Tag: bdsm

Lun

20

Mag

2019

Estasi

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Mi trovo distesa sul letto, legata e bendata. Mentre il mio master mi passa il suo frustino delicatamente, come una carezza sul viso, sulle braccia, sui seni, sulla pancia, sulle labbra, sulle gambe e la pianta dei piedi. Dopo aver concluso il tour si ferma per un momento, lasciandomi in balia del mio crescente e dirompente desiderio.

Sembra ripartire col suo giro lieve, ma inaspettatamente dà un colpo assestato sui capezzoli. Gemo, così si affretta a infilarmi le sue dita in bocca, per farmele succhiare, dandomi poi uno schiaffo ed intimandomi di tacere.

 

Si ferma ancora. Mentre giaccio su quel letto, intimorita ma al contempo pervasa dalla bramosia e dalla curiosità, posso chiaramente sentire il suo respiro umido sulla pelle.

Decide di continuare... Scendendo lungo la pancia, arrivando dritto tra le mie gambe, è deciso e sa bene quel che vuole. Altro colpo. Chiudo le gambe per il dolore.Lui me le divarica con forza e mi chiede di contare ad alta voce; se dovessi perdere il conto ricomincerebbe da capo. 

Uno, due... Il mix di piacere e dolore mi stordisce e mi rende assuefatta, così, arrivata al ventesimo colpo, fingo di sbagliare, per perdermi in quella dolce agonia. 

Gio

28

Giu

2018

Pensavo non potessi avere orgasmi e invece...

Sfogo di Avatar di Pan DoraPan Dora | Categoria: Lussuria

Ciao a tutti, spero sarete in tanti a rispondere a questo sfogo perché ho davvero bisogno di consigli e siccome anche volendo non potrei pagarmi uno psicologo direi che vale la pena provare qui :D

