Tag: amici
Sab
09
Nov
2019
una vita solitaria
ok, parto subito dicendo che, faccio questo testo per sfogarmi, scrivere tutto quello che mi passa per la mente in questo periodo:
persi mio padre già a 6 anni di età, e fin dalla scuola elementare, fui escluso da tutto e tutti, in quanto stavano tutti a giocare insieme alla playstation, io invece, non ebbi mai avuto una ps, anzi, abitando solo con mia madre, crebbi in modo disumano: casa e chiesa e obbligato a fare sport(non calcio) fino a quando non cominciai a remare contro la chiesa.
alle medie, venivo costantemente preso in giro, da tutti (e quando dico tutti intendo TUTTA la classe), e anche li, non riuscì ad avere più un contatto dopo, anzi, tutte le persone che conoscevo, ogni volta che le vedo è così: ciao come stai bene te bene ciao....
ed io temo che questo sia stato causato dalla psicologia rimasta durante tutti questi anni;
in prima superiore, cominciai ad essere bullizzato pesantemente, e così l'anno successivo, fino a quando non cominciarono a cambiare i compagni, poi andando ad un tecnico, le ragazze scarseggiavano tantissimo, infattilegai particolarmente con 1 nelle 2 presenti nella mia classe, che naturalmente era A fidanzata e b disinteressatissima, anzi era amica probabilmente per sopravvivere a quella classe di depravati;
come avrete capito(spero) io sono il classico bravo ragazzo, quello che ha un cuore enorme, che pensa troppo alle conseguenze delle azuioni, quello grande e grosso che non picchierebbe nessuno per paura di finire in punizione o cazzate varie, il classico bullizzato per il carattere dolce...
finita la scuola, cominciai subito a lavorare; 5 lavori mi trovai, uno principale, poi il fattorino e altri lavoretti, fino a quando non postai un post su fb per ricerca di personale con guadagno per entrambi, rispose una ragazza che voleva parlarmi di persona; subito pensai che non sarebbe mai accaduto niente tra noi, al massimo amicizia, invece mi baciò in bocca, ilmio primo bacio a 23 anni e dopo quello 3 giorni dopo voleva consumare maaa... ebbi una paura fottuta, vergogna... non riuscì.. poi cominciò la salita naturalmente, diventammo una coppia vera, amata ; fino al patatrack: il mio pessimismo, la gelosia, la paura, e altri fattori fecero in modo di distruggere tutto dopo solo 5 mesi e 5 giorni che stavamo insieme, oraio sono disperato, percheè avevo trovato finalmente una felicità, uscivo, avevo degli amici che ...non meritavo di conboscere, e ho perso tutto, ora sonon punto e a capo, piano piano sto cercando di riappacificarmi piano piano, di par pace , chiedere scusa e averela mia ex come amica, come eravamo prima del primo bacio; perchè se non fosse per 2 persone, che mi sono state vicine in questo periodo, sempre della cerchia sua, che mi hanno perdonato nonostante tutto, penso che mi sarei buttato da qualche parte...
perchè?mi descrivo:
ho 23 anni compiuti, l'anno scorso persi la mia verginità con la mia prima vera ragazza;
sono il classico bravo ragazzo, quello che non piace a tuytte, perchè le ragazze ormai vogliono l'uomo bello e sicuro di se, il classico bad boy, io ormai sono solo, perchè non sento nessuno, ogni volta che cerco qualcuno lo sento per 6 messaggi, e poi stop , se io vengo cercato è giusto per bisogno, una riparazione o altro... poidopo ciò a mai più...
adesso non so se chiudermi in casa neiwe o uscire e stare in mezzo alla movida dei locali, o andare per la prima volta in discoteca, e provare a vedere che succede, ma da solo ... è tristissimo, non saper ricominciare, non avere nessuno con cuiuscire, con cui parlare dei problemi, nessuno a cui chiedere una mano...
non so più come andare avanti, di certo vivere per lavorare non mi sembra il massimo.
io sono cresciuto bene: educato, con un onore, preciso, pulito, e abbastanza intelligente
ma non benissimo: gelosia, paura, timidezza, isolato, e sempre giudicato.
