Arietato

Sab

17

Giu

2017

Sto perdendo fiducia nell'amore

Sfogo di Avatar di ArietatoArietato | Categoria: Ira

Dopo un anno e mezzo di relazione, la mia ex mi ha lasciato questo lunedì. Lei sembrava quella giusta per me, sembrava stesse andando tutto bene, ma dopo avermi chiesto una pausa mi ha lasciato dicendo di non amarmi più e che ci pensava da un paio di mesi. Ma dico io, ma come stracazzo fai a non dirmelo prima, o almeno a parlarmene per cercare di risolvere? CIoè io posso anche accettare l'indecisione, non posso costringerti ad amarmi, ma che cazzo devi dirmelo! MI devi dire che non ti piaccio più! "Eh ma te ne avevo già parlato a fine aprile". Grazie a 'sto cazzo, se dopo averne discusso mi dici che è stato solo un momento, per me è tutto a posto come prima! Posso capire che sono stato il tuo primo ragazzo, posso capire che non abbiamo praticamente mai scopato a causa di una sfiga di proporzioni inimmaginabili, posso anche capire lo stress dovuto a tutti i tuoi impegni. Ma ti pare normale comportarti così? La parola "comunicazione" non ti dice niente? E, dopo averti chiesto esplicitamente di non scrivermi per nessun motivo, il giorno dopo mi mandi un messaggio in cui mi dici che vuoi che io stia bene, mi chiedi scusa per avermi fatto soffrire lasciandomi e mi dici che non ti farai sentire fino a quando non lo vorrò io e che se avrò bisogno ci sarai. Ma che cosa vuoi? Toglierti i sensi di colpa? Pensi di farmi meno male? Pensi che se avessi bisogno di te non sarei lì con te? Fai pace con il cervello. Io non ti ho scritto e non ti scriverò mai, perché ho una dignità.

Sono stato io quello che si è fatto avanti per primo perché tu sei timida e introversa, io quello che proponeva sempre le cose da fare, io quello che evidentemente è stato così coglione da credere di aver trovato la ragazza giusta. Sono io quello che se l'è presa nel culo per la terza volta. Dimmi dove ho sbagliato, avanti. Dimmelo. Abbiamo mai litigato? No. Ti ho mai tradito? No. Ti ho mai messa in secondo piano? No. Ti ho mai insultato? No. Sono stato geloso? Manco per sogno. Ti ho sempre aspettata, ti ho introdotto al mondo del sesso con tanta di quella pazienza che nemmeno immagini. Ti ho lasciato sempre i tuoi spazi, ti ho rassicurata e sostenuta sempre. E tu come mi hai ripagato?

"Non hai sbagliato niente". "Non mi piaci più come all'inizio".  E allora dimmelo, cazzo, dimmelo. Che tipo di uomo vuoi al tuo fianco? Uno stronzo che ti faccia soffrire? E allora hai fatto bene a lasciarmi, perché io non sarò mai così. Cioè sei una ragazza bella, dolce, aggraziata, seria e responsabile. Ti ho sempre dato tutto il sostegno che cercavi. Ma bella mia, tu evidentemente non sai cosa voglia dire amare. Te l'ho detto e ripetuto, è normale che dopo più di un anno di relazione l'interesse inizi a scemare. Ma è lì che scopri davvero se ami una persona. E tu evidentemente non mi amavi,. Fatico ad ammetterlo, mi fa male, ma è così.E per la terza volta di fila vengo lasciato non si sa per quale motivo. Non ho parole, sono mortificato.

Stanotte ti ho anche sognata. Non so per quale motivo io fossi a casa tua, in bagno, mi stavo lavando le mani. Ero consapevole del fatto che ci eravamo lasciati. Ma tu ti sei avvicinata come facevi di solito, facendomi un cenno con la testa per farti baciare, e io l'ho fatto. E poi mi sono svegliato. Sarà per questo che stamattina mi sono svegliato triste e incazzato. Perché so che non è così, perché so che prima tutto andava bene, mentre ora va tutto a rotoli. Vorrei solo conoscerne il motivo.

Ma evidentemente il mio destino è questo, amare ed essere lasciato. Avrò anche 21 anni, sarò anche giovane, ma arriverà un giorno in cui non lo sarò più e allora avrò il diritto di incazzarmi con chi di dovere per avermi destinato a soffrire sempre per amore. Ma vaffanculo, va.

