Lottascudo
Mar
16
Apr
2019
Sarò gretto
Sarò gretto, sarò insensibile, sarò ignorante ma di Notre Dame che va a fuoco non me ne può fregare di meno.
Come non me ne frega di quelli che deturpano il Colosseo. Non mi infastidisce neanche un po'. E so che di tutto questo non interessa, in realtà, un fico secco di niente a nessuno.
Ven
05
Apr
2019
Non sono più presente
Ho passato il primo anno di magistrale in modo magnifico. 10 esami su 12 e un tirocinio con esperimento per la tesi sperimentale con tema interazione robotica completato. A febbraio non sono riuscito a passare gli ultimi 2 e la tesi è da rifare tutta.
Mi è crollato il mondo addosso. Ho l'esame di realtà virtuali il 26 giugno e quello di visione artificiale l'8 luglio, non sono neanche tanto complessi ma li sto vivendo come insormontabili e ora sto letteralmente contando i giorni che mi staccano dagli esami, dividendoli in ore da 7 per dividerli tra le tre cose (esami più tesi). Sono 4 notti che non dormo e non so il perché: prima di coricarmi non bevo, non guardo il telefono, non guardo il pc, non guardo schermi di nessun genere e al massimo faccio parole crociate o leggo qualcosina. Eppure non dormo.
Ho passato marzo a scrivere articoli per un portale di moda per distrarmi e racimolare qualcosa (non sapevo fosse così remunerativo!) Ora mi sto rimettendo a ristudiare quello che mi sembra già di sepere e scrivere quello che mi sembra di aver già scritto. Devo passare sicuramente un esame entro l'ultima sessione di settembre e uno entro febbraio dell'anno prossimo e avere l'approvazione della tesi entro i primi di marzo del prossimo anno per laurearmi entro aprile dell'anno prossimo. La distanza è tantissima eppure non riesco a mutare i miei pensieri in positivo.
A pranzo mangio gli gnocchi.
Ven
15
Mar
2019
Serio
Ascoltando al tg vari servizi rigiardo l'anonimato sulla donazione di organi e midollo (che ritengo giustissimo), mi è venuta in mente una cosa.
Sarò impopolare, ma se avessi un figlio e mi morisse non mi andrebbe che venisse squartato e svuotato di organi e cornee. Magari pure scuoiato, ora che esistono tecniche di impianto di facce e pelle da donatori.
Durante l'espianto il cervello sarà pur fermo e il cuore batterà, ma sempre vilipendio di cadavere rimane.
L'idea di un mio figlio o un mio caro che viene sezionato mi da la nausea, a livello fisico proprio.
È ovvio che donare organi e sangue è comunque bellissimo.
Voi che ne pensate?
Gio
14
Mar
2019
La fase della vita che non termina
Sono in una fase della mia vita da quando ho cominciato ad acquisire consapevolezza di ciò che mi circonda.
Non è una fase così strana, è l'unica che ho vissuto fin'ora. Eppure sembra strana se mi relaziono con gli altri, che siano persone per bene o schifose puttane.
Mi sento come se dovessi morire tra un'ora ogni ora che passa eppure non muoio mai. Mi chiedo se troverò mai una parodia di affetto oltre quello familiare e amicale. Affetto o amore dai quei frocioni? Ma ne saranno in grado? Ma se non so nemmeno chi diavolo sono! Non lo so io, non lo sanno i miei, non lo sanno i miei amici. Mi sento così sfigato in culo, a volte. Ma in fondo so di non esserlo.
Mi sento come se non avessi nulla da perdere. Vorrei essere uno spregiudicato del cazzo. Invece sono un moraleggiatore. Perché non sono una troia? Le troie non fanno fatica. Devono stare ferme e dare adito a doti attoriali discutibili. Sì bevono un bicchiere di vino e alzano le gambe.
Perché sono stato messo al mondo? I miei genitori mi amano e non mi fanno mancare nulla. In giro si sente dire che un figlio trattato come lo sono stato io dovrebbe solo che essere grato. Lo sono, ma non del tutto. Che cosa sono io per i miei genitori? Sono forse un servo? Faccio fede al compito della felicità altrui? Provo dolore, emotivo e fisico, e un giorno morirò. Sono nato perché qualcuno potessere essere felice. Solo questo?
