Shinigami
Mar
16
Ott
2012
Blog di sfogo sulle suocere
Ero iscritta a un blog di nuore incazzaterrime con la suocera, che si sfogavano senza mezzi termini contro la bestia infame che per sfiga era anche la genitrice del proprio uomo. Nel gruppo delle commentatrici fisse c'erano cinque-sei simpaticone che stavano a rompere le palle a destra e a manca, per qualsiasi minchiata, anche per le virgole e mai che commentassero contro la palese infamia di una suocera, no, erano sempre pronte a scagliarsi contro le nuore.
Scopro poco dopo che quel blog ne ha uno gemello, dal nome quasi identico, dove ci sono le nuore insoddisfatte, ma tranquille, pacate...che raccontano di come son rimaste male a sapere che il loro figlioletto aveva mangiato con gusto le polpette della nonna mentre a casa fatte da loro non le volevano mangiare...e tutte a commentare 'uuuuh, poverina, il tuo cucciolino preferisce le polpettine della nonna alle tue, che scorretta che è tua suocera a cucinargliele per fare dispetto a te'.
Il blog delle nuore 'cattive' chiude perchè una troiazza mette in giro delle storie surreali sul fatto che la capa del blog stava contattando la rai per vendergli le nostre storie sfigate come format per la tv, molte abboccano al punto che l'amo gli spunta fuori dal culo, cancellano tutti i post, spariscono e amen, mentre l'altro blog, quello delle nuore buone sopravvive.
A distanza di tempo la situazione è la seguente: il blog esistente è praticamente monopolizzato da una sola utente che lo usa per sfogarsi non della suocera, ma della cognata, ha un suo blog personale, ne ha uno in cui si sfoga del marito e ne ha aperto di recente un quarto dove si sfoga esclusivamente della cognata (un doppione dell'altro, in pratica). E indovinate un po' chi ci sta fisso a commentare su questi 4 blog? Le cinque-sei utenti che scassavano la minchia alle nuore 'cattive'.
Ma andate a farvi fottere, puttane di merda. Invece che essere solidali con le altre nuore esasperate, vi mettete a fare la guerra tra povere criste solo perchè vi sta sulle palle la capa del blog? E avete attaccato noi, nuore sfigate e ignare di tutto...Spero vi cadano tutte le dita, così non scasserete più le palle al prossimo. Bastarde.
Mar
16
Ott
2012
Mai mettermisi contro
Lavoro in un ufficio dove la figa di legno della donna del capo è una nota fancazzista e in quanto scaldalenzuola del boss è meritevole di essere a capo di un'area. Ma se si limitasse a non fare una sega, già la situazione non sarebbe così tragica. Il brutto è che ogni tanto fa qualcosa per dimostrare al mondo che è lei che comanda, combina casini (da cui esce sempre indenne per via del suo status di pupa del boss) e non valendo una cippa passa le giornate a denigrare l'operato altrui o a metterti i bastoni tra le ruote in modo che il personale delle altre aree porti a termine il proprio lavoro con somma difficoltà e in tempi biblici.
Purtroppo per lei io lavoro in un altro settore, dove lei non ha nessun potere. E un paio di volte è capitato che riuscisse comunque a farmi richiamare dal capo a causa di ritardi causati da lei (documenti trasmessi per la firma e mai più tornati indietro, fornitori rispediti al mittente con tutta la merce perchè secondo lei io non c'ero quel giorno a lavorare) mica bazzecole...si parla di cose che vanno sul penale. E io me la sono cantata con fatti, nomi, date e cognomi. Scorrettezze così palesi che anche il suo amato bene non ha avuto il coraggio di difenderla, ma ha comunque insabbiato il tutto con gli uffici superiori.
Dopo la seconda volta la troia mi ha presa in disparte e mi ha sibillato sottovoce 'Tu parli troppo'. E quando l'ho invitata a sviscerare la questione, che a me queste minacce a mafiosetta non è che stiano molto bene, ha fatto pure la sostenuta. 'Ci siamo già capite...vai.'.
Uno dei suoi hobby preferiti è dare disposizioni verbali ai suoi diretti sottoposti e se le eseguono fargli un procedimento disciplinare perchè hanno agito senza una disposizione scritta da lei, se non lo eseguono fargli lo stesso un disciplinare perchè non hanno eseguito i suoi ordini (messi per iscritto solo successivamente, ma con una data antecedente).
Beh, da un anno a questa parte tutti questi poveri cristi sono usciti indenni da tutti i procedimenti disciplinari. Sono riusciti a presentare una serie di carte in cui dimostravano la malafede e la malagestione della loro capoarea.