Ven
27
Set
2019
Figura di merda
In pratica i prof non ci avevano detto che a scuola le attività didattiche sarebbe state sospese, non si erano spiegati bene, e av evamo capito che se andavamo allo sciopero l'assenza non valeva, se invece non andavamo valeva, visto che non non potevamo andarci, siamo andate a scuola per la presenza. Neanche i miei compagni di classe non me lo avevano detto quindi non so se loro sapevano questa cosa o meno, quindi oggi sono andata a scuola con altre 2 mie amiche, abbiamo avuto una rimproverata dai prof e mi sono sentita in imbarazzo e poi Eramo le uniche dell'istituto, mi voglio sotterare
Sab
21
Set
2019
Non capisco se sono solo timido o ho qualche problema psicologico
Salve a tutti. Non starò a dilungarmi sulle presentazioni, andrò dritto al punto. Ho 17 anni e non esco MAI di casa con "amici". Partiamo col presupposto che nella zona dove vivo di amici non ne ho proprio, credetemi per me le medie sono state un inferno. Adesso le uniche persone con cui parlo le incontro a scuola, ma non riesco ad integrarmi in nessun gruppo. Dal mio punto di vista tutti hanno gruppi stretti dalle medie ed è difficile integrarsi in quelli. Io cosa dovrei fare? Inoltre, se in casi eccezzionali esco con i compagni di classe per uno spritzetto finische che parlo poco niente. Oppure (cosa successa oggi) mi blocco completamente se sono con gente con cui non sono in confidenza, quest'anno sono in terza e mi è capitato di uscire in un gruppo di alcuni che conosco e altri no. In quel momento eravamo al parco, loro parlavano dei loro eventi, gente che conoscono, avventure con la moto e io la zitto zitto che non sapevo né cosa dire perché non avevo nulla da raccontare. Come posso uscire da questo limbo e aumentare le probabilità di integrazione in un gruppo/avere più amici oltre ai compagni di classe?????
Ven
06
Set
2019
Senza parole!
Ciao a tutti!
Per chi si ricorda della situazione con il solito ragazzo protagonista dei due sfoghi precedenti, durante questo periodo la situazione non è mai cambiata fino ad oggi. Stavo a casa sua parlando con sua sorella di quello che era successo durante l’estate quando arriviamo a parlare di lui e lei tutta felice mi chiede del bacio visto che non avevamo avuto modo di parlarne. Lei mi chiede subito perché non ho chiarito la situazione e le ho spiegato il perché aggiungendo il fatto che secondo me mi stava evitando. Dopo aver detto questa cosa mi chiede se so che lui si è fidanzato. Io sono rimasta letteralmente sconvolta tanto che le ho chiesto più volte se veramente era così, con una risata nervosa assurda. Più tardi quando lui torna a casa mi manda un messaggio dicendo di andare in camera sua ed io ero a pezzi. Sono andata per vedere cosa voleva e per lui era come se non fosse cambiato niente. Gli ho detto che avevo saputo (non da sua sorella) che si era fidanzato e sinceramente non mi sembrava opportuno nei confronti della ragazza. Lui ha detto che sono fatti suoi e poco gli interessa se tipo io sono fidanzata o no. Sono arrabbiatissima perché da scopamica quale ero, sono passata ad amante e la cosa non mi sta per niente bene. Mi ha detto che se non mi sta bene possiamo lasciare stare ma io non so cosa fare! Spero di non avervi annoiato, Grazie!
Sab
31
Ago
2019
Single, senza amici, come se ne esce?
Ho 27 anni, dopo un fidanzamento durato 5 anni sono nuovamente single. I miei amici storici sono andati via e quei pochi rimasti hanno i figli a cui badare, li vedo a Natale e Pasqua! Lavoro in un piccolo studio, i colleghi di lavoro sono decisamente troppo anzioani, over 50. Non ho fratelli nè parenti della mia età. Insomma sono solo come un cane! All'inizio passavo il tempo libero a casa, poi ho deciso di uscire da solo (cinema, mostre e concerti), sono andato in vacanza da solo, mi sono iscritto in palestra...ma sembra che ognuno abbia già un gruppetto di conoscenti e i nuovi membri non siano ben accetti, quando siamo in gruppo si chiacchiera, ride e scherza ma ad esempio di uscire il sabato sera tutti insieme proprio non se ne parla. Sarà la mentalità chiusa della provincia del Sud Italia, non so che pensare. Come ne esco? Sono stufo e demoralizzato, la mia vita sociale e sentimentale è completamente distrutta :(
Ven
30
Ago
2019
Sfogo
Ciao, questo è il mio primo sfogo. Mi sono iscritto perché ho bisogno di sfogarmi con qualcuno. Non trovo niente di positivo nella mia vita, ho 30 anni non sono fidanzato, niente amici e una famiglia composta da persone menefreghiste. Il più delle volte non me ne frega nulla, sono sempre stato una persona solitaria, ma quando lo sconforto prende il sopravvento cerco di tenermi impegnato di non abbatermi ma non trovo una soluzione a questa vita priva di senso. Praticamente nelle condizioni in cui mi trovo non so se sia possibile ricominciare e soprattutto da dove iniziare.
Ringrazio in anticipo chi vuole darmi un consiglio o chi semplicemente si trova in una condizione simile alla mia e vuole commentare.
