Tag: accettarsi

Mar

03

Gen

2017

Tutta una cosa psicologica

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono arrabbiata con me stessa!

Ho 30 anni e ho ancora delle insicurezze fisiche. Ringrazio Dio di essere in salute e so che sono problemi da poco ma da qualche anno mi sono tenuta questi pensieri per me e ora ho deciso di esternarli. Un po' me ne vergogno ma ho deciso di buttare fuori. Nulla di allarmante, non ho mai fatto diete da non mangiare o qualcosa che preannunciasse una anoressia (tipo dita in bocca per vomitare e altri espedienti) magari negli anni mi sono limitata nel cibo schifezza prediligendo un alimentazione più sana e movimento. Quindi direte: beh, hai fatto solo che del bene a te stessa!

Sì vero, alla fine non ho agito male ma non contesto questo. Mi fa rabbia il mio sentirmi sempre inadeguata e nell'avere dentro la mia testa il pallino di volere sempre essere in forma-magra-tonica. Mi capita spesso di scrutare silenziosamente amiche, conoscenti, passanti DONNE per vedere a loro come cade quel vestito, se sono in forma, se hanno preso qualche kg e magari se ne hanno persi invidiarle anche un po'. Io sono stanca di tutto questo PENSARE. Mi faccio tanti problemi poi fondamentalmente per niente perché sono alta 1.58 e peso 49 kg. Però mi vedo sempre i pantaloni che non mi stanno come vorrei io, le maglie che non mi cadono come vorrei io... poi succede che mi vedo in foto fatte da amici o video e mi rendo conto che effettivamente, invece, sono magrolina e sto bene (sono in salute e per nulla grassa). Quindi è tutta una cosa mia psicologica. Da un po' di tempo parenti e amici mi dicono che a loro parere sto anche dimagrendo troppo, pur mangiando in maniera sana. Soprattutto quando vedo i miei genitori mi dicono "Gaia ma mangi? sei dimagrita basta dimagrire". Ma io mangio, non riuscirei mai a digiunare o altro. Quindi per dire che sono tutti problemi di come mi vedo io, tantè che appunto quando mi vedo dall'esterno mi piaccio e ammetto a me stessa che sono cretina perché non dovrei farmi per nulla di questi problemi e vivere più serenamente.

E' una forma di non accettazione e sono un po' stanca. Non è che nella vita io non abbia altro da fare eh? No perchè so che possono esserci commenti tipo... ti fisserai su queste cose perché non hai altro a cui pensare, fare... no. Ho una vita molto attiva, indipendente, con casini come tutti! Quindi non è questo. E' che oltre a questo ho anche questo CASINO in testa.  Che rabbia. La cosa che mi fa più rabbia è che uno pensa a volte che siano pensieri confinati all'adolescenza e che verso i 30 anni una ragazza abbia ormai passato questi pallini e discorsi. Per me ad ora non è così.

Mar

15

Mar

2016

Non piacersi, non accettarsi รจ una fatica.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono arrabbiatissima perché non riesco ad accettarmi.

 

Ho 25 anni, sono una ragazza nella media, carina… e da quando ho 18 anni purtroppo ho iniziato dopo cause di forte stress ad avere problemi con i capelli, mi cadevano e si diradavano. Dopo essermi rivolta ad almeno 5 specialisti e dopo aver fatto 1000 esami di ogni tipo anche interni è venuto fuori che… è tutto a posto (fortunatamente). Mi sono curata per anni con un medicinale apposito, ho avuto diradamenti a volte ma sostanzialmente riprendevo poi sempre tutti i capelli.

 

Non sono mai stata, per mia fortuna, pelata. Fatto stà che da quando ho 18 anni vivo purtroppo in base alla condizione dei miei capelli, mi condizionano tantissimo. Quando sono rinfoltiti sono sicura di me, mi sento bene… quando si diradano di più conseguentemente divento triste, mi trovo brutta. Chi dice “sono solo capelli cosa vuoi che sia” purtroppo sbaglia. I capelli sono molto importanti ai fini dell’autostima sia maschile che femminile e vi assicuro che non la si vive così alla leggera. Sono stanca. Sono stanca perché recentemente ho scoperto che la diagnosi definitiva sarà a vita. L’ultimo dermatologo da cui sono stata ha detto che si tratta di una leggerissima Alopecia Androgenetica = deriva dai geni (quali non si sa perché non ho per nulla famigliarità da entrambe le parti) ma essendo genetica la si può solo gestire, arginare, ma non debellare. MAZZATA. C’è un farmaco che rivoluziona il tutto in meglio che è quello che già prendevo ma va usato A VITA e questo A VITA un po’ mi spaventa., quindi per ora, visto che la situazione non è tragica l’ho sospeso sotto consiglio medico, tamponando con cose più blande ma ovviamente il tutto fatica a riassestarsi. Insomma, recentemente ne ho parlato con le persone che mi stanno attorno (in famiglia ovviamente già sapevano) ma in tutti questi anni non avevo mai fatto trapelare nulla con nessuno e il mio stupore è stato tanto quando la gente sinceramente mi ha detto: “ma noi veramente non ci eravamo accorti di nulla” compreso il mio ragazzo, che fortunatamente mi sta accanto mi aiuta a non buttarmi giù e con il quale scherzo dicendogli “se un giorno divento pelata mi metto la parrucca eh?” e ridiamo. Per dirvi che probabilmente ingigantisco molto io il problema perché lo covo da anni o comunque forse per ora la cosa è veramente ancora abbozzata, e menomale. Ma io ci soffro comunque.

Nei momenti in cui sono messa peggio vivo costantemente con il terrore che una persona mi guardi da sopra per paura che si veda una riga magari in quel momento più larga del solito, che io chini la testa e si veda il famoso diradamento che va e viene, che arrivi una folata di vento e mi scompigli i capelli e faccia vedere delle parti con meno capelli del dovuto.

Come mi piacerebbe passarmi le mani tra i capelli senza la paranoia che questi si scompiglino in modo strano, fare i bagni in mare o piscina senza pensare “oddio ora ho i capelli bagnati chissà cosa si vede”, prendere il sole senza cappellino, stare in ambienti con luci troppo intense senza chiedermi “e se si nota?” insomma vivere una vita senza questo problema, senza il pensiero dei capelli come ho fatto per tutti gli anni prima che si presentasse la cosa. In tutti questi anni ho provato a fregarmene, ma appena tornavano ad essere messi male ci cadevo dentro nuovamente a questo circolo di pensieri. Ovviamente poi vedo girare ragazze cappellone e le invidio dicendo “ma perché a me”? Oppure appena vedo una ragazza con una stempiatura più alta, o con meno capelli di me o… faccio paragoni ecc.

Sono proprio stanca. Ecco qual è la parola adatta: STANCA. Sono continuamente su montagne russe da anni e vorrei veramente imparare a fregarmene indipendentemente dalla questione capelli, ma come si fa? Mi odio per essere così superficiale a volte ma cosa fare? Recentemente ho persino pensato che fosse meglio essere completamente pelata, così tagliavo la testa al toro e chissenefrega. A volte mi dico: Amen, io sono così, non è una malattia infettiva o invalidante anzi, sono solo capelli,  sono sempre io la ragazza carina di sempre con più capelli o con meno capelli chi mi ama mi segua. Ma sono ragionamenti che durano poco.

 

Ahhhhhh…