Cercherò di essere chiara anche se non nascondo di avere una mente parecchio contorta. Innanzitutto sono una ragazza di 28 anni, da 7 anni sto con lo stesso ragazzo che ha 7 anni più di me. Quando ci siamo conosciuti avevo fatto sesso solo con un altro ragazzo ed ero quindi in cerca della mia identità sessuale. Vengo da una famiglia cattolica quindi, ahimé, il sesso è sempre stato associato ai sensi di colpa e ai divieti (ricordatevelo perché è un dettaglio importante). Insomma, quando conobbi il mio ragazzo all'inizio chattavamo spesso, mi piaceva fantasticare su scene stile BDSM e simili. Solo che tra dire e il fare... Ero ancora parecchio inesperta e ancorata all'idea che sesso=amore altrimenti non va bene (inutile dire che nel tempo le cose sono cambiate parecchio). Quindi in sostanza all'inizio ero riluttante a passare all'atto, non per fare la preziosa ma perché ci tenevo a essere sicura che fosse "quello giusto". Non la prese molto bene, un po' ironizzava, un po' si infastidiva e mi trattava da bambina. Insomma, vuoi il senso di colpa nei suoi confronti, vuoi il fatto che comunque mi piaceva, l'abbiamo fatto e poi comunque ci siamo messi insieme. Ora, il problema è che questa dinamica (lo faccio perché mi sento in colpa) è andata avanti per parecchio, direi per tutti i primi tre anni di relazione, anche se con dinamiche diverse. Lui, ancora più di me, era attratto dalla dominazione e dalla violenza. Io volevo sperimentare ma onestamente non avevo nessuna idea di cosa mi piacesse o meno. Era lui che conduceva il gioco, partendo dal presupposto che a me piacesse tutto quello che piaceva a lui. Premetto, prima di continuare con i dettagli, che non penso abbia mai fatto nulla con l'intento razionale di farmi del male, ma credo che nell'egoismo del piacere si sia un po' fregato di quello che stessi provando. Comunque, tornando ai dettagli. All'inizio mi chiedeva di leccargli le ascelle, i piedi, le scarpe..a me faceva un po' schifo ma mi piaceva fargli piacere e comunque non era poi così orribile quindi perché no. Poi si è passati al legarmi mani e piedi, e alla fine mi eccitava anche. Si sono progressivamente aggiunte frustate con la cintura o con una frusta comprata apposta. E lì ha cominciato a farmi male, a perdere qualsiasi elemento di eccitazione, ho cominciato ad aver paura. Gli chiedevo di darmene poche, due o tre, o non troppo forti perché altrimenti mi faceva male e non mi piaceva. Ma lui continuava, credo pensando che lo dicessi per gioco. Ho visto molti video porno sul BDSM ma non lo conosco personalmente quindi non so come funzioni. Ma io in quei momenti piangevo, disperata, lo imploravo di smettere, e lui spesso e volentieri non smetteva. A volte mi sono rifiutata, gli ho risposto male, con rabbia, perché non capivo come facesse a non capire che mi stava facendo male. Quando mi rifiutavo lui smetteva subito di fare sesso, se ne andava sbuffando in bagno e spesso mi teneva il muso per ore. Forse molte altre persone al mio posto l'avrebbero mandato a quel paese subito, ma io lo amavo, ero quasi dipendente da lui e soprattutto il perverso meccanismo del senso di colpa mi faceva credere che dipendesse da me. Almeno quando facevo quello che voleva alla fine lui godeva ed era contento. Avevo paura che pensasse che non ero abbastanza brava, abbastanza aperta, abbastanza porca e che mi lasciasse. Ricordo che quando capivo che voleva fare l'amore pregavo non fosse in vena di frustate/botte o quantaltro (vi risparmio altri dettagli più "scatologici"). 
Comunque, gli anni sono passati, io sono cresciuta e a un certo punto della nostra storia, dopo averlo lasciato ed essere tornati insieme due mesi dopo, gli ho detto chiaro e tondo che alcune dinamiche dovevano finire. Lui ha accettato e siamo andati avanti. Non che non ci sia ricaduto, alla fine un po' è fatto così. Spesso il sesso anale era troppo violento (cioè non abbastanza preparato e quindi doloroso) oppure a volte capitava che usasse il sesso per farmela pagare per qualche torto che, secondo lui, gli avevo fatto. Questi episodi sono andati via via diminuendo, così come i nostri rapporti sessuali. Ora quando lo facciamo, cioè se va bene due/tre volte al mese, lo facciamo nel modo più classico possibile: qualche preliminare, missionario, da dietro e via. Meglio che prima, per carità, ma in molti casi non provo niente, o giusto un leggero piacere. Ah, non ho mai avuto un orgasmo, mai, in 7 anni. Ero convinta che il problema fossi io, su internet ci sono un sacco di testimonianze di donne e ragazze che non riescono a raggiungere l'orgasmo. Ero sicura che fossi io, il mio corpo o qualche blocco mentale legato alla mia adolescenza. Poi qualcosa è cambiato. Qualche mese fa, visto il progressivo ridursi dei nostri rapporti sessuali, abbiamo cominciato a parlare di coppia aperta. Io stavo scoprendo la mia bisessualità, lui ovviamente non disdegnava e voleva sperimentare nel BDSM. Sembrava una soluzione conveniente, visto che nella coppia non riuscivamo a ottenere una vera soddisfazione sessuale. Ora, so che non si fa e che le coppie aperte non funzionano così, però mi è capitato di andare a letto con un mio amico, con cui quindi c'è una buona intesa anche a livello mentale. E niente, ho avuto qualcosa come 4 orgasmi. E mi si è aperto un mondo, e sono andata in crisi. E' come se qualcosa fosse scattato nella mia mente: non sono io, non dipende da me. Ergo, c'è qualcosa che non va nella relazione, ma cosa? Dopo giorni di riflessioni, ho avuto il coraggio di riaprire il vaso di Pandora e rileggere i miei ricordi, ripensare ai primi anni con il mio ragazzo. Ora, non sono uno psicologo e anche per questo vorrei una vostra opinione, ma credo che quella violenza, perché per me di questo si tratta, che ho vissuto in quei primi mesi, mi ha creato un blocco enorme per cui non riesco a lasciarmi andare con il mio ragazzo,  e quindi a provare piacere nel fare l'amore con lui. Gliene ho parlato, lui si è scusato (l'aveva già fatto) di avermi fatto soffrire in passato, dice che forse in effetti c'è un collegamento ma che molto dipende anche dalla routine, dal fatto che è stato un anno stressante per me e che in passato sembrava che fossi più presa (forse sì, ma comunque orgasmi sempre zero). Ora, poco importa quale sia la causa precisa. La domanda che mi pongo, e che pongo anche a voi, è la seguente: è una cosa che posso/possiamo superare e come? Una parte di me pensa che sia una ferita troppo profonda per poterla ricucire del tutto, o forse il fatto di aver ripensato a quegli episodi ha fatto rinascere in me l'odio e la rabbia verso di lui e quindi ora ho voglia solo di mandare tutto all'aria. E' comunque una relazione di 7 anni, una persona che amo moltissimo, che stimo, con cui abbiamo mille progetti. Quindi un'altra parte di me vorrebbe poter mettere tutto a posto, avere una vita sessuale serena e soddisfacente...ma come? Terapia di coppia? Terapia da sola per abbattere i miei blocchi psicologici? 