Tags: ex

Dom

21

Giu

2015

Messaggio per la mia ex SUPERBA

Sfogo di Avatar di ArietatoArietato | Categoria: Superbia

Mi parevi forte, matura, sicura di te. Mi parevi una donna, nonostante la giovane età. Lo sembravi, ma non lo eri. E non lo sei. Quando siamo diventati migliori amici e poi fidanzati, forse tutti i tuoi difetti sono passati in secondo piano. Succede. C'ero già cascato una volta, non pensavo di poterci cascare di nuovo. Eppure ho creduto in te, ho visto in te il mio opposto, la mia immagine riflessa nello specchio. Ho pensato che dopo dieci mesi di amicizia così, metterci insieme sarebbe stata solo una formalità. Nessuno dei due voleva ammettere di essere cotto dell'altro. Almeno io lo ero, tu non so quanto. Tu sei sempre stata quella che voleva una vita selvaggia: viaggi, sesso, nessuno fidanzato, solo la libertà di disporre di te stessa e del tuo corpo. E forse questa tua indole mi ha attratto all'inizio. Io non sono mai stato maturo, non ho mai avuto la forza di impormi, almeno fino a qualche mese fa, quando mi hai lasciato. Mi sono imposto di non scriverti, di non contattarti per nessun motivo. Avevi ragione, hai fatto bene a lasciarmi, te lo concedo. Non si tratta così la propria ragazza. Ma per fortuna l'hai fatto, perché sennò non avrei mai scoperto quel tuo lato oscuro che tutti vedevano tranne me. Non mi ero mai accorto di come tu scambiassi un carattere forte con la maleducazione e la mancanza di rispetto verso il prossimo. Tu non eri e non sei forte. Sei debole, perché per affermarti devi affondare gli altri. Non ammetti mai di aver sbagliato, sono solo gli altri che sbagliano. Tu sei il meglio, il resto è uno schifo. Forse mi hai amato a modo tuo, ma di sicuro non mi hai amato come ti ho amato io. Quando eravamo amici hai sempre detto che non volevi legarti a nessuno, che volevi vivere libera e spensierata. Diciamo che me l'hai fatto capire quando stavamo insieme: dopo due settimane durante le quali non potevamo vederci o sentirci ci incontriamo e mi dici che non te la senti di baciarmi. Che mi ami ma che ti sei ripresa i tuoi spazi e che ora devo rientrarci. Ma stiamo scherzando? Ecco, è questo il tuo egoismo. Pensi a te stessa. Pensi alle tue emozioni, ai tuoi sentimenti, ai tuoi bisogni, ma non a quelli degli altri. Poi non stupirti se non mi veniva voglia di uscire con te. E non provare più a rinfacciarmi che non ti portavo fuori o che non sono stato un bravo ragazzo. Cara mia, tu avevi i genitori con l'auto sotto il culo per portarti. Io avevo una bici senza freni e senza fanali per farmi 15 chilometri in bici a mezzanotte. Tu sei piena di soldi, io ho solo quelli che arrivano ogni tanto quando i miei riescono ad avanzare qualcosa da mutui e bollette. Tu volevi il meglio per te stessa, io il meglio per noi, anche se qualche volta non sono stato il massimo. Perché tu pretendi tutto dagli altri, ma non dai niente di tuo.Tu hai sempre pensato solo a te stessa. Volevi fare le tue esperienze, volevi fare l'amore (o sesso?) per la prima volta. Tu avevi bisogno di avere un ragazzo. Io amavo avere una ragazza. È questa la differenza. Tu usi la gente a bisogno, l'hai fatto prima di me, l'hai fatto con me e lo stai facendo ancora. Quando mi hai chiesto di metterci insieme non so cosa ti sia passato per la testa. Forse volevi avere la coscienza a posto per dire di non essere stata sverginata dal tuo migliore amico ma dal tuo ragazzo. E io, bravo ebete, ho accettato. Mi dispiace solo per la tua famiglia, dove tutti sono diversi da te: aperti, solari, premurosi. Cosa che tu non sei. Mi mancano un sacco tuo padre, tua madre, tua sorella..Mollandomi mi hai distrutto,  pensavo fosse solo colpa mia. Ma quando ho capito chi fossi veramente ho deciso di evitarti. Mi hai usato e me ne sono accorto tardi. Quando avevi bisogno di compagnia dopo esserci lasciati io c'ero (scemo!), perché tu sei sola, non hai amicizie sincere, se non quelle dettate dalla necessità. Poi ho deciso di farla finita. L'ho deciso quando mi hai chiesto due volte un passaggio in macchina, e solo il giorno stesso sei stata gentile, mentre quando non ti servivo più mi hai evitato. Chiediti perché in classe sei sempre stata sola. Fatti qualche domanda. Adesso siamo in quinta, abbiamo gli esami e per fortuna non ti vedrò più. Non so a che gioco tu stia giocando, ma ti avviso che non porterò ancora pazienza per molto. Credi ancora di avere qualche influenza su di me, ma ti sbagli. Ho imparato a non ascoltarti, a non farmi irretire dalle tue parole. Per me non sei più nessuno. Quando mi deridi con le tue "amiche"; quando dici loro, ridendo, che sono stato un grandissimo errore e poi vieni a dirmi che mi vuoi ancora bene; quando dici a un'altra che è zoccola e poi tu ti comporti nello stesso modo; quando mi dai la colpa di cose che non ho mai fatto e ti rispondo per le rime, e tu non te lo aspetti; è in quei momenti che sorrido dentro di me, perché mi sento libero. Sento che non ti devo niente, se non un'esperienza che mi sarà utile in futuro. Ti avrei anche detto grazie di tutto se non mi avessi "tradito" così dopo avermi lasciato. Perché per me sei stata importante e non sei stata un errore, come non lo è stata quella troia della mia prima ex. Nessuno è un errore se entra nella tua vita, è solo un'esperienza in più. Ma dimenticavo. Tu sei superiore. Sinceramente libero, 
Il tuo ex 

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