Mi sento tradito. Ho quasi 25 anni e non c'è stato anno in cui non mi sia impegnato. Ho studiato, ho lavorato e ho ristudiato. Lo fanno tutti e lo faccio anche io. Perché è questo che la società si aspetta da me. Sì? Ognuno al suo posto perché tutto funzioni.
Perché esiste la misericordia spicciola? Perché un omicida doloso non viene ucciso? Perchè la società civile si ostina a voler rieducare delle persone malvagie? Non possiamo semplicemente accettare che la cattiveria non sia una malattia, ma un lato umano come un altro? Perché se il simbolo della giustizia è la bilancia si pareggiano i piatti con degli anni che non hanno lo stesso peso di una vita tolta?
Perché non siete umani? Perché non siete persone buone? Per cosa vale la mia fatica se un domani, vicino o lontano che sia, io non sarò più?
So che la maggioranza delle persone la pensa esattamente come me, ma tutti lo nascondono.
Sono arrabbiato.
Dom
03
Mar
2019
Il verbo si fece carne
Il verbo si fece carne e si concretizzò fra gli uomini di tutte le genti. Nemmeno così trovò accoglienza in terre che feconde non erano mai state.
Persone che non capiscono il valore inestimabile del tempo, che offrono quasi gratuitamente ad avidi e ladi magnati che utilizzano a piacimento insieme al loro di diritto.
Il tempo scorre solo in una direzione e voi prostituite il vostro per 30 denari. Tradite voi stessi e la vostra vita
Le persone come voi mi danno nausea.
Quante cose potreste fare se aveste stima di voi stessi e delle vostre idee. Quante cose se spendeste quelle 40 ore settimanali per voi e per i vostri pensieri piuttosto che per gli altri.
Ma voi volete, voi bramate dare un fermo alla vostra libertà e al vostro tempo. Voi lo offrite e sperate che qualcuno se lo prenda e lo stupri come più gli aggradi, in cambio di nulla di valore, letteralmente. Pezzi di carta e metallo di poco conto.
Ma il padre mio fu pesante con parole di ferro. "Ti crocifiggeranno".
Contenti voi a non tener conto del vostro tempo, contenti tutti. Ma voi non siete contenti, perché io lo so. E io non finirò come voi.
Dom
03
Mar
2019
10 anni dopo
Ciao, sono Lottascudo e ho 35 anni.
10 anni fa fortunatamente non ho accettato un lavoro proposto in una grossa città, lontano da amici e affetti per uno stipendio onesto, in cambio della fantomatica esperienza. Qualche mese più tardi ne accettai uno vicino casa, pagato qualche spicciolo meno, ma facilmente raggiungibile dalla casa dei miei, con cui ho abitato fino ai 30 anni, quando mi sono sposato con la persona speciale con cui mi sono messo a 26.
Ho anche fue figli, uno di 3 anni e uno di un anno.
Dopo le nozze, con parte dei soldi risparmiati vivendo con i miei e la quota messa dal mio coniuge, ci siamo potuti comprare una bella casa, in un altro paese, in modo da essere sia vicino ai luoghi di lavoro di entrambi che alle rispettive famiglie, senza nemmeno un mutuo. Abbiamo anche una macchina graziosa.
Usciamo spessi a cena e le vacanze e uscite fuori porta non mancano mai.
Un po' mi spiace per i nostri amici, che usciti di casa a 26 anni, non potendo risparmiare molto su affitto, bollette, cibo, ora si trovano con le pezze al culo, avendo alcuni anche un figlio da mantenere in un appartamento del cazzo a Milano, tra smog e miasmi irrespirabili con extracomunitari a ogni angolo. C'è chi vorrebbe il secondo ma non può permetterselo. Non sanno se riusciranno a pagare l'università ai loro figli.
Ci è toccato farci nuovi amici che avessero il nostro stile di vita.
La nostra famiglia è nata felice e senza pensieri economici grazie alle scelte fatte in gioventù, scegliendo l'umiltà di un lavoro pagato meno in paese rispetto a quello pagato di più a Milano, tra fighe lesse e stronzi. Grazie anche ai miei genitori che non mi hanno mai fatto mancare la libertà. Grazie al mio coniuge che la pensa come me. Grazie ai miei figli che crescerò col buon senso, se possibile, di non sputtanare soldi in affitti vari, e di scegliere un percorso di studi spendibile come quello dei genitori, non stronzate come lettere e storia.