Da dove arrivavano le carte supersegretissime che dimostravano la loro innocenza? Mah...non saprei proprio...;)
La prossima volta, prima di pestarmi i piedi, pensaci meglio, zoccola.
Gio
04
Ott
2012
Alla mia cara zietta
la sorella di mio padre. Hai fatto una bella vita, grazie alla laurea che avevi in tasca, presa soprattutto grazie al fatto che mio padre a 14 anni già lavorava e a 20 è stato mandato a cercare fortuna all'altro capo d'Italia. Marito che guadagna bene, tre case, viaggi, quattro auto, un solo figlio, non come mio padre, proletario con 3 figli, prima operaio poi impiegato in comune dopo aver preso la terza media con la scuola serale. E' stata mia madre, figlia di contadini e poi operaia, non tu ad assistere l'anziano padre, tu dall'alto del tuo posto da dirigente non potevi e volevi sporcarti le mani a lavare e stirare per lui, non lo fai neanche per te, lo fai fare alla polacca che tieni in nero.
Ti sei preoccupata di tuo padre negli ultimi anni della sua vita, venivi a trovarlo e poi casualmente indagavi a chi erano intestate la casa e le auto della nostra famiglia, chi aveva pagato quella mia e di mia sorella (entrambe con lavoro e dignitoso stipendio), a quanto ammontavano i regali che avevamo ricevuto per matrimonio e battesimi dei nostri figli, chi pagava la spesa al supermercato...ti lagnavi che mio padre discuteva con noi figli degli affari economici della famiglia ('E che bisogno c'è di chiedere il loro parere, io a mio figlio mica gliele chiedo queste cose'...però su come fare la divisione della vecchia casa di famiglia ti sei permessa di consigliarmi/ordinarmi di ricomprare le quote di mio fratello e mia sorella in modo da averne metà io e metà tuo figlio).
Quando il nonno è morto hai approfittato per far sparire delle carte e qualcuno ti ha detto che del conto cointestato al nonno e a mio padre a te spettava solo il 25%, hai aspettato che io e mia sorella ce ne andassimo e che mio fratello fosse a lavoro per piombare a casa nostra, prendere quel coglione di mio padre, succube tuo come lo era di vostra madre, portarlo da un avvocato e dirgli che la banca aveva infinocchiato il nonno, che aveva cointestato il conto senza capire cosa stava facendo, che lui non avrebbe mai fatto uno sgarbo così alla sua adorata figliola, che se l'avesse saputo si sarebbe rivoltato nella tomba, e alla fine l'hai convinto a firmare delle carte per cui tutto si sarebbe diviso al 50%. Allora cara zia, il nonno in barba ai suoi 90 anni è stato lucido fino alla fine e ci ripeteva sempre che non dovevamo preoccuparci, che aveva sistemato tutto perchè a noi nipoti non mancasse mai nulla e che ognuno avrebbe avuto la sua parte, anche mia madre che lo aveva accudito per più di 20 anni. Lui sapeva benissimo cosa stava facendo, ha diviso in parti uguali per i 4 nipoti, non per i 2 figli. E l'aveva fatto in modo che nessuno potesse impugnare alcunchè. Lui, che aveva la terza elementare, può solo aver chiesto consiglio a qualcuno sul come fare, il che dimostra che era perfettamente consapevole di quali sarebbero stati gli effetti successori sul conto cointestato.
Quattro mesi dopo la morte del nonno ti hanno trovato un tumore maligno. Sei al secondo ciclo di chemioterapia e ancora non si vede la fine del tunnel.
Goditeli, i soldi che ci hai rubato. Almeno finchè puoi.
Grazie kharma.
Lun
01
Ott
2012
Quando la religione ti fa il lavaggio del cervello.
Un parente del mio compagno si dovuto trasferire in Cina con tutta la famiglia per lavoro. E' stata una scelta obbligata, per restare fino alla pensione nella città dove ormai si è stabilito da una vita con moglie e figli.
Sua moglie è una carissima persona, brava dolce e gentile come pochi sanno essere ed è credente al punto che mi sto ancora chiedendo come sia finita sull'altare anzichè in un convento.
Beh, cosa fa lei in Cina? Va a messa di nascosto, che se la beccano li arrestano e rimpatriano a calci nelle gengive, vanificando tutti i sacrifici del marito che qua ha la madre vedova sola e dei figli che hanno fatto una fatica immane ad ambientarsi nel nuovo paese, soprattutto con la scuola.