Ven
23
Ago
2019
Senza Titolo
Non c'è giorno che passi senza che mi rifugi nell'idea di iniziare una terapia con uno psicologo. Non l'ho mai fatto, è un pensiero che ho sempre e solo tenuto per me, un po' come un'ultima spiaggia. Sono sempre stata abituata ad aiutarmi da sola, da brava introversa, ma infondo sento di dovermi affidare a qualcuno di competente per evitare di fare macerare i miei pensieri dentro la testa. Sono consapevole che ciascuno di noi tende a ripetere dei meccanismi ormai innescati e di cui non ci accorgiamo, che ci portano a ripetere gli stessi errori e vedere le cose sempre in una certa maniera. Forse avrei bisogno di un amico, di qualcuno che mi ascolti e mi comprenda fino in fondo. Qualcuno di cui mi fidi e a cui affidare i miei pensieri. Una persona a cui rivolgermi quando va tutto male e che ci sarà sempre per me, ma per davvero. Quanto può essere squallido parlare qui? Sentire il bisogno di comunicare agli altri così, perché non sappiamo fare di meglio e perché probabilmente siamo consapevoli che nessuno di ascolterebbe come vorremmo. Io non voglio vivere tutta la mia vita così. Ogni giorno sogno una vita diversa, poi mi sveglio ed è tutto uguale. Io sono uguale, i problemi sono uguali, i pensieri sono uguali e anche la mia incapacità di instaurare rapporti e conoscere gente che sappia guardare oltre la mia corteccia, è uguale. Come si esce?
Lun
19
Ago
2019
I miei amici non hanno vita sociale
Non ne posso più, da quando hanno iniziato a lavorare i miei amici non fanno altro che stare a casa, lamentarsi del lavoro stesso e della loro vita sentimentale inesistente! Ormai usciamo una volta a settimana, facciamo sempre le stesse cose, usciamo alle 20, ceniamo, alle 23 stiamo a casa, non ci allontaniamo mai oltre i 10 km da casa. Non si può organizzare un viaggio, una gita fuori porta, andare ad un concerto, niente di niente! Capodanno? A casa! Pasquetta? A casa! Ferragosto? A casa! Piove? A casa! Fa caldo? A casa! E ciò che mi rode è vedere gli altri che viaggiano, escono, io non mi allontano dalla mia regione da 5 anni ormai! A nemmeno 35 anni sono vecchi dentro e fuori, quale donna dovrebbe mai interessarsi a persone così vuote? E soprattutto, dove dovrebbero mai incontrarla? Nell'androne del palazzo? Eppure hanno lavori ben pagati, con orari decenti (alle 19 a casa, non hanno mai lavorato un festivo o un sabato), vivono con i genitori che pensano a tutto e appunto non hanno né figli né fidanzate! Quello precario, mal pagato e che vive da solo sono io, eppure quelli stanchi della vita sono loro! Mi sento impazzire, sento che sto lentamente morendo, ho bisogno di una vita sociale attiva e non so nemmeno io da dove ripartire per crearmela!
Dom
11
Ago
2019
Traditi dagli amici..
Durante una festa, amici molto stretti a me si sono permessi di prendere il mio telefono, leggere chat loro private e divulgare a tutto il gruppo le notizie apprese, fingendo poi alle mie ripetute domande che mi stessi inventando tutto e che stessi in paranoia (avevo fumato uno spinello) ma in realtà mi ricordo tutto molto lucidamente e tutte le loro battute. Non so che fare, se rimanere senza amici o perdonarli...
Mar
16
Lug
2019
Soldi e amici
Si può essere veramente amici di qualcuno più povero di noi?
Lo chiedo perchè ho iniziato una frequentazione con una ragazza della mia età (25 anni) che però ha una storia di vita completamente diversa dalla mia e si ritrova a dover valutare sempre che spese fare.
Accettarla così com'è dimostrerebbe che sono davvero interessata all'amicizia, ma d'altra parte un rapporto cresce anche tramite le esperienze condivise: cinema, cene, uscite, gite, vacanze... tutte cose che con lei sarebbero impossibili o molto limitate per via della sua condizione economica. Senza contare che la differenza economica ci ha portato a sviluppare mindset diversi, cose che per me sono ovvie per lei potrebbero non essere così scontate e ho sempre paura di dire qualcosa di troppo o di metterla in imbarazzo involontariamente.
Culturalmente e dal punto di vista degli interessi non siamo granchè simili, ma stavo provando a frequentarla perchè non ho amici e vorrei costruirmi una nuova cerchia; sono indecisa perchè con lei non potrei mai esprimermi al 100%, però è una delle poche persone che mi abbia dato una possibilità. Sono una persona introversa e non particolarmente "cool", non credo di risultare interessante per molte persone; la ragazza di cui parlo invece è sola perchè si è appena trasferita.
Credo che proverò a frequentarla ancora e quel che sarà sarà, certo che farsi amicizie da adulti è veramente dura. Voi avete esperienze con amici/fidanzati più poveri? Li frequentate ancora?