Grazie in anticipo per i commenti / consigli :)

Pandora 

Mer

06

Ago

2014

Divertirsi, ipocrisia, "gioco dell'amore"

Sfogo di Avatar di Pensiero StupendoPensiero Stupendo | Categoria: Lussuria

Ciao!!!! Sono un maschietto amante delle belle donne, delle ragazze solari, piacevoli, carine e che si vogliono divertire senza troppe menate... Sono rispettoso e molto discreto, ma amo stuzzicare, giocare, flirtare piacevolmente, e se capita, "concludere" con grandi sorrisi e grandi gemiti, liberando meravigliosi orgasmi.

Vedo molte bellissime fanciulle in giro, e penso a quante cose piacevoli si potrebbero fare insieme: so soddisfare una donna in cerca di sesso, di emozioni un po' perdute (quel romanticismo a volte "dimenticato"...), ma ho fatto esperienze anche in campo più "alternativo", ovvero relazioni (bellissimissime ed appagantissime!) in ambientazione sado-maso (di tutte le "nature", sia "soft" sia "hard", sia in pubblico sia in privato...), ove però al centro di tutto c'è sempre Lei, la Donna, la meraviglia che si merita di godere a mille, di fare tutto quel che le va, di togliersi qualsiasi sfizio, di osare cose che mai e poi mai avrebbe potuto sognare di fare... e io so che posso essere lì per accontentarla...

Ho fantasie, le amo, e amo realizzare le fantasie delle Donne con cui "Gioco"... Perché è un "Gioco" meraviglioso, un continuo flirt che lascia senza fiato, che ti dà una carica pazzesca, che ti fa brillare gli occhi...

Ecco, ho "Giocato" in questo modo tante volte, in passato, e ora vivo con una splendida ragazza che condivide questo mio sentire e questo mio atteggiamento. Che cerco, allora? Niente, non è un annuncio, ma solo la condivisione di un sentire che quasi mai si può condividere - per noi, non esiste gelosia, non esiste gioia più bella di condividere le nostre esperienze fra noi e con altri/e, ogni situazione che dà un pizzico di felicità in più ad uno di noi ne dà anche all'altro/a!!!-, e dire, caspita, però, che figa la vita quando si vive così!!! Vedere una bella ragazza e poterle dire che se vuole provare a farsi massaggiare e baciare i piedi, magari con le sue amiche, questo è naturale e possibile con me; se vuole provare a farsi leccare fino a venire 10 volte, questo è possibile, per me; se vuole provare a farsi sculacciare, o ad usare un frustino e sentirsi "Padrona", beh, questo è possibile, con me!!! ;-) Altro che "semplici scopamici"... è fantastico! ^_^

Mi spiace che non possa essere condiviso in pubblico, nella vita di tutti i giorni, ma qui, eccome se lo dico! :-D Se vuoi, condividiamo queste esperienze, sarà bellissimo! :-)

Ciao a tutti, e naturalmente a tutte...

Pensiero Stupendo 

Lun

12

Mag

2014

Prostituirmi

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono una donna sulla cinquantina, ho perso il lavoro e non riesco a trovarne un'altro. Esperienza da vendere ma troppo "vecchia" per il posto.

Ho frequentato l'ambiente BDSM e quindi ho pensato per risolvere i miei problemi di prostituirmi o di diventare Mistress ma non ho soldi neppure per fare quello...

Sono messa un po' male...

Fra l'altro sto perdendo un amico che mi era molto vicino, che si qualficava come mio compagno, ma che non lo è mai stato in definitiva. Sempre distante dai miei problemi, e sempre nelle mutande di qualc'in'altra.

 

Non né posso più...

A questo punto sono disposta a fare tutto per togliermi da questa situazione, altrimenti non vedo via di uscita.

Non è certo uno sfogo molto originale, ma non riesco neppure a pensare, ho il cuore a pezzi, dieci euro in tasca che devono bastare fino al 15... non c'è la faccio più...