Sarà che sono atea e certe notizie mi fanno andare in bestia, ma cavolo, non posso fare a meno di constatare per l'ennesima volta che religione e buonsenso stanno agli estremi opposti dell'universo.
Sab
29
Set
2012
Al supermercato
Ieri sono andata a fare spesa e mentre vagavo nel reparto latticini sono stata agganciata da una promoter dello Yakult.
'Signora, posso offrirle un sorso di salute?'
Speravo di cavarmela col mio solito 'No grazie, sono intollerante al latte' (cosa peraltro vera)...macchè.
E comincia che loro hanno anche la linea per gli intolleranti, e che il prodotto contiene solo una puntina di latte in polvere, e che se io ero costretta a prendere solo panne, yogurt, margarine 100 %vegetale e latte di soia non ero intollerante, ma allergica (sì, ma nel caso, che cambia? la tua bottiglina non potrei comunque berla).
Allora, io capisco che sei lì per vendere, ma NON sei un medico, porca puttana. Ho la disidrosi, mi si riempiono mani e piedi di vesciche, ho la fortuna di avere un dermatologo amico del mio compagno che non solo è bravo e competente (cosa rara trai dermatologi) che non si ripara dietro la solita diagnosi di stress somatizzato quando non sanno che pesci pigliare, ho fatto una dieta a eliminazione e questo è stato il verdetto: niente latte panna e burro. Sono intollerante, non allergica. Sei una venditrice, non un dottore. Sei una stronza che se ne sbatte della salute della gente pur di vendere quella merda che manco tu sai cosa c'è dentro, a parte una puntina di latte in polvere e la cui miracolosa efficacia è tutta da dimostrare.
La prossima volta che mi capita, gli dico che sono vegana.
Ven
07
Set
2012
Il biglietto ferroviario
Signor bigliettaio Trenitalia della mia città, lo so che questa è una città morta e sepolta in terra sconsacrata, che da una vita fate quasi esclusivamente biglietti regionali o per le grandi città, che la massima botta di vita per chi ha 2 soldi da spendere è farsi la gitarella di 2 giorni con la parrocchia in qualche pittoresco luogo di culto, ma...
se io ho i soldi per farmi una pagana vacanza di 2 settimane all'estero;
se non mi rivolgo all'agenzia di viaggi e faccio tutto da me;
se porto anche mia figlia di 4 anni;
se una volta nel paese straniero vogliamo girare in treno;
se i treni lì sono carissimi al punto di farci optare per un biglietto interrail;
se quando ti arrivo allo sportello non sai come cazzo fare un biglietto interrail per un viaggiatore di 4 anni, hai varie opzioni per evitare la figuraccia.
Potevi chiedere subito a un tuo collega, o ascoltarmi quando ti chiedevo se per caso non c'era qualche minuscola casellina da spuntare per il biglietto bimbi, o domandare a un responsabile, o chiamare la sede centrale dell'interrail per informazioni, o fartelo fare da una biglietteria più trafficata (Roma, Milano, Firenze) e fartelo mandare via treno e molte altre. Invece no. Prima hai tentato di convincermi che i bambini di 4 anni compiuti non pagano, poi ti sei offeso perchè sono andata a chiedere all'ufficio informazioni e ho controllato su internet (a 4 anni compiuti si paga), hai fatto il sostenuto come se volessi insegnarti il mestiere quando ti ho riferito quello che c'era sul sito internet di Trenitalia (conosci l'azienda sì? è quella che c'è scritta in cima alla tua busta paga), hai provato a farmi spendere un botto cercando di convincermi a fare i biglietti semplici per la bambina e alla fine mi hai liquidata con un 'non si può fare, mi spiace'.
Uscire dalla biglietteria 4 giorni dopo, sotto il tuo naso, col fatidico biglietto, che un tuo collega era riuscito a fare semplicemente alzando la cornetta del telefono e chiamando un'altra stazione (e sì, c'era una casellina minuscola da spuntare...) è stata una soddisfazione immane.
Adesso però permettimi di darti un consiglio: se non hai voglia di sbatterti a far biglietti, fai un favore all'umanità...licenziati, vai a zappare la terra. Ci sono tanti di quei campi nelle nostre zone che non farai fatica a metter sù una bella coltivazione di carciofi (o cavoli, o rape, o altro ortaggio paragonabile alla tua testa).
Mer
05
Set
2012
Suocerazza infame
Il mio compagno ha un fratello che è stato sposato dal '90 al 2010, attualmente è separato causa infedeltà della moglie.
