suoi abusi, e lui non c'era per ascoltarli. Ed è andato avanti così per otto anni. Alle medie i compagni, dato che venivo da un altro quartiere, mi picchiavano e mi bullizavano, il gesto più eclatante è stato aprirmi il braccio con il cutter, quando tornai a casa mia madre non disse nulla. Ero completamente sola. 

Alle medie la mia insegnate di italiano sapeva tutto e faceva in modo che tornassi a casa sempre tardi facendomi fare corsi a scuola e lezioni di recupero che in realtà non mi servivano, per non farmi rimanere con quel mostro a casa. Ogni tanto mi portava a casa sua e l'aiutavo a correggere i compiti. Ogni giorno fantasticavo di volare via e scappare da tutta quella merda, mi continuavo a ripetere come un mantra che prima o poi sarebbe finito tutto questo e che se ci fosse stato un Dio, certe cose non le avrebbe permesse e li persi anche la fede. Io provai a dire a mio padre che mi madre era allucinante ma non mi ha mai voluto credere e diceva che non poteva sorbirsi ulteriori problemi. Ero sola. ed è una sensazione che non mi leverò mai più di dosso, venni anche a scoprire che l'insegnante gli disse tutto ma lui non fece mai nulla. 

Quando ho iniziato il liceo sono andata a vivere da mia nonna paterna in quanto a casa da mio padre con l'arpia sarebbe significata altra tortura, 9 mesi dopo mio padre si lasciò con la stronza e per la prima volta in 15 anni iniziai a crescere con lui al fianco.

Da lì, tutto peggiorò drasticamente. A 16 anni mi venne una depressione che mi porto avanti sino adesso, dovuta probabilmente a tutti gli abusi subiti, scoprì di essere lesbica e la cosa li per li non mi aiutò. Conoscendo pian piano mio padre capii che non era l'uomo che credevo, meschino crudele, menefreghista, rinfacciatore e io credevo invece fosse Superman, l'uomo perfetto. Crollò un'altra mia convinzione aiutata anche da come lui ogni volta si presentava a me, come un eroe, uno tutto di un pezzo che ha sempre risolto tutto, lui un grande gli altri la merda e io voler essere un giorno come lui.

dopo questa grande delusione io non riesco più ad amarlo, e poi crescendo ti rendi conto che certe mancanze non sono giustificabili. Lui non si è mai accorto che io avessi una depressione, gliel'ha dovuto dire sua madre, al liceo avevo anche li una prof che mi prese nella sua ala, bevevo andavo a scuola ubriaca e una volta un vigile vedendomi in orario di scuola in centro a girare ubriaca ha chiamato lei. Mi ha sempre fatto da genitore anche se non li avevo, quando avevo bisogno di parlare mi ascoltava, gli ho raccontato tutta la mia vita e mi capii perché lei ebbe una vita difficilissima e sapeva cosa voleva dire stare così male da pregare di morire ogni giorno, nessun amico poteva capire nessuno credeva che una madre potesse fare così tanto male ad una figlia da distruggerla, lei si. Ha sempre cercsto di proteggermi dalla mia famiglia, si prendeva cura di me anche se poteva non farlo. Mi ha fatto da mamma, le raccontavo tutto e lei era li a darmi una mano. 

Mi diceva sempre: "appena puoi scappa di casa, cerca un buon lavoro e scappa, non ti meritano scappa via che di questo passo ci lasci la pelle" finito il liceo volevo iscrivermi a storia ma non mi avrebbe dato sbocchi quindi scelsi lingue (errore madornale), non riuscivo più a studiare, la depressione arrivò ad un punto in cui mi ha soppressa. Vivo in un eterno dolore interno. Mio padre non vedendo risultati all'università ha iniziato a tirare fuori il peggio di sè, ha iniziato ad insultarmi a minacciarmi di buttarmi fuori di casa e di rovinarmi, che mi merito di morire e che gli ho rovinato la vita e che mi devo vergognare di esistere, che sono una fallita e il suo più grande fallimento. Che se i miei hanno divirziato è colpa mia e che finirò di essere solo una barbona. Tutti i giorni così, ad urlarmi adddosso per il nervoso mi vengono crisi di nervi con relativa paralisi ad un lato del viso e dolori atroci.

sono disperata, ho voglia di suicidarmi ma non ne ho il coraggio. Non credo in me stessa e vorrei tanto uscire da questa situazione. Aiutamemi vi prego, non ce la faccio più.

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