Fanculo ai commentatori del sito che volevano che andassi fuori casa a 25 anni per un lavoro malcagato del cazzo che manco è il mio sogno perché "che schifo a 25 anni coi genitori, devi fare esperienza, bacia pure in terra che ti chiamano, la libertà..."
Grazie ai miei zii che mi hanno aperto gli occhi: "se non è il lavoro che vorresti, fin che puoi rifiuta; la vita è una e buona parte la passerai col tuo lavoro, deve darti soddsfazione".
Sab
02
Mar
2019
Cosa è questa paranoia?
Sto finendo di studiare e nel frattempo che arrivo alla fine mi viene da pensare e fare considerazioni su un aspetto della vita, soprattutto in questo periodo che vengo chiamato giorno sì e giorno no per fissare dei colloqui: la gente che vuole lavorare.
Mi spiego, la gente che vuole un lavoro pagato per riuscire a vivere. Cioè la gente non vuole vendere un proprio prodotto, una propria idea... vuole vendere le sue braccia per 1300 euro al mese per avere il necessario per mangiare, avere un tetto e comprarsi dei vestiti all'OVS. Per poi morire come se nulla fosse stato. Bel cesso eh!
Anche il fatto che la gente voglia lavorare: LA-VO-RA-RE! Patteggia la propria libertà per fare ciò che altri vogliono in cambio di un compenso, per avere una libertà ridotta di 8 ore al giorno. Per due spiccioli.
Il lavoro rende liberi, il lavoro è dignità... ma fottetevi.
Sacrificate il tempo che avete per fare ciò che vi piace nel peggiore dei modi: lavorando e facendolo nemmeno per voi, ma per altri. Ma vi rendete conto?
Che schifo. Voi che avete questa mentalità mi fate schifo. Voi che lavorate per gli altri in cambio di una parodia di libertà, mi rivoltate le viscere. Voi che avete paura di stare senza soldi per comprare le cose. Sì le cose: non mi viene altro termine. Sono solo cose.
Prostituire delle braccia o un cervello piuttosto della figa non vi rende meno puttane.
Ven
01
Mar
2019
Accettare o no un lavoro?
Voglio essere sintetico.
Sono stato chiamato, sondato e selezionato per un lavoro in uno degli ambiti per cui sto finendo di studiare, sebbene non la mia preferenza prima, ma comunque interessante. Chiamato da una grossa azienda milanese, bella e grossa, facente parte di un grosso gruppo internazionale, che non fallirebbe mai nemmeno se volesse.
Classiche 8 ore per 5 giorni, possibilità di continuare il lavoro da casa qualora si debba uscire prima, non arrivare per forza alle 8 o alle 9, e non uscire per forza alle 17 o 18, l’importante è che tu faccia 8 ore, possibilità di trasferte; insomma da come me l’hanno presentata e dalle testimonianze che ho letto il dipendente è trattato molto bene e messo a suo agio.
Offerta 25000/anno lordi con aumenti a scaglioni di 6 mesi fino ai 18, poi salite di livello varie ecc le classiche promozioni e minchiate per invogliare il dipendente a lavorare bene.
I pro sono:
.entrata mensile (seppur bassa rispetto alla vita improponibile di un cesso come Milano);
.vivere a Milano, che sebbene cesso, è una città viva con aspettative e possibilità, concrete e morali;
.fare un lavoro per cui ho studiato;
.lavorare in un’azienda figa;
.lavoro a tempo indeterminato;
.mangiare quello che voglio.
I contro sono:
.sputtanare soldi in affitto e avere un’entrata effettiva di forse 300 euro (in appartamento con altri non ci andrei più per ragioni ovvie);
.fare un lavoro che non è il lavoro dei miei sogni;
.lavorare;
.fare il dipendente come gli sfigati e arricchire non sé stessi, ma terzi;
.non avere a portata di mano i miei affetti (famiglia e amici);
.non trovare pronto in tavola;
.non trovare vestiti puliti nell’armadio;
.sgobbare per gli ultimi due punti;
.vivere in una città come Milano (sono tipo da paese, da giardino, da correre in campagna, da raccolta di uova delle galline nell’aia, da accarezzare i conigli nelle loro gabbie);
.vivere in una città mal sana;
.vivere tra extracomunitari, immigrati, gay e tante altre minoranze.
Io alle luce di questo una scelta l’ho già fatta.
Voi che fareste?
Grazie
LSGio
21
Feb
2019
Volete sapere perché? Eh?!
Volete sapere perché non mi sento rappresentato da quei fa***ni dell'arcigay? No? E io ve lo dico lo stesso.
Ne elencherò i motivi con la precisione che mi contraddistingue:
1_utilizzano l'asterisco a fine parola, se questa è sostantivo o aggettivo che può essere declinato al maschile e al femminile, per raggruppare entrambi i generi, forti della filosofia che maschilizzare il plurale sia sessista e maschilista [es. per indicare un gruppo eterogeneo (etero ahah, che ridere) di ragazzi (maschie e femmine) belli, si scrive "ragazzi bell*" e non "ragazzi belli"]: non si sa quale sia la pronuncia dell'asterisco;
2_gli omosessuali maschi sono delle vere t***e e non disdegnano a dimostrarlo sui social network, con tanto di nome e foto (provo una certa invidia per il coraggio);
3_gli omosessuali maschi praticano il sesso anale e a me fa schifo;
4_portano in palmo di mano tale Mario Mieli, che per un periodo venne rinchiuso in un manicomio dell'epoca, era coprofago (ingeriva i proprio escrementi) e si dice usasse fare apologia della pedofilia;
5_ritengono le parafilie, anche le più pesanti (vedi coprofilia e annesse) una normale variante delle sessualità e se provi a dire che a te fanno schifo e che ti paion da malati vieni scannato pubblicamente e diventi automaticamente un povero bigotto ignorante;
6_alcuni tra gli omosessuali maschi si chiamano l'un l'altro al femminile e quando giustamente gli fai notare che, sentendoti maschio, vorresti essere declinato al maschile, diventi automaticamente antipatico, insicuro di te e bigotto (prova andare a dare del maschio a una donna transessuale, poi vediamo chi è antipatico, insicuro e bigotto);
7_vedono gay ovunque;
8_vogliono che le persone famose apparentemente omosessuali facciano coming out perché ritengono che sia un dovere morale farlo, perché devo essere portavoce, diritti qua, là, loro possono e bla bla bla;
9_sono artefici delle peggiori nefandezze in ambito morale, logico, di buon guosto e di buon senso (vedi donna che diventa uomo, tiene l'utero, sposa un gay e ci fa un figlio);
e altri che non rammento.
Namasté
Mar
05
Feb
2019
Forza e coraggio
Vai Lottascudo così,
il tuo sogno è già qui,
you’re so good and you’re free,
sei il più temerario.
C’è una forza che tu
senti sempre di più
quando guardi lassú
imbraccia le tue armi.
Ogni giorno lo sai
è più duro che mai,
show the best thinking style,
mostra il tuo talento.
Ma stai attento perché
non c’è tregua per te,
take the challenge my friend,
questo è il tuo momento!
Nel cervello hai la potenza di un ciclone,
nel tuo cuore c’è la grinta di un campione!!!
Lottascudo, lotta dai,
che giorno è?
Let’s play the game,
dai tocca a te!!!
Vincerai, vincerai, ce la fai
se mostrerai le balls
Lotta dai, Lottascudo,
che carica!!!
It’s all ok,
è magica!!!
Oramai tu sei pronto!
Ora sai ciò che sei, lotta dai!
Lavorando si può
migliorare un bel po’,
just believe it and go,
sei già in Olimpo.
Vai dolcezza così,
che il tuo sogno è già qui,
you’re teen and you’re free,
giocati il talento!
Nel cervello hai la potenza di un ciclone,
nel tuo cuore c’è la grinta di un campione!!!
Lottascudo, lotta dai,
che giorno è?
Let’s play the game,
dai tocca a te!!!
Vincerai, vincerai, ce la fai
se mostrerai le balls
Lotta dai, Lottascudo,
che carica!!!
It’s all ok,
è magica!!!
Oramai tu sei pronto!
Ora sai ciò che sei, lotta dai!