La prima moglie di cognato era gelosa marcia di me. Perchè? Non s'è mai capito. La mattina del giorno in cui sarebbe avvenuta la mia presentazione ufficiale alla famiglia, lei ha dato in escandescenze per una cazzata inesistente, la sera dopo essere stata a contatto con me per il solo tempo del pranzo e aver scambiato si e no 2 frasi, ha decretato 'Uhm, io quella lì l'ho già vista che tipo è. Vedrai quanto dura insieme a tuo fratello.' (intanto sono passati 6 anni e siamo sempre insieme e a te tuo marito t'ha praticamente buttata fuori di casa a calci nel culo, tiè!). Quando sono rimasta incinta è successo di tutto (lei non può avere figli), peggio che mai quando si è saputo che aspettavo la tanto desiderata femmina (nella famiglia di mio marito sono nati solo maschi per 70 anni...praticamente l'ultima femmina nata è mia suocera).
La nuova compagna di mio cognato (vivono insieme a suocerazza e suocero) mi ha detto che suocera le ha raccontato che lei e suocero hanno vissuto in letizia ed armonia con cognato e la sua prima moglie per 18 anni, poi lei ha fatto quel che ha fatto e si sono lasciati.
Il mio compagno mi ha sempre detto che la ex cognata è stata una brava persona per i primi 8 anni di matrimonio, poi una gravidanza finita male l'ha progressivamene trasformata in un'arpia assetata di sesso, soldi e odio.
'18? Io so che sono andati d'amore e d'accordo per 8 anni. Non è che hai capito male?'
'No, no. Son sicura, ha detto proprio 18.'
Facciamoci 2 conti.
1990 cognato ed ex moglie si sposano
1998 fattaccio (aborto spontaneo) e conseguente trasfigurazione della brava moglie in strega/lady godiva
2000 primo tradimento accertato
2008 (il fatidico 18° anno) arrivo io in famiglia e nascita di mia figlia
2010 separazione di mio cognato
Praticamente la vecchia babbiona di suocerazza va dicendo in giro (mentendo) che la causa della crisi tra mio cognato e la sua ex moglie sono io. §__§
In tutto quetso mi sono immaginata una scenetta: ex cognata è veramente una strega. Un giorno, richiamati a sè i suoi malefici poteri, ha previsto con l'ausilio dei più potenti mezzi di divinazione il mio arrivo con un anticipo di ben 8 anni e per non rischiare ha deciso di portarsi avanti col lavoro di cornificazione del consorte.
Suocera, devi dirti una cosa: MA VAI A CAGARE....ma col cuore, guarda.
Lun
03
Set
2012
Ex redivivo
Correva l'anno 1995, ero poco più che una ventenne alle prime esperienze sentimentali. La mia vita fino ad allora era un susseguirsi di giornate sempre uguali, scandite dai rimproveri dei miei perennemente insoddisfatti genitori, che definire castranti è un eufemismo. Uscire con qualche amica? Non è necessario avere amici, figurarsi uscirci insieme. Andare al cinema? Ci vogliono i soldi. Pizzata di fine anno scolastico? Ma che ci vai a fare, per dimostrare che a casa tua ci mangi male? Tutto così, il che mi condannò ad anni di quasi totale clausura in casa e perdita di quelle poche potenziali amicizie con le persone che mi si avvicinavano. Poco dopo compiuti i 22 anni, constatato che la totale accondiscendenza alle assurde regole-non regole dei miei genitori non solo non era apprezzata, ma non bastava mai, decisi di sbattermene e iniziai a vivere la mia vita, con moderazione, senza strafare, uscendo qualche sera in cui mio nonno buonanima mi prestava la macchina e a godermi una piccola fetta dell'indipendenza che mi davano i lavoretti che mi ero trovata.
Questo per spiegare il contesto in cui conobbi lui, più grande di me di 8 anni, a differenza mia conoscitore del mondo e dell'animo umano, che appena captò la mia solitudine e la mia inesperienza alle vicende del mondo e sentimentali, non ebbe molto da penare per farmi innamorare di lui e avermi in suo completo potere. Lui per me era tutto, lui lo sapeva e se ne approfittava nei peggiori modi: umiliandomi quando eravamo da soli, coi suoi amici, facendomi saltare i pasti...trovava sempre il modo di fare il cavolo che voleva e di imporlo anche a me e guai a protestare, altrimenti gli mancavo di rispetto. Borioso, egocentrico, pieno di sè, maschilista al punto che si vantava di episodi piuttosto raccapriccianti tutti compiuti da lui nei confronti di donne che avevano osato contraddirlo (una l'aveva anche chiusa nel bagagliaio dell'auto e l'aveva lasciata in aperta campagna di notte, perchè dopo che lui l'aveva mollata aveva rifiutato di restare sua 'amica').
Nonostante abitassimo in due città non vicinissime, la storia andò avanti qualche mese, poi quando decise di essersi divertito abbastanza con me, mi lasciò, ovviamente per colpa mia, perchè ostinandomi a contraddirlo gli mancavo di rispetto e dimostravo di non tenere a lui. Eravamo fuori città quel giorno. La sera prima, l'episodio scatenante fu un sorpasso da pirata della strada fatto da lui. Ebbi solo l'ardire di citare il codice della strada e lui, come al solito, iniziò a infilare argomentazioni assurde una dietro l'altra, partendo da Adamo ed Eva e finendo alla Rivoluzione Francese, concludendo con l'immancabile 'Vedi che ho ragione io?'. 'No, non hai ragione, hai fatto un sorpasso pericoloso, che ci fosse la linea continua a meno.' La sera in albergo avvenne l'immancabile svuotamento di palle e la mattina dopo quando mi svegliai lo trovai seduto sulla sedia dove avevo appoggiato i miei vestiti, che per ospitare le sue nobili chiappe erano stati buttati per terra. Sempre con la solita logorroica esposizione dei suoi punti di vista, e in quanto tali incontrovertibili per diritto di nascita, mentre recuperavo i vestiti sparsi sul pavimento e mi rivestivo lo ascoltavo dire che appena fossi stata pronta mi avrebbe accompagnata alla stazione, lui se ne sarebbe andato per i fatti suoi e di che facevo io poco gliene interessava. Si sarebbe fatto vivo lui, ma solo quando avrebbe superato la rabbia che gli aveva causato il mio comportamento irrispettoso, perchè lui manteneva i contatti con le ex e anche se io non me lo meritavo voleva comunque onorare questa tradizione. Appena arrivai a casa misi in una scatola tutti gli oggetti che avevo avuto da lui e glieli rimandai indietro con un biglietto: gli avevo scritto tutto quello che non avevo avuto il coraggio di dirgli a parole. Qualche giorno dopo lui mi chiamò per esprimermi il suo compiacimento. Era soddisfatto di vedere che avevo conservato tutto, anche l'ombrellino del coctail che aveva bevuto e che lui mi aveva detto di tenere, il braccialettino che mi diceva di non togliere mai, la maglietta con cui voleva dormissi...ogni oggetto era per lui un motivo di vanto, una tacca che il suo ego smisurato aveva inciso sulla mia personalità e sulla mia volontà. Il biglietto manco lo aveva letto, per lui quello che avevano da dire gli altri era catalogabile sotto la voce 'stronzate di cui non m'importa un cazzo'. Gli riattaccai il telefono in faccia e cambiai numero di telefono.
Passano 18 anni. Su Facebook ho tutto privato, solo gli amici possono vedere i fatti miei, ma ho come avatar la foto mia e di mia figlia.
Un bel giorno mi arriva una richiesta di amicizia.
Sì, era lui. Dopo 18 anni ha avuto ancora la faccia di culo di cercare di entrare anche se marginalmente nella mia vita. Prima richiesta: ignorata. Passa un mese...seconda richiesta. Ignorata. Terza, quarta richiesta....con sempre più insistenza. Poi azzarda un messaggio.
'Oh, ma hai avuto una bambina, che bello. Accettami l'amicizia'.
Accettami l'amicizia? Il padrone comanda alla schiavetta. No, ma questo è veramente convinto che io sia ancora la demente rincoglionita che ero allora?
Come si spiega ad un borioso egocentrico figlio di puttana, convinto che la gente dovrebbe baciare il suolo dove lui poggia i piedi per ringraziarlo di esistere, che sei un povero stronzo di signor nessuno e che non attacca più?Rispondo di getto.
'Chi sei?'
Colpito e affondato.
E' sparito.
Adesso speriamo che abbia l'auto con un portabagagli bello grande eheheh...
Lun
03
Set
2012
Agli Admin di Sfoghiamoci.com
Io volevo pigramente lurkare e non c'avevo un cazzo di voglia di iscrivermi.
Poi ho iniziato a commentare, da anonimo. E a postare, sempre da anonimo.
Ora sono stanca anche di essere stanca, mi sono iscritta.
Colpa vostra e del vostro sito che dà dipendenza.
Vi odio ç__ç poi vi amo ^__^
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