solitudine82

Dom

04

Feb

2018

La mia vita non va proprio per il verso giusto!

Sfogo di Avatar di solitudine82solitudine82 | Categoria: Invidia

Premetto che da piccolo sono cresciuto con una madre chioccia e un padre pressoché assente. Non mi è mai mancato nulla, anzi posso dire di essere di estrazione sociale medio-borghese (viaggi all'estero, settimane bianche, vacanze d'estate in montagna, casa al mare...).Però. Sono sempre stato molto insicuro, alle elementari andava tutto bene, poi alle medie sono cominciati i problemi... ero lo zimbello della classe e preso in giro da tutti, senza amici, perdendo anche i pochi ma buoni che mi ero fatto alle elementari.

Il liceo scientifico è stata una scelta mia (la famiglia mi ha permesso di scegliere tra liceo classico e scientifico) ma me ne sono pentito, in quanto riuscivo ad avere risultati eccellenti nelle materie umanistiche (latino, filosofia)... e solo con molto sforzo risultati altrettanto eccellenti in matemetica e fisica. Alla fine diplomato con 100/100 ma senza soddisfazione.

La scelta di studiare Ingegneria è stata un errore (avrei preferito una materia umanistica ma sono stato "spinto" in tal senso dalla famiglia), ma la catastrofe è stato studiare nella mia città di origine. Credo che se me ne fossi andato da casa a 19 anni sarei maturato molto prima, e non avrei passato il periodo 19-24 anni chiuso in una stanza... a studiare materie odiate: gli esami di ingegneria, odiati con tutto il cuore. Il mio rendimento ad Ingegneria è stato peggio che mediocre: triennale presa in cinque anni, seppure con 110/110. Talmente esasperato dagli studi detestati, e spinto dalla volontà di andarmene dalla casa famigliare che era diventata opprimente, una settimana dopo la laurea me ne sono andato all'estero a cercare lavoro.

Perché? Per dimostrare di farcela. Trovato lavoro, vissuto all'estero alcuni anni... senza mai legare con altri.

Facendola breve, dopo diversi giri negli anni successivi, mi trovo ora in una città del nord italia a fare un lavoro che odio, senza prospettive, a fare lo schiavetto a 35 anni in un ufficio pubblico del cavolo pieno di raccomandati. Ed il mio è un lavoro "invidiabile" a detta di molti, in questi tempi di disoccupazione diffusa e di sfruttamento crescente del lavoro salariato.

Mi pento della mia stupidità ed immaturità, di non aver saputo fare le scelte giuste a 20 anni. Invidiando chi è riuscito a trovare la sua strada.

Iscriviti!

Iscriviti
Iscriviti e potrai aggiungere commenti senza attendere approvazioni, votare gli sfoghi e gestire i tuoi post ed il tuo profilo senza limitazioni.
Clicca qui per